A me queste cose fanno incaxxare, perché sono contrarie oltre alle comuni norme sui diritti dei bambini anche a norme di comune buon senso. Fregarsene o trattare come bambini di serie B i bambini disabili significa avere domani degli adulti problematici (se va bene) o comunque dipendenti dalla comunità e con un costo per la comunità.mammaMiao ha scritto:Per carità, la serenità è importante, ma è altrettanto importante dar loro gli strumenti adatti per fargli imparare, è per questo che si va a scuola: per imparare, ma quando ad andare a scuola è un bambino con qualche problema, il dovere di fargli imparare magicamente svanisce, purtroppo.
E finché le insegnanti di sostegno verranno prese ogni anno nuove, dalle graduatorie di 3 fascia, a ottobre (per non doverle pagare di più del minimo indispensabile) i bambini disabili saranno considerati da tutti (dirigenti scolastici epr primi) come bambini di serie B ... cioè quei bambini per cui pazienza se la maestra entra in servizio 1 mese dopo l'inizio della scuola ... pazienza se il sostegno non sa nemmeno cosa voglia dire autismo ad alto funzionamento perché in realtà è un maestro di tedesco e sta solo facendo una supplenza annuale ...
Questi sono i fatti reali ... poi tutte le belle parole dei dirigenti scolastici non servono ad un piffero.
Se gli alunni neuro tipici avessero insegnanti diverse ogni anno o addirittura ogni sei mesi come avviene col sostegno ... se ne parlerebbe ai telegiornali ...