GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
Le Poesie dell'Amore e del Dolore
- ema1
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 48494
- Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
SiAma, purtroppo non passa piu nessuno!
Meno male che ora ci sei tu, ed io!
Bellissima la poesia di Kavafis. Ti piace Kavafis, ho notato che lo riporti sempre. Piace molto anche a me!
Io oltre a Dickinson, mi sono innamorata completamente di Siddal!
Ora riporto una sua poesia, tristemente meravigliosa.
Un anno e un giorno
Indolenti giorni sono trascorsi che fanno un anno,
Indolenti ore che fanno un giorno,
Da quando mi stringevo al mio primo caro amore
E baciarlo come una volta;
Anche le verdi foglie mi sfiorano la guancia,
Caro Cristo, questo mese di maggio.
Giaccio nell'erba verde alta
Che si piega sul mio capo
E copre il mio viso devastato
E mi avvolge nel suo letto
Con tenerezza e amore
Come l'erba sopra il morto
Oscuri fantasmi di un male sconosciuto
Fluttuano nel mio cervello stanco;
Le amorfe visioni della mia vita
Scorrono oltre in processione spettrale;
Alcuni si fermano ea toccarmi la guancia,
Altri disperdono lacrime in pioggia
Un'ombra cade sull'erba
Fermamndosi ai miei piedi;
Un nuovo volto sta tra le mie mani-
Dio mio, se potessi piangere
Lacrime per non vedere le foglie dell'estate
Quando daro il benvenuto a questo nuovo volto
Tutttavia non e che la memoria
Di qualcosa che ho visto
Nel clima irreale dell'estate
QUando le foglie verdi confondono
L'mobra del volto del mio caro amore-
Che sembra cosi lontana e strana
Il fiume scorre eterno
Nel suo letto erboso,
Le voci di migliaia di uccelli
Sospesi sul mio capo,
Mi porteranno un sogno ancora piu triste
Di quando questo triste sogno avra' fine.
Un silenzio scende nel mio cuore
E fa tacere ogni sua pena.
Stendo le braccioa nell'erba folta
E mi riaddormento, cosi distesa svuotata di tutto l'amore
come una spiga di grano battuta.
Meno male che ora ci sei tu, ed io!
Bellissima la poesia di Kavafis. Ti piace Kavafis, ho notato che lo riporti sempre. Piace molto anche a me!
Io oltre a Dickinson, mi sono innamorata completamente di Siddal!
Ora riporto una sua poesia, tristemente meravigliosa.
Un anno e un giorno
Indolenti giorni sono trascorsi che fanno un anno,
Indolenti ore che fanno un giorno,
Da quando mi stringevo al mio primo caro amore
E baciarlo come una volta;
Anche le verdi foglie mi sfiorano la guancia,
Caro Cristo, questo mese di maggio.
Giaccio nell'erba verde alta
Che si piega sul mio capo
E copre il mio viso devastato
E mi avvolge nel suo letto
Con tenerezza e amore
Come l'erba sopra il morto
Oscuri fantasmi di un male sconosciuto
Fluttuano nel mio cervello stanco;
Le amorfe visioni della mia vita
Scorrono oltre in processione spettrale;
Alcuni si fermano ea toccarmi la guancia,
Altri disperdono lacrime in pioggia
Un'ombra cade sull'erba
Fermamndosi ai miei piedi;
Un nuovo volto sta tra le mie mani-
Dio mio, se potessi piangere
Lacrime per non vedere le foglie dell'estate
Quando daro il benvenuto a questo nuovo volto
Tutttavia non e che la memoria
Di qualcosa che ho visto
Nel clima irreale dell'estate
QUando le foglie verdi confondono
L'mobra del volto del mio caro amore-
Che sembra cosi lontana e strana
Il fiume scorre eterno
Nel suo letto erboso,
Le voci di migliaia di uccelli
Sospesi sul mio capo,
Mi porteranno un sogno ancora piu triste
Di quando questo triste sogno avra' fine.
