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L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

E' doloroso e devastante se accade, ma condividere questo momento insieme puo' aiutare tantissimo
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GIULIZOE
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da GIULIZOE » 25 feb 2013, 10:47

Ciao a tutte ,volevo dirti PAPY che adesso dobbiamo aspettare la chiamata del genetista perchè provvedeva lui a richiedere alcuni esami sui tessuti tenuti dall'ospedale del mio bimbo anche se mi ha già detto che quasi sicuramente non daranno nessun risultato diverso da quello che ci hanno già detto.Il fatto e che se fosse un problema di incompatibilità genetica hanno detto che si sarebbe verificato già con le altre due figlie.Penso che il problema sia l'accettare fino in fondo il vuoto che ha lasciato Thomas e pensare come te che dove è adesso sta sicuramente meglio della prospettiva di vita che avrebbe avuto. Sicuramente come dice VIVIEPIT cerchero con tutte le mie forze di realizzare questo desiderio. A proposito del nuovo topic sono daccordissimo mi appoggio a VIVIEPIT perchè non so come si fà. Vi ringrazio ancora per le vostre parole ,sono sempre di grande incoraggiamento :thank_you: PS scusate la mia ingoranza ma cosè il CAPOAPARTO :pensieroso . Vi saluto buona giornata a tutte :sorrisoo

viviepit
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da viviepit » 25 feb 2013, 15:46

Grazie GIULIZOE, è di grande incoraggiamento anche sentirsi utili :bacetto
Il capoparto è la prima mestruazione naturale dopo il parto (l'ho imparato anch'io da poco)!
Allora, come CI chiamiamo? gruppo mutuo aiuto? pensieri ed emozioni di "mamme d'angelo"? Gruppo SoS (Sogni o Sfoghi, dipende del momento)?
PAPY, considerati i tuoi scritti così poetici secondo me tu potresti trovarci un bel nome...
Vi auguro di cuore una bella giornata e ricordate di coccolarvi, come la psico di papy ci insegna, io vi coccolo con i miei pensieri :coccola
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GIULIZOE
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da GIULIZOE » 25 feb 2013, 22:01

Ciao a me piace molto SOGNI O SFOGHI DIPENDE DAL MOMENTO :ok ,poi effettivamente papy può dare ottimi suggerimenti. Grazie per la spiegazione sul capoparto allora lo passato anche io.Vi auguro dolce notte a tutte e speriamo per il nuovo topic :incrocini

papy76
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da papy76 » 26 feb 2013, 9:00

Ciao ragazze.....Oggi sono un pò giù di tono e spero che dopo l'incontro con la psicologa starò meglio. Per quanto riguarda il topic, vi ringrazio x la stima che riponete in me....Sono un po' a corto di idee, perchè vorrei un titolo che rispecchiasse ciò che realmente facciamo tra di noi. Avrei pensato a qualcosa del tipo : Raccontare...ascoltare..Quando la condivisione aiuta a vivere il dolore...
Riconosco non sia un granchè ma x ora non ho idee migliori..... Vediamo se ci viene in mente qualcos'altro... X ora vi saluto...

viviepit
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da viviepit » 26 feb 2013, 13:23

Te l'ho detto PAPY che sei poetica! dai, aspettiamo il titolo definitivo dopo la psicologa! Io oggi sono in forma perchè fuori c'è una bellissima giornata dopo tanta neve e pioggia. L'unica cosa che temo è che da domani rientro a lavoro. Per fortuna nessuna delle mie colleghe sapeva del mio stato (non me l'ero sentita di dirlo e ora mi dico meno male!), ufficialmente sono stata a casa per malattia, anche perchè ho abortito prima del 180 giorno, per cui non avevo diritto alla maternità. Però il pensiero che il 20 marzo, se Nicolas fosse ancora qui con me, sarei dovuta andare in maternità mi mette ansia. Avrò proprio bisogno di voi in questi giorni :coccola
GIULIZOE, con 2 figlie sane quella di thomas è altamente probabile che sia stata una orribile casualità. Capisco il vuoto e forse anche l'idea che fosse un bimbo dopo 2 femminucce...io, almeno per ora, credo che la prossima volta non vorrò sapere il sesso fino alla fine per limitare le fantasie e tenermi ancora più ancorata alla realtà. Mi ero così affezionata all'idea di essere mamma di un maschietto...no, no, la prossima volta prima me lo mettono vivo e sano tra le braccia e poi scelgo il nome e giuro che la prima cosa che farò uscita dall'ospedale saranno le compere perchè alla nascita avrà giusto le tutine per l'ospedale...che volete, un po' di sane paranoie servono per farsi un micro corazza, no? :sorrisoo
Vi abbraccio e mi raccomando PAPY esci smagliante dalla psicologa: scopo del gruppo sarà far tornare tutte a sorridere, proprio come sono certa fanno i nostri 3 monelli!!!
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GIULIZOE
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da GIULIZOE » 26 feb 2013, 14:23

