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Storia di Alessandro, caduto da una stella

E' doloroso e devastante se accade, ma condividere questo momento insieme puo' aiutare tantissimo
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mariangelac
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da mariangelac » 3 lug 2010, 23:29

Ricarouge la tua storia la conosco, è sicuramente differente dalla mia, e da quella di chi ha avuto la possibilità di assaporare la felicità solo dentro di se. Lo so che non si puo fare una graduatoria del dolore, ma per me la tua esperienza è sicuramente piu difficile e piu dolorosa da superare, perche proporzionale al tempo che si ha avuto la possibilità di trascorrere insieme. All'epoca ti scrissi.... ma forse non notasti il mio messaggio fra tanti..... ero in contatto con il centro di firenze perche una mamma me l'aveva fatto conoscere. Aveva avuto il primo figlio "sano" e poi il secondo l'aveva perso a pochi mesi mentre lo allattava (a nulla valsero le manovre di rianimazione) e poi ne perse un terzo in pancia alla mia stessa epoca gestazionale 33 settimane circa. Mi parlò di studi genetici che facevano presupporre una correlazione tra i 2 eventi infausti. Ma forse siamo OT e Valina non ha voglia di sentir parlare di altre storie dolorose.
:bacio
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da Mammut » 3 lug 2010, 23:32

Scusate se m'intrometto,nelle vostre discussioni,ma anche a me,oltre al volvolo di mia figlia,hanno diagnosticato "infarti multipli placentari",ma lo specialista mi ha assicurato che ciò avviene a quasi tutte le placente a termine,la placenta invecchia un po' in prossimità del termine.
:calimero:

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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da fioccorosa » 3 lug 2010, 23:33

:cuore

2 mesi.....auguri angioletto :bacio

:cuore

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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da Mammut » 3 lug 2010, 23:36

Posso farvi una domanda?Se gli anatomopatologhi e i ginecologi assicurano che la causa della mef non dipende da cause materne...è auspicabile lo stesso un controllo alla prenatale?
Scusate ancora l'intromissione :angelo:

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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da Mammut » 4 lug 2010, 0:11

VaLiNa78 ha scritto:Il giorno dopo la non-nascita di Ale, il fidanzato di mia sorella ha scritto questa canzone per lui. L'ho ascoltata per la prima volta in quel letto di ospedale con la pancia vuota e la disperazione nel cuore, quanto ho pianto non lo so. Non posso mandarvi l'mp3, anche se, credetemi,è bellissima, è davvero bellissima. Ma posso riportarvi il testo, per farvelo leggere.

Angelo Ale

Non sono sola
In questo mio cammino
Dio provvederà a darmi sostegno
Chi lo vive lo sa,
Il destino a volte sorprende
Come la pioggia su di me scivolerà
Tutto l'amore del mondo
Tutto l'amore del mondo
nel mio cuore, nella mia mente
Porterò i segni, il dolore
Ma sarò più forte
Se guarderò il cielo
domani sorrido
Sei il mio angelo, veglia su di me
Ogni giorno, ogni notte
Sei il mio angelo, veglia su di me everyday, everynight
Paura non ho
Sola non sarò
Finché lassù qualcuno veglia su di me
paura non ho, sola non sarò
Finché lassù qualcuno veglierà su di me
La vita è un mistero
Nell'universo immenso
La scienza mai dirà tutto,
La fede riempirà il vuoto,
La donna nel suo mondo, un paradiso non perfetto
Che vive di emozioni, sensazioni
Tutto l'amore...tutto l'amore...io vivrò per te
Tutto l'amore io vivo per te , io vivrò per te
Sei il mio angelo veglia su di me
Ogni giorno, ogni notte
Sei il mio angelo, veglia su di me
Everyday, everynight
Paura non ho, sola non sarò
Finché lassù qualcuno veglia su di me
paura non ho,sola non sarò
Finché lassù qualcuno veglierà su di me
Finchè lassù Ale veglierai su di me…

MA E' MERAVIGLIOSA!!!!MI HA FATTO BENE LEGGERLA;PENSANDOLA CON UNA MUSICA;LEGGERLA PENSANDO ALLA MIA BAMBINA!E'BELLISSIMA!!!GRAZIE PER QUESTA EMOZIONE!Un abbraccio di cuore :cuore :bacio :angelo:

