Mio marito sta ingrassando troppo...

[ema1]

Dada, posso provare a mettermi nei tuoi panni, sicuramente non riesco perfettamente perche e' un problema che non vivo su di me.

Quando intendo di trovare la volonta', non intendo di certo svegliarsi una mattina e cominciare la dieta' piu forte e dimegrire in un mese. Secondo me la volonta' sta nel fatto di cambiare radicalmente vita, le abitudini, ovviamente di andare a parlare con un specialista, ma nel caso non fosse possibile di chiedere aiuto a una persona cara, al marito per esempio. Uscire di casa, stare 12 ore fuori ( per fare un esempio) camminare sempre e comunque, portare tuo marito a fare la spesa cosi non si ha la tentazione di comprare cose che fanno male. Occuparsi di mille altre cose cosi non si pensa al cibo, e un percorso difficile e lungo, sicuramente tu lo sai cento volte piu di me.

Pero' l'atteggiamento di questi mariti che si arrabbiano perche lo si mette di fronte ad un problema lo trovo davvero molto grave.

[lemming]

Io penso che tutti abbiamo dipendenza da qualcosa.
C'è chi fuma, c'è chi beve, c'è chi mangia, c'è chi se non spende 500 euro alla settimana non dorme la notte, c'è chi si mangia le unghie... e c'è chi riesce a trovare una dipendenza più sana. Conosco parecchia gente ex obesa che adesso, se gli togli la mezz'ora di corsa mattutina, sono tesi e di malumore per tutto il giorno. Eppure cos'è una corsetta, per rovinarti la giornata? Una dipendenza. Gente che se non può dedicarsi al suo hobby nelle ore che ha stabilito, meglio non avvicinarla perché morde (that's me ), e via dicendo.
Tutto sta a trovare una dipendenza abbastanza sana da non fare del male al nostro fisico e al nostro morale, per come la vedo io.
E riuscire a non esagerare, perché va bene buttarsi sul lavoro per non pensare ai propri guai (che sono l'unico motivo per cui si diventa dipendenti da qualcosa), ma ovviamente rimanere in ufficio fino alle 23 ogni sera è malsano. Purtroppo, finché la persona interessata non riconosce di avere un problema, è impossibile aiutarla. Lo vedo con mio cognato, che peserà sui duecento chili, non riesce neanche a chinarsi per raccogliere una matita a terra. Ha un femore corroso dal suo stesso peso, colesterolo meglio non parlarne, a stento riesce a salire due rampe di scale (non scherzo, arriva in cima grondante sudore, arrossato, e si butta sul primo divano che trova, per due ore o giù di lì). E a tavola, se trova roba meno calorica di lenticchie e cotiche, fa le scenate.

[Ari]

non credi che la motivazione più grande potrebbe essere quella di vedersi magri? senza stare là a pensare il perchè ed il percome si è arrivati ad essere grassi, non pensi che debba innanzitutto scattare il desiderio di essere magri?

e per quale motivo si dovrebbe desiderare di essere magri?
si può desiderare di "piacersi", ma non necessariamente i canoni della bellezza passano attravrso la magrezza.

[val978]

Ci Certo che se si fanno 1000 rinunce si riesce, il problema è riuscire a farle, no? Poi non è che tutti si consolano col cibo, c'è chi so consola in altri modi, chi fuma, si mangia le unghie, compra scarpe...

da come parli sembra che tutti, per forza, dobbiamo avere una dipendenza
c'è anche chi non fuma, non beve, non compra scarpe e non si abbuffa eh
così come c'è chi si consola con UN cioccolatino, UNA sigaretta, UN bicchierino di superalcolico o UN paio di scarpe una volta ogni 6 mesi

certo, ci sono anche le persone dipendenti da niente, o da cose così socialmente accettate da non dare nell'occhio, come la palestra o la corsetta o il lavoro o il sesso o una persona.
io per esempio sto sviluppando un rapporto un po' morboso con internet, cosa aggravata dal fatto che lavoro al pc e non posso spegnerlo, mi rendo conto che sottraggo tempo a cose più importanti. Non è certo una cosa patologica o invalidante, però è fastidiosa, ricorrente e riconosco che è un problema (ne parlo anche con mio marito).