Ciao a tutte ,lo sapevo che anche papy aveva ottime idee ,sicuramente dopo la seduta andrà ancora meglio perchè si capisce che dopo e un pò più tranquilla.Ti volevo dire viviepit che qua pùoi trovare tutto l'appogio che vuoi :coccola in più ti capisco perchè anche io sono a casa dal lavoro e non oso pensare quando toccherà a me rientrare :argh . Devo dire che l'immagine dei 3 monelli mi fa sorridere :sorrisoo .vi saluto e vi auguro buona giornata :cuore

papy76
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da papy76 » 26 feb 2013, 17:50

Ciao ragazze..la seduta è andata bene, e come sempre mi è di aiuto a guardare con maggior oggettività le cose.
Vorrei dirvi una cosa senza sembrare disfattista.....Anche se con una prossima gravidanza cercherete di restare ancorate alla realtà...non vi preserverà da un eventuale dolore.... Io vi auguro di cuore che vada tutto bene...ma se dovesse arrivare "quel orribile" momento...soffrirete ancora.... Io ero pronta ad una gravidanza difficile....ed invece i problemi sono stati di diversa natura....e non ero pronta....e mai lo sarei stata. Con tutti e due le gravidanze andavo con i piedi di piombo....Con Alberto ho tirato un sospiro di sollievo dopo l'amnio....sapendo che l'utero però poteva cedere...Invece l'utero ha tenuto...e la vita ha gettato le armi... Non si è mai pronti...ricordatelo...fatene tesoro e siate fiduciose nella buona sorte....
Io ho invece saputo che dovrò rientrare a fine maggio in ufficio, perchè devo smaltire tutte le ferie dello scorso anno....Meglio così...perchè ogni volta che esco a sbrigare qualcosa incontro persone che mi conoscono e mi chiedono se ho partorito un maschio o una femmina..oppure "beh..è nato allora?" mi sento male...mi vengono le palpitazioni e vorrei diventare invisibile....poi torno a nascondermi al sicuro delle quattro mura di casa mia.... Che palle....peròòòò.... E' difficile...
Sapete..da quando visualizzo il mio Alberto sotto forma di luce che gioca sotto l'albero famoso...non vado più a guardare le ecografie....e non ho più preso in mano le poche sue cosine che ho in casa mia(il resto del corredino è da mia madre). Faccio progressi e sono fiduciosa....malgrado i momenti di profonda tristezza....ma il mio dolore ora è diverso...I sensi di colpa mi hanno abbandonata(grazie anche alla psicopatica Martina, che mi ha fatto riflettere sotto l'impeto della rabbia). Va bene...ora vi abbraccio tutte

viviepit
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da viviepit » 27 feb 2013, 16:51

PAPY hai ragione, nessuna consapevolezza può arginare il dolore, ma si fa quel che si può, nel tentativo imperioso di sopravvivere prima e riprendere a vivere poi. Ah, sui sensi di colpa ribadisco la mia posizione: una madre per natura darebbe la vita per evitare sofferenze al proprio figlio. Noi abbiamo dato loro i nostri cuori. Abbiamo pensato a loro, ai nostri compagni, a noi stesse e di certo, tu e GIULIZOE avete dovuto pensare anche ai vostri bambini già nati. Io non ho sensi di colpa, solo mi manca aspettarlo, sognarlo e accoglierlo tra le mie braccia. Ma se mi dicessero che anche la prossima gravidanza sarebbe di questo tipo eviteri del tutto il concepimento.
Oggi la psico mi ha fatto fare un giochino divertente, mi ha fatto scegliere un mandala e me lo ha fatto colorare: pensate, ho scelto il mandala che ha per significato "accettare i cambiamenti". Quel che è successo ha cambiato la nostra vita per sempre: avevamo dei progetti e sono sfumati e anche un altro bimbo non sarà mai quel bimbo. Il cambiamento genera crisi, ma al contempo genera opportunità e possiamo ancora costruire tanto di bello e grandioso.
Per ora costruisco con voi una cosa piccola ma per noi importante: il nostro topic.
Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta a vivere il dolore
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da viviepit » 27 feb 2013, 17:46

