Sì, era proprio quello che intendevo io!Ciuk ha scritto:Forse, in fondo in fondo, esprimiamo tutte lo stesso concetto.
Far assaporare ai bimbi le bellezze del nostro (e non solo) Paese. Portarli con noi, in musei o località artistiche adatte all'età. All'inizio inseguono piccioni (farebbero lo stesso i miei), poi si incuriosiranno ad un'opera particolare (come descritto da MK/Mais), poi ascolteranno le descrizioni delle opere che noi potremmo fare in modo divertente e semplice, e pian piano potranno decidere se approfondire la loro conoscenza (dapprima con domande a noi o alle maestre, poi studiando da soli).
Ci saranno bambini più interessati e quelli che ci mostreranno altre passioni: passeggiate, sport, foto, lettura, teatro, cinema... E allora prediligeremo per loro: visite a patrimoni naturalistici (non sono da meno di quadri e sculture), percorsi sportivi in mezzo alla natura, mostre fotografiche o maratone junior (si visitano anche città, vicoli, stradine, si vedono e immortalano monumenti), fiere del libro o letture collettive, spettacoli teatrali (adattamenti per bambini di grandi opere...), film.
Insomma tenere attive le loro testoline e invogliarli a conoscere, curiosare, approfondire.
Partivo dall'episodio di Mais (bambini che fanno già le elementari) per dire principalmente che:
- è bello trasmettere ai bambini l'interesse per la bellezza (artistica, architettonica ma anche naturale)
- lo si può fare per gradi, adattando ovviamente per età e interesse
- in Italia manca la mentalità di avvicinare i bambini all'arte, i musei non sono adatti per loro