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Prima, durante e dopo la gravidanza
L'obiezione di coscienza
- lalat
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- niky78
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Re: L'obiezione di coscienza
d'accordissimo con val...
- Lunette
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Re: L'obiezione di coscienza
Poi Alessia tu scrivi che trovi incoerente chi sceglie ginecologia e pratica ivg.
Ci spieghi quindi quale specialista dovrebbe occuparsene? Forse l'otorino
?
Ci spieghi quindi quale specialista dovrebbe occuparsene? Forse l'otorino
"Marta, Marta, tu t’inquieti e ti affanni per molte cose; una sola è necessaria: Maria invece ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta“.
- lalat
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Re: L'obiezione di coscienza
Nell'affermazione di Alessia è sottinteso un giudizio suo soggettivo e cioè il concetto (ripeto del tutto suo e soggettivo) che i ginecologi i bambini li fanno nascere ...Lunette ha scritto:Poi Alessia tu scrivi che trovi incoerente chi sceglie ginecologia e pratica ivg.
Ci spieghi quindi quale specialista dovrebbe occuparsene? Forse l'otorino?
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
- ely66
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Re: L'obiezione di coscienza
dici?i ginecologi i bambini li fanno nascere
bah, nel mio caso è stato il primario di chirurgia nonchè direttore dell'ospedale a far nascere mia figlia. non so se era obiettore o meno però.
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)
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- alessia26
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Re: L'obiezione di coscienza
Lunette non riesco a quotare.
Io non dico che sono contraria ai ginecologi che praticano igv...
dico semplicemente che per me gli obiettori, non dovrebbero cambiare mestiere, poichè non trovo alcuna contraddizione nella loro scelta e nella loro professione.
niky78 frequentando molto gli ospedali, e stando anche dall'altra parte della barricata, spesso mi capita di trovare purtroppo pazienti scontenti del trattamento... a volte a ragion veduta, poichè molte persone fanno questo lavoro (di sanitario e non solo di ginecologo) senza delle vere capacità empatiche, e senza una passione dietro rivolta alle persone, ma solo alle patologie...
altre volte vedo persone lamentarsi senza ragione.
Le vedo spesso arrabbiate per la loro patologia, o quella dei loro cari e in maniera spesso inconscia riversano la rabbia su noi che ci prendiamo cura di chi sta male.
Dove lavoro io c'è un paziente in coma vigile da anni, sta da noi da anni e ormai è parte integrante della struttura, davvero è un po' come in famiglia, la trattiamo non bene, di più....perchè quando passi anni e anni ad accudire le stesse persone l'affinità è diversa rispetto magari a ricoveri temporanei in ospedale.
Bhe il parente ne ha sempre una da ridire... e spesso di nulla, dice che secondo lui la trattiamo come un pezzo di legno... credo che in realtà non riesca ad accettare una malattia così brutta...e riversa su di noi le sue frustrazioni.
Se sentissi parlare lui direbbe quello che pensa, ma che ti assicuro è mooolto lontano dalla realtà.
E se nemmeno io sono oggettiva, lo è il/la paziente, che guarda caso quando manca il familiare ha sempre gli occhi aperti con cui riesce ad avere una sorta di comunicazione con noi, quando invece c'è il parente dorme sempre....
Magari tante donne sono state trattate male... tante altre sono state trattate con rispetto, e il loro dolore è stato rispettato con discrezione e silenzio... ma cmq in quella situazione difficile si sono sentite trattate con disprezzo.
Cmq le opinioni sono così diverse che non credo si possa trovare un punto in comune.
Di fatto per leggere c'è la libertà di optare per una igv e d'altro canto di optare per obiettare nell'eseguirla.
Io non dico che sono contraria ai ginecologi che praticano igv...
dico semplicemente che per me gli obiettori, non dovrebbero cambiare mestiere, poichè non trovo alcuna contraddizione nella loro scelta e nella loro professione.
niky78 frequentando molto gli ospedali, e stando anche dall'altra parte della barricata, spesso mi capita di trovare purtroppo pazienti scontenti del trattamento... a volte a ragion veduta, poichè molte persone fanno questo lavoro (di sanitario e non solo di ginecologo) senza delle vere capacità empatiche, e senza una passione dietro rivolta alle persone, ma solo alle patologie...
altre volte vedo persone lamentarsi senza ragione.
