Il progetto educativo

[Ari]

e rispondendo alla tua prima domanda: secondo me tanti tantissimi genitori vanno avanti per inerzia, mentre altrettanti sono convinti che il bene supremo dei loro figli passi attraverso la loro soddisfazione sempre e comunque, a discapito di regole e proibizioni, rendendosi conto quando è troppo tardi di aver allevato dei mostri.

[pem]

soppravvivere noi, sopravvivere loro, magari divertirsi un pò...

[pem]

no cmq, non ho un progetto.
ho un obiettivo.
che cerco di raggiungere.

[rusc]

beh ma allora come succede che poi si vedono certi bambini / ragazzi completamente privi di rispetto e di educazione? Cioè i genitori che li stanno crescendo non si rendono conto? Sono dissociati??

Io credo che il 90% dell'educazione passi per il buon esempio, se manca quello, quasi inevitabilmente i ragazzi verranno su maleducati. Se io bambino vedo i miei non rispettare le code, insultare gli automobilisti, sbeffeggiare i vecchi, cercare escamotage per fare i furbetti, possono pure dirmi 1000 volte di fare il bravo, ma il messaggio che mi arriverà sarà un altro.
Io posso predicare che il lavoro nobilita l'animo, ma se stessi a casa (da NON leggersi come casalinga, ma proprio come fankazzista) a far niente (magari a spese dell'Inps) dubito che mio figlio sarà uno stakanovista da adulto.

mi trovo molto daccordo con Pao Pao. non sono le prediche che educano chiaramente, seppure il dialogo è importante. Quello che passa ai figli è come noi viviamo. Siamo sotto i loro occhi tutti i giorni, e loro ci osservano anche se noi non ce ne accorgiamo; e a loro passa non tanto quello che diciamo a parole ma con la vita. dalle cose banali alle importanti: è vedendoci in azione che capiscono se la tal cosa ci sta davvero a cuore, se proponiamo una cosa perchè interessa anche noi per primi.
Altrimenti le nostre prediche diventano solo moralismo posticcio, e loro giustamente ci sgamano subito!

[STEFI@VALERIO]

Ma secondo te i genitori si rendono conto o vanno avanti per inerzia?
Ti faccio un es. Figlia 16enne di una collega chiede consiglio alla madre se a capodanno dopo aver fatto le corna al ragazzo deve confessare o meno. Cioè non si poneva il problema se fosse o giusto far le corna ma se era giusto o meno confessare. Ora io da madre avrei fatto un passo indietro e forse avrei parlato delle corna, non della confessione. lei ridendo le ha detto di negare sempre... ora... non è una donna poco attenta, anzi... ma allora perchè le hai risposto così? Perchè hai legittimato questa sua scelta? possibile che non ci hai pesnato?

forse non le piace l'attuale moroso della figlia e spera che si lascino.
forse ha reputato importante che sua figlia si sia confidata con lei e temeva di perderne la fiducia infierendo con un predicozzo.

O forse perché la pensa proprio così .

Non meno di una settimana fa mi sono sentita esprimere lo stesso concetto da un (almeno in apparenza) onestissimo padre di famiglia . Evidentemente è una convinzione diffusa.

[val978]

non gli ho mai dato un nome, non l'ho mai scritto, ma si, credo che io e mio marito abbiamo un progetto educativo, basato su quelle che secondo noi devono essere le regole della famiglia.
forse sono le regole "buone" che io ho ricevuto (e mio marito no, e gli sono molto mancate)

