allora... io e il socio stiamo attraversando un periodo piuttosto nero. non tra di noi, per fortuna, ma perché io ho perso il lavoro e ora rischiamo di perdere anche la casa (siamo rimasti coinvolti nella più classica delle truffe delle cooperative edilizie, tra l'altro nemmeno per nostra scelta...).
finora abbiamo tenuto ovviamente giulio fuori da tutto. ma adesso è un continuo di incontri, riunioni, telefonate, avvocati... volti tesi e preoccupati... e vedo che lui cerca di capire e attende spiegazioni.
oltretutto, l'altro giorno ha colto un pezzetto di frase e mi è venuto con le lacrime agli occhi dicendo che lui non vuole lasciare la sua bella casetta, che lui sta bene qui.
capirai... avevamo anche appena ridipinto la sua camera col cielo azzurro, il prato, la casetta e il sole... oggi andiamo a ritirare il letto nuovo...
ecco... come gli faccio a spiegare che succede? dirgli del mio lavoro è stato "semplice", anche se vedo che cmq il cambiamento l'ha un po' destabilizzato: mi chiede cosa faccio ora la mattina, chi fa quello che facevo io (nessuno...
per il resto... è difficile, tremendamente difficile. e tra un po' si chiuderà pure la scuola! io finora ho cercato di fare il più possibile di mattina e uscire poi con lui tutti i pomeriggi, in modo da distrarlo. ma adesso credo sia arrivato il momento di cominciarlo anche a prepararlo all'eventualità di dover lasciare la casa che lui tanto adora, gli amichetti e i vicini. e temo non sarà facile, xché in effetti è vero che qui stiamo davvero bene e siamo ben inseriti, al di là dei casini degli ultimi giorni che stanno un po' rovinando la situazione.
vorrei trovare le parole giuste, il viso giusto, vorrei dargli sicurezza. ma già solo a scriverlo mi salgono le lacrime, xché mi sembra ovvio che non ho la serenità e l'ottimismo di cui avrei bisogno per farlo.
mi sento male all'idea di dover essere proprio io a dargli una delusione, un dispiacere così grande... vorrei appoggiarmi a un'alternativa che gli faccia dimenticare ciò che lascia, ma non sono sicura che sia la via giusta. e non so nemmeno se in effetti esisterà una soluzione simile, alla fine di questa brutta storia.
grazie per i consigli...