Le vedo spesso arrabbiate per la loro patologia, o quella dei loro cari e in maniera spesso inconscia riversano la rabbia su noi che ci prendiamo cura di chi sta male.
Dove lavoro io c'è un paziente in coma vigile da anni, sta da noi da anni e ormai è parte integrante della struttura, davvero è un po' come in famiglia, la trattiamo non bene, di più....perchè quando passi anni e anni ad accudire le stesse persone l'affinità è diversa rispetto magari a ricoveri temporanei in ospedale.
Bhe il parente ne ha sempre una da ridire... e spesso di nulla, dice che secondo lui la trattiamo come un pezzo di legno... credo che in realtà non riesca ad accettare una malattia così brutta...e riversa su di noi le sue frustrazioni.
Se sentissi parlare lui direbbe quello che pensa, ma che ti assicuro è mooolto lontano dalla realtà.
E se nemmeno io sono oggettiva, lo è il/la paziente, che guarda caso quando manca il familiare ha sempre gli occhi aperti con cui riesce ad avere una sorta di comunicazione con noi, quando invece c'è il parente dorme sempre....
Magari tante donne sono state trattate male... tante altre sono state trattate con rispetto, e il loro dolore è stato rispettato con discrezione e silenzio... ma cmq in quella situazione difficile si sono sentite trattate con disprezzo.
Cmq le opinioni sono così diverse che non credo si possa trovare un punto in comune.
Di fatto per leggere c'è la libertà di optare per una igv e d'altro canto di optare per obiettare nell'eseguirla.
*REBECCA* 5/05/2007 *GRETA* 25/11/2009 *RACHELE* 28/06/2017 *maggiolina07*
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- Lunette
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Re: L'obiezione di coscienza
Alessia non desidero entrare nel merito emotivo della questione.
Ci sono pazienti maleducati, ok.
Ma non è questo il punto.
La domanda è perché un medico obiettore può scegliere di diventarlo DOPO, mentre un carabiniere no?
Io, tu, come penso la maggior parte della gente non possiamo rifiutarci sistematicamente di eseguire una parte del nostro lavoro perché contraria alla nostra etica.
Quantomeno non senza venire penalizzati.
Loro sì. Possono farlo e mantenere intatti il loro stipendio.
Questa è la discriminante a loro favore.
Ci sono pazienti maleducati, ok.
Ma non è questo il punto.
La domanda è perché un medico obiettore può scegliere di diventarlo DOPO, mentre un carabiniere no?
Io, tu, come penso la maggior parte della gente non possiamo rifiutarci sistematicamente di eseguire una parte del nostro lavoro perché contraria alla nostra etica.
Quantomeno non senza venire penalizzati.
Loro sì. Possono farlo e mantenere intatti il loro stipendio.
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- alessia26
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Re: L'obiezione di coscienza
non ho parlato di pazienti maleducati.... ma che non comprendono a volte...
Cmq io sul mio lavoro non faccio nulla che vada contro la mia etica e i miei valori...
Secondo nella vita si cambia....
ci sono esperienze che portano a cambiare....
ho conosciuto colleghe infermiere che hanno lavorato anni e anni in oncoematologia pediatrica, cambiare reparto dopo esser diventate mamme o papà...
e credo che non si debba nemmeno negare la possibilità ad un ginecologo di cambiare opinione sull'argomento... magari anche loro dopo un figlio possono prendere la vita diversamente.
Io credo fortemente nella libertà individuale di ognuno di noi... e poichè spesso nella nostra realtà questo è negato... quando ci sono leggi a difesa di tale principio le difendo apertamente.
Non farei mai una igv, ho due figlie femmine che se dovessero rimanere incinte giovani offrirei tutto il mio appoggio morale, economico e organizzativo per far si che portassero avanti una gravidanza.... ma sarei la prima ad andare a firmare un referendum se mai togliessero quella legge.
Cmq io sul mio lavoro non faccio nulla che vada contro la mia etica e i miei valori...