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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da Mammut » 4 lug 2010, 0:17

Valina,Alessandro prega per te,e ti vuole felice...ci vorrà un po' di tempo,ma vedrai che riuscirai ancora a tornare a sorridere!Faccio una preghiera per te,affinchè il Signore ti aiuti a superare,e che ti porti la pace e la speranza nel cuore..
Anch'io non capisco..ma so che un giorno capirò..e allora riabbracceremo i nostri cuccioli!
Ti sono vicina e prego per te.
Un bacio :cuore

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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da ricarouge » 4 lug 2010, 1:06

mariangelac ha scritto:Ricarouge la tua storia la conosco, è sicuramente differente dalla mia, e da quella di chi ha avuto la possibilità di assaporare la felicità solo dentro di se. Lo so che non si puo fare una graduatoria del dolore, ma per me la tua esperienza è sicuramente piu difficile e piu dolorosa da superare, perche proporzionale al tempo che si ha avuto la possibilità di trascorrere insieme. All'epoca ti scrissi.... ma forse non notasti il mio messaggio fra tanti..... ero in contatto con il centro di firenze perche una mamma me l'aveva fatto conoscere. Aveva avuto il primo figlio "sano" e poi il secondo l'aveva perso a pochi mesi mentre lo allattava (a nulla valsero le manovre di rianimazione) e poi ne perse un terzo in pancia alla mia stessa epoca gestazionale 33 settimane circa. Mi parlò di studi genetici che facevano presupporre una correlazione tra i 2 eventi infausti. Ma forse siamo OT e Valina non ha voglia di sentir parlare di altre storie dolorose.
:bacio
scusate l'OT: ho puntualizzato soltanto perchè nel tuo precedente messaggio, rivolgendoti a me, parlavi di problema alla placenta, pensavo ti fossi confusa, purtroppo fra tante storie brutte può capitare. Non volevo fare alcuna graduatoria del dolore
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da akane » 4 lug 2010, 23:26

valina, non mi conosci ma io ti penso sempre :cuore
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da VaLiNa78 » 5 lug 2010, 12:31

Leggere qui la storia di Mammut mi ha fatto tremare il cuore. Mammut, cara.
Grazie per aver scritto qui, e per avermi teso la tua mano e per avermi fatto sentire che non sono sola in questa tragedia. Grazie :cuore
mariangelac fai bene a parlare di SIDS perchè, anche se non è esattamente la stessa cosa, i medici (sbagliando) tendono a paragonare la morte endouterina fetale senza spiegazioni alle cosìddette "morti bianche". Che poi nella maggior parte dei casi qualcosina che non andava si scopre sempre, anche se spesso sono dettagli talmente stupidi che non giustificano certo la morte di un bambino. E anch'io ho letto che a Firenze c'è un centro che studia questo tipo di morti, sia in utero che fuori. Forse un giorno deciderò di farci un salto. Chissà.
Rica, di fronte a queste parole stupide insensate e senza alcuna logica, non si può non restare sbaccalite. Ma che diavolo significa tutto questo? Ma come si fa a morire così? però cara Rica, mi hai fatto riflettere con le tue parole (ho scoperto che sei una persona saggia e forte, e che hai molto da dare agli altri e credimi che mi stai insegnando molto).
Hai detto che se i nostri figli fossero stati davvero SANi, di certo non sarebbero morti. Parole crude, certo. Ma a questo punto, VERE. E vanno accettate. C'è qualcosa a cui la scienza ancora non sa dare una spiegazione, e forse una spiegazione non la avrò mai.
Io credo, adesso, credo profondamente che Alessandro non era pronto per venire al mondo. Era titubante, nella sua crescita ballerina durante i nove mesi in pancia. Come se volesse dirmi "sai mamma, non so se voglio proprio crescere e buttarmi nel mondo". E poi alla fine, forse avrà pensato di non aver poi tutta questa voglia di nascere. Forse di là, dov'è adesso,dove era prima, è molto più bello. Forse non era il suo momento di nascere, come quando nella vita non è il momento di morire.
Non so più cosa pensare. Sono stati giorni difficili, durissimi. Io e Ale abbiamo compiuto due mesi di non-vita. A volte mi sembra quasi di potercela fare, altre volte come oggi, cado nella disperazione più nera e uscire di casa mi fa venire una crisi di panico (mai sofferto di crisi di panico in vita mia). Esco e devo subito scappare a casa, perchè quasi non respiro più. Ho il terrore di incontrare persone, che puntualmente incontro.
Sono ancora messa male...ma la strada è lunga, ed è tutta in salita, e questo dolore devo vivermelo tutto fino in fondo, purtroppo.
un bacio a tutte, siete nel mio cuore
Vale
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da manulayeye » 5 lug 2010, 13:59

