le scuole internazionali (ma sarebbe più corretto dire di lingua inglese, perchè tali sono nella stragrande maggiornaza) vanno molto di moda
e costano uno sproposito
mi sarebbe piaciuto offrire a mia figlia la possibilità di apprendere da subito l'inglese
ma è fuori dal nostro budget
insegnando in una scuola statale (primaria) ogni anno facciamo gli esami a bambini italiani che frequentano queste scuole
da un punto di vista strettamente didattico hanno gravi lacune
l'ortografia lascia moltissimo a desiderare
hanno generalmente grandi difficoltà a ripetere le materie orali
la matematica è un disastro
i programmi sono profondamente diversi
non è un aspetto da trascurare, soprattutto se si pensa in futuro di far rientrare i bambini nella scuola italiana
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Scuola bilingue si o no?
- ziafra
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Re: Scuola bilingue si o no?
Giulia -8 settembre 2005 - kg 3,060
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- Iscritto il: 27 ago 2005, 10:52
Re: Scuola bilingue si o no?
ecco questa era la mia paura, come quella di avere lacune anche sulla ns storia eccecc...
avendo una famiglia di insegnanti, quella di mio marito, ne sento di tutti i colori, ma la cuola la fanno anche genitori e bambini e mi è capitato di sentire di genitori che chiedono a inizio anno di promuovere i figli bypassando tutto il lavoro che c'è di mezzo; lamentarsi per troppi compiti, per settimane bianche mancate (così oa dedicano una settimana dell'anno a questo e che non se la può permettere o sta a casa o va a scuola a far niente) e io trovo che molti presidi siano troppo pro.genitori
avendo una famiglia di insegnanti, quella di mio marito, ne sento di tutti i colori, ma la cuola la fanno anche genitori e bambini e mi è capitato di sentire di genitori che chiedono a inizio anno di promuovere i figli bypassando tutto il lavoro che c'è di mezzo; lamentarsi per troppi compiti, per settimane bianche mancate (così oa dedicano una settimana dell'anno a questo e che non se la può permettere o sta a casa o va a scuola a far niente) e io trovo che molti presidi siano troppo pro.genitori
ALESSANDRA, PIETRO 05/07/05 ed ELEONORA 13/12/07
- piccolorco
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Re: Scuola bilingue si o no?
ziafra hai centrato il problema
in famiglia siamo entrambi genitori italiani, oggi data la scelta fatta x il bimbo ogni tanto io gli parlo in inglese (il marito è meglio di no xkè ha 1inglese pietoso....
), ci vediamo i cartoni in lingua originale e abbiamo diversi libri x bimbi in inglese che leggiamo insieme
se l'esborso è troppo (ma è troppo anche se siete Paperon de Paperoni, ve lo dico per esperienza, sul rapporto qualità-prezzo!), e avete un inglese decente, nel milanese andate alle messaggerie musicali in centro a milano e comprate qualche libro x leggere insieme e quello è 1primo passo che potete fare, a basso costo
poi nulla vi vieta di introdurre parole base tipo quelle che x prime proponete in italiano:
guarda
ascolta
vieni qui
per favore
i colori e i numeri
dov'è la mamma........................etc etc
e poi.....cantate!
scaricatevi le canzoncine x bambini, imparatele con una pronuncia decente, e fategliele cantare con voi! è il modo più semplice, divertente ed economico per avvicinarlo all'inglese
il problema è che dovete essere costanti...
scusate ma....qui in italia, vivendo in italia, diciamo la verità: ma che ve ne frega di fargli fare inglese bilingue dall'asilo!!!!???? io ho ceduto alle pressioni del marito ma ero poco convinta, ora che vedo lo stesso rapporto spazio/bimbi/insegnanti della scuola pubblica profilarsi all'orizzonte, sinceramente vi dico: TENETE VIA I SOLDI e fategli fare sport, piuttosto!
io per il secondo non ci ricasco, non ne vale la spesa!
io mi attrezzerò per la ragazza alla pari, non l'ho mai fatto ma tentar non nuoce, anzi se qlcn ha esperienza in materia lo inviterei a farsi avanti!
e comunque NON FATEVI VENIRE L'ANSIA DA COMPETIZIONE: avere un futuro ignorantone bilingue non mi sembra 1 gran prospettiva...
quindi o girate il mondo spesso x cui è un esigenza, sennò rilassatevi e RICORDATE CHE ESSERE BRAVI GENITORI NON VUOL DIRE SPENDERE TANTI SOLDI X I FIGLI!
l'istruzione è importante ma la scuola pubblica italiana, specie nei piccoli/medi cenrti urbani, ha bellissime realtà x elementari e medie, e anche metropoli come milano x altro hanno i loro punti d'eccellenza e nemmeno pochi! UN CONTO è AVERE LA SCUOLA PIENA DI BULLI E ALLORA Sì PREOCCUPATEVI, MA SENNò RILASSATEVI E SOPRATTUTTO NON STRESSATE I BIMBI CON L'INGLESE FORZATO, MAGARI SI ANNOIANO E LO PRENDONO IN ODIO E ALLORA CIAO INGLESE, OGGI E DOMANI!
poi come sempre....fate vobis, i figli son vostri....
in bocca al lupo

