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l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Grattacapi, scocciature, entusiasmi di ogni giorno, tra figli, mariti, suocere, mamme, amiche, che a volte ci fanno delirare!!
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ci610
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Re: l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Messaggio da ci610 » 19 mar 2013, 18:51

yoga ha scritto:
lalat ha scritto: E a parte qualche raro caso di persone che si guadagnano la laurea ad honorem, la cultura di un corso di laurea non si acquisisce certo per osmosi o per interessamento generale.
Non sono d'accordo... io sono laureata in statistica e la maggior parte delle cose che so non le ho imparate all'universita'. A darmi le basi di una solida cultura generale e' stato piu' che altro il liceo.
Detto questo, anch'io come te non ho mai considerato la possibilita' di non laurearmi, piu' che altro per soddisfazione e ambizione personale.


il liceo pure per me ha contato tantissimo, certamente ho imparato più al liceo che all'uni, mi ha dato anche la perseveranza, la pazienza di stare ore e ore, a volte anche giorni su un argomento, pur di capirlo
e nemmeno io ho mai valutato l'ipotesi di non laurearmi
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Re: l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Messaggio da crucchina79 » 19 mar 2013, 18:51

scusa lalat, ma se i tuoi figli dovessero decidere di fare gli imbianchini o gli idraluci o i meccanici non avresti una buona opinione di loro? Visto quello che scrivi consideri meno le persone che non concludono gli studi.... beh, è veramente triste
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Re: l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Messaggio da lupikky » 19 mar 2013, 18:56

Antolina80 ha scritto:Io non avrei mai potuto sposare uno che segue il calcio! :vomitino
:ahah :ahah :ahah :quoto:


Oddio, magari uno che si guarda un paio di partite all'anno ancora ancora, ma uno a cui il risultato di una partita cambia l'umore metterebbe davvero una tristeeeeeeeeeezza!
Mio marito infatti nei giorni post partite importanti salta la pausa caffè :risatina:
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Re: l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Messaggio da lupikky » 19 mar 2013, 19:10

lalat ha scritto: Io per prima non starei bene con me stessa se non avessi finito gli studi. E non avrei una buona opinione di mio marito se avesse abbandonato gli studi. Non so se si è capito quanto sono importanti gli studi per me. E a parte qualche raro caso di persone che si guadagnano la laurea ad honorem, la cultura di un corso di laurea non si acquisisce certo per osmosi o per interessamento generale.

Rispetto la tua opinione ma mi lascia davvero un po' sconcertata...non ho mai pensato che il mio percorso di studi aggiungesse valore a me come persona, nè che valesse meno una persona diplomata...mi intristisce rendermi conto che molti invece la pensino così!
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Re: l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Messaggio da Pipa » 19 mar 2013, 19:22

lalat ha scritto:
Giulia80 ha scritto:Io non credo che l'affinità si misuri con i titoli di studio.
Quello per me è classismo bello e buono.
E se pensassi anche solo da lontano che mio marito mi avrebbe "scartato" sulla base di una cosa di questo genere, non avrei più la forza neanche di guardarlo in faccia.
Io per prima non starei bene con me stessa se non avessi finito gli studi. E non avrei una buona opinione di mio marito se avesse abbandonato gli studi. Non so se si è capito quanto sono importanti gli studi per me. E a parte qualche raro caso di persone che si guadagnano la laurea ad honorem, la cultura di un corso di laurea non si acquisisce certo per osmosi o per interessamento generale.
Questo mi sembra, dal mio punto di vista ovviamente, una cosa tristissima. Ma i sentimenti, l'alchimia tra due persone che si innamorano dove sta?
Tanto per stare in tema, questo genere di rapporto mi sembra "studiato", per nulla spontaneo.Perchè quando ti innamori mica stai lì a guardare se gli piace il calcio o meno, se è laureato o meno, ti innamori e basta.Non so, io tutti sti calcoli mica li ho fatti ma magari è perchè non sono laureata boh...
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Re: l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Messaggio da ci610 » 19 mar 2013, 19:28

io invece all'amore cieco che fa andare avanti una relazione per 50 anni credo relativamente poco, ci sono cose che non riteniamo accettabili in un partner, per qualcuno sarà l'ignoranza, per altri il cattivo carattere, il fatto che sia presuntuoso, che ci tratti male, che alzi le mani, che non sia un buon padre, che non voglia figli ecc. ecc.
insomma alla fine penso che siamo spontaneamente attratti da quello che ci piace, non ci innamoriamo mica di una scatola vuota
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Re: l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Messaggio da Giulia80 » 19 mar 2013, 19:39

