Io ne conosco tantissimi di mariti che non vogliono che la moglie lavori! Per molti uomini e per molte culture l'uomo deve mantenere lui la moglie, altrimenti non è abbastanza uomo. Come penso tu sappia mio marito è bengalese, e sono piuttosto pochi i mariti bengalesi che permettono alle loro mogli di lavorare, nonostante che se la moglie lavorasse vivrebbero molto meglio.lalat ha scritto:Non credo che ci siano mariti che spingano le mogli a stare a casa ...
Poi concordo con Cala, anche al sud c'è questa mentalità (che conosco piuttosto bene avendo avuto per 3 anni un moroso di Taranto).
E anche qui in Veneto, tra le vecchie generazioni è così, pensa che i miei titolari che ora hanno circa 60 anni, non vogliono che le loro mogli lavorino.
Apoale, io per potermi permettere di stare a casa dal lavoro e per avere lo stesso standard di vita che ho adesso avrei bisogno che mio marito guadagnasse circa 2000 euro, ma abbiamo il mutuo di 600 euro e rata della macchina 200 euro, quindi nelle tue condizioni con 1700 euro io ci vivrei benissimo, e sicuramente potrei permettermi qualcosina di più di quello che mi permetto ora (vestiti minimo indispensabile, mai ristorante, vacanzine di 3/4 giorni non di più).
Però io non potrei mai fare la casalinga, e per fortuna anche mio marito è contento che io lavori, e non gli dà fastidio che guadagni più di lui.
Un uomo di questo genere starebbe alla larga da me o da altre donne lavoratrici ... perché mancherebbe qualsiasi tip di affinità ... Un uomo di questo genere si sceglie la donna apposta, la prende dalla casa dei suoceri, la sposa e la mantiene ... oppure le parla prima ... non è che conosce una donna lavoratrice, indipendente e le dice "vuoi sposarmi? Allora licenziati e fai la massaia" ... Oppure ci sono vili sottigliezze che gli uomini all'antica mettono in atto per sottomettere psicologicamente l'altro sesso?
) e verdure fresche.....o comunque ne compro in quantità limitata, se faccio una spesa più consistente arrivo a 100 in un batter d'occhio.....
