I bambini sono più maleducati oggi?

[Pluga]

Secondo me si, sono più maleducati.
Ma perché a fare pena è la categoria degli educatori, a partire dai genitori.
Ora, noi siamo i figli dei figli del '68, di quelli che hanno sovvertito le regole, che hanno destrutturato, peccato che si siano dimenticati di ristrutturare...
"Una volta" gli adulti erano gli adulti, e c'era un senso di rispetto diffuso perché esisteva il Controllo Sociale: i figli erano figli di tutti, erano i figli della società e tutti si sentivano responsabili dei figli di tutti. Le comunità erano più piccole ma molto strette, oggi domina l'individualismo. Ciascuno poteva anzi si sentiva in dovere di riprendere il comportamento sbagliato di un bambino o un ragazzo, che quindi quando c'era un adulto in giro stava bene attento, perché se la voce arrivava a casa erno azzi amari. Ora quel che conta è che nessuno si permetta di dire niente al filgio di un altro, pena litigate denunce se non botte... Non esistono più valori condivisi universalmente, se non "fatti i cassi tuoi che a mio figlio ci penso io"...
In realtà io pagherei oro se tra qualche anno sapessi che i miei figli stanno facendo una cavolata (dal buttare una cartaccia per terra a cose ben peggiori) e che un adulto che per caso passava di li ha fatto loro un mazzo tanto.
E io cosi faccio con bambini e ragazzi che mi capita di incontrare (si sa mai che poi uno di quelli tra 30 anni diventi my Mr President).
Quindi per me si, oggi i figli sono molto più maleducati. Ma noi abbiamo un compito durissimo come educatori al giorno d'oggi, credo duro come non mai prima. Dopo di che, il mostrarsi educati in pubblico significa aver capito che esiste il RISPETTO delgi altri, soprattutto se più grandi per cui io ci tengo eccome a che i miei figli SEMBRINO educati.

[alessandra72]

Io però non credo che si manifesti rispetto dando del "voi" o del "lei"

I miei genitori davano e danno tutt'ora del "lei" ai miei nonni...io non l'ho mai fatto...e mai lo farò....e nemmeno voglio lo faccia mio figlio....però,MAI ho risposto male a mia nonna o nonno....e mai mi sono permessa di mancargli di rispetto.....

CONCORDO IN PIENO QUANTO DETTO (E DA ME SOTTOLINEATO) IL MIO ERA SOLO UN ESEMPIO PER DIRE CHE PUR AVENDO AVUTO DEI GENITORI ALLEVATI CON SISTEMI ARCAICI DI EDUCAZIONE....ESSI NON HANNO CRESCIUTO NOI ALLO STESSO MODO....MA CERTAMENTE LA NOSTRA EDUCAZIONE, PER QUANTO + LIBERALE, è STATA CERTAMENTE RIGIDA....

MA NE SONO CONTENTA OGGI....FORSE UN PO' MENO DA BIMBA ....

AD ARIANNA CHE è ANCORA PICCOLISSIMA NON MI SOGNO NEANCHE DI SORRIDERE SE DA UNO SCHIAFFO A QUALCUNO BIMBO O ALDULTO CHE SIA....LA RIMPROVERO SERIAMENTE....

CIO' CHE MI FA "PAURA" SONO I COMPORTAMENTI DEI MIEI COETANEI GENITORI ... + CHE DEI BAMBINI.... SONO ASSENTI....

I FIGLI BUTTANO LE CARTACCE PER TERRA E NON LI RIPRENDONO
I FIGLI NON SI ALZANO PER CEDERE IL POSTO A SEDERE AD UN ANZIANO ECC... E NESSUNO GLI DICE NULLA
I FIGLI RISPONDONO A "TONO" AGLI INSEGNANTI....ED HANNO RAGIONE...
I FIGLI VENGONO BECCATI SENZA CASCO O FANNO DELLE INFRAZIONI TALI DA PREVEDERE IL RITIRO DEL MOTORINO ECC... E LORO GENITORI DICONO "EH POVERINO ERA LA PRIMA VOLTA..." OPPURE "EHH MIO FIGLIO è STATO SCIOCCO A FARSI BECCARE"...