Un silenzio scende nel mio cuore
E fa tacere ogni sua pena.
Stendo le braccioa nell'erba folta
E mi riaddormento, cosi distesa svuotata di tutto l'amore
come una spiga di grano battuta.
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
- ema1
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 48494
- Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
La parte in nero e il passaggio che piu amo.
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
- crucchina79
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 6488
- Iscritto il: 19 nov 2010, 12:24
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
Io aggiungo una poesia di Pedro Salinas, poeta spagnolo che mi piace molto... la traduzione non è il massimo, ma è quella che ho trovato
Amore
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.
Amore
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.
Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
- SiAMa
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 3129
- Iscritto il: 16 mar 2006, 15:07
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
ciao Ema! si mi piace molto Kavafis,e altrettanto la Achmatova, in questo periodo.
meravigliosa la poesia che hai postato!! mi piace da morire,soprattutto le ultime due strofe,adoro quando si parla di sogni e mi piace molto il passaggio"Mi porteranno un sogno ancora piu triste Di quando questo triste sogno avra' fine"..
anche salinas mi piace Crucchina tu leggi sempre in spagnolo vero? mi ricordo che mi avevi consigliato di leggere in spagnolo,ma non ne sn in grado
questa poesia sarebbe calzata a pennello a me,quando ho conosciuto mio marito,avevo il terrore che mi succedesse "quella solitudine immensa"..
meravigliosa la poesia che hai postato!! mi piace da morire,soprattutto le ultime due strofe,adoro quando si parla di sogni e mi piace molto il passaggio"Mi porteranno un sogno ancora piu triste Di quando questo triste sogno avra' fine"..
anche salinas mi piace Crucchina tu leggi sempre in spagnolo vero? mi ricordo che mi avevi consigliato di leggere in spagnolo,ma non ne sn in grado
questa poesia sarebbe calzata a pennello a me,quando ho conosciuto mio marito,avevo il terrore che mi succedesse "quella solitudine immensa"..
L’acqua tende verso il basso e anche l’amore va verso il fondo, è la sua forza di gravità. Ciò che viene da sopra non ha bisogno di altezza, ha bisogno di profondità, vuole sperimentare l’abisso Questa è la legge del mondo.Von-Balthasar
- crucchina79
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 6488
- Iscritto il: 19 nov 2010, 12:24
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
Sì, leggo in spagnolo, inglese e tedesco.... se posso, specialmente le poesie, leggo sempre in lingua originale!
Salinas lo avevamo fatto ad un corso di traduzione all'università ed il professore nel spiegare questa poesia si era commosso ed era dovuto uscire dall'aula
che fortuna aver professori del genere ogni tanto
Salinas lo avevamo fatto ad un corso di traduzione all'università ed il professore nel spiegare questa poesia si era commosso ed era dovuto uscire dall'aula
che fortuna aver professori del genere ogni tanto
Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
- crucchina79
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 6488
- Iscritto il: 19 nov 2010, 12:24
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
SiAMa, visto che ti piace quando si parla di sogni ti posto un'altra meravigliosa poesia di Salinas
Non respingere i sogni
Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l’acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
“Io sono il sole, i cieli, l’amore”.
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l’anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra
Quello che sei
Quello che sei
mi distrae da quello che dici.
Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione, non le seguo:
sto guardando
le labbra da cui sono nate.
Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
né lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai per un nuovo amore.
No.
Ti aspetto oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto del tuo desiderio,
amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.
Non respingere i sogni
Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno. Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l’acqua, cristallina.
La realtà traveste
il sogno, e dice:
“Io sono il sole, i cieli, l’amore”.
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola. Sognare
è il mezzo che l’anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra
Quello che sei
Quello che sei
mi distrae da quello che dici.
Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione, non le seguo:
sto guardando
le labbra da cui sono nate.
Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
né lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai per un nuovo amore.
No.