Il link dovrebbe essere questo:
forum/raccontare-ascoltare-quando-la-co ... 63354.html
Baci!
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da Magdi » 2 mar 2013, 17:56

Ciao a tutte, scrivo per la prima volta dopo aver letto tanti inserti durante la mia convalescenza. Già, il cuore della mia piccola si è fermato alla 13 esima settimana e per me e' stato un vero e proprio lutto, non un semplice dispiacere. Ho 42 anni, due figli meravigliosi di 23 e 19 anni. Per me e il mio compagno la gravidanza e'stata una sorpresa meravigliosa, un sogno che si è infranto proprio quando abbiamo ricevuto la bella notizia, femminuccia sana. . Ora, a distanza di 46 giorni dal raschiamento, nonostante io riesca a sorridere e gioire dei momenti belli che mi vengono offerti ho nell'anima una tristezza che spesso riaffiora. Forse la paura dell'età che inesorabilmente avanza? Il timore di non riuscire a concepire e portare a termine una futura gravidanza? Non trovo risposte che giustifichino il mio stato d'animo che spesso viene frainteso, non compreso. Ho sempre creduto di essere una donna forte, ho superato molte prove difficili nella mia vita ma questo lutto ancora mi avvolge, mi rende incapace di reagire al meglio. Passerà? Non credo ma sono sicura che il tempo sarà mio alleato. . .

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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da papy76 » 3 mar 2013, 10:32

Ciao Magdi, anche io come te, il primo aborto l'ho avuto a 42 anni alla 12esima settimana e dopo 1 anno ancora piangevo.... Per molto tempo ho portato quel dolore nel cuore, quella tristezza x quel sogno non realizzato. Dopo 6 mesi ho deciso di riprovare, anche io con l'angoscia del "tempo" che inesorabilmente passava e la paura di non farcela... Poi Sono rimasta incinta a 44 anni ma come avrai letto....il mio piccolo aveva tanti problemi...e purtroppo non è stato un sogno a lieto fine.... Comprendo il tuo stato d'animo perchè alla nostra età la paura è maggiore e sappiamo bene che i rischi aumentano, ma non è un'impresa impossibile...Tante ce la fanno....L'importante secondo me è capire quando arriva il momento di fermarsi perchè rischiamo di farci troppo male e compromettere la nostra serenità e quella dei nostri cari...Arriva il momento in cui bisogna fare i conti con la realtà ed essere razionali..(credo)... In questo periodo i pensieri sono in continua evoluzione e spero di fare le scelte giuste... Purtroppo per circostanze della vita...prendiamo decisioni o le sorprese come nel tuo caso e nel mio arrivano con un pò di ritardo....E' bello alla nostra età continuare a sognare e desiderare di realizzare belle cose, ma il tempo purtroppo non è dalla nostra parte. Nel mio caso, con superficialità hanno attribuito i primi 2 aborti all'età....ma evidentemente non era cosi...considerato i problemi che aveva il mio bambino.. Ti suggerisco quindi, se deciderai di riprovare, di fare qualche indagine prima ed in fretta(sempre x colpa di quel maledetto tempo che non abbiamo a disposizione). Ti mando un abbraccio e ti sono vicina.....e quando vuoi....noi siamo qui x ascoltarci e sostenerci a vicenda...

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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da Ginger79 » 3 mar 2013, 11:32

Io ci sono passata a maggio ed è stata un'esperienza bruttissima che mi ha cambiato il modo di vivere.. Anche se è avvenuta precocemente... Quando si desidera un figlio più di ogni altra cosa e su scopre di essere incinta è un'emozione stupenda.. Quando fai il tet ed è positivo ti senti già mamma e quando purtroppo lo perdi ti senti in mondo collare... Il dolore è dolore e non si può sminuire.. Che significa che è frequente l'aborto? Dovrei per questo essere più felice perchè mi è capitato come a tante altre? Ora sono di nuovo incinta e ho tanta paura che possa riacadere

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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da papy76 » 3 mar 2013, 22:03