[Saretta78]

I FIGLI BUTTANO LE CARTACCE PER TERRA E NON LI RIPRENDONO
I FIGLI NON SI ALZANO PER CEDERE IL POSTO A SEDERE AD UN ANZIANO ECC... E NESSUNO GLI DICE NULLA
I FIGLI RISPONDONO A "TONO" AGLI INSEGNANTI....ED HANNO RAGIONE...
I FIGLI VENGONO BECCATI SENZA CASCO O FANNO DELLE INFRAZIONI TALI DA PREVEDERE IL RITIRO DEL MOTORINO ECC... E LORO GENITORI DICONO "EH POVERINO ERA LA PRIMA VOLTA..." OPPURE "EHH MIO FIGLIO è STATO SCIOCCO A FARSI BECCARE"...

Vedi....sarò antica...ma farò di tutto perchè queste cose non siano l'abitudine di mio figlio....e le mie.....

E credo che in queste cose l'esempio ce l'abbia in casa....perchè forse a me sono cose che sono state inculcate con la paura e il terrore.....ma le faccio.....e adesso non ho paura di nessuno....quindi,volente o nolente,le ho imparate....sarà diverso il modo...ma vorrei le imparasse anche Nathan...

[Pluga]

I FIGLI BUTTANO LE CARTACCE PER TERRA E NON LI RIPRENDONO
I FIGLI NON SI ALZANO PER CEDERE IL POSTO A SEDERE AD UN ANZIANO ECC... E NESSUNO GLI DICE NULLA
I FIGLI RISPONDONO A "TONO" AGLI INSEGNANTI....ED HANNO RAGIONE...
I FIGLI VENGONO BECCATI SENZA CASCO O FANNO DELLE INFRAZIONI TALI DA PREVEDERE IL RITIRO DEL MOTORINO ECC... E LORO GENITORI DICONO "EH POVERINO ERA LA PRIMA VOLTA..." OPPURE "EHH MIO FIGLIO è STATO SCIOCCO A FARSI BECCARE"...

Vedi....sarò antica...ma farò di tutto perchè queste cose non siano l'abitudine di mio figlio....e le mie.....

E credo che in queste cose l'esempio ce l'abbia in casa....perchè forse a me sono cose che sono state inculcate con la paura e il terrore.....ma le faccio.....e adesso non ho paura di nessuno....quindi,volente o nolente,le ho imparate....sarà diverso il modo...ma vorrei le imparasse anche Nathan...

Sara se tu biutalmente non butti le acrtacce, e se per caso te ne cade una la raccogli e la butti nel bidone più vicino, tuo figlio farà cosi, stanne certa. Tranne a 14 anni quando con tutti gli amichetti sarà in un giardino pubblico a fumare maria e butterà la lattina di birra vuota accartocciata in terra accanto ai giochi dei bimbi.... ma lo farà sentendo una punta di trasgressione e senso di colpa, sapenso che NON SI FA... e li puoi sperare che passi io che gli faccio un kiul a capanna

[Pluga]

Era 'abitualmente' con un Twin in braccio

[ishetta]

I FIGLI BUTTANO LE CARTACCE PER TERRA E NON LI RIPRENDONO
I FIGLI NON SI ALZANO PER CEDERE IL POSTO A SEDERE AD UN ANZIANO ECC... E NESSUNO GLI DICE NULLA
I FIGLI RISPONDONO A "TONO" AGLI INSEGNANTI....ED HANNO RAGIONE...
I FIGLI VENGONO BECCATI SENZA CASCO O FANNO DELLE INFRAZIONI TALI DA PREVEDERE IL RITIRO DEL MOTORINO ECC... E LORO GENITORI DICONO "EH POVERINO ERA LA PRIMA VOLTA..." OPPURE "EHH MIO FIGLIO è STATO SCIOCCO A FARSI BECCARE"...

