GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
- Lunette
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 5202
- Iscritto il: 27 mag 2005, 8:47
E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
Ultimamente mi sono trovata a pensare a tutte le ca***te che mi hanno propinato da piccola. Il principe azzurro, la fiaba della famiglia del mulino bianco, i bambini, la vecchiaia insieme.
Balle.
Se esiste è solo una grandissima botta di fondoschiena.
La verità è che ci vogliono due attributi enormi per mandare avanti un matrimonio. Ci vuole complicità, emotiva intimità e mai, dico mai scordarsi che l'altro non è un ectoplasma, ma un essere umano con sogni, desideri e sentimenti.
Ma siccome a me le cose facili non sono mai piaciute, il compagno me lo sono scelto pure straniero e di una cultura così profondamente diversa da diventare con il tempo un peso enorme per entrambi.
La (nostra) infelicità di vivere all'estero (se ci vai a 20 anni è una cosa, ma io una vita intera anche no)
La (sua) infelicità di non aver fatto quella carriera che avrebbe voluto.
Vaglielo a spiegare che forse per fare quella carriera ci vuole coraggio ovunque. Non è dovuta, non è regalata. E qualche volta ci si schiatta (Marchionne).
Ma tant'è. Anni di lotte (mie) contro un uomo che con il tempo diventava sempre più distante, freddo, anafettivo e lontano come plutone con marte. Io ero marte, quella che si incazzava, che litigava che urlava.
Ma il suo sangue era freddo come il piombo. Un'aplomb degna di un attore professionista.
Sono stata male, malissimo. A Luglio del 2017, dopo tanti tentativi da parte mia e una terapia di coppia andata peggio che male, per un mero istinto di sopravvivenza me ne vado di casa con mia figlia.
Lui non fa una piega, si consola con altre (non lo biasimo per questo, a dire il vero non ero neanche gelosa e questo la dice lunga, visto che io per carattere sono simile a Macchiavelli in quanto a cattiveria quando divento gelosa). Provo solamente stanchezza.
Gli ho lasciato tutto, in barba a quelli che sostengono che le donne sono vampiri succhia soldi. E certamente il suo stipendio gli permetteva di fare ciò che voleva.
Ma lui ha sempre avuto un rapporto malato con i soldi. Non ne spendeva mai, anche quando c'erano, era ossessionato all'idea di accumularli, quindi qualsiasi tentativo di "dilapidare" il "suo" capitale era una tragedia. Se penso a quante cose non ho fatto per non farlo stare male.
Questa sarebbe stata l'ultima. Il giudice gli ha imposto gli alimenti, dopo di che all'udienza di separazione gli ha detto di ringraziare il suo santo che gli aveva mandato una moglie (ex) così.
A fatica ho trovato una casa per me e Giulia. Me la sono smazzata da sola, ma finalmente ero consapevole di aver fatto la cosa giusta.
Eppure questo non ti nasconde dalla sofferenza. Di aver investito anni amando una persona anaffettiva, un uomo che avrebbe fatto dei danni sull'emotività di un'adolescente non essendo assolutamente capace di nutrire il suo animo di ragazzina sensibile e creativa.
Abbiamo l'affido congiunto ma lui non c'è mai. Quanto è vero che i figli sono delle madri. Anni fa avrei riso, invece ora so che è così. Il peso di tutto è mio e lo porto adesso con più serenità.
Quello che abbiamo è ora nostro e non esiste più quel braccio di ferro agghiacciante.
Eppure ancora sto male, a tratti per fortuna, perché ammettere il fallimento del proprio matrimonio è dura. Bisogna guardarsi dentro come forse non vorresti mai fare. Ma se non lo fai non puoi risorgere. Come la fenice, devi morire per poi rinascere.
E' stato come percorrere l'inferno. Ma non come Dante che era un codardo e ha avuto bisogno del suo accompagnatore. Io l'inferno l'ho attraversato da sola.
Ho scritto di getto e sinceramente non so neanche io perché l'ho scritto qui. Ma da qualche parte dovevo pur farlo.
Chissà che queste righe possano far riflettere.
Grazie per avermi ascoltato
Balle.
Se esiste è solo una grandissima botta di fondoschiena.
