
Che schifo di Italia veramente! In questo caso peró il tuo é un e priprio demansionamento, non potresti intentare una causa? Magari rivolgendoti a un patronato.
GattonaPer ildiscorso lavoro-Italia-donna-gravidanza hai perfettamente ragione. Continuo a sentir parlare del binomio pari opportunità-violenza sulle donne e sono d'accordo che la violenza fisica é una piaga da debellare ma in Italia é di gran lunga piú diffusa la violenza psicologica! Ci basta essere in attività fertile per avere meno opportunità di assunzione e non parliamo della gravidanza e del rientro!
Mi sono sentita dire cose del tipo:ingrasserai e non riuscirai a camminare, farai assenze e quindi per noi é un problema, ci puoi garantire che non farai assenze? E come faccio a garantire una cosa del genere? Oppure volevano che usassi le ferie, visto che ne ho molte (non manco mai) cosí a fine contratto non me le devono pagare.
É veramente uno schifo e noi donne abbiamo le mani legate! E pensate che io lavoro come consulente esterno in una PA e uno dei due viscidi é il caposettore della PA...un classico dipendente pubblico di quelli che si fanno le pause pranzo di 2 ore e timbrano 20 minuti

All'inizio mi vergognavo e non lo dicevo a nessuno, ora lo dico a TUTTI anche al lavoro. Non sono io che mi devo vergognare ma LORO!
Ireale non ho piú voglia di rimanere. I colleghi sono tutti con me (anche perché quando non ci saró piú la mia assenza si sentirà molto) ma andare al lavoro é sempre piú pesante...il sacrificio l'avrei fatto volentieri ma non essendo apprezzato chi me lo fa fare? Ho detto che andró al lavoro fino a 1/2 marzo e che faró l'affiancamento alla nuova risorsa. Voglio andarmene con la coscienza pulita. Certo é che se la ginecologa non mi metterá in anticipata mi prenderó un mese di malattia e buona notte ai loro sgravi fiscali.