Sono contenta che ci siano persone dipendenti da niente, davvero, e sono contenta (davvero) che ci sia chi non può capire, vuol dire avere qualche problema in meno.

[DadaEle]

Dada, posso provare a mettermi nei tuoi panni, sicuramente non riesco perfettamente perche e' un problema che non vivo su di me.

Quando intendo di trovare la volonta', non intendo di certo svegliarsi una mattina e cominciare la dieta' piu forte e dimegrire in un mese. Secondo me la volonta' sta nel fatto di cambiare radicalmente vita, le abitudini, ovviamente di andare a parlare con un specialista, ma nel caso non fosse possibile di chiedere aiuto a una persona cara, al marito per esempio. Uscire di casa, stare 12 ore fuori ( per fare un esempio) camminare sempre e comunque, portare tuo marito a fare la spesa cosi non si ha la tentazione di comprare cose che fanno male. Occuparsi di mille altre cose cosi non si pensa al cibo, e un percorso difficile e lungo, sicuramente tu lo sai cento volte piu di me.

Pero' l'atteggiamento di questi mariti che si arrabbiano perche lo si mette di fronte ad un problema lo trovo davvero molto grave.

Qua ipotizzo, perchè ripeto che credo siano sentimenti e reazioni molto personali... Io sono già arrabbiata con me stessa per il mio fallimento su questo fronte, anche il mio compagno qualche volta ha affrontato la cosa facendomi sentire ancora di più una cretina, mi sono arrabbiata perchè non si è sforzato di comprendere (nb non di giustificarmi).

Una volta sono andata da un dietologo...ero incinta di francesco, mentre guardava la mia cartella (qualcun altro aveva scritto la mia storia per me) scuoteva la testa, mi ha detto chiaramente che non sarebbe mai cambiato niente per me perchè tanto avevo già fatto diete ed avevo ripreso i kg presi ecc ecc con molta freddezza..
Era in un importante ospedale, quando sono uscita sono andata a mangiarmi un gelato...

Tutte le cose che scrivi tu secondo me non c'entrano con la forza di volontà, ma con un processo di maturazione e consapevolezza che deve arrivare, insomma sono già un passo successivo.

[ALTAMAREA]

Su di me invece il pensiero di mio marito è un grande leva, io sono normalissima, lo ero prima della gravidanza e lo sono ora, ultimamente però ho messo su 3 kg e non essendo alta (1.62) purtroppo si vedono subito, bè l'altra sera mi ha detto, stai mettendo su un po' di chilini è? con una faccia un po' storta....bè dal giorno dopo ho iniziato a mangiare sano e a levare tutte le schifezze che purtroppo in ufficio sono presenti tutti i giorni il sapere di non potergli piacere per me è importante, come lo è il fatto che lui mi piaccia, non perchè alto bello e aitante, ma perchè la cura di se stessi è importante e ancora di più lo è la salute.
Qualche settimana fa ho sentito una notizia, mi sembra in provincia di udine, dove un papà obeso ha avuto un infarto mentre cambiava il pannolino al figlio di 6 mesi, risultato è caduto su di lui e tutti e due sono morti.....ora ovviamente questo mi sembra un eccesso, ma non trovo comunque giusto che un papà o una mamma, possano rischiare la vita per incuria e lasciare quindi che i figli rimangano senza di loro, insomma, da quel che leggo nessuno di noi ha 20 anni, intorno ai 40 iniziamo ad avere tutti i propri acciacchi, qui non si tratta di avere 5 kg in più, ma di essere dei veri e propri obesi con tutti i rischi cardio circolatori che ne derivano, se si aggiungono anche 3 pacchetti al giorno di sigarette, mi sembra una follia e una ricerca certa di morte prematura. A questo punto se non vale la leva di compiacimento del compagno, forse il cagotto per paura potrà servire a qualche cosa......noooo?

[mayline]

A occhio e croce direi che il problema è che tuo marito usa il cibo come soddisfazione personale, sfogo, antidepressivo: mi sa che data questa premessa o si mette di buzzo buono a fare della psicoterapia associata a una dieta, o c'è poco da fare...