-si dorme ognuno nel proprio letto
-si mangia tutti insieme a tavola; non si legge a tavola; non si gioca col telefonino a tavola. vorrei che non si guardasse la tv a tavola. questo però al momento vale solo per il bimbo, noi due da soli la guardiamo.
-non si guarda la tv se non per vedere qualcosa di specifico (come sopra: applicato al bambino, per noi così così...ma quando crescerà la regola sarà uguale per tutti)
-non si dicono le parolacce. non si risponde ai genitori.
-non si urla in generale.
-non si urla da una stanza all'altra: per dire qualcosa di alza il chiulo e si va a dire all'altra persona.
-non si alzano le mani mai, per nessun motivo. i bambini ripetono quello che facciamo. se gli do uno schiaffo per punirlo, lui lo darà al compagnetto per punirlo, e non lo accetto. questa è difficile, mi scappa lo schiaffetto sulle mani quando infila le dita nella presa o quando, ieri, mi ha spezzato in due gli occhiali
-tutti devono partecipare a tenere pulita e ordinata la casa. lo so sembra utopistico, ma a mio figlio di 19 mesi sto insegnando, la sera, a mettere a posto tutti i giochi. (si, potete ridere di me a volte mi faccio ridere anch'io) ai bambini (e ai mariti ) si insegna ad apparecchiare e sparecchiare, a fare tante cose. la mamma non è una serva.
-regola per gli adulti e in futuro per i fratelli maggiori: si da il buon esempio: se ti scaccoli sappi che tuo figlio si sentirà autorizzato a scaccolarsi. eccetera eccetera.
-rispetto per le persone più grandi. sempre e comunque. siano essi genitori, nonni o zii, insegnanti o negozianti, amici o sconosciuti.

e poi...ho tutta la vita davanti per aggiungere regole, fare strappi alle regole, per cambiare idea, per pentirmi delle scelte fatte....insomma strada facendo si aggiusta il tiro.

[val978]

ah ovviamente l'ultima regola è "rispettare le regole"

[kik]

beh ma allora come succede che poi si vedono certi bambini / ragazzi completamente privi di rispetto e di educazione? Cioè i genitori che li stanno crescendo non si rendono conto? Sono dissociati??

Io credo che il 90% dell'educazione passi per il buon esempio, se manca quello, quasi inevitabilmente i ragazzi verranno su maleducati. Se io bambino vedo i miei non rispettare le code, insultare gli automobilisti, sbeffeggiare i vecchi, cercare escamotage per fare i furbetti, possono pure dirmi 1000 volte di fare il bravo, ma il messaggio che mi arriverà sarà un altro.
Io posso predicare che il lavoro nobilita l'animo, ma se stessi a casa (da NON leggersi come casalinga, ma proprio come fankazzista) a far niente (magari a spese dell'Inps) dubito che mio figlio sarà uno stakanovista da adulto.

Ma secondo te i genitori si rendono conto o vanno avanti per inerzia?
Ti faccio un es. Figlia 16enne di una collega chiede consiglio alla madre se a capodanno dopo aver fatto le corna al ragazzo deve confessare o meno. Cioè non si poneva il problema se fosse o giusto far le corna ma se era giusto o meno confessare. Ora io da madre avrei fatto un passo indietro e forse avrei parlato delle corna, non della confessione. lei ridendo le ha detto di negare sempre... ora... non è una donna poco attenta, anzi... ma allora perchè le hai risposto così? Perchè hai legittimato questa sua scelta? possibile che non ci hai pesnato?

io ne avrei fatti due di passi indietro e il problema su cui avrei discusso è piuttosto se sia veramente "giusto" avere rapporti sessuali a 16 anni,
ma questa è un'altra storia

[val978]

kik
guarda, secondo me forse aveva ragione quella gollina-troll quando diceva che noi nemmeno immaginiamo cosa vuol dire essere adolescenti oggi.

ieri un'amica mi ha raccontato che sua nipote ha conosciuto uno su facebook
si è fatta accompagnare dal padre in un'altra città dicendogli che doveva vedere delle amiche, invece doveva vedere lui
il padre l'ha mollata là e se n'è andato
il tipo non si è presentato (e meno male, dico io) e lei è rimasta 2 ore e 1/2 da sola

la ragazza in questione ha 12 anni.

la mia amica (è stata brava) oltre a cercare di farla ragionare su questi suoi "amori" virtuali (sembra che non fosse il primo) le ha detto: "a me non importa cosa combini, mi importa solo che se ti trovo di nuovo in una situazione strana, come questa o peggio, tu mi chiami e io vengo a prenderti senza farti domande"
è stata una grande. la nipote la sera le ha scritto un sms "grazie zia, che invece di farmi la predica come tutti gli altri sei capace di ascoltarmi"
alla mia amica è costato molto dirle quelle parole, ma sono state quelle giuste.
non so se una mamma potrebbe farlo con la figlia.
ma questa ragazza, secondo voi, è tutta colpa sua o suo padre è un testa di c---o a lasciarla a 12 anni da sola per vedere delle generiche amiche? gli adolescenti di oggi devono anche sopravvivere a dei genitori stupidi così.

