Anche io sono Toscana e i miei hanno un bel po' di ettari di bosco, dove regolarmente vengono a cacciare "branchi" di cacciatori. La legge è davvero rigida da noi, ogni cacciatore può uccidere tot bestie per razza e per età, non può sparare a tutto ciò che si muove e soprattutto quando vuole. Se lo beccano gli tolgono la licenza e di controlli ne fanno tanti. Non so di che parte sei te, ma quello che scrivi non l'ho mai visto in 25 anni di vita in campagna.alina ha scritto: non c'è più la necessità ma qui girano certi branchi di cacciatori che fanno paurasi credono i padroni tutto, della strada, dei campi, dei boschi...sparano a tutto indiscriminatamente e c'hanno delle facce da galera! hanno fuotistrada costosissimi e girano ovunque come matti..lanciano i fagiani per sparargli e vanno di nascosto a dar cibo ai cinghiali per infoltire i branchi che non essendo autoctoni già fanno di danni all'ambiente mostruosi.
Io non sono contro la caccia, ma questa che praticano oggi secondo me è un'altra cosa...
C'è sempre l'altra parte della medaglia: la caccia selettiva serve per permettere anche ai poveri contadini di campare. I cinghiali ed i caprioli sono delle vere e proprie calamità per i raccolti, se non venissero abbattuti distruggerebbero i raccolti e i vigneti, mettendo duramente in crisi l'economia di tutta la regione.