infatti!aleba ha scritto:sono arrivata qui.
tralasciando il metodo di cui ognuno ha bisogno per superare stress ed ansia, sono d'accordo con quanto dice ari.. quante volte vediamo lo stesso responsabile despota comportarsi in modo diverso a seconda della persona che ha davanti? il nostro è abilissimo nel capire fino a quanto può tirare l'elastico e sfibrarti. ma con alcuni lo fa di più con altri si ferma prima.
e quello che intendevo dire io ieri è che quando si arriva a prendere un ansiolitico per sopportare un cazziatone del capo vuol dire che si è arrivati al proprio limite di sopportazione e che secondo me è più sano (e più efficace a lungo termine) cercare di imporre al proprio capo il rispetto piuttosto di prendere un farmaco.
quando ho iniziato a lavorare in questo posto passavo le notti insonni a pensare ai conti di questa azienda che non quadrano mai.
so bene che cosa significa lavorare sotto pressione, ma si arriva ad un punto in cui si stabiliscono le priorità.
io non penso più al mio lavoro fuori dall'orario d'ufficio: semplicemente mi si scollega il cervello appena arrivo nel parcheggio e prendo la macchina.
quando sono qui dentro do il massimo, ma finisce lì.
e se il mio capo urla ho due reazioni: lo ignoro bellamente oppure urlo più di lui!