Deve trovare un motivo per farlo.... di testa sua, non perché gli metti davanti certe cose.
Anche mio marito è ingrassato parecchio da quando ci siamo sposati. Mi dice "mettimi a dieta" e io gli rispondo "la cosa deve partire da te, perché se anche io ti propongo un insalatona mista (che ha veramente tutto dentro) e poi tu mangi caramelle, schifezzine e bevi coca cola capisci che non va?"...
Non scherzo: mio marito batte i miei figli in fatto di caramelle (l'anno scorso è andato ben 3 volte dal dentista per dente rotto od otturazione saltata per una caramella )
E pensare che fino al 2001 è stato magrissimo.... poi ha cominciato a lavorare in una società che l'ha "traviato" dal punto di vista eno-gastronomico (essendo veneto poi apprezza molto vino e liquori! anche se non ne abusa... per fortuna)
Speriamo riesca a convincersi a farsi aiutare.

[ci610]

non credi che la motivazione più grande potrebbe essere quella di vedersi magri? senza stare là a pensare il perchè ed il percome si è arrivati ad essere grassi, non pensi che debba innanzitutto scattare il desiderio di essere magri?

e per quale motivo si dovrebbe desiderare di essere magri?
si può desiderare di "piacersi", ma non necessariamente i canoni della bellezza passano attravrso la magrezza.

parlavo di salute, non di bellezza, puoi portare la 40 ed essere un cesso totale se è per questo

[DadaEle]

Ah..giusto per dire, non c'entra molto, ma può essere spunto di riflessione...

In gravidanza io sono stata bene ed ho avuto pochissimi casi di fame nervosa. Evidentemente la situazione, gli ormoni o che so io mi hanno aiutata.. tanto da dimagrire.
Altre invece in quel periodo prendono tanti kg, alle stesse persone gli ormoni la situazione ecc ecc fanno l'effetto contrario...

[ema1]

Tutte le cose che scrivi tu secondo me non c'entrano con la forza di volontà, ma con un processo di maturazione e consapevolezza che deve arrivare, insomma sono già un passo successivo.

Ma come non c'entrano? Non e' la forza di volonta' che ti spinge a cambiare qualcosa per portarti poi a questo processo di maturazione e consapevolezza? Se non si chiama forza di volonta' come la si puo chiamare? Perche non credo che chi soffre di forte obesita' stia aspettando un fatto "grave" per poter cambiare...

[DadaEle]

Secondo me è il contrario. E' la consapevolezza che, se "arriva", ti fa mettere in atto gli stratagemmi vari che uniti alla forza di volontà ti fanno cambiare strada...

E' qualcosa che esula dal cibo, l'eventuale dimagrimento viene dopo come conseguenza di un problema risolto alla radice...

[Ari]

Tutte le cose che scrivi tu secondo me non c'entrano con la forza di volontà, ma con un processo di maturazione e consapevolezza che deve arrivare, insomma sono già un passo successivo.

Ma come non c'entrano? Non e' la forza di volonta' che ti spinge a cambiare qualcosa per portarti poi a questo processo di maturazione e consapevolezza? Se non si chiama forza di volonta' come la si puo chiamare? Perche non credo che chi soffre di forte obesita' stia aspettando un fatto "grave" per poter cambiare...

in realtà è il contrario ema.
prima acquisisci la consapevolezza di avere un problema, poi ci vole la forza di volontà di affrontarlo e superarlo.

[Ari]

non credi che la motivazione più grande potrebbe essere quella di vedersi magri? senza stare là a pensare il perchè ed il percome si è arrivati ad essere grassi, non pensi che debba innanzitutto scattare il desiderio di essere magri?

e per quale motivo si dovrebbe desiderare di essere magri?
si può desiderare di "piacersi", ma non necessariamente i canoni della bellezza passano attravrso la magrezza.

parlavo di salute, non di bellezza, puoi portare la 40 ed essere un cesso totale se è per questo

però puoi anche essere sovrappeso (non obeso), ma essere comunque in salute!

[val978]

Ah..giusto per dire, non c'entra molto, ma può essere spunto di riflessione...

In gravidanza io sono stata bene ed ho avuto pochissimi casi di fame nervosa. Evidentemente la situazione, gli ormoni o che so io mi hanno aiutata.. tanto da dimagrire.
Altre invece in quel periodo prendono tanti kg, alle stesse persone gli ormoni la situazione ecc ecc fanno l'effetto contrario...