Pipa ha scritto:
lalat ha scritto:
Giulia80 ha scritto:Io non credo che l'affinità si misuri con i titoli di studio.
Quello per me è classismo bello e buono.
E se pensassi anche solo da lontano che mio marito mi avrebbe "scartato" sulla base di una cosa di questo genere, non avrei più la forza neanche di guardarlo in faccia.
Io per prima non starei bene con me stessa se non avessi finito gli studi. E non avrei una buona opinione di mio marito se avesse abbandonato gli studi. Non so se si è capito quanto sono importanti gli studi per me. E a parte qualche raro caso di persone che si guadagnano la laurea ad honorem, la cultura di un corso di laurea non si acquisisce certo per osmosi o per interessamento generale.
Questo mi sembra, dal mio punto di vista ovviamente, una cosa tristissima. Ma i sentimenti, l'alchimia tra due persone che si innamorano dove sta?
Tanto per stare in tema, questo genere di rapporto mi sembra "studiato", per nulla spontaneo.Perchè quando ti innamori mica stai lì a guardare se gli piace il calcio o meno, se è laureato o meno, ti innamori e basta.Non so, io tutti sti calcoli mica li ho fatti ma magari è perchè non sono laureata boh...
Ma guarda, io sono laureata in economia con un indirizzo quantitativo in statistica. Quindi i conti li faccio, eccome se li faccio. Su tutto, ma non su questo.
E quando mi chiedono perchè amo mio marito, la risposta resta una sola: perchè sì.
Non c'è altro da dire, non ci sono motivazioni, amare non è una questione di causa effetto, è un fatto. Non si ama perchè. Si ama e basta.
Se vogliamo dire che l'amore non è tutto e non è l'unica cosa che tiene insieme una relazione o una famiglia, è vero. Ma è la condizione necessaria per fare una relazione o una famiglia.

E Lalat, come hanno detto alte, rispetto la tua opinione e sono contenta se sei contenta. Ma resto della mia e penso che sia frutto di una mentalità a dire poco classista.
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Re: l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Messaggio da Giulia80 » 19 mar 2013, 19:41

Antolina80 ha scritto:
Giulia80 ha scritto:
yoga ha scritto: Io quando e' nato mio figlio ho scoperto, con mio grande sgomento, che alla fine non mi interessava fare carriera e desideravo stare a casa con lui. Ci ho messo un po' di tempo a metabolizzare questa cosa, ma ora posso dire con serenita' che mi sentirei morire a lavorare come dirigente per una multinazionale, pur avendone i titoli e forse le capacita'. Ammettere questo forse e' politicamente scorretto e antifemminista, ma che ci posso fare?
Questo secondo me è la cosa più bella del mondo, è quello a cui aspirare, non è politicamente scorretto né antifemminista, è lo zenith della vita di una persona: avere i numeri, le capacità per fare tutto e SCEGLIERE di fare quello che ti fa contenta! è la libertà, è fare una scelta sapendo cosa si fa alla faccia di quello che d'altro si potrebbe fare o di quello che altri si aspettano.
:quoto_1: Su questo sono d'accordissimo!
Io credo che noi donne abbiamo già questa possibilità, perchè ci stiamo liberando da tutti i pregiudizi e sterotipi che ci hanno affibbiato. Bello sarebbe se anche l'uomo tirasse fuori le pelotas e prendesse anche lui la via della libertà. Può un uomo decidere di fare il papà a tempo pieno senza essere considerato uno zerbino? Può scegliere di sposare una donna di potere pur essendo un umile lavascale senza essere additato come un cacciatore di dote?
Succederà il giorno che le donne smetteranno di essere considerate distributori di latte :fischia
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Re: l'immagine della donna dall'infanzia in su - continua

Messaggio da Pipa » 19 mar 2013, 19:41

Non avevo notato che siamo a pag.52, chiudo altrimenti rischio il licenziamento :risatina:
Scherzi a parte, mi pare che ognuna abbia avuto modo di chiarire a sufficienza il proprio pensiero.
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