Ginger la tua paura è legittima e purtroppo è il prezzo da pagare quando si è vissuta una brutta esperienza come la nostra.....Vedrai che riuscirai comunque a godere dei bei momenti con la tua nuova creatura, malgrado le paure.....Ogni giorno sarà un traguardo conquistato ed è faticoso....ma l'importante è che vada tutto bene e la sfera di cristallo purtroppo non l'abbiamo per prevedere ciò che sarà.... Sii fiduciosa e non ti precludere i momenti di gioia ed intimità con il tuo piccolo perchè se malauguratamente non dovesse andare bene...potresti rimpiangere quel sentimento negato ad entrambe....Tanto, tirare il freno a mano non ti farebbe soffrire di meno... Questo è ciò che penso in base alla mia esperienza.... Io x mesi ho vissuto cercando di mantenere un minimo di distacco x paura della delusione e del dolore.....Ora mi pento di non essermi lasciata andare totalmente all'amore ed al legame intenso con mio figlio sin dal primo giorno....Il dolore non è minore..ho solo un rimpianto ed un senso di colpa in più.... Goditi la tua gravidanza (con consapevolezza di un eventuale rischio) , ma ama tuo figlio, parlagli accarezzalo con le mani e con il cuore...Un grande in bocca al lupo e che tu possa raccontarci solo cose belle...

Magdi
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da Magdi » 7 mar 2013, 22:03

Ciao Papy76, grazie per le tue parole. Condividere questa dolorosa esperienza aiuta, ogni gesto, ogni parola e' una carezza per la mia anima triste. Sono al 53esimo giorno dal raschìo e ancora nessun segno del ciclo. . Il ginecologo mi ha prescritto il porgefik, sono alla quarta dose! Speriamo in bene. La mia Margherita, cosi' pensavamo di chiamarla, dal risultato della villocentesi era perfettamente sana ma nessuno ci saprà mai dire se avesse avuto altre malformazioni. Ora sono convinta di dover ritrovare l'equilibrio psicologico che ho letteralmente perso. Ho bisogno di ricominciare a credere e sperare . . Mi dispiace tanto per quello che hai vissuto, deve essere stato terribile e ammirò la tua determinazione e la capacità che dimostri di voler trasmettere ottimismo a noi tutte. . Grazie e un abbraccio forte

papy76
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da papy76 » 9 mar 2013, 9:41

Ciao Magdi, è vero quello che ho vissuto è stato terribile....veramente terribile...Ma non esistono magie x cancellare il dolore e forse non sarebbe giusto farlo....Forse ogni esperienza ha il suo perchè o forse ci illudiamo che sia così x poter andare avanti, x riaccendere il motore della vita, perchè siamo su questa terra e dobbiamo attraversarla in qualche modo...e magari nel modo migliore....Ognuno cerca la sua strada, la sua strategia x superare...Ci vuole tanto impegno e tanto amore...da ricevere e donare...
Ti invito a venire nel post:RACCONTARE ASCOLTARE AIUTA....dove ci si racconta e ci si consola....
Un abbraccio

silvia13
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Re: L’aborto spontaneo: un’esperienza (in)sopportabile?

Messaggio da silvia13 » 12 mar 2013, 11:41

Ciao a tutte, sono Silvia ed è la prima volta che scrivo su questo forum. Ho perso la mia secondogenita a 38 settimane, nel novembre 2011, ed ora aspetto con molta apprensione il mio terzo bambino, ho già il cesareo fissato prima di pasqua e non vedo l'ora che i giorni volino.
Ho letto l'inizio e la fine di questo lungo post e sono rimasta sbigottita di fronte alle affermazioni del medico che l'ha aperto, al quale se per caso ripassasse di qui vorrei solo ricordare che il termine "lutto" deriva dal latino, participio passato del verbo "lugere" cioè piangere. Riporto questa definizione "Il lutto è una risposta naturale e fisiologica a tutte le situazioni di perdita in cui se ne esprime la sofferenza e il dolore (quali morte, malattia o handicap, separazione, perdita di ruolo sociale, lavoro, di un animale domestico, di beni materiali o spirituali o culturali)." Quindi chi nega che un aborto (spontaneo o volontario o terapeutico) sia un lutto non solo mostra una sensibilità davvero discutibile, ma dimostra di non avere aperto neppure il vocabolario prima di scrivere.

Sono felice di avere avuto vicino, durante la mia terribile esperienza di perdita, personale ospedaliero ben diverso. In particolare le ostetriche e la psicologa mi hanno consigliato di appoggiarmi all'Associazione CiaoLapo Onlus, che potete trovare all'indirizzo http://www.ciaolapo.it. A me è stato, ed è tuttora, di grande aiuto con il suo forum che si fonda sull'ascolto e sul rispetto.
Detto questo vengo a visitare l'altro post indicato!
Ciao a tutte!

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