le health visitor qui quando chiedevo loro se cio che stavo facendo andava bene, cioe' parlare sempre e solo italiano con lui ( anche se cmq mio figlio ha padre inglese madre lingua) mi dissero che lui cmq l inglese lo sentiva dal papa' ma c'erano molti bimbi di immigrati che comunicavano in inglese per la prima volta solo quando inziano l asilo. Mi eassicurarono sul fatto che qui bambini era digiuni completamente come tuo figlio della lingua inglese ma in 2 mesi massimo erano perfettamente integrati.paciocchina ha scritto:Probabilmente mi faccio questo problema perchè non riesco a "calarmi nella parte di un bimbo di 3 anni" e la guardo dal punto di vista dell'adultoPiorellino ha scritto:bhe ma no perche mai? Loro NON DEVONO IMPARARE L INGLESE, dovrebbero apprenderlo come fosse una cosa naturale, parlare inglese anziche italiano....il resto dovrebbe restare standard. Per i bimbi di quell eta' e' facilissimo arrivare in un gruppo che parla solo una lingua diversa dalla loro e in 2/3 settimane gia essere in grado di capirla e iniziare a parlarla.paciocchina ha scritto:Il dubbione grosso mi rimane però per la possibilità di "rimanere indietro" nel resto ... nel senso che mentre gli altri bambini alla materna porteranno avanti il programma "standard", la sua classe porterà avanti l'inglese. Mi domando quindi se: sarà avanti sull'inglese ma indietro sul restoche si sentirebbe spaesato ...
E ho visto anche io che e' cosi. Il cervello dei bambini fino agli 8 anni (he letto) e' molto piu elastico e l apprendimento e' automatico, poi invece da quella eta' per apprenderlo devono applicarcisi.
Su una cosa pero tutti mi hanno consigliata allo stesso modo, per rendere il bambino bilingue e non confonderlo io devo sempre parlare italiano con lui e non saltare continuamente da una lingua all altra, cosa che ho sempre fatto tranne quando proprio non e' possibile.