[ci610]

anche secondo me l'unica cosa che possiamo fare per i nostri figli, è dare l'esempio
non possiamo pretendere che facciano nulla di diverso da quello che abbiamo fatto o facciamo noi, lo possiamo sperare certamente, ma non abbiamo l'autorevolezza per consigliargli di non fumare, studiare, non mangiare a dismisura, non avere rapporti a 14 anni, ecc. ecc. se noi stessi non abbiamo la coscienza a posto

[Ari]

anche secondo me l'unica cosa che possiamo fare per i nostri figli, è dare l'esempio
non possiamo pretendere che facciano nulla di diverso da quello che abbiamo fatto o facciamo noi, lo possiamo sperare certamente, ma non abbiamo l'autorevolezza per consigliargli di non fumare, studiare, non mangiare a dismisura, non avere rapporti a 14 anni, ecc. ecc. se noi stessi non abbiamo la coscienza a posto

questo è il motivo per cui penso sempre che cercare di essere un buon genitore ti costringe inevitabilmente a diventare una persona migliore.

[ishetta]

Kla nel caso specifico stavano già insieme da 1 anno e la mamma sapeva che la figlia aveva già avuto rapporti.



Val mi hai fatto venire in mente che in casa mia prima c'erano delle regole belle chiare. Ora andiamo a braccio e a me le regole mancano.

[ci610]

anche secondo me l'unica cosa che possiamo fare per i nostri figli, è dare l'esempio
non possiamo pretendere che facciano nulla di diverso da quello che abbiamo fatto o facciamo noi, lo possiamo sperare certamente, ma non abbiamo l'autorevolezza per consigliargli di non fumare, studiare, non mangiare a dismisura, non avere rapporti a 14 anni, ecc. ecc. se noi stessi non abbiamo la coscienza a posto

questo è il motivo per cui penso sempre che cercare di essere un buon genitore ti costringe inevitabilmente a diventare una persona migliore.

si, ma è anche vero che quello che sei stato fino al momento in cui sei diventato genitore, lo sei stato e non hai modo di cambiarlo
quindi, se, esempio stupido, hai perso la verginità a 13 anni, cosa puoi dire a tua figlia?

[Ari]

si, ma è anche vero che quello che sei stato fino al momento in cui sei diventato genitore, lo sei stato e non hai modo di cambiarlo
quindi, se, esempio stupido, hai perso la verginità a 13 anni, cosa puoi dire a tua figlia?

beh, dipende molto da che conseguenze ha avuto l'aver perso la verginità a 13 anni. se è stata una bella esperienza oppure no.
il parlarne bene o male dipende da quello.

però per esempio se prima dicevo parolacce ogni due per tre, adesso mi contengo.
se prima perdevo la pazienza molto più facilmente, adesso ho imparato a contare prima di partire con un urlaccio.
se prima mi scofanavo tutte le schifezze possibili e immaginabili che mi passavano in testa, adesso cerco di dare il buon esempio anche nella scelta del cibo (OT per floddi: le caramelle al cinema dell'altra sera non fanno testo! )

insomma: io cerco di migliorarmi per poter dare il buon esempio!

[Giulia80]

anche secondo me l'unica cosa che possiamo fare per i nostri figli, è dare l'esempio
non possiamo pretendere che facciano nulla di diverso da quello che abbiamo fatto o facciamo noi, lo possiamo sperare certamente, ma non abbiamo l'autorevolezza per consigliargli di non fumare, studiare, non mangiare a dismisura, non avere rapporti a 14 anni, ecc. ecc. se noi stessi non abbiamo la coscienza a posto

questo è il motivo per cui penso sempre che cercare di essere un buon genitore ti costringe inevitabilmente a diventare una persona migliore.

si, ma è anche vero che quello che sei stato fino al momento in cui sei diventato genitore, lo sei stato e non hai modo di cambiarlo
quindi, se, esempio stupido, hai perso la verginità a 13 anni, cosa puoi dire a tua figlia?