Valina... solo due righe per farti sapere che ti penso :cuore e che spero che questo cammino tutto in salita prima o poi arrivi alla cima e da lì, se non in discesa almeno ci sia la pianura! ti abbraccio :coccola
La paura bussò alla porta... il coraggio andò ad aprire: non c'era nessuno.

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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da ricarouge » 5 lug 2010, 14:41

cara valina sagge si diventa purtroppo...o lo stai diventando anche tu! abbiamo vissuto l'esperienza più devastante che un essere umano possa vivere, null'altro ci può fare paura come prima...abbiamo pagato un prezzo altissimo, ma visto che non possiamo scegliere gli eventi della vita perlomeno cerchiamo di trarne il meglio e io questa saggezza voglio prendermela proprio tutta!! :bacio
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da silvia1978 » 5 lug 2010, 14:51

Ogni tanto passo di qui per vedere se la salita piano piano diminuisce, e leggo, leggo di voi che siete passate per questa brutta salita. Scrivo e cancello, scrivo e cancello, ma oggi vi voglio dire a tutte quante che siete delle mamme meravigliose e i vostri bambini saranno senz altro orgogliosissimi di voi. :cuore Forza ragazze :bacio
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da Mammut » 5 lug 2010, 17:41

A volte mi sembra quasi di potercela fare, altre volte come oggi, cado nella disperazione più nera e uscire di casa mi fa venire una crisi di panico (mai sofferto di crisi di panico in vita mia). Esco e devo subito scappare a casa, perchè quasi non respiro più. Ho il terrore di incontrare persone, che puntualmente incontro.
Carissima Valina...come ti capisco...
Anche io ho provato la stessa cosa per diversi giorni...sto in un piccolo paese di provincia..e tutti sapevano tutto,e chi non sapeva domandava dove fosse la bimba,e perchè l'avessi lasciata a casa...una tipa addirittura è stata una vera cafona,quando ha sentito che le ho risposto che la bimba era in Cielo e al cimitero, mi ha risposto"mah..penso che un po' forse ti sarà dispiaciuto...magari dopo 9 mesi...vero?Oppure no?"..Questa qui l'avrei ammazzata..ma l'ho lasciata in tronco senza una risposta...La maggior parte della gente è per fortuna molto sensibile...e mi è capitato nei giorni in cui ero più forte,di far coraggio a una negoziante che dopo avermi vista e salutata si è messa a piangere e singhiozzare...
Una volta tornando dalla parrucchiera dove mi ero recata 2 gg prima della morte di Maria Regina,dopo le condoglianze dei parrucchieri,mi sono messa a piangere io..perchè quel luogo l'avevo congedato l'ultima volta un mese prima con la mia piccola che scalciava contenta nel pancione... :impiccata:
C'era anche chi per la strada,fino a qualche tempo fa, appena vedeva me o mio marito,cambiava direzione e quasi quasi "si toccava"..questa era la nostra sensazione..ma quella gente sicuramrente era imbarazzata e non sapeva cosa dire.
La cosa che anche da fastidio è quando ti incontrano,perchè non sanno che dirti evitano l'argomento come se non ti fosse successo nulla,e tu avresti voglia di gridare loro:"Ma lo sai cosa mi è successo"?"" bomba Allora ti parlo della mia bambina che non c'è,ma c'è...." :bomba
Comunque...anche io non volevo uscire di casa..ma dopo circa 10 gg ci sono riuscita..ho affrontato tutto...purtroppo il dolore quando esci di casa ti colpisce e ti scivola sul viso come gli sputacchi nel viso di un condannato...ma poi trovi naturale e dignitoso mostrare la tua "corona di spine"....
Un mese fa sono andata 15 gg al mare...e...tra migliaia di persone che potevo incontrare,chi ti becco?Una mamma molto giovane e insensibile..mia madre le racconta tutto quel che mi riguarda..alla proposta di mia madre di toccare e fare complimenti alla sua neonata, (ah..mia madre..mia madre):x: io rispondo che ancora non me la sento e che appena me la sentirò lo farò..questa tipa...per tutti i giorni sulla spiaggia mi ha sventolato sua figlia apposta sotto il naso,se non ero di traiettoria cambiava itinerario e mi seguiva,io tutte le volte che la vedevo da mia madre sotto l'ombrellone,andavo via e lei domandava"chissà perchè non vuole vedere mia figlia?Chissà come sientirà"...
Ecco...queste sono le persone che davvero possono fare stare male,ma per fortuna si trovano con il "lanternino"...
In linea di massima fuori trovi persone sensate e sensibili.Che ti capiscono.
Quando te la senti esci,ma non forzarti mai.Ci dovrai passare da questa fase,ma ognuna ha i suoi tempi,e piano piano possiamo ritornare al mondo,anche se con una grossa cicatrice nel cuore.
E'importante reagire,anche perchè stare in casa sempre deprime lo stesso...
Dobbiamo cercare la nostra personale strada di elaborazione..ad esempio c'è a chi fa bene lo spicologo e chi,come nel mio caso,anche se la psicologa era carina,dopo 2 sedute ho preferito trovare la forza in altre cose,perchè sentivo che mi faceva peggio che altro(ma parlo di me,poi ad altre sicuramente lo psicologo le avrà aiutate tantissimo)
Scusa se mi sono dilungata,ma avrei tante cose da dire...
Un bacione a te e al tuo piccolo Alessandro,lo stringo insieme alla Mia Maria Regina,forte forte sul mio cuore!
:bacio :cuore :coccola