Secondo nella vita si cambia....
ci sono esperienze che portano a cambiare....
ho conosciuto colleghe infermiere che hanno lavorato anni e anni in oncoematologia pediatrica, cambiare reparto dopo esser diventate mamme o papà...
e credo che non si debba nemmeno negare la possibilità ad un ginecologo di cambiare opinione sull'argomento... magari anche loro dopo un figlio possono prendere la vita diversamente.
Io credo fortemente nella libertà individuale di ognuno di noi... e poichè spesso nella nostra realtà questo è negato... quando ci sono leggi a difesa di tale principio le difendo apertamente.
Non farei mai una igv, ho due figlie femmine che se dovessero rimanere incinte giovani offrirei tutto il mio appoggio morale, economico e organizzativo per far si che portassero avanti una gravidanza.... ma sarei la prima ad andare a firmare un referendum se mai togliessero quella legge.
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- val978
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Re: L'obiezione di coscienza
alessia ma per il resto del mondo questo significa di cambiare lavoro...invece in questo casi si mette una firma da qualche parte, e il datore di lavoro (il SSN) si deve adeguare...e credo che non si debba nemmeno negare la possibilità ad un ginecologo di cambiare opinione sull'argomento... magari anche loro dopo un figlio possono prendere la vita diversamente.
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Re: L'obiezione di coscienza
Come puoi sostenere la libertà individuale ed essere a favore dell'abolizione di una legge che tuteli la libertà di scelta di una donna?
Già questo è un controsenso perché nega la libertà della donna di decidere l'interruzione di gravidanza.
Al contrario io non credo che un medico giencologo non debba essere obiettore, ma che questa procedura debba essere controllata e limitata ad un numero tale che permetta la fruizione del servizio nelle struttire pubbliche, cosa che in molte realtà non è.
Abolire la 194 vorrebbe dire tornare indietro al medio Evo degli aborti clandestini, dare spazio a gente senza scrupoli e perdere non solo la vita dei bambini, ma anche quella delle madri.
Già questo è un controsenso perché nega la libertà della donna di decidere l'interruzione di gravidanza.
Al contrario io non credo che un medico giencologo non debba essere obiettore, ma che questa procedura debba essere controllata e limitata ad un numero tale che permetta la fruizione del servizio nelle struttire pubbliche, cosa che in molte realtà non è.
Abolire la 194 vorrebbe dire tornare indietro al medio Evo degli aborti clandestini, dare spazio a gente senza scrupoli e perdere non solo la vita dei bambini, ma anche quella delle madri.
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Re: L'obiezione di coscienza
alessia26 ha scritto: ho conosciuto colleghe infermiere che hanno lavorato anni e anni in oncoematologia pediatrica, cambiare reparto dopo esser diventate mamme o papà...
Perfetto. Che valga anche per il medico obiettore quindi.
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Re: L'obiezione di coscienza
ma non so se il resto del mondo fa bene.....
io non valuto mai in base al "resto del mondo" soprattutto se come capita spesso qua in Italia il resto è l'America...
io non valuto mai in base al "resto del mondo" soprattutto se come capita spesso qua in Italia il resto è l'America...
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Re: L'obiezione di coscienza
cioè uno dopo 6 anni di specializzazione, dopo che ama tutto del proprio lavoro a parte un lato che non condivide dovrebbe fare il cardiologo?
L'esempio che ho fatto è di un infermiere... e sempre infermiere resta in qualsiasi reparto...
L'esempio che ho fatto è di un infermiere... e sempre infermiere resta in qualsiasi reparto...
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Re: L'obiezione di coscienza
ama troppo il suo stipendio, amare il proprio lavoro significa accettare anche il brutto.dopo che ama tutto del proprio lavoro a parte un lato che non condivide dovrebbe fare il cardiologo?
se sei in un ufficio e ti fanno fare fotocopie e archiviare, non è che puoi dire "no le fotocopie non mi piacciono perchè c'è scritto "IVG" su alcune". allora anche gli impiegati hanno il diritto di rifiutare di fare il proprio lavoro?
