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La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

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MariPi82
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolt

Messaggio da MariPi82 » 11 mar 2019, 13:36

:pasqua: PROPOSTE PER LDM DI APRILE :pasqua:

Il club degli incorreggibili ottimisti di Jean-Michel Guenassia
PRIX GONCOURT DES LYCÉENS 2009
Parigi, 1959. Sono anni vertiginosi: la Seconda guerra mondiale è finita da troppo poco tempo per essere Storia, la guerra d’Algeria segna le vite dei francesi d’oltremare. Michel Marini, undici anni, figlio di immigrati italiani, esce dall’infanzia e si affaccia a un’adolescenza inquieta e piena di emozioni.Vagabonda per il quartiere, si ritrova con gli amici a giocare a calcio balilla; un giorno entra in un bistrò, il Balto. È attratto da una stanza sul retro dove si ritrova un gruppo di uomini, che parlano un francese a volte approssimativo e portano dentro di sé storie e passioni sconosciute. Sono profughi dei Paesi dell’Est, uomini traditi dalla Storia, ma visionari che ancora credono nel comunismo. Incorreggibili ottimisti. Frequentare il Balto vuol dire scoprire il mondo. Michel cresce con Igor, Leonid, Imré, Pavel, Tibor, Sasha; impara a conoscere l’amicizia, l’amore, la complessità degli ideali. Nel retro di un bistrò si litiga, si beve, si gioca a scacchi, si raccontano barzellette su Stalin, si offre se stessi e le proprie storie, storie terribili di esilio che si intrecciano sullo sfondo di un decennio epocale, tra filosofia e rock’n’roll, Sartre e Kessel, la conquista dello spazio e l’inizio della Guerra fredda. Nella tradizione del grande romanzo francese, un affresco indimenticabile di un’epoca. Un libro di cui, una volta iniziato, non si può più fare a meno, capace di trascinare e di suscitare emozioni intense, e che lascia pieni di nostalgia per i suoi eroi.

L'altra famiglia di Jodi Picoult
Zoe Baxter per dieci anni ha cercato disperatamente di avere un figlio e finalmente il sogno suo e del marito Max sembra diventare realtà: ormai è al settimo mese di gravidanza. Ma il sogno è destinato a tramutarsi in un incubo. Anche questa volta Zoe non riesce a portare a termina la gravidanza e il suo matrimonio non regge di fronte a questo ennesimo, grande dolore. Zoe si rifugia nella sua professione di musicoterapeuta e insieme alla collega Vanessa cerca di aiutare un adolescente che ha tentato il suicidio. Fra le due nasce un’amicizia profonda che, con grande sorpresa di Zoe, è destinata a diventare amore. Al punto che Zoe spera di poter costruire una nuova famiglia e di avere con Vanessa quel figlio tanto desiderato, grazie agli spermatozoi conservati da lei e Max in una banca del seme. Ma Max si oppone con tutte le sue forze all’idea che Zoe possa avere un figlio, che lui rivendica anche come suo, insieme a un’altra donna. Il caso finisce in tribunale, dove si scontreranno non solo Zoe e Max, ma anche due concezioni diverse e opposte della famiglia, e dove i sentimenti più profondi e radicati di ciascuno verranno alla luce, fino all’inatteso e sorprendente finale.