Vedi....sarò antica...ma farò di tutto perchè queste cose non siano l'abitudine di mio figlio....e le mie.....

E credo che in queste cose l'esempio ce l'abbia in casa....perchè forse a me sono cose che sono state inculcate con la paura e il terrore.....ma le faccio.....e adesso non ho paura di nessuno....quindi,volente o nolente,le ho imparate....sarà diverso il modo...ma vorrei le imparasse anche Nathan...

Sara se tu biutalmente non butti le acrtacce, e se per caso te ne cade una la raccogli e la butti nel bidone più vicino, tuo figlio farà cosi, stanne certa. Tranne a 14 anni quando con tutti gli amichetti sarà in un giardino pubblico a fumare maria e butterà la lattina di birra vuota accartocciata in terra accanto ai giochi dei bimbi.... ma lo farà sentendo una punta di trasgressione e senso di colpa, sapenso che NON SI FA... e li puoi sperare che passi io che gli faccio un kiul a capanna

a mia figlia non succederà MAI. Verso i 6 anni la chiuderò in una torre per salvaguardare la sua illibatezza

[Saretta78]

.. e li puoi sperare che passi io che gli faccio un kiul a capanna

Grazie.....te ne sarei grata!!!

[ladylina77]

Secondo me si, sono più maleducati.
Ma perché a fare pena è la categoria degli educatori, a partire dai genitori.
Ora, noi siamo i figli dei figli del '68, di quelli che hanno sovvertito le regole, che hanno destrutturato, peccato che si siano dimenticati di ristrutturare...
"Una volta" gli adulti erano gli adulti, e c'era un senso di rispetto diffuso perché esisteva il Controllo Sociale: i figli erano figli di tutti, erano i figli della società e tutti si sentivano responsabili dei figli di tutti. Le comunità erano più piccole ma molto strette, oggi domina l'individualismo. Ciascuno poteva anzi si sentiva in dovere di riprendere il comportamento sbagliato di un bambino o un ragazzo, che quindi quando c'era un adulto in giro stava bene attento, perché se la voce arrivava a casa erno azzi amari. Ora quel che conta è che nessuno si permetta di dire niente al filgio di un altro, pena litigate denunce se non botte... Non esistono più valori condivisi universalmente, se non "fatti i cassi tuoi che a mio figlio ci penso io"...
In realtà io pagherei oro se tra qualche anno sapessi che i miei figli stanno facendo una cavolata (dal buttare una cartaccia per terra a cose ben peggiori) e che un adulto che per caso passava di li ha fatto loro un mazzo tanto.
E io cosi faccio con bambini e ragazzi che mi capita di incontrare (si sa mai che poi uno di quelli tra 30 anni diventi my Mr President).
Quindi per me si, oggi i figli sono molto più maleducati. Ma noi abbiamo un compito durissimo come educatori al giorno d'oggi, credo duro come non mai prima. Dopo di che, il mostrarsi educati in pubblico significa aver capito che esiste il RISPETTO delgi altri, soprattutto se più grandi per cui io ci tengo eccome a che i miei figli SEMBRINO educati.

Io sono d'accordissimo con Pluga in ogni cosa!
Oggi i ragazzini, gli adolescenti, sono diversi da come eravamo noi. Una volta l'adulto era un pianeta a se, fra ragazzini ci si menava e ci si diceva di tutto, ma quando arrivava il genitore di turno, allora si stava zittissimi, con un pò di sana 'fifa'.
Già, perchè se facevi qualcosa di stupido, oltre alla paura che i genitori ti scoprissero e ti punissero, avevi anche la fifa che qualche conoscente o amico di famiglia ti beccasse sul fatto e lo dicesse a mamma o papà (e li erano cavoli amarissimi, a me capitava sempre quando ero a Messa, facevo casino e poi, immancabilmente, la vicina di casa avvertiva mia mamma ). Ora no, l'adulto è visto come un pari dagli adolescenti e quindi si sentono legittimati a trattarlo come uno di loro. Cosa sbagliatissima, putroppo a volte è proprio la famiglia che legittima il ragazzino a certi comportamenti, difendendolo anche quando ha torto, incavolandosi di più con chi li avverte di comportamenti sbagliati del figlio che con il figlio che sbaglia
E fra qualche anno, questa generazione di adolescenti, me la troverò anche sul lavoro, non voglio pensarci...