Ti aspetto oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto del tuo desiderio,
amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.
Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
- ema1
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 48494
- Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
crucchina, bellissime le poesie. Io di Salinas adoro questa poesia.
A te si arriva solo attraverso te.
Ti aspetto.
Io sì che so dove mi trovo,
la mia città, la via, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Però non so dove sono stato con te.
Là mi hai portato tu.
Come avrei imparato la strada
se non guardavo nient'altro che te,
se la strada era dove tu andavi,
e la fine fu quando ti sei fermata?
Che altro poteva esserci
più di te che ti offrivi, guardandomi?
Però adesso che esilio,
che mancanza,
e lo stare dove si sta.
Aspetto, passano i treni,
i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai.
Ma io non cerco nuovi cieli.
Io voglio stare dove sono stato.
Con te, ritornarci.
Che intensa novità,
ritornare un'altra volta,
ripetere mai uguale
quello stupore infinito.
E fino a quando non verrai tu
io resterò sulla sponda
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Perché so che dove sono stato
non portano né ali, né ruote, né vele.
Esse vagano smarrite.
Perché so che dove sono stato con te
si va solo con te, attraverso te.
A te si arriva solo attraverso te.
Ti aspetto.
Io sì che so dove mi trovo,
la mia città, la via, il nome
con cui tutti mi chiamano.
Però non so dove sono stato con te.
Là mi hai portato tu.
Come avrei imparato la strada
se non guardavo nient'altro che te,
se la strada era dove tu andavi,
e la fine fu quando ti sei fermata?
Che altro poteva esserci
più di te che ti offrivi, guardandomi?
Però adesso che esilio,
che mancanza,
e lo stare dove si sta.
Aspetto, passano i treni,
i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai.
Ma io non cerco nuovi cieli.
Io voglio stare dove sono stato.
Con te, ritornarci.
Che intensa novità,
ritornare un'altra volta,
ripetere mai uguale
quello stupore infinito.
E fino a quando non verrai tu
io resterò sulla sponda
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Perché so che dove sono stato
non portano né ali, né ruote, né vele.
Esse vagano smarrite.
Perché so che dove sono stato con te
si va solo con te, attraverso te.
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
- SiAMa
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 3129
- Iscritto il: 16 mar 2006, 15:07
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
Muore solo un amore che ha smesso di essere sognato...come è vero!! Grazie crucchina è bellissima:)sono al lavoro e non avrei dovuto leggere...
L’acqua tende verso il basso e anche l’amore va verso il fondo, è la sua forza di gravità. Ciò che viene da sopra non ha bisogno di altezza, ha bisogno di profondità, vuole sperimentare l’abisso Questa è la legge del mondo.Von-Balthasar
- crucchina79
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 6488
- Iscritto il: 19 nov 2010, 12:24
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
ema bellissima la poesia che hai postato.... io adoro Salinas e mi fa sempre piacere leggerle....
Io aggiungo una canzone, di un cantautore che per me era un grande poeta... La canzone è "Per il tuoi larghi occhi" di Fabrizio De Andrè
Per i tuoi larghi occhi,
per i tuoi larghi occhi chiari
che non piangono mai,
che non piangono mai.
E perché non mi hai dato
che un addio tanto breve,
perché dietro a quegli occhi
batte un cuore di neve.
Io ti dico che mai
il ricordo che in me lascerai
sarà stretto al mio cuore
da un motivo d'amore.
Non pensarlo perché
tutto quel che ricordo di te,
di quegli attimi amari,
sono i tuoi occhi chiari.
I tuoi larghi occhi
che restavan lontani
anche quando io sognavo,
anche mentre ti amavo.
E se tu tornerai
t'amerò come sempre ti amai,
come un bel sogno inutile
che si scorda al mattino.
Ma i tuoi larghi occhi,
i tuoi larghi occhi chiari
anche se non verrai
non li scorderò mai.
la frase in grassetto mi ha sempre colpito molto... ed in un certo periodo della mia vita faceva male come un coltello nello stomaco!