L'educazione di Tara Westover
Vincitore del premio Goodreads Choice Awards 2018. Memoir & Autobiography
Tara, la sorella e il fratello sono nati in una famiglia di mormoni anarco-survivalisti delle montagne dell'Idaho. Non sono stati registrati all'anagrafe, non sono mai andati a scuola, non hanno mai visto un dottore. Sono cresciuti senza libri, senza sapere cosa succede all'esterno o cosa sia successo in passato. Fin da piccolissimi hanno aiutato i genitori nei loro lavori: d'estate, stufare le erbe per la madre ostetrica e guaritrice; d'inverno, lavorare nella discarica del padre, per recuperare metalli. Fino a diciassette anni Tara non ha idea di cosa sia l'Olocausto o l'attacco alle Torri gemelle. Con la sua famiglia, si prepara alla prossima fine del mondo, accumulando lattine di pesche sciroppate e dormendo con il sacco d'emergenza sempre a portata di mano. Il clima in casa è spesso pesante. Il padre è un uomo dostoevskiano, carismatico quanto folle e incosciente, fino a diventare pericoloso. Il fratello è chiaramente disturbato e diventa violento con le sorelle. La madre cerca di aiutarla ma rimane fedele alle sue credenze e alla sottomissione femminile prescritta. Poi Tara fa una scoperta: l'educazione. La possibilità di emanciparsi, di vivere una vita diversa, di diventare una persona diversa. Una rivelazione. Il racconto di una lotta per l'auto-invenzione. Una storia di feroci lealtà famigliari e del dispiacere che viene nel recidere i legami più stretti...

Migrante per sempre di Chiara Ingrao
Dall’Italia degli emigranti a quella degli immigrati, cinquant’anni nella vita di Lina, ispirata a una storia vera: bambina in Sicilia, ragazza in Germania, donna a Roma. Un paese di padri lontani e di preti padroni, di pistacchi e di mandorle; un papà che varca i confini da clandestino, una madre assente e inafferrabile che condiziona ogni scelta. La nonna bracciante è mamma e maestra, ma non è lei che può decidere chi parte e chi resta.

La paranza dei bambini, R. Saviano
Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui - Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone -, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l'unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che "i soldi li ha chi se li prende". E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. "La paranza dei bambini" narra la controversa ascesa di una paranza - un gruppo di fuoco legato alla Camorra - e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino. Paranza è nome che viene dal mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze "ingannate dalla luce", e di morti che producono morti.

Il figlio delle rane di Beranek e Pellegrino
“Tutto può ricominciare perché noi siamo figli del parco.”
In un momento drammatico il vecchio patriarca della famiglia Orti Confierith ricorda al nipote che loro appartengono a un popolo speciale, in perenne movimento, capace di scomparire e rinascere, di sopravvivere ai tornado e ai pregiudizi per accendere luci colorate nella notte: sono gli “esercenti dello spettacolo viaggiante”, i dritti, la gente del luna park.
Ogni volta che la loro carovana si ferma, il vecchio Orti passa ore a disegnare la piantina per i mestieri – le giostre –, e ogni sera verifica le lampadine delle sue attrazioni e ne lucida con amore l’acciaio colorato. È l’arbitro di ogni controversia che sorge nel parco e il mediatore nei confronti delle infinite regole imposte dai contrasti, la “gente normale” che non conosce la libertà di una vita sempre in viaggio e pensa che chi è nomade sia automaticamente un Rom.
In questo universo speciale, dove si parla un gergo che non troverete in nessun dizionario e tutto cambia a seconda del nuovo luogo dove si posteggiano i caravan, si ferma un giorno il giovane cecoslovacco Jirka, che s’innamora perdutamente di Betty e del suo mondo: dalla loro unione nascerà Giulio, primo e unico nipote maschio del vecchio Orti, il corpo esile e l’intelligenza troppo viva anche per gli aerei confini del luna park.
Tra la Puglia e la Grecia, la fierezza di una vita fuori dagli schemi e la tentazione della strada più pericolosa, Giulio potrà fidarsi solo del Conte Dracula, del Teschio e della Donna Affogata, che lo aspettano nel Treno Fantasma quando le luci del parco si spengono e comincia la vita vera...
Al loro esordio narrativo, Beranek e Pellegrino danno vita a un romanzo di formazione e d’avventura e al tempo stesso salvano dall’oblio un mondo magico e miserabile, duro e fiabesco.
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da Ciuk » 12 mar 2019, 17:36

Che carina questa proposta, Mari!
JJ 28-09-2007 e JT 25-04-2009 L'espressione "una madre che lavora" è ridondante (Jane Sellman) Life is too short to remove USB safely

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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da Ciuk » 12 mar 2019, 17:37

MariPi82 ha scritto:
8 mar 2019, 12:55
Yashodara ha scritto:
8 mar 2019, 12:50
Ciuk ha scritto:Che poi alla fine... leggendo la presentazione del libro (es. su amazon) è già scritto cosa succede, quindi non sarebbe nemmeno spoiler.
Ma va? Ecco perchè non leggo mai le presentazioni per intero!