[ishetta]

E fra qualche anno, questa generazione di adolescenti, me la troverò anche sul lavoro, non voglio pensarci...

io ce l'ho già. 20/22enni appena diplomati.

Il top è stato però un neolaureato in economia. Stavo in un call centre e la frase celebre fu "Meglio fare le fotocopie al marketing che stare qui". Risposta mia "Il marketing è al quarto piano, vedi se te le fanno fare e lascia il posto a chi ha voglia di fare". Due giorni dopo si è licenziato per fare l'animatore in un villaggio tanto mammà e papà alimentavano il conto.

[Saretta78]

ishetta, hai proprio ragione...questa è un'altra cosa che manca nelle nuove generazioni....la volontà di andare avanti senza scappare di fronte alla prima difficoltà...

Ti faccio un esempio:

ragazzino di 10 anni.....vuole iniziare a fare ciclismo come sport dopo scuola......si paga il corso,si compratutto il necessario......e tac....alla prima stramazzata per terra "MAmma non vado più....però vorrei fare basket!"....

Si inizia basket,si pagano 3 mesi di corso,si compra tutto il necessario...e tac..alla prima presa in giro dei nuovi compagni di sport..."MAmma non vado più....però mi piacerrebbe pallavolo!"

Si inizia pallavolo,si compra tutto il necessario(fortunatamente poco,visto il basket precedente),si pagano 3 mesi di corso e tac.....alla prima derisione...."MAmma non vado più......però.......tennis mi piacerebbe!"

E via di nuovo con tutto l'iter.....

Vorrei precisare che è una cosa accaduta veramente...non sono ipotesi......quindi adesso ditemi voi....cosa può imparare questo ragazzino dal comportamento perennemente accondiscendente della madre???

Che tutto deve andare come dice lui...altrimenti è libero di mollare il colpo come e quando vuole perchè tanto mamma è d'accordo,mi sostiene e soprattutto...mi finanzia!!!!

Allora,io che sono considerata una mamma delle S.S......temo proprio che mio figlio quello che inizierà lo prterà a termine.....almeno per la durata del corso già pagato......poi se proprio non piace,nessuno lo obbligherà a continuare....ma se prendi un impegno,anche solo sportivo,per tre mesi.......per tre mesi lo porti avanti......poi se ne parlerà......

[babu71]

ma voi ci credete davvero che sono più maleducati? IO NO!!!! i bimbi come i ragazzini sono sempre stati tutti uguali, io quando andavo alle medie avevo vicino un asilo e già allora c'era chi ti mandava a :fuck: quello sbruffone, il maleducato, l'aggressivo è un ciclo che si ripete, le mamme/nonne che dicevano:" i giovani d'oggi non hanno obiettivi, sono maleducati" e adesso siamo diventate mamme noi e vedo che diciamo le stesse cose di 20 anni fa

[ishetta]

ishetta, hai proprio ragione...questa è un'altra cosa che manca nelle nuove generazioni....la volontà di andare avanti senza scappare di fronte alla prima difficoltà...

Ti faccio un esempio:

ragazzino di 10 anni.....vuole iniziare a fare ciclismo come sport dopo scuola......si paga il corso,si compratutto il necessario......e tac....alla prima stramazzata per terra "MAmma non vado più....però vorrei fare basket!"....

Si inizia basket,si pagano 3 mesi di corso,si compra tutto il necessario...e tac..alla prima presa in giro dei nuovi compagni di sport..."MAmma non vado più....però mi piacerrebbe pallavolo!"

Si inizia pallavolo,si compra tutto il necessario(fortunatamente poco,visto il basket precedente),si pagano 3 mesi di corso e tac.....alla prima derisione...."MAmma non vado più......però.......tennis mi piacerebbe!"