Io aggiungo una canzone, di un cantautore che per me era un grande poeta... La canzone è "Per il tuoi larghi occhi" di Fabrizio De Andrè
Per i tuoi larghi occhi,
per i tuoi larghi occhi chiari
che non piangono mai,
che non piangono mai.
E perché non mi hai dato
che un addio tanto breve,
perché dietro a quegli occhi
batte un cuore di neve.
Io ti dico che mai
il ricordo che in me lascerai
sarà stretto al mio cuore
da un motivo d'amore.
Non pensarlo perché
tutto quel che ricordo di te,
di quegli attimi amari,
sono i tuoi occhi chiari.
I tuoi larghi occhi
che restavan lontani
anche quando io sognavo,
anche mentre ti amavo.
E se tu tornerai
t'amerò come sempre ti amai,
come un bel sogno inutile
che si scorda al mattino.
Ma i tuoi larghi occhi,
i tuoi larghi occhi chiari
anche se non verrai
non li scorderò mai.
la frase in grassetto mi ha sempre colpito molto... ed in un certo periodo della mia vita faceva male come un coltello nello stomaco!
Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
mamma di T. 29/05/2011 e V. 21/07/2014
- SiAMa
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 3129
- Iscritto il: 16 mar 2006, 15:07
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
beh con de andrè piove sul bagnato per me
Ema che bella la tua poesia,ieri non ho fatto in tempo a leggerla
Ema che bella la tua poesia,ieri non ho fatto in tempo a leggerla
L’acqua tende verso il basso e anche l’amore va verso il fondo, è la sua forza di gravità. Ciò che viene da sopra non ha bisogno di altezza, ha bisogno di profondità, vuole sperimentare l’abisso Questa è la legge del mondo.Von-Balthasar
- ema1
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 48494
- Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
SiAma,
Anche a me piace moltissimo De Andre' !!
Anche a me piace moltissimo De Andre' !!
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
- ema1
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 48494
- Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
Fu con Fare tranquillo -
Che chiese se ero Sua -
Non diedi risposta di Lingua,
Ma risposta di Occhi -
Allora mi portò in alto
A prima di questo mortale clamore
Con velocità come di Cocchi -
E distanza - come di Ruote -
Il Mondo si staccò via via
Come Contee - dai piedi
Di Colui che si sporge da un Pallone -
Su di una Eterea Strada -
L'Abisso dietro noi - non c'era -
I Continenti - erano nuovi -
Eternità - fu - prima
Dell'Eternità dovuta -
Non c'erano Stagioni - per noi -
Non c'era Notte - né Mezzogiorno -
Perché il Sole nascente - si arrestò sul Posto -
E lo congelò - nell'Alba -
E.Dickinson
Buona Domenica
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
- SiAMa
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 3129
- Iscritto il: 16 mar 2006, 15:07
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
bellissima,la Dickinson non delude mai . sei innamorata Ema?non mandarmi al diavolo,mi sembra solo di intuirlo dal tipo di poesie
buona domenica!!
buona domenica!!
L’acqua tende verso il basso e anche l’amore va verso il fondo, è la sua forza di gravità. Ciò che viene da sopra non ha bisogno di altezza, ha bisogno di profondità, vuole sperimentare l’abisso Questa è la legge del mondo.Von-Balthasar
- ema1
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 48494
- Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
SiAma, non ti mando al diavolo!SiAMa ha scritto:bellissima,la Dickinson non delude mai . sei innamorata Ema?non mandarmi al diavolo,mi sembra solo di intuirlo dal tipo di poesie
buona domenica!!
Si, lo sono, ma io lo sono sempre stata! Pero vado a periodi, potrei dire che amo in modo "depressivo andante" !
La Dickinson non delude mai, ma io la adoro, oramai si sa.
