

Messaggio da lalat » 23 dic 2008, 22:27
Messaggio da mafalda2005 » 24 dic 2008, 10:50
Messaggio da blackina » 24 dic 2008, 11:38
mafalda mio figlio luca é nato ad aprile 06 come il tuo, sarà il segno zodiacale o che ma anche con lui la faccia dura non serve a nulla, a volte nemmeno il tono severo, allora gli spiego che q non si fa perché....... a volte recepisce ma il piu delle volte tenta di sfidarmi allora dopo mille No non farlo basta perché altrimenti ...... arriva un buffetto sulla manina e capiscemafalda2005 ha scritto:Io vado controcorrente: per me quando ci vuole ci vuole. Purtroppo mio figlio non è sensibile al punto da obbedire al mio sguardo e, le volte che è stato sculacciato non ha più ripetuto ciò che ha provocato la sculacciata.
Forse sbagliato, ma con lui funziona questo e il castigo-time out (ma quest'ultimo lo vive molto peggio).
Messaggio da lalat » 24 dic 2008, 12:07
Messaggio da cleo » 24 dic 2008, 13:22
quoto!!!mafalda2005 ha scritto:Io vado controcorrente: per me quando ci vuole ci vuole. Purtroppo mio figlio non è sensibile al punto da obbedire al mio sguardo e, le volte che è stato sculacciato non ha più ripetuto ciò che ha provocato la sculacciata.
Messaggio da mariangelac » 24 dic 2008, 14:54
Anche a 15 mesi si puo spiegare... quando iniziano a fare i monelli ad esempio o faccio finta di piangere oppure dico ORA MAMMA SE NE VA e fingo di uscire dalla stanza.... devo dire che funzionameimi75 ha scritto:per rispondere alla tua domanda : no ,per me non ha senso educativo
io ho preso qualche ceffone da piccola,beh..li ricordo ancora ,con un senso di estrema prevaricazione e ingiustizia![]()
io uso tutt'altri metodi,adesso con la grande è un periodo duro ..qualche urlo ci scappa ma mai alzerei le mani su di lei..nonostante lei qualche volta lo faccia da quando va alla materna...
io la vivrei come una mia sconfitta
Messaggio da ciao78 » 24 dic 2008, 15:27
Messaggio da kik » 24 dic 2008, 16:17
io concordo con la tua linea. Mai dato a mia figlia uno schiaffo/buffetto in nessuna parte del corpo, nemmeno quando prendeva di mira le prese elettriche. L'ho sempre seguita con mooooolta pazienza e continuato a ripetere "no" distogliendola dalle cose fino a quando non si arrendeva. Questo senza nemmeno dover alzare il tono della voce, anzi, ho notato che più le parlo con calma e tono pacato più ottengo da lei collaborazione.ilaeli ha scritto:Voglio da voi un parere perchè o sono io troppo permissiva o gli altri troppo duri.
L'altra sera sono venuti a trovarci una coppia di amici con figli e siamo finiti sul discorso educazione, pochi giorni prima mi ero arrabbiata con mio marito perchè aveva dato un buffetto sulla mamo alla bambina dopo che le aveva impedito di aprire l'acqua del bidet e lei per risposta aveva lanciato i calzini nel wc con aria di sfida. La mia rabbia non è stata tanto per il buffetto quanto per il fatto che non si fosse fermato a spiegarle il perché non si fa'. La bimba ha solo 15 mesi e già si nota il suo carattere forte e determinato ma ritengo che comunque con tanta pazienza (che spesso manca per stanchezza) bisogna sempre motivare il "No non si fa'" mentre appunto questi amici sono sulla linea dura:"una sberla quando ci vuole ci vuole". Capisco che i capricci siano talvolta esasperanti ma io la lascio piuttosto frignare aspettando che si calmi. Ho paura che la sberla o la sculacciata mandi un messaggio del tipo:" Con la violenza mamma e papà ottengono ciò che vogliono". Forse esagero io ma vorrei sapere il vostro parere soprattutto da chi ha bimbi un pochino più grandi e ha già dovuto affrontare capricci e crisi.
non lo ripete semplicemente perché ha paura della tua reazione e della punizione, non perché abbia capitomafalda2005 ha scritto:Io vado controcorrente: per me quando ci vuole ci vuole. Purtroppo mio figlio non è sensibile al punto da obbedire al mio sguardo e, le volte che è stato sculacciato non ha più ripetuto ciò che ha provocato la sculacciata.
Messaggio da mariangelac » 24 dic 2008, 16:50
Certo che è forte la minaccia che vado via, ma nn potendo filosofare....è un modo x far capire che a delle loro azioni ci sono delle conseguenze.......ma nn paragonabile allo sculaccione....MAI!!ciao78 ha scritto:Sono d'accordo con te che a 15 mesi capiscono le spiegazioni, se adeguate, però secondo me minacciare che la mamma se ne va è una cosa molto forte, per dei bimbi di 15 mesi ancora di più. Non so, devo essere sincera, se sia meglio uno sculaccione o la minaccia.
Messaggio da mafalda2005 » 24 dic 2008, 17:35
In genere lo capisce prima della sculacciata perchè prima di arrivare a quello: ho spiegato, alzato la voce, detto conto fino al tre e simili. Inoltre in genere lo sa prima perchè è qualcosa che sa già che non si deve fare come ad esempio tirare oggetti contro la sorella che ha 8 mesi.kik ha scritto:non lo ripete semplicemente perché ha paura della tua reazione e della punizione, non perché abbia capitomafalda2005 ha scritto:Io vado controcorrente: per me quando ci vuole ci vuole. Purtroppo mio figlio non è sensibile al punto da obbedire al mio sguardo e, le volte che è stato sculacciato non ha più ripetuto ciò che ha provocato la sculacciata.
Messaggio da mafalda2005 » 24 dic 2008, 17:39
Nel nostro caso, ho la sensazione che altre cose sono peggio dello sculaccione. L'altro giorno ero esasperata e mi sono detta "calma devo stare calma", lui ha percepito che non ce la facevo più e si è messo a piangere che uno sculaccione gli faceva un baffo.mariangelac ha scritto:Certo che è forte la minaccia che vado via, ma nn potendo filosofare....è un modo x far capire che a delle loro azioni ci sono delle conseguenze.......ma nn paragonabile allo sculaccione....MAI!!ciao78 ha scritto:Sono d'accordo con te che a 15 mesi capiscono le spiegazioni, se adeguate, però secondo me minacciare che la mamma se ne va è una cosa molto forte, per dei bimbi di 15 mesi ancora di più. Non so, devo essere sincera, se sia meglio uno sculaccione o la minaccia.
Messaggio da Paola67 » 24 dic 2008, 17:45
kik ha scritto:io concordo con la tua linea. Mai dato a mia figlia uno schiaffo/buffetto in nessuna parte del corpo, nemmeno quando prendeva di mira le prese elettriche. L'ho sempre seguita con mooooolta pazienza e continuato a ripetere "no" distogliendola dalle cose fino a quando non si arrendeva. Questo senza nemmeno dover alzare il tono della voce, anzi, ho notato che più le parlo con calma e tono pacato più ottengo da lei collaborazione.ilaeli ha scritto:Voglio da voi un parere perchè o sono io troppo permissiva o gli altri troppo duri.