La verità è che ci vogliono due attributi enormi per mandare avanti un matrimonio. Ci vuole complicità, emotiva intimità e mai, dico mai scordarsi che l'altro non è un ectoplasma, ma un essere umano con sogni, desideri e sentimenti.
Ma siccome a me le cose facili non sono mai piaciute, il compagno me lo sono scelto pure straniero e di una cultura così profondamente diversa da diventare con il tempo un peso enorme per entrambi.
La (nostra) infelicità di vivere all'estero (se ci vai a 20 anni è una cosa, ma io una vita intera anche no)
La (sua) infelicità di non aver fatto quella carriera che avrebbe voluto.
Vaglielo a spiegare che forse per fare quella carriera ci vuole coraggio ovunque. Non è dovuta, non è regalata. E qualche volta ci si schiatta (Marchionne).
Ma tant'è. Anni di lotte (mie) contro un uomo che con il tempo diventava sempre più distante, freddo, anafettivo e lontano come plutone con marte. Io ero marte, quella che si incazzava, che litigava che urlava.
Ma il suo sangue era freddo come il piombo. Un'aplomb degna di un attore professionista.
Sono stata male, malissimo. A Luglio del 2017, dopo tanti tentativi da parte mia e una terapia di coppia andata peggio che male, per un mero istinto di sopravvivenza me ne vado di casa con mia figlia.
Lui non fa una piega, si consola con altre (non lo biasimo per questo, a dire il vero non ero neanche gelosa e questo la dice lunga, visto che io per carattere sono simile a Macchiavelli in quanto a cattiveria quando divento gelosa). Provo solamente stanchezza.
Gli ho lasciato tutto, in barba a quelli che sostengono che le donne sono vampiri succhia soldi. E certamente il suo stipendio gli permetteva di fare ciò che voleva.
Ma lui ha sempre avuto un rapporto malato con i soldi. Non ne spendeva mai, anche quando c'erano, era ossessionato all'idea di accumularli, quindi qualsiasi tentativo di "dilapidare" il "suo" capitale era una tragedia. Se penso a quante cose non ho fatto per non farlo stare male.
Questa sarebbe stata l'ultima. Il giudice gli ha imposto gli alimenti, dopo di che all'udienza di separazione gli ha detto di ringraziare il suo santo che gli aveva mandato una moglie (ex) così.
A fatica ho trovato una casa per me e Giulia. Me la sono smazzata da sola, ma finalmente ero consapevole di aver fatto la cosa giusta.
Eppure questo non ti nasconde dalla sofferenza. Di aver investito anni amando una persona anaffettiva, un uomo che avrebbe fatto dei danni sull'emotività di un'adolescente non essendo assolutamente capace di nutrire il suo animo di ragazzina sensibile e creativa.
Abbiamo l'affido congiunto ma lui non c'è mai. Quanto è vero che i figli sono delle madri. Anni fa avrei riso, invece ora so che è così. Il peso di tutto è mio e lo porto adesso con più serenità.
Quello che abbiamo è ora nostro e non esiste più quel braccio di ferro agghiacciante.
Eppure ancora sto male, a tratti per fortuna, perché ammettere il fallimento del proprio matrimonio è dura. Bisogna guardarsi dentro come forse non vorresti mai fare. Ma se non lo fai non puoi risorgere. Come la fenice, devi morire per poi rinascere.
E' stato come percorrere l'inferno. Ma non come Dante che era un codardo e ha avuto bisogno del suo accompagnatore. Io l'inferno l'ho attraversato da sola.
Ho scritto di getto e sinceramente non so neanche io perché l'ho scritto qui. Ma da qualche parte dovevo pur farlo.
Chissà che queste righe possano far riflettere.
Grazie per avermi ascoltato
"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.
- Dionaea
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 39337
- Iscritto il: 13 gen 2010, 9:53
Re: E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
Lunette mi dispiace moltissimo, non deve essere stato per nulla facile. Non è facile quando si è da sole, lo è ancora meno con una ragazzina da tutelare.
Sei stata forte, fortissima.
Hai fatto bene a mettere tutto nero su bianco, nei momenti di sconforto potrai rileggerlo ed essere orgogliosa di te stessa.
Un abbraccio grande a te e a Giulia, come sta lei?
Sei stata forte, fortissima.
Hai fatto bene a mettere tutto nero su bianco, nei momenti di sconforto potrai rileggerlo ed essere orgogliosa di te stessa.