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
- SiAMa
- Expert~GolGirl®
- Messaggi: 3129
- Iscritto il: 16 mar 2006, 15:07
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
in modo depressivo andante ..mi piace come definizione!
L’acqua tende verso il basso e anche l’amore va verso il fondo, è la sua forza di gravità. Ciò che viene da sopra non ha bisogno di altezza, ha bisogno di profondità, vuole sperimentare l’abisso Questa è la legge del mondo.Von-Balthasar
- ema1
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 48494
- Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
- ema1
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 48494
- Iscritto il: 16 apr 2005, 2:01
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
Devo molto
a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.
La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.
Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l'amore non può darlo,
n´ riesce a toglierlo.
Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come un orologio solare,
capisco
ciò che l'amore non capisce,
perdono
ciò che l'amore non perdonerebbe mai.
Da un incontro a una lettera
passa non un'eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.
I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.
E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che si trovano in ogni atlante.
E' merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perchè mobile.
Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.
"Non devo loro nulla" -
direbbe l'amore
su questa questione aperta.
Wislawa Szymborska
a quelli che non amo.
Il sollievo con cui accetto
che siano più vicini a un altro.
La gioia di non essere io
il lupo dei loro agnelli.
Mi sento in pace con loro
e in libertà con loro,
e questo l'amore non può darlo,
n´ riesce a toglierlo.
Non li aspetto
dalla porta alla finestra.
Paziente
quasi come un orologio solare,
capisco
ciò che l'amore non capisce,
perdono
ciò che l'amore non perdonerebbe mai.
Da un incontro a una lettera
passa non un'eternità,
ma solo qualche giorno o settimana.
I viaggi con loro vanno sempre bene,
i concerti sono ascoltati fino in fondo,
le cattedrali visitate,
i paesaggi nitidi.
E quando ci separano
sette monti e fiumi,
sono monti e fiumi
che si trovano in ogni atlante.
E' merito loro
se vivo in tre dimensioni,
in uno spazio non lirico e non retorico,
con un orizzonte vero, perchè mobile.
Loro stessi non sanno
quanto portano nelle mani vuote.
"Non devo loro nulla" -
direbbe l'amore
su questa questione aperta.
Wislawa Szymborska
"In questa notte di preghiera, io guardo la luna, e con le mani giunte, faccio parlare il mio cuore"
- phyd
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 7886
- Iscritto il: 20 mag 2005, 0:13
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
Rieccomi, ho letto le "vostre" ultime poesie, bellissime!
Ne lascio qualcuna anch'io, spero non siano già state postate (Ema tu le conosci già... )
Ne lascio qualcuna anch'io, spero non siano già state postate (Ema tu le conosci già... )
- phyd
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 7886
- Iscritto il: 20 mag 2005, 0:13
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
Vorrei poter soffocare - Cesare Pavese
Vorrei poter soffocare
nella stretta delle tue braccia
nell'amore ardente del tuo corpo
sul tuo volto, sulle tue membra struggenti
nel deliquio dei tuoi occhi profondi
perduti nel mio amore,
quest'acredine arida
che mi tormenta.
Ardere confuso in te disperatamente
quest'insaziabilità della mia anima
già stanca di tutte le cose
prima ancor di conoscerle
ed ora tanto esasperata
dal mutismo del mondo
implacabile a tutti i miei sogni
e dalla sua atrocità tranquilla
che mi grava terribile
e noncurante
e nemmeno più mi concede
la pacatezza del tedio
ma mi strazia tormentosamente
e mi pùngola atroce,
senza lasciarmi urlare,
sconvolgendomi il sangue
soffocandomi atroce
in un silenzio che è uno spasimo
in un silenzio fremente.
Nell'ebrezza disperata
dell'amore di tutto il tuo corpo
e della tua anima perduta
vorrei sconvolgere e bruciarmi l'anima
spardere quest'orrore
che mi strappa gli urli
e me li soffoca in gola
bruciarlo annichilirlo in un attimo
e stringermi stringermi a te
senza ritegno più
ciecamente, febbrile,
schiantandoti, d'amore.
