eccomi!
DPP 02.02.2008...ho sempre sperato che mi facesse un po di sconto, magari di una decina di giorni e decidesse di venire a conoscere la sua mamma un pò prima.
Avevo tanta acidità che non mi lasciava tregua, ero stanca e avevo una gran voglia di vedre che faccia aveva mio figlio...
Comunque all'ultima visita di dicembre, la ginecologa mi trova ancora e, per l'ennesima volta, la pressione piuttosto alta...decide quindi di inviarmi all'ambulatorio gravidanze a rischio dell'ospedale della mia città per essere meglio monitorata..
Lì il 24 dicembre mi rivoltano come un calzino con esami e controesami riscontrando appunto degli sbalzi pressori ma null'altro, esami sangue e urine perfetti!!!
Mi rimandano a casa con appuntamento al 14 gennaio con l'ordine tassativo di misurare 3 volte al gg la pressione e, se piu alta di 145/95, tornare li...
La sera del 27 dicembre misurandomi la pressione la trovo a 150/105...vado in farmacia...magari, mi dico, il mio macchinino a casa scapoccia...in farmacia la pressione è 150/113 e la farmacista con voce finta rassicurante mi invita a fare un salto in ospedale..per sicuurezza..
Sono entrata in ospedale alle 19.00 del 27 dicembre e ne sono uscita la mattina del 4 gennaio...sì sì ho passato il Capodanno in ospedale, con mio marito e le ostetriche a brindare, mangiare panettone e guardare i fuochi.
La mattina del 4 i medici decidono che, con il milione di pastiglie che prendo, la pressione è piu o meno stabile e questo ci serve per guadagnare giorni, visto che sono solo di 36 settimane..troppo presto per indurre il parto e non così grave da procedere con un cesareo...
Appuntamento al 7 gennaio.
La mattina del 7 mi accompagna una amica, il marito è a lavoro.."tranquillo amore vai pure, mi hanno dimesso 2 giorni fa, non mi tengono mica..." gli avevo detto...
Lì controlli, eco e esami sangue/urine e ho collezionato una serie di brutte notizie: la pressione è 150/110, il bambino ha smesso di crescere ed è dall'eco del 24 dicembre che è fermo...il liquido amniotico sta calando...
"Signora credo proprio che lei abbia vinto una bella induzione!!!"

Chiamo spaventata mio marito che lavora a 60 km da dove abitiamo...e dieci minuti dopo e lì

I medici ci spiegano che avremmo proceduto all'induzione con il gel e facciamo il primo alle 14.00 del pomeriggio...ovviamente non si muove niente...impossibile con il primo gel, al primo figlio e alla 36 esima settimana...
ore 20.00 secondo gel...calma piatta ...il mio collo dell'utero è CHIUSISSIMO!!!!
Passa la notte e non dormo niente...spero di sentire qualche dolorino...ci tengo a partorire naturalmente...ho paura di fare il cesareo...una notte da dimenticare.
Alle 8.00 dell' 8 gennaio facciamo il terzo ed ultimo gel....qualche doloretto ma prorpio niente di rilevante, il monitoraggio è piatto come una tavola...e il mio collo dell'utero CHIUSISSIMO!!!
Alle 14.00 mi controllano e decidiamo per l'ultimo tentativo: flebo di ossitocina...ci mettono in sala travaglio e alle 15.30 si parte...
penso che comunque entro sera avrei avuto tra la braccia mio figlio...mi chiedo se lui sta soffrendo con tutto questo tranbusto, chiedo continuamente di tenere monitorato il suo battito...voglio sentirlo bene..il suo galoppo che per tanto mi ha fatto compagnia......ho paura e mio marito cerca di rassicurarmi ma anche lui è spaventato..lo vedo, lo conosco..
Cominciano timidamente a partire delle contrazioni


La sua faccia si contrae e torna serio... "Cuore c'è un pò di sangue...chiamo l'ostetrica..."
"Ok, un po di sangue sarà normale" penso...arrivano marito, due o tre ostetriche e ginecologo che mi visita..."COLLO CHIUSISSIMO




Scoppio in lacrime...non ero pronta, mio marito non può venire con me...io penso che sarò l'unica donna a morire di parto nel 2009...
Mi ritrovo impacchettata in sala..i medici scherzano e si scambiano battute come stessero procedendo all'estrazione di un dente del giudizio...anestesia spinale, sono sveglia, per fortuna almeno questo...tempo dieci minuti e il ginecologo..."vedo una testolina nera" ...e due minuti dopo un vigoroso pianto.

Un'infermiera un attimo dopo me lo porta...è sporco, è pieno di capelli neri...ha due enormi occhi neri che mi fissaco spalancati ed è a bocca aperta...sembra dire: "e tu saresti la mia mamma? "...lo bacio, lo tocco, gli accarezzo le manine, piango, piango e piango anche ora mentre scrivo...
Mentre procedono con l'operazione, lo portano al babbo...che ritrovo in lacrime in sala travaglio quando mezz'ora dopo mi ripotano li..."Giò sono diventato babbo, ti rendi conto?" ...bè amore si io in effetti mi rendo conto...sono a pezzi, ma scoppio di gioia...lo attacco subito al seno e lui, che è uno scrucciolo di 2,310 kg per 47 cm, ha una forza incredibile....succhia vigoroso ed io continuo a chiedermi come ho fatto a fare una cosa così bella...
Gabriele, il mio piccolo acaro, ora dorme beato nella sua culla,ascoltiamo la nosta canzone "buonanotte fiorellino", sembra abbia la pelle di velluto, fa le smorfie ed i musetti ed io mi perdo a guardarlo.
Meraviglioso!