E via di nuovo con tutto l'iter.....

Vorrei precisare che è una cosa accaduta veramente...non sono ipotesi......quindi adesso ditemi voi....cosa può imparare questo ragazzino dal comportamento perennemente accondiscendente della madre???

Che tutto deve andare come dice lui...altrimenti è libero di mollare il colpo come e quando vuole perchè tanto mamma è d'accordo,mi sostiene e soprattutto...mi finanzia!!!!

Allora,io che sono considerata una mamma delle S.S......temo proprio che mio figlio quello che inizierà lo prterà a termine.....almeno per la durata del corso già pagato......poi se proprio non piace,nessuno lo obbligherà a continuare....ma se prendi un impegno,anche solo sportivo,per tre mesi.......per tre mesi lo porti avanti......poi se ne parlerà......

però c'è da dire chye non tutte le mamme sono così... per fortuna.

[Muumimamma]

Io non vedo che differenza faccia se i genitori foraggiano oppure no le brevi passioni dei figli.
Se se lo possono permettere, buon per loro.
Se poi i figli non sono determinati nel portare a termine i loro compiti, meglio per me quando devo cercare un lavoro.

Ci sono un sacco di figli di papà che sono educatissimi e magari hanno 30 anni e ancora non sanno che fare delle loro povere 4 ossa.

[ishetta]

Io non vedo che differenza faccia se i genitori foraggiano oppure no le brevi passioni dei figli.
Se se lo possono permettere, buon per loro.
Se poi i figli non sono determinati nel portare a termine i loro compiti, meglio per me quando devo cercare un lavoro.

Ci sono un sacco di figli di papà che sono educatissimi e magari hanno 30 anni e ancora non sanno che fare delle loro povere 4 ossa.

mummi credo che il problema sia, ad una certa età, fargli capire che nella vita ci sono anche le difficoltà e che vanno affrontate. Cerco di farti un esempio. Se mio figlio va a basket e dopo aver perso una partita non vuole più andarci credo che sia il caso di fargli capire che anche il perdere fa parte dello sport. Se mia figlia quest'anno fa nuoto, termina l'anno e decide che vuole fare pattinaggio artistico per provare qualcosa di nuovo non ci vedo nulla di male. Se invece, altro esempio a caso, lo iscrivo a nuoto e poi lo vedo tremante all'idea di tuffarsi io lascio perdere e magari cerchiamo un altro sport che meglio si addice a lui. Io credo che la motivazione dell'abbandono di uno sport sia la differenza.

[Muumimamma]

Io non vedo che differenza faccia se i genitori foraggiano oppure no le brevi passioni dei figli.
Se se lo possono permettere, buon per loro.
Se poi i figli non sono determinati nel portare a termine i loro compiti, meglio per me quando devo cercare un lavoro.

Ci sono un sacco di figli di papà che sono educatissimi e magari hanno 30 anni e ancora non sanno che fare delle loro povere 4 ossa.

mummi credo che il problema sia, ad una certa età, fargli capire che nella vita ci sono anche le difficoltà e che vanno affrontate. Cerco di farti un esempio. Se mio figlio va a basket e dopo aver perso una partita non vuole più andarci credo che sia il caso di fargli capire che anche il perdere fa parte dello sport. Se mia figlia quest'anno fa nuoto, termina l'anno e decide che vuole fare pattinaggio artistico per provare qualcosa di nuovo non ci vedo nulla di male. Se invece, altro esempio a caso, lo iscrivo a nuoto e poi lo vedo tremante all'idea di tuffarsi io lascio perdere e magari cerchiamo un altro sport che meglio si addice a lui. Io credo che la motivazione dell'abbandono di uno sport sia la differenza.

Sono d'accordo, ma questo è una visione personale di come si vuol far crescere un figlio.
In termini educativi non vuol dire nulla se non che avrà probabilmente una vita più soddisfacente.
Qui si stava discutendo sulla maleducazione.
Avere un figlio che non ha la costanza di perpetuare le sue scelte, non vuol dire avere un figlio maleducato o irrispettoso.
La volubilità in questo senso nuoce solo l'individuo, non gli altri.