Un abbraccio grande a te e a Giulia, come sta lei?
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019
- Lilluna
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 42917
- Iscritto il: 24 giu 2011, 9:34
Re: E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
Lunette.... Non ci conosciamo.
Mi spiace. Perché si... appunto ammettere la fine del proprio matrimonio, anche se già finito, è difficile. E brucia.
E ricominciare non è facile.
Mi spiace. Perché si... appunto ammettere la fine del proprio matrimonio, anche se già finito, è difficile. E brucia.
E ricominciare non è facile.
Thursday's Child Petonio Pigronio il cagone (31/05/12, 40+6, 3780gr, 51cm)
Ciuccione Mostrillo Pigrillo il caghino (18/06/14, 41+4, 3830gr, 51cm)
Smilzo Palmatino LaCozza il caghetto (07/10/16, 39+4, 3760gr, 52cm)
Ciuccione Mostrillo Pigrillo il caghino (18/06/14, 41+4, 3830gr, 51cm)
Smilzo Palmatino LaCozza il caghetto (07/10/16, 39+4, 3760gr, 52cm)
- R2D2
- Bronze~GolGirl®
- Messaggi: 14507
- Iscritto il: 8 lug 2009, 11:28
Re: E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
Lunette, mi dispiace tantissimo. La fine di un matrimonio è difficile da mandare giù.
Io voglio vedere il lato positivo, lo cerco sempre per non affondare... nella tua storia voglio vedere un lieto fine: la ritrovata libertà che porterà con il tempo alla serenità tua e di tua figlia. Non sarà certo oggi ma questo passaggio ci sarà. Già l'avere scritto nero su bianco è un buon segno, stai seguendo la direzione giusta. D'ora in poi la strada sarà più facile, vedrai. Tu hai tanta grinta, sii forte, sempre di più.
Io voglio vedere il lato positivo, lo cerco sempre per non affondare... nella tua storia voglio vedere un lieto fine: la ritrovata libertà che porterà con il tempo alla serenità tua e di tua figlia. Non sarà certo oggi ma questo passaggio ci sarà. Già l'avere scritto nero su bianco è un buon segno, stai seguendo la direzione giusta. D'ora in poi la strada sarà più facile, vedrai. Tu hai tanta grinta, sii forte, sempre di più.
24.10.2007 - Per aspera ad astra
- ely66
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 58918
- Iscritto il: 8 apr 2005, 22:00
Re: E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
hai avuto e hai un coraggio e una forza enormi. ora è giusto che ti coccoli un po' e senza dover pensare anche al benessere dell'altro (egoista).
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)
- witch
- Bronze~GolGirl®
- Messaggi: 10853
- Iscritto il: 15 set 2005, 11:12
Re: E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
Lunette mi spiace per quello che hai passato.
Ma dalle tue parole traspare forza e determinazione, hai sicuramente fatto la scelta più difficile ma più sana per te e Giulia.
In bocca al lupo per tutto
Ma dalle tue parole traspare forza e determinazione, hai sicuramente fatto la scelta più difficile ma più sana per te e Giulia.
In bocca al lupo per tutto
M1998+J2006 e ora anche zia D2016
- yoga
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 9632
- Iscritto il: 20 mag 2005, 10:46
Re: E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
Ciao Lunette, mi dispiace molto leggere queste tue parole. Ti ammiro per il tuo coraggio.
Ti abbraccio forte forte
Ti abbraccio forte forte
E 2006
- robipokernonna
- Bronze~GolGirl®
- Messaggi: 12900
- Iscritto il: 27 ott 2009, 21:57
Re: E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
Lunette ha scritto:Ultimamente mi sono trovata a pensare a tutte le ca***te che mi hanno propinato da piccola. Il principe azzurro, la fiaba della famiglia del mulino bianco, i bambini, la vecchiaia insieme.
Balle.
Se esiste è solo una grandissima botta di fondoschiena.
La verità è che ci vogliono due attributi enormi per mandare avanti un matrimonio. Ci vuole complicità, emotiva intimità e mai, dico mai scordarsi che l'altro non è un ectoplasma, ma un essere umano con sogni, desideri e sentimenti.