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
io MAI MAI MAI leggo le presentazioni, le sinossi, come le si chiami.
Giusto la prima riga per capire di cosa si parli, e stoooop.
Io l'ho letta dopo
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da MariPi82 » 12 mar 2019, 17:39

Ciuk ha scritto:
12 mar 2019, 17:36
Che carina questa proposta, Mari!
vero????? :sorrisoo
in realtà, ecco….leggo un po' più di una riga di sinossi….per capire l'argomento! ecco...
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da Ciuk » 12 mar 2019, 17:41

O meglio, l'avevo letta qui per scegliere cosa votare, ma quando poi ho iniziato ad ascoltarlo su audible non ricordavo nulla (non l'avevo votato)...
Cmq la frase è questa: Trina è una giovane madre che alla ferita della collettività somma la propria: invoca di continuo il nome della figlia, scomparsa senza lasciare traccia.
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da Ciuk » 12 mar 2019, 17:42

Yashodara ha scritto:
8 mar 2019, 12:50
Ciuk ha scritto:Che poi alla fine... leggendo la presentazione del libro (es. su amazon) è già scritto cosa succede, quindi non sarebbe nemmeno spoiler.
Ma va? Ecco perchè non leggo mai le presentazioni per intero!


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Ma quindi quando mettiamo qui le proposte, non leggi le presentazioni?
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Messaggio da Yashodara » 12 mar 2019, 21:31

Ciuk ha scritto:
Yashodara ha scritto:
8 mar 2019, 12:50
Ciuk ha scritto:Che poi alla fine... leggendo la presentazione del libro (es. su amazon) è già scritto cosa succede, quindi non sarebbe nemmeno spoiler.
Ma va? Ecco perchè non leggo mai le presentazioni per intero!


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Ma quindi quando mettiamo qui le proposte, non leggi le presentazioni?
Raramente per intero e comunque non attentamente: le scorro per vedere l‘argomento, l‘ambientazione, il tipo di romanzo. Appunto perchè a volte tolgono troppo alla storia. Ma a volte come a te mi capita di tornarci dopo, per vedere se c‘era il tal o il talaltro elemento.


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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da cancerina72 » 13 mar 2019, 17:05

sto finendo anche io "Resto qui" (audiolibro) poi metto la recensione...al momento non so dire se sia proprio il mio genere..e ho letto le vostre recensioni e con alcune mi trovo d'accordo...
Una domanda...il nome di lui la lettrice dell'audiolibro lo pronuncia "AIRISH"...secondo voi e' corretto? io non ho visto il cartaceo e magari il mio tedesco mi confonde...
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da Yashodara » 13 mar 2019, 18:02

Airich???? No direi proprio che è una gran cantonata... in italiano, in tedesco, in inglese e qualunque altra lingua mi venga in mente. È Erich


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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da tittiale » 14 mar 2019, 11:47

MariPi82 ha scritto:
8 mar 2019, 12:55
Yashodara ha scritto:
8 mar 2019, 12:50
Ciuk ha scritto:Che poi alla fine... leggendo la presentazione del libro (es. su amazon) è già scritto cosa succede, quindi non sarebbe nemmeno spoiler.
Ma va? Ecco perchè non leggo mai le presentazioni per intero!


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Io leggo tutto. Anche gli spoiler. Questa cosa fa soffrire molto Ciuk, ma non riesco a farne a meno...
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da MariPi82 » 14 mar 2019, 11:55

tittiale ha scritto:
14 mar 2019, 11:47
MariPi82 ha scritto:
8 mar 2019, 12:55
Yashodara ha scritto:
8 mar 2019, 12:50
Ciuk ha scritto:Che poi alla fine... leggendo la presentazione del libro (es. su amazon) è già scritto cosa succede, quindi non sarebbe nemmeno spoiler.
Ma va? Ecco perchè non leggo mai le presentazioni per intero!


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io MAI MAI MAI leggo le presentazioni, le sinossi, come le si chiami.
Giusto la prima riga per capire di cosa si parli, e stoooop.
Io leggo tutto. Anche gli spoiler. Questa cosa fa soffrire molto Ciuk, ma non riesco a farne a meno...
mia mamma fa così!!!!! addirittura lei legge il finale e poi torna indietro….
e mia sorella vuole che le spoileri ogni cosa!
non so come fate….
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da tittiale » 14 mar 2019, 11:59

Ahahah, no, non arrivo a tanto. Sono attratta, una volta vorrei provare a farlo, ma leggere il finale mi sembra troppo. Però tutto il resto mi attira come le mosche col miele. Inguaribile spoilerofila.
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolt

Messaggio da tittiale » 14 mar 2019, 12:14

:pasqua: PROPOSTE PER LDM DI APRILE :pasqua:

Il club degli incorreggibili ottimisti di Jean-Michel Guenassia
PRIX GONCOURT DES LYCÉENS 2009
Parigi, 1959. Sono anni vertiginosi: la Seconda guerra mondiale è finita da troppo poco tempo per essere Storia, la guerra d’Algeria segna le vite dei francesi d’oltremare. Michel Marini, undici anni, figlio di immigrati italiani, esce dall’infanzia e si affaccia a un’adolescenza inquieta e piena di emozioni.Vagabonda per il quartiere, si ritrova con gli amici a giocare a calcio balilla; un giorno entra in un bistrò, il Balto. È attratto da una stanza sul retro dove si ritrova un gruppo di uomini, che parlano un francese a volte approssimativo e portano dentro di sé storie e passioni sconosciute. Sono profughi dei Paesi dell’Est, uomini traditi dalla Storia, ma visionari che ancora credono nel comunismo. Incorreggibili ottimisti. Frequentare il Balto vuol dire scoprire il mondo. Michel cresce con Igor, Leonid, Imré, Pavel, Tibor, Sasha; impara a conoscere l’amicizia, l’amore, la complessità degli ideali. Nel retro di un bistrò si litiga, si beve, si gioca a scacchi, si raccontano barzellette su Stalin, si offre se stessi e le proprie storie, storie terribili di esilio che si intrecciano sullo sfondo di un decennio epocale, tra filosofia e rock’n’roll, Sartre e Kessel, la conquista dello spazio e l’inizio della Guerra fredda. Nella tradizione del grande romanzo francese, un affresco indimenticabile di un’epoca. Un libro di cui, una volta iniziato, non si può più fare a meno, capace di trascinare e di suscitare emozioni intense, e che lascia pieni di nostalgia per i suoi eroi.

L'altra famiglia di Jodi Picoult
Zoe Baxter per dieci anni ha cercato disperatamente di avere un figlio e finalmente il sogno suo e del marito Max sembra diventare realtà: ormai è al settimo mese di gravidanza. Ma il sogno è destinato a tramutarsi in un incubo. Anche questa volta Zoe non riesce a portare a termina la gravidanza e il suo matrimonio non regge di fronte a questo ennesimo, grande dolore. Zoe si rifugia nella sua professione di musicoterapeuta e insieme alla collega Vanessa cerca di aiutare un adolescente che ha tentato il suicidio. Fra le due nasce un’amicizia profonda che, con grande sorpresa di Zoe, è destinata a diventare amore. Al punto che Zoe spera di poter costruire una nuova famiglia e di avere con Vanessa quel figlio tanto desiderato, grazie agli spermatozoi conservati da lei e Max in una banca del seme. Ma Max si oppone con tutte le sue forze all’idea che Zoe possa avere un figlio, che lui rivendica anche come suo, insieme a un’altra donna. Il caso finisce in tribunale, dove si scontreranno non solo Zoe e Max, ma anche due concezioni diverse e opposte della famiglia, e dove i sentimenti più profondi e radicati di ciascuno verranno alla luce, fino all’inatteso e sorprendente finale.

L'educazione di Tara Westover
Vincitore del premio Goodreads Choice Awards 2018. Memoir & Autobiography
Tara, la sorella e il fratello sono nati in una famiglia di mormoni anarco-survivalisti delle montagne dell'Idaho. Non sono stati registrati all'anagrafe, non sono mai andati a scuola, non hanno mai visto un dottore. Sono cresciuti senza libri, senza sapere cosa succede all'esterno o cosa sia successo in passato. Fin da piccolissimi hanno aiutato i genitori nei loro lavori: d'estate, stufare le erbe per la madre ostetrica e guaritrice; d'inverno, lavorare nella discarica del padre, per recuperare metalli. Fino a diciassette anni Tara non ha idea di cosa sia l'Olocausto o l'attacco alle Torri gemelle. Con la sua famiglia, si prepara alla prossima fine del mondo, accumulando lattine di pesche sciroppate e dormendo con il sacco d'emergenza sempre a portata di mano. Il clima in casa è spesso pesante. Il padre è un uomo dostoevskiano, carismatico quanto folle e incosciente, fino a diventare pericoloso. Il fratello è chiaramente disturbato e diventa violento con le sorelle. La madre cerca di aiutarla ma rimane fedele alle sue credenze e alla sottomissione femminile prescritta. Poi Tara fa una scoperta: l'educazione. La possibilità di emanciparsi, di vivere una vita diversa, di diventare una persona diversa. Una rivelazione. Il racconto di una lotta per l'auto-invenzione. Una storia di feroci lealtà famigliari e del dispiacere che viene nel recidere i legami più stretti...

Migrante per sempre di Chiara Ingrao
Dall’Italia degli emigranti a quella degli immigrati, cinquant’anni nella vita di Lina, ispirata a una storia vera: bambina in Sicilia, ragazza in Germania, donna a Roma. Un paese di padri lontani e di preti padroni, di pistacchi e di mandorle; un papà che varca i confini da clandestino, una madre assente e inafferrabile che condiziona ogni scelta. La nonna bracciante è mamma e maestra, ma non è lei che può decidere chi parte e chi resta.

La paranza dei bambini, R. Saviano
Dieci ragazzini in scooter sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Quindicenni dai soprannomi innocui - Maraja, Pesce Moscio, Dentino, Lollipop, Drone -, scarpe firmate, famiglie normali e il nome delle ragazze tatuato sulla pelle. Adolescenti che non hanno domani e nemmeno ci credono. Non temono il carcere né la morte, perché sanno che l'unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che "i soldi li ha chi se li prende". E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere. "La paranza dei bambini" narra la controversa ascesa di una paranza - un gruppo di fuoco legato alla Camorra - e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. Appollaiati sui tetti della città, imparano a sparare con pistole semiautomatiche e AK-47 mirando alle parabole e alle antenne, poi scendono per le strade a seminare il terrore in sella ai loro scooter. A poco a poco ottengono il controllo dei quartieri, sottraendoli alle paranze avversarie, stringendo alleanze con vecchi boss in declino. Paranza è nome che viene dal mare, nome di barche che vanno a caccia di pesci da ingannare con la luce. E come nella pesca a strascico la paranza va a pescare persone da ammazzare. Qui si racconta di ragazzini guizzanti di vita come pesci, di adolescenze "ingannate dalla luce", e di morti che producono morti.

Il figlio delle rane di Beranek e Pellegrino
“Tutto può ricominciare perché noi siamo figli del parco.”
In un momento drammatico il vecchio patriarca della famiglia Orti Confierith ricorda al nipote che loro appartengono a un popolo speciale, in perenne movimento, capace di scomparire e rinascere, di sopravvivere ai tornado e ai pregiudizi per accendere luci colorate nella notte: sono gli “esercenti dello spettacolo viaggiante”, i dritti, la gente del luna park.
Ogni volta che la loro carovana si ferma, il vecchio Orti passa ore a disegnare la piantina per i mestieri – le giostre –, e ogni sera verifica le lampadine delle sue attrazioni e ne lucida con amore l’acciaio colorato. È l’arbitro di ogni controversia che sorge nel parco e il mediatore nei confronti delle infinite regole imposte dai contrasti, la “gente normale” che non conosce la libertà di una vita sempre in viaggio e pensa che chi è nomade sia automaticamente un Rom.
In questo universo speciale, dove si parla un gergo che non troverete in nessun dizionario e tutto cambia a seconda del nuovo luogo dove si posteggiano i caravan, si ferma un giorno il giovane cecoslovacco Jirka, che s’innamora perdutamente di Betty e del suo mondo: dalla loro unione nascerà Giulio, primo e unico nipote maschio del vecchio Orti, il corpo esile e l’intelligenza troppo viva anche per gli aerei confini del luna park.
Tra la Puglia e la Grecia, la fierezza di una vita fuori dagli schemi e la tentazione della strada più pericolosa, Giulio potrà fidarsi solo del Conte Dracula, del Teschio e della Donna Affogata, che lo aspettano nel Treno Fantasma quando le luci del parco si spengono e comincia la vita vera...
Al loro esordio narrativo, Beranek e Pellegrino danno vita a un romanzo di formazione e d’avventura e al tempo stesso salvano dall’oblio un mondo magico e miserabile, duro e fiabesco.

L'albero delle bugie di Frances Hardinge
Fin da quando era piccola Faith ha imparato a nascondere dietro le buone maniere la sua intelligenza acuta e ardente: nell'Inghilterra vittoriana questo è ciò che devono fare le brave signorine. Figlia del reverendo Sunderly, esperto studioso di fossili, Faith deve fingere di non essere attratta dai misteri della scienza, di non avere fame di conoscenza, di non sognare la libertà. Tutto cambia dopo la morte del padre: frugando tra oggetti e documenti misteriosi, Faith scopre l'esistenza di un albero incredibile, che si nutre di bugie per dar vita a frutti magici capaci di rivelare segreti. È proprio grazie al potere oscuro di questo albero che Faith fa esplodere il coraggio e la rabbia covati per anni, alla ricerca della verità e del suo posto nel mondo.

"Una ragazza riservata" di Kate Atkinson
Londra, 1981. Una donna giace sull'asfalto. È stata investita da un'auto mentre attraversava la strada, proprio il giorno del suo ritorno in Inghilterra, dopo anni passati all'estero. È un tragico incidente, che presto verrà dimenticato da una città in fermento per l'evento del secolo, le nozze reali tra il principe Carlo e Diana Spencer. O forse non è così. Perché quella donna era depositaria di tanti, troppi segreti. Londra, 1940. Rimasta orfana, la diciottenne Juliet Armostrong viene reclutata dai servizi segreti per un compito all'apparenza semplice: sbobinare registrazioni. In realtà, si tratta di un compito delicato, perché quelle registrate sono le conversazioni di un agente infiltrato con cittadini inglesi al soldo del Reich. Per il governo, è essenziale individuare e tenere d'occhio una potenziale quinta colonna filonazista in patria. Soprattutto ora che Londra è il bersaglio delle bombe tedesche. Dapprima disorientata, Juliet s'immerge sempre più in un mondo infido in cui ogni gesto, ogni parola è ambigua e pericolosa. E dopo alcuni mesi ha l'occasione di mettersi alla prova come agente operativo, in una rischiosa missione sul campo. E nulla andrà come previsto... Londra, 1950. A cinque anni dalla fine delle ostilità, la crisi economica e le conseguenze nefaste della guerra opprimo ancora il popolo inglese. Juliet adesso lavora per la BBC, e il suo compito è dare vita a programmi d'intrattenimento per sollevare lo spirito degli ascoltatori. Ma anche per lei è difficile liberarsi del passato, che riemerge nella forma di un messaggio lasciato sotto la porta di casa: La pagherai. Dopo tutto quello che è successo dieci anni prima, Juliet non è sorpresa. E riprende contatto con alcune conoscenze del tempo di guerra, che però non le sono di nessun aiuto. Anzi, un uomo misterioso la coinvolgerà ancora una volta in una missione segreta. Il tavolo da gioco è sempre lo stesso, ma è cambiato uno dei giocatori: non più la Germania nazista, bensì l'Unione Sovietica...
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da cancerina72 » 14 mar 2019, 12:34

Yashodara ha scritto:
13 mar 2019, 18:02
Airich???? No direi proprio che è una gran cantonata... in italiano, in tedesco, in inglese e qualunque altra lingua mi venga in mente. È Erich


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infatti mi suonava strano..ma mi sono accorta che "stonava" solo quando ho letto la trama su qualche sito...eppure la registrazione su audible dice così....
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da Ciuk » 14 mar 2019, 12:41

tittiale ha scritto:
14 mar 2019, 11:47
MariPi82 ha scritto:
8 mar 2019, 12:55
Yashodara ha scritto:
8 mar 2019, 12:50
Ciuk ha scritto:Che poi alla fine... leggendo la presentazione del libro (es. su amazon) è già scritto cosa succede, quindi non sarebbe nemmeno spoiler.
Ma va? Ecco perchè non leggo mai le presentazioni per intero!


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io MAI MAI MAI leggo le presentazioni, le sinossi, come le si chiami.
Giusto la prima riga per capire di cosa si parli, e stoooop.
Io leggo tutto. Anche gli spoiler. Questa cosa fa soffrire molto Ciuk, ma non riesco a farne a meno...
Titti, l'avevo rimosso... perchè mi pugnali con tanta violenza ogni volta... :x:
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da Ciuk » 14 mar 2019, 12:42

Yashodara ha scritto:
13 mar 2019, 18:02
Airich???? No direi proprio che è una gran cantonata... in italiano, in tedesco, in inglese e qualunque altra lingua mi venga in mente. È Erich


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Dice AIRISC
Nel libro è scritto Erich??? Pensa te.
Io pensavo una roba tipo Irish
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da cancerina72 » 14 mar 2019, 12:45

:fischia grazie titti per le proposte...c'è già troppa carne al fuoco!...
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da Yashodara » 14 mar 2019, 12:58

Ciuk ha scritto:
Yashodara ha scritto:
13 mar 2019, 18:02
Airich???? No direi proprio che è una gran cantonata... in italiano, in tedesco, in inglese e qualunque altra lingua mi venga in mente. È Erich


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Dice AIRISC
Nel libro è scritto Erich??? Pensa te.
Io pensavo una roba tipo Irish
E ti sarai detta: Irish, tipico nome tirolese...


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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da Ciuk » 14 mar 2019, 14:19

Ebbasta con queste proposte belle!!!!
Titti, tra le tue due, mi ispira la prima.
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Re: La Biblios passa poco perchè legge molto: mistero risolto!

Messaggio da tittiale » 14 mar 2019, 20:31

Ciuk ha scritto:
14 mar 2019, 12:41
tittiale ha scritto:
14 mar 2019, 11:47
MariPi82 ha scritto:
8 mar 2019, 12:55
Yashodara ha scritto:
8 mar 2019, 12:50
Ciuk ha scritto:Che poi alla fine... leggendo la presentazione del libro (es. su amazon) è già scritto cosa succede, quindi non sarebbe nemmeno spoiler.
Ma va? Ecco perchè non leggo mai le presentazioni per intero!


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io MAI MAI MAI leggo le presentazioni, le sinossi, come le si chiami.
Giusto la prima riga per capire di cosa si parli, e stoooop.
Io leggo tutto. Anche gli spoiler. Questa cosa fa soffrire molto Ciuk, ma non riesco a farne a meno...
Titti, l'avevo rimosso... perchè mi pugnali con tanta violenza ogni volta... :x:
Repetita juvant :prr :uaua :uaua :uaua :uaua :uaua
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