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
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Re: L'obiezione di coscienza
Alessia sei una contraddizione vivente e io comincio a stancarmi perché mi piace argomentare con chi ha un certo spessore, non con chi si arrampica sugli specchi.
Un ginecologo obiettore non può amare tutto (come dici tu) del suo lavoro perché le ivg rappresentano una parte di questo lavoro, quindi mentre si specializza sa già che gli toccherà prendere una posizione.
Perché la deve prendere dopo x anni rimane un mistero.
E con questo chiudo
Un ginecologo obiettore non può amare tutto (come dici tu) del suo lavoro perché le ivg rappresentano una parte di questo lavoro, quindi mentre si specializza sa già che gli toccherà prendere una posizione.
Perché la deve prendere dopo x anni rimane un mistero.
E con questo chiudo
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Re: L'obiezione di coscienza
alessia26, per "resto del mondo" io intendevo tutti gli altri lavoratori di qualsiasi professione, non i ginecologi del resto del mondo (forse mi sono espressa male)
il ginecologo ospedaliero (l'anestesista, l'infermiere) è una professione, quindi come tale dovrebbe essere trattata. se non ti senti più di farla cambi lavoro. vai in una clinica privata, lavori per conto tuo privatamente, fai il medico di base della mutua. puoi continuare a fare il tuo lavoro ma in un posto diverso.
io ingegnere (o segretaria o disegnatrice). la mia società, che prima si occupava di altro, decide di occuparsi di estrazioni petrolifere. o costruzione di armi. o di bombe. o di aerei da guerra. io decido: lo voglio fare resto. non lo voglio fare, mi licenzio, mica dico al datore di lavoro che voglio fare obiezione di coscienza, quello mi manda a quel paese. vado a fare l'ingegnere (o la segretaria, o il disegnatore) da un'altra parte.
ma perchè è così difficile da comprendere?
il ginecologo ospedaliero (l'anestesista, l'infermiere) è una professione, quindi come tale dovrebbe essere trattata. se non ti senti più di farla cambi lavoro. vai in una clinica privata, lavori per conto tuo privatamente, fai il medico di base della mutua. puoi continuare a fare il tuo lavoro ma in un posto diverso.
io ingegnere (o segretaria o disegnatrice). la mia società, che prima si occupava di altro, decide di occuparsi di estrazioni petrolifere. o costruzione di armi. o di bombe. o di aerei da guerra. io decido: lo voglio fare resto. non lo voglio fare, mi licenzio, mica dico al datore di lavoro che voglio fare obiezione di coscienza, quello mi manda a quel paese. vado a fare l'ingegnere (o la segretaria, o il disegnatore) da un'altra parte.
ma perchè è così difficile da comprendere?
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Re: L'obiezione di coscienza
di solito è chi non ha più argomentazioni che denigra l'altro interlocutore per chiudere la comunicazione.....
ma ok.... non avevo intenzione di far cambiare idea a nessuno ho solo espresso il mio pensiero!
cmq non mi arrampico su specchi e nemmeno credo di essere contraddittoria.
Se volete mettere sullo stesso piano interrompere una vita con il fare fotocopie... i binari su cui viaggiamo sono decisamente lontani....
io stessa assisterei e bene una donna che fa una igv.... ma mai sarei presente in quella sala....
ma ok.... non avevo intenzione di far cambiare idea a nessuno ho solo espresso il mio pensiero!
cmq non mi arrampico su specchi e nemmeno credo di essere contraddittoria.
Se volete mettere sullo stesso piano interrompere una vita con il fare fotocopie... i binari su cui viaggiamo sono decisamente lontani....
io stessa assisterei e bene una donna che fa una igv.... ma mai sarei presente in quella sala....
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Re: L'obiezione di coscienza
quindi sei un'infermiera obiettrice
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Re: L'obiezione di coscienza
No, hai ragione non riesco ad avere più argomentazioni con chi dice che rispetta la libertà personale ma vorrebbe abolire una legge che la garantisce.
In effetti sono posizioni inconciliabili.
In effetti sono posizioni inconciliabili.
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Re: L'obiezione di coscienza
val978 ha scritto: ma perchè è così difficile da comprendere?
Perché sono impiegati dello Stato privilegiati.
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