In gravidanza si producono anche endorfine, in preparazione al parto, per poterne sopportare i dolori.
Le endorfine sono sostanze (ormoni?) prodotte dal cervello che "fanno stare bene", analoghe a quelle contenute nell'eroina per intenderci, quindi deve essere successo che in gravidanza eri sufficientemente appagata dalle endorfine che producevi e che invece, fuori dalla gravidanza, ricerchi altrove (ci sono svariate attività che inducono la produzione di endorfine, tra cui ridere, fare sesso, mangiare - specie alcuni alimenti, tra cui la cioccolata).

Secondo me DadaEle sei a buon punto, hai ben presente tutta una serie di elementi, conosci la tua storia e non è un dietologo lo specialista a cui ti devi rivolgere, ma uno psicologo (mi sembra che l'abbia già fatto). Per l'aspetto economico prova a chiedere al consultorio, ci sono comunque tutta una serie di servizi gratuiti, in alcune città.

[ema1]

Ragazze, pero chiedo per capire.

Se io sono obesa e fumo tre pacchette di sigarete al giorno, se cado in depressione se non mangio un salume al giorno, se solo la parola dieta' mi mette angoscia, se mi arrabbio se la persona piu cara a me mi dice che devo fare qualcosa, se non riesco a trovare una motivazione nei miei figli, come parte poi la consapevolezza di fare qualcosa?

Perche se io mi vedo ogni giorno gonfiarmi e gonfiarmi, io so che ho un problema, anche se non lo voglio ammettere, la consapevolezza del problema ce l'ho gia. Il punto e che devo trovare appunto questa tanto nominata forza , che sono d'accordissimo, deve partire da me, per poi cambiare qualcosa.

Perche leggendovi, forse lo interpreto male io non so, sembra che una persona obesa sia una persona senza speranze alcuna, ma non mi sembra giusto, ne tanto meno vero.

[ishetta]

Secondo me è il contrario. E' la consapevolezza che, se "arriva", ti fa mettere in atto gli stratagemmi vari che uniti alla forza di volontà ti fanno cambiare strada...

E' qualcosa che esula dal cibo, l'eventuale dimagrimento viene dopo come conseguenza di un problema risolto alla radice...

e fra l'altro a casa mia non girano neanche schifezze. Io sono molto precisa sull'alimentazione, i miei figli ne sono la prova: preferiscono le zucchine al cioccolato. Eppure se mi prendono i 5 minuti e non prevengo coscientemente riesco a mangiare qualsiasi cosa trovo in giro. Ricordo proprio che una volta mi sono messa a mangiare il cotechino alle 4 del pomeriggio.

[Ari]

io so che ho un problema, anche se non lo voglio ammettere.

il succo è qui: non lo voglio ammettere!
quindi nego di averlo!
la consapevolezza è il gradino successivo.

[val978]

ema1,
Tu parli di una situazione psicologica sana ed equilibrata.
Quando non è così, ogni passaggio che hai detto tu è faticoso e non così automatico.
Per gli obesi così come per i fumatori, i giocatori e gli alcolisti.

[ishetta]

non credi che la motivazione più grande potrebbe essere quella di vedersi magri? senza stare là a pensare il perchè ed il percome si è arrivati ad essere grassi, non pensi che debba innanzitutto scattare il desiderio di essere magri?

e per quale motivo si dovrebbe desiderare di essere magri?
si può desiderare di "piacersi", ma non necessariamente i canoni della bellezza passano attravrso la magrezza.

parlavo di salute, non di bellezza, puoi portare la 40 ed essere un cesso totale se è per questo

però puoi anche essere sovrappeso (non obeso), ma essere comunque in salute!

Puoi essere anche obeso ed essere in salute. Io ne sono un'esempio.
Ho solo una lieve anemia che mi porto da tutta la vita, pure quando ero piccola.

[val978]

ema1,
Tu parli di una situazione psicologica sana ed equilibrata.
Quando non è così, ogni passaggio che hai detto tu è faticoso e non così automatico.
Per gli obesi così come per i fumatori, i giocatori e gli alcolisti.

Ho sbagliato, non gli obesi ma i dipendenti da cibo.