Ma siccome a me le cose facili non sono mai piaciute, il compagno me lo sono scelto pure straniero e di una cultura così profondamente diversa da diventare con il tempo un peso enorme per entrambi.
La (nostra) infelicità di vivere all'estero (se ci vai a 20 anni è una cosa, ma io una vita intera anche no)
La (sua) infelicità di non aver fatto quella carriera che avrebbe voluto.
Vaglielo a spiegare che forse per fare quella carriera ci vuole coraggio ovunque. Non è dovuta, non è regalata. E qualche volta ci si schiatta (Marchionne).
Ma tant'è. Anni di lotte (mie) contro un uomo che con il tempo diventava sempre più distante, freddo, anafettivo e lontano come plutone con marte. Io ero marte, quella che si incazzava, che litigava che urlava.
Ma il suo sangue era freddo come il piombo. Un'aplomb degna di un attore professionista.
Sono stata male, malissimo. A Luglio del 2017, dopo tanti tentativi da parte mia e una terapia di coppia andata peggio che male, per un mero istinto di sopravvivenza me ne vado di casa con mia figlia.
Lui non fa una piega, si consola con altre (non lo biasimo per questo, a dire il vero non ero neanche gelosa e questo la dice lunga, visto che io per carattere sono simile a Macchiavelli in quanto a cattiveria quando divento gelosa). Provo solamente stanchezza.
Gli ho lasciato tutto, in barba a quelli che sostengono che le donne sono vampiri succhia soldi. E certamente il suo stipendio gli permetteva di fare ciò che voleva.
Ma lui ha sempre avuto un rapporto malato con i soldi. Non ne spendeva mai, anche quando c'erano, era ossessionato all'idea di accumularli, quindi qualsiasi tentativo di "dilapidare" il "suo" capitale era una tragedia. Se penso a quante cose non ho fatto per non farlo stare male.
Questa sarebbe stata l'ultima. Il giudice gli ha imposto gli alimenti, dopo di che all'udienza di separazione gli ha detto di ringraziare il suo santo che gli aveva mandato una moglie (ex) così.
A fatica ho trovato una casa per me e Giulia. Me la sono smazzata da sola, ma finalmente ero consapevole di aver fatto la cosa giusta.
Eppure questo non ti nasconde dalla sofferenza. Di aver investito anni amando una persona anaffettiva, un uomo che avrebbe fatto dei danni sull'emotività di un'adolescente non essendo assolutamente capace di nutrire il suo animo di ragazzina sensibile e creativa.
Abbiamo l'affido congiunto ma lui non c'è mai. Quanto è vero che i figli sono delle madri. Anni fa avrei riso, invece ora so che è così. Il peso di tutto è mio e lo porto adesso con più serenità.
Quello che abbiamo è ora nostro e non esiste più quel braccio di ferro agghiacciante.
Eppure ancora sto male, a tratti per fortuna, perché ammettere il fallimento del proprio matrimonio è dura. Bisogna guardarsi dentro come forse non vorresti mai fare. Ma se non lo fai non puoi risorgere. Come la fenice, devi morire per poi rinascere.
E' stato come percorrere l'inferno. Ma non come Dante che era un codardo e ha avuto bisogno del suo accompagnatore. Io l'inferno l'ho attraversato da sola.
Ho scritto di getto e sinceramente non so neanche io perché l'ho scritto qui. Ma da qualche parte dovevo pur farlo.
Chissà che queste righe possano far riflettere.
Grazie per avermi ascoltato
stai raccontando di te, ma calzerebbe a pennello anche per il mio primo matrimonio. pari pari. nonostante io fossi convitissima della mia scelta, la fatica di ricominciare e il senso di fallimento ti accompagnano di pari passo alla consapevolezza di essere riuscita a ripartire con le tue forze.
in bocca al lupo. per tutto
mamma di Eleonora 10.04.85 Nicola 18.10.87 Chiara 22.06.04
nonna di Daniele GT 05.09.12 Elisa 26.12.13 Matteo 08.02.16 Luca 20.07.17
nonna di Daniele GT 05.09.12 Elisa 26.12.13 Matteo 08.02.16 Luca 20.07.17
- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: E il lieto fine non ci sarà, non per me almeno
In bocca al lupo Lunette! E che il tempo passi veloce e che tutto rimanga solo una brutta fase della tua vita ampiamente superata!
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia