ma no... questa è una sciocchezza grandissima.sashimi ha scritto:Anche secondo me devi parlare della cosa in termini semplici e chiari, però senza "sorvolare".
Putroppo i bimbi, di loro, qualche istinto "razzista" (ovviamente non nella concezione adulta del termine) a mio parere ce l'hanno anche se in famiglia nessuno lo è. Per esempio, mio figlio, che mai può avere sentito in casa mia o dei nonni discorsi sul colore della pelle, al primo anno di asilo mi ha detto che non capiva come mai la sua compagna tale (che è indiana) non stesse in gruppo con altre tre (che sono peruviane) che invece stanno sempre insieme. Gli ho chiesto perché avrebbe dovuto stare con loro e lui mi ha risposto "dovrebbe trovarsi bene perché hanno la pelle scura come lei". Tranquillamente gli ho spiegato che il colore della pelle non c'entra e che le altre tre bimbe stanno sempre insieme perché le loro mamme sono amiche e quindi si conoscono già da quando erano piccole, in più sono tre vispissime mentre l'altra bimba, che ha un carattere più timido e tranquillo, magari si trova bene con x e Y (gli ho fatto l'esempio di due sue compagne timidine, tra l'altro bionde) che sono più tranquille. Lui mi ha detto di avere capito e non l'ho più sentito fare discorsi del genere.
Fra l'altro quest'anno è ambitissimo da due delle bimbe peruviane e mi ha confessato che gli piacciono molto e non sa quale scegliere per fidanzata
Insomma, la tua bimba è un po' più piccola ma penso che il discorso lo dovresti affrontare. Magari, se ti imbarazza che ti sentano, la prendi in un po' disparte e le parli quando la cosa si verifica, in più puoi affrontare il discorso a casa, come dicono le altre, attraverso libri e pupazzi.
credo dipenda dal fatto che magari fino ad oggi non aveva mai visto un bambino con la pelle diversa dalla sua.
mia figlia al nido aveva 2 compagne "nere" (non so di che nazionalità).
non ha mai "fatto caso" che erano in qualche modo diversi da noi.
solo che non riusciva a distinguere bene i lineamenti, tanto che ogni uomo "nero" che trovavamo per strada, o al supermercato, per lei era il papà di Angela.
stiamo bene attente a ciò che diciamo, ed anche al nostro comportamento.
o magari ha visto ALTRI comportamenti.
i bambini vedono tutto.