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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da Florentina » 5 lug 2010, 23:50

il tuo piccolino sarà sempre con voi anche se sta crescendo altròve... :sorrisoo

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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da VaLiNa78 » 6 lug 2010, 16:57

Cosa ne pensate voi del chirurgo che, afferrando la testolina di Ale per toglierlo dal mio ventre, ha sentito quel CRAC sotto le dita rompendo alcune ossa del cranio del mio bambino? Poteva fare più attenzione con quella creatura che, seppur priva di vita, io ci ho impiegato nove mesi per fargli quella testa così perfetta, e tu maledetto me la rompi così senza pietà, senza ritegno...non meritava un po' di delicatezza, il mio bambino? Non meritava un po' di rispetto, quel meraviglioso corpicino? Leggo il referto autoptico e ogni parola è una coltellata, Ale era perfetto, non aveva niente...solo una frattura cranica post-mortem, grazie a quell'infame a cui andrei adesso a spaccare il cranio con una bella badilata in mezzo alla testa! :bomba
In questi giorni, credetemi ragazze, ho un mal di testa, sto malissimo, come se l'avessero rotta anche a me la testa...
E stamattina, fatto prelievo per screening trombofilie per la modica cifra di 182 euro!!!Chissà se salterà fuori qualcosa...
Baci
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da akane » 6 lug 2010, 17:29

valina ti abbraccio
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da ricarouge » 6 lug 2010, 17:45