forse però si può anche cercare di imparare dai nostri errori. io ho avuto fino ai 18 anni un'adolescenza davvero turbolenta. poi le cose sono cambiate. tanto e direi in meglio.
quella che sono oggi è il risultato di tante cose, belle e brutte, giuste e sbagliate.
non è che a mia figlia racconterò i dettagli; e racconterò a tempo debito.
Sicuramente mi sforzerò di comunicare in modo adeguato la mia esperienza, certamente cercherò di dare il miogliore esmpio possibile e cercherò di fare in modo che anche loro, entrambi i miei bambini facciano le loro esperienze in tutti i campi. Li educherò come sono stata educata io: imponendo quando sono piccoli, guidando quando si potrà, tenendo le braccia aperte quando sarà l'unica cosa da fare.
Sul come... propendo davvero per la navigazione a vista, perchè dipenderà da tante cose, prima di tutto da come saranno loro. Faccio un esempio sc**o: io ho avuto bisogno di tanto polso e mano ferma, mio fratello no, per ottenere qualcosa da lui il polso è inutile se non dannoso. Siamo due brave persone tutti e due, contente, serene. Anche se abbiamo ricevuto trattamenti diversi.
Vedremo, facendo del nostro meglio. I progetti li lascerei in un cassetto, è meglio.

[STEFI@VALERIO]

kik
guarda, secondo me forse aveva ragione quella gollina-troll quando diceva che noi nemmeno immaginiamo cosa vuol dire essere adolescenti oggi.

ieri un'amica mi ha raccontato che sua nipote ha conosciuto uno su facebook
si è fatta accompagnare dal padre in un'altra città dicendogli che doveva vedere delle amiche, invece doveva vedere lui
il padre l'ha mollata là e se n'è andato
il tipo non si è presentato (e meno male, dico io) e lei è rimasta 2 ore e 1/2 da sola

la ragazza in questione ha 12 anni.

la mia amica (è stata brava) oltre a cercare di farla ragionare su questi suoi "amori" virtuali (sembra che non fosse il primo) le ha detto: "a me non importa cosa combini, mi importa solo che se ti trovo di nuovo in una situazione strana, come questa o peggio, tu mi chiami e io vengo a prenderti senza farti domande"
è stata una grande. la nipote la sera le ha scritto un sms "grazie zia, che invece di farmi la predica come tutti gli altri sei capace di ascoltarmi"
alla mia amica è costato molto dirle quelle parole, ma sono state quelle giuste.
non so se una mamma potrebbe farlo con la figlia.
ma questa ragazza, secondo voi, è tutta colpa sua o suo padre è un testa di c---o a lasciarla a 12 anni da sola per vedere delle generiche amiche? gli adolescenti di oggi devono anche sopravvivere a dei genitori stupidi così.

Val978, non sono proprio convinta che gli adolescenti di oggi siano tanti diversi. L'episodio che hai raccontato mi ha fatto ricordare che a quattordici anni (prima superiore) c'erano mie amiche che già andavano in discoteca sino a notte fonda. Il papà le accompagnava sino all'entrata e tornava a prenderle alle tre del mattino, convinto di fare la cosa migliore per "tenerle sotto controllo". Il risultato è che, una volta entrate, queste salutavano il genitore e facevano tranquillamente tutto e di più, con il vantaggio di avere l'autista gratis che, fesso, perdeva anche il sonno per sottostare ai loro comodi.

Ma questi erano semplicemente genitori fessi, la differenza qualitativa rispetto ad oggi è che ora tanti genitori sono più adolescenti dei figli. Mio marito ha un amico commerciante ultraquarantenne che è lui a cercare gli amori "virtuali" su internet: lo scorso fine settimana, saldi o non saldi, ha chiuso il negozio perché doveva andare a Napoli per incontrare "al buio" una "lei" del tutto sconosciuta...come immaginare un soggetto così nei panni di padre ? Meno male che non ha figli (per ora).