L'altra sera sono venuti a trovarci una coppia di amici con figli e siamo finiti sul discorso educazione, pochi giorni prima mi ero arrabbiata con mio marito perchè aveva dato un buffetto sulla mamo alla bambina dopo che le aveva impedito di aprire l'acqua del bidet e lei per risposta aveva lanciato i calzini nel wc con aria di sfida. La mia rabbia non è stata tanto per il buffetto quanto per il fatto che non si fosse fermato a spiegarle il perché non si fa'. La bimba ha solo 15 mesi e già si nota il suo carattere forte e determinato ma ritengo che comunque con tanta pazienza (che spesso manca per stanchezza) bisogna sempre motivare il "No non si fa'" mentre appunto questi amici sono sulla linea dura:"una sberla quando ci vuole ci vuole". Capisco che i capricci siano talvolta esasperanti ma io la lascio piuttosto frignare aspettando che si calmi. Ho paura che la sberla o la sculacciata mandi un messaggio del tipo:" Con la violenza mamma e papà ottengono ciò che vogliono". Forse esagero io ma vorrei sapere il vostro parere soprattutto da chi ha bimbi un pochino più grandi e ha già dovuto affrontare capricci e crisi.
Certo poi i rospi che ingoio da qualche parte li devo sfogare altrimenti scoppio![]()
non lo ripete semplicemente perché ha paura della tua reazione e della punizione, non perché abbia capitomafalda2005 ha scritto:Io vado controcorrente: per me quando ci vuole ci vuole. Purtroppo mio figlio non è sensibile al punto da obbedire al mio sguardo e, le volte che è stato sculacciato non ha più ripetuto ciò che ha provocato la sculacciata.
Messaggio da kik » 24 dic 2008, 18:51
Messaggio da laura.d22 » 26 dic 2008, 10:23
Paola67 ha scritto:kik ha scritto:non lo ripete semplicemente perché ha paura della tua reazione e della punizione, non perché abbia capitomafalda2005 ha scritto:Io vado controcorrente: per me quando ci vuole ci vuole. Purtroppo mio figlio non è sensibile al punto da obbedire al mio sguardo e, le volte che è stato sculacciato non ha più ripetuto ciò che ha provocato la sculacciata.
io concordo al 100% con kik
a volte se ci scappa uno sculaccione, certamente non è una tragedia, ma è una nostra sconfitta dovuta all'esasperazione, alla stanchezza. Non è un gesto educativo è solo un nostro sfogo.
Messaggio da ishetta » 26 dic 2008, 14:24
Messaggio da newmamy » 26 dic 2008, 15:41
anch'io la penso allo stesso modoPaola67 ha scritto: a volte se ci scappa uno sculaccione, certamente non è una tragedia, ma è una nostra sconfitta dovuta all'esasperazione, alla stanchezza. Non è un gesto educativo è solo un nostro sfogo.
Messaggio da cleo » 26 dic 2008, 20:13
Messaggio da ely66 » 26 dic 2008, 21:51
Messaggio da ema1 » 26 dic 2008, 22:23
cleo, scusa se ti prendo come esempio. Io sono dell'idea che sculacciare non ha alcun senso e sono anche dell'idea che con il sculaccione non si impara nulla. Sono totalmente contraria alla frase "quando ci vuole, ci vuole". Detto questo anche a me e capitato di dare le sculacciate ad Era, in casi estremi, o quando sono stata particolarmente nervosa e frustrata. Per me e un gesto orribile, e ho cercato in tutti i modi di non ripeterlo mai piu.cleo ha scritto:Ho ripetuto e spiegato e detto milioni di volte ad Anna che non si corre con le cose in bocca.
Qualche tempo fa ha mangiato il chupa-chupa e alla fine è rimasto il bastoncino di plastica e si è messa a correre con sto coso in bocca.
No, Anna non si fa, toglilo, è pericoloso, se cadi ti fai male....detto, stradetto, ridetto. Alzato la voce, sgridata.
Nisba....rideva.
Ovviamente cade e si fa male e anche tanto.
Prima s'è beccata una sculacciata secca e poi l'ho medicata.
Oggi di nuovo: chupa-chupa finito e di nuovo a correre.
L'ho guardata e le ho detto: vuoi una sculacciata come l'altra volta?
Lei: no.
E ha tolto il bastoncino.
Non mi sento né fallita né frustrata né altro.
Sono solo contenta che non si sia perforata la gola.
Messaggio da mariangelac » 26 dic 2008, 22:30
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