Poi morire, morire,
con te.
Il giorno tetro
in cui dovrò solitario
morire (e verrà, senza scampo)
quel giorno piangerò
pensando che potevo
morire così nell'ebbrezza
di una passione ardente.
Ma per pietà d'amore
non l'ho voluto mai.
Per pietà del tuo povero amore
ho scelto, anima mia,
la via del più lungo dolore.
Vorrei poter soffocare
nella stretta delle tue braccia
nell'amore ardente del tuo corpo
sul tuo volto, sulle tue membra struggenti
nel deliquio dei tuoi occhi profondi
perduti nel mio amore,
quest'acredine arida
che mi tormenta.
Ardere confuso in te disperatamente
quest'insaziabilità della mia anima
già stanca di tutte le cose
prima ancor di conoscerle
ed ora tanto esasperata
dal mutismo del mondo
implacabile a tutti i miei sogni
e dalla sua atrocità tranquilla
che mi grava terribile
e noncurante
e nemmeno più mi concede
la pacatezza del tedio
ma mi strazia tormentosamente
e mi pùngola atroce,
senza lasciarmi urlare,
sconvolgendomi il sangue
soffocandomi atroce
in un silenzio che è uno spasimo
in un silenzio fremente.
Nell'ebrezza disperata
dell'amore di tutto il tuo corpo
e della tua anima perduta
vorrei sconvolgere e bruciarmi l'anima
spardere quest'orrore
che mi strappa gli urli
e me li soffoca in gola
bruciarlo annichilirlo in un attimo
e stringermi stringermi a te
senza ritegno più
ciecamente, febbrile,
schiantandoti, d'amore.
Poi morire, morire,
con te.
Il giorno tetro
in cui dovrò solitario
morire (e verrà, senza scampo)
quel giorno piangerò
pensando che potevo
morire così nell'ebbrezza
di una passione ardente.
Ma per pietà d'amore
non l'ho voluto mai.
Per pietà del tuo povero amore
ho scelto, anima mia,
la via del più lungo dolore.
- phyd
- Master~GolGirl®
- Messaggi: 7886
- Iscritto il: 20 mag 2005, 0:13
Re: Le Poesie dell'Amore e del Dolore
Nostalgia! - Fernando Pessoa
Ho nostalgia perfino di ciò che non è stato
niente per me, per l'angoscia della fuga
del tempo e la malattia del mistero della vita.
Volti che vedevo abitualmente nelle mie strade abituali:
se non li vedo più mi rattristo, eppure non mi sono stati niente,
se non il simbolo di tutta la vita. [...]
Domani anch'io scomparirò.
Domani anch'io - l'anima che sento e pensa,
l'universo che io sono per me stesso
- sì, domani anch'io sarò soltanto uno che ha smesso di passare
in queste strade, uno che altri evocherebbero vagamente
con un 'che ne sarà stato di lui?'
E tutto quanto ora faccio, quanto ora sento
e vivo non sarà niente di più che un passante in meno nella
quotidianeità delle strade di una città qualsiasi.
Ho nostalgia perfino di ciò che non è stato
niente per me, per l'angoscia della fuga
del tempo e la malattia del mistero della vita.
Volti che vedevo abitualmente nelle mie strade abituali:
se non li vedo più mi rattristo, eppure non mi sono stati niente,
se non il simbolo di tutta la vita. [...]
Domani anch'io scomparirò.
Domani anch'io - l'anima che sento e pensa,
l'universo che io sono per me stesso
- sì, domani anch'io sarò soltanto uno che ha smesso di passare
in queste strade, uno che altri evocherebbero vagamente
con un 'che ne sarà stato di lui?'
E tutto quanto ora faccio, quanto ora sento
e vivo non sarà niente di più che un passante in meno nella
quotidianeità delle strade di una città qualsiasi.