[ci610]

sai ari, io ho fatto degli errori in passato, ho saputo che erano tali solo dopo, al momento ho avuto un vago sospetto ma non me ne fregava nulla, non ho ascoltato nessuno e sono andata avanti per la mia sbagliatissima strada
ma io oggi sono anche la conseguenza dei miei sbagli, mia madre, se avesse saputo, all'epoca mi avrebbe fucilato, ma, col senno di poi, i miei errori mi hanno fatto bene
non si può avere la presunzione di impedire ai figli errori che noi stessi abbiamo fatto, se fosse così semplice avremmo oramai da generazioni un'umanità che non sbaglia mai
si può smettere di fumare perchè il fumo passivo fa male più di quello attivo, si può iniziare a mangiare sano, si può pure iniziare ad andare a messa la domenica, ma quello che abbiamo fatto prima di diventare genitore conta molto di più di tutto quello che possiamo fare dopo perchè anche i nostri figli, probabilmente, ci arriveranno solo dopo che saranno diventati genitori a loro volta, e prima hanno tutto il diritto di (altro esempio stupido) fumare senza sentirsi dire da una madre che ha fumato due pacchetti al giorno fino al test di gravidanza, che il fumo fa male

[Ari]

non si può avere la presunzione di impedire ai figli errori che noi stessi abbiamo fatto, se fosse così semplice avremmo oramai da generazioni un'umanità che non sbaglia mai

e sai che palle se non si sbagliasse mai!
no, non era quello che intendevo dire.
è che da quando sono diventata mamma mi viene naturare cercare di essere migliore di come sono stata in passato proprio per poter dare il buon esempio a mia figlia.
però non vorrei che lei fosse perfetta, né che arrivasse all'età adulta senza fare nessuna ca***ta.

[hamilton]

Quoto tutto quello che ha scritto Giulia, compreso il fatto di aver vissuto un'adolescenza davvero molto turbolenta che ha creato tensioni in famiglia e notti intere a parlare, parlare, parlare...
Ma non venitemi a dire che, pur non potendo impedire a mio figlio di sbagliare, io possa vivere con serenita' i suoi errori, perche' non sara' cosi'.
Mi dannero', come mio padre ha fatto per me, e prevedo un futuro molto burrascoso.

[nekbeth]

sai ari, io ho fatto degli errori in passato, ho saputo che erano tali solo dopo, al momento ho avuto un vago sospetto ma non me ne fregava nulla, non ho ascoltato nessuno e sono andata avanti per la mia sbagliatissima strada
ma io oggi sono anche la conseguenza dei miei sbagli, mia madre, se avesse saputo, all'epoca mi avrebbe fucilato, ma, col senno di poi, i miei errori mi hanno fatto bene
non si può avere la presunzione di impedire ai figli errori che noi stessi abbiamo fatto, se fosse così semplice avremmo oramai da generazioni un'umanità che non sbaglia mai
si può smettere di fumare perchè il fumo passivo fa male più di quello attivo, si può iniziare a mangiare sano, si può pure iniziare ad andare a messa la domenica, ma quello che abbiamo fatto prima di diventare genitore conta molto di più di tutto quello che possiamo fare dopo perchè anche i nostri figli, probabilmente, ci arriveranno solo dopo che saranno diventati genitori a loro volta, e prima hanno tutto il diritto di (altro esempio stupido) fumare senza sentirsi dire da una madre che ha fumato due pacchetti al giorno fino al test di gravidanza, che il fumo fa male

Ricollegandomi a questo intervento dico che è quello che purtroppo fa paura a me. Per quanto ci si possa sbattere come genitori, come stiamo facendo noi e come hanno fatto più o meno i nostri, la crescita, la maturazione di una persona passa attraverso una fase che io reputo assai pericolosa. Io ripenso a me adolescente e mi rendo conto che ho combinato tante di quelle cavolate che rimango basita nonostante abbia avuto una solida educazione, dei genitori fantastici e fossi tutto sommato una ragazza piuttosto tranquilla. Eppure c'è un periodo della tua vita in cui bene o male entri nel mondo i genitori non ti possono controllare hai gli strumenti per difenderti ma ancora non li sai usare bene e cavolo ti può andare bene e imparare dai tuoi errori oppure ti può andare male e rovinarti la vita. Ecco questa la chiamerei fortuna. E questa cosa mi terrorizza.