[ishetta]

Io non vedo che differenza faccia se i genitori foraggiano oppure no le brevi passioni dei figli.
Se se lo possono permettere, buon per loro.
Se poi i figli non sono determinati nel portare a termine i loro compiti, meglio per me quando devo cercare un lavoro.

Ci sono un sacco di figli di papà che sono educatissimi e magari hanno 30 anni e ancora non sanno che fare delle loro povere 4 ossa.

mummi credo che il problema sia, ad una certa età, fargli capire che nella vita ci sono anche le difficoltà e che vanno affrontate. Cerco di farti un esempio. Se mio figlio va a basket e dopo aver perso una partita non vuole più andarci credo che sia il caso di fargli capire che anche il perdere fa parte dello sport. Se mia figlia quest'anno fa nuoto, termina l'anno e decide che vuole fare pattinaggio artistico per provare qualcosa di nuovo non ci vedo nulla di male. Se invece, altro esempio a caso, lo iscrivo a nuoto e poi lo vedo tremante all'idea di tuffarsi io lascio perdere e magari cerchiamo un altro sport che meglio si addice a lui. Io credo che la motivazione dell'abbandono di uno sport sia la differenza.

Sono d'accordo, ma questo è una visione personale di come si vuol far crescere un figlio.
In termini educativi non vuol dire nulla se non che avrà probabilmente una vita più soddisfacente.
Qui si stava discutendo sulla maleducazione.
Avere un figlio che non ha la costanza di perpetuare le sue scelte, non vuol dire avere un figlio maleducato o irrispettoso.
La volubilità in questo senso nuoce solo l'individuo, non gli altri.

Maleducato no, irrispettoso dei soldi e del tempo che sto spendendo per fargli provare 1000 sport diversi sì.
Però in effetti stavamo andando un po' OT.

[marghe]

è vero, non è maleducazione... però è mancanza di assunzione di responsabilità, che poi si riflette anche nella vita, nei rapporti con i pari, con gli adulti e con gli insegnanti...

[Muumimamma]

è vero, non è maleducazione... però è mancanza di assunzione di responsabilità, che poi si riflette anche nella vita, nei rapporti con i pari, con gli adulti e con gli insegnanti...

Secondo me non è sempre vero.
Alle volte è semplicemente una manifestazione di confusione e disagio. Magari sono persone che, se gli viene domandato, portano a termine i loro compiti. Semplicemente i genitori per svariati motivi non insistono e loro non trovano sufficiente motivazione per non desistere.

(otissimo: Marghe, a scriverti mi viene il panico da punteggiatura )

[scarlet]

io trovo molte persone educate, o meglio che l'educazione la conoscono, ma prepotenti e arroganti e quindi facilmente si ritrovano nell'area cafonaggine....

mio marito, insengante alle superiori, dice che è un macello oggi che i ragazzi non hanno rispetto per gli insegnanti, per le persone (mi parlava dell'uscita da scuola con motorini e auto e la prepotenza che dimostrano con questi mezzi), per loro stessi ecc ecc

e lui dà la responsabilità però ai genitori che sono come i figli quando vanno a colloquio da lui e hanno lo stesso atteggiamento...

[ishetta]

è vero, non è maleducazione... però è mancanza di assunzione di responsabilità, che poi si riflette anche nella vita, nei rapporti con i pari, con gli adulti e con gli insegnanti...

Secondo me non è sempre vero.
Alle volte è semplicemente una manifestazione di confusione e disagio. Magari sono persone che, se gli viene domandato, portano a termine i loro compiti. Semplicemente i genitori per svariati motivi non insistono e loro non trovano sufficiente motivazione per non desistere.

(otissimo: Marghe, a scriverti mi viene il panico da punteggiatura )

beh di certo da qualcosa la mancanza di responsabilità è dovuta e sicuramente la "colpa" è dei genitori.