VaLiNa78 ha scritto:Cosa ne pensate voi del chirurgo che, afferrando la testolina di Ale per toglierlo dal mio ventre, ha sentito quel CRAC sotto le dita rompendo alcune ossa del cranio del mio bambino? Poteva fare più attenzione con quella creatura che, seppur priva di vita, io ci ho impiegato nove mesi per fargli quella testa così perfetta, e tu maledetto me la rompi così senza pietà, senza ritegno...non meritava un po' di delicatezza, il mio bambino? Non meritava un po' di rispetto, quel meraviglioso corpicino? Leggo il referto autoptico e ogni parola è una coltellata, Ale era perfetto, non aveva niente...solo una frattura cranica post-mortem, grazie a quell'infame a cui andrei adesso a spaccare il cranio con una bella badilata in mezzo alla testa! :bomba
In questi giorni, credetemi ragazze, ho un mal di testa, sto malissimo, come se l'avessero rotta anche a me la testa...
E stamattina, fatto prelievo per screening trombofilie per la modica cifra di 182 euro!!!Chissà se salterà fuori qualcosa...
Baci
valina, ho preso in braccio mio figlio quando era vivo e poi ho tentato di farlo quando era morto, ma non ci sono riuscita, era come se si sciogliesse tra le mie mani...per quanto ad una mamma possa fare male forse la frattura non è dovuta a non curanza da parte del medico ma all'ossatura che non "regge" più.... :coccola
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da mariangelac » 6 lug 2010, 18:12

Valina dopo il dolore assurdo c'è la rabbia, è una fase che abbiamo attraversato tutte noi, cerca di convolgiarla nella giusta direzione, concordo con rica, il mio piccolo solo nel vestirlo dopo morto me l'hanno "rovinato" tutto, ma nn è colpa loro. Ricordo di avergli tenuto per qualche minuto la testina nell'incavo della mia mano e la sensazione che si stesse sciogliendo me la ricordo ancora vivissima. :cuore
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da cinny78 » 7 lug 2010, 10:07

valina e tutte leggo sempre...e mi accorgo che siamo in tante...
anche se come dice ricanon c'è una gradatotoria del dolore..a volte vi leggo senza intromettermi perchè averlo perso ad inizio 5° mi sembra di avere meno diritto di parlare...anche se so che voi mi capite...

ieri riflettevo..una mia collega mi ha detto che sua mamma per motivi suoi ha dovuto fare delle sedute di spicoanalisi...e sapete che a 70 anni ha rivissuto come una delle esperienza più dolorose l'aborto, la perdita di un figlio al 6 mese....
e allora ho proprio pensato che in fondo all'anima rimarrà sempre..che come dice ricasi cerca la forza, la saggezza...e magari ci si riesce anche...ma li ...li ....li il nostro bimbo ci sarà sempre....
e poi pensavo che questa esperienza può rendere ancora più forte la nostra anima..ma per assurdo me l'ha resa anche debolissima...
ora sono ansiosa anche per il primo figlio...3 anni...ho paura che gli accada qualcosa...che si faccia male...paura di perdere anche lui....ma nn devo soffocarlo...
paura di riaffrontare una nuova gravidanza,,,voglio ancora piedini e manine,,,ma allo stesso tempo temo e temo una nuova pancia....

insomma...il percorso è difficile...
a volte con chi nn ha vissuto questa esperienza nn ne parlo..mi sembra di essere pesante...ma con voi volevo condividere un piccolo sprazzo dei miei pensieri...

valina...mammut...rica...vi penso.....e grazie
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Re: Storia di Alessandro, caduto da una stella

Messaggio da val978 » 7 lug 2010, 11:25

Valina, amica mia...
ho letto questo post tempo fa e mi ha fatto troppo male, non ho scritto niente e non ho più letto, sapendo che ogni tanto vieni a darci tue notizie di là... con grande dispiacere e anche un po' di senso di colpa...
Oggi, in un momento di calma, sono tornata e ho trovato, con piacere, tante amiche che in questi 2 mesi ti sono state vicine come io non ho saputo fare, ma lo sappiamo tutte e due che entrambe le nostra vite sono state completamente stravolte, purtroppo in modo drammaticamente diverso... e non riesco più a fare tutto quello che facevo prima. Ti penso ogni giorno, anche se ti scrivo solo ogni tanto...
Leggo con piacere che ti è tornato il ciclo, che siete stati fuori per un intero week end... del referto ti ho già scritto...
Niente potrà farti stare bene all'improvviso (nè il referto, nè il ciclo, nè il week end)
Sono solo piccole cose, piccole gocce che da sole non dicono niente...come la pioggia che fa straripare i fiumi... il tuo fiume strariperà, e tu non te ne accorgerai neanche.
Ti abbraccio.
E dai un abbraccio a Tony, la tua colonna portante, che ha bisogno anche lei di qualcosa che la sostenga...
Vale

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