in famiglia siamo entrambi genitori italiani, oggi data la scelta fatta x il bimbo ogni tanto io gli parlo in inglese (il marito è meglio di no xkè ha 1inglese pietoso....

se l'esborso è troppo (ma è troppo anche se siete Paperon de Paperoni, ve lo dico per esperienza, sul rapporto qualità-prezzo!), e avete un inglese decente, nel milanese andate alle messaggerie musicali in centro a milano e comprate qualche libro x leggere insieme e quello è 1primo passo che potete fare, a basso costo
poi nulla vi vieta di introdurre parole base tipo quelle che x prime proponete in italiano:
guarda
ascolta
vieni qui
per favore
i colori e i numeri
dov'è la mamma........................etc etc
e poi.....cantate!


il problema è che dovete essere costanti...

scusate ma....qui in italia, vivendo in italia, diciamo la verità: ma che ve ne frega di fargli fare inglese bilingue dall'asilo!!!!???? io ho ceduto alle pressioni del marito ma ero poco convinta, ora che vedo lo stesso rapporto spazio/bimbi/insegnanti della scuola pubblica profilarsi all'orizzonte, sinceramente vi dico: TENETE VIA I SOLDI e fategli fare sport, piuttosto!
io per il secondo non ci ricasco, non ne vale la spesa!
io mi attrezzerò per la ragazza alla pari, non l'ho mai fatto ma tentar non nuoce, anzi se qlcn ha esperienza in materia lo inviterei a farsi avanti!
e comunque NON FATEVI VENIRE L'ANSIA DA COMPETIZIONE: avere un futuro ignorantone bilingue non mi sembra 1 gran prospettiva...
quindi o girate il mondo spesso x cui è un esigenza, sennò rilassatevi e RICORDATE CHE ESSERE BRAVI GENITORI NON VUOL DIRE SPENDERE TANTI SOLDI X I FIGLI!
l'istruzione è importante ma la scuola pubblica italiana, specie nei piccoli/medi cenrti urbani, ha bellissime realtà x elementari e medie, e anche metropoli come milano x altro hanno i loro punti d'eccellenza e nemmeno pochi! UN CONTO è AVERE LA SCUOLA PIENA DI BULLI E ALLORA Sì PREOCCUPATEVI, MA SENNò RILASSATEVI E SOPRATTUTTO NON STRESSATE I BIMBI CON L'INGLESE FORZATO, MAGARI SI ANNOIANO E LO PRENDONO IN ODIO E ALLORA CIAO INGLESE, OGGI E DOMANI!

poi come sempre....fate vobis, i figli son vostri....
in bocca al lupo
Mamma di G(2005) e M(2009)
PS Scusate gli errori ma son sempre di corsa!
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- clicfin
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- Iscritto il: 25 mag 2005, 9:05
Re: Scuola bilingue si o no?
questo post ha rafforzato le mie idee in proposito e mi ha aiutato tanto a riflettere. grazie!
come qualcuna si ricordera' noi siamo stati diversi anni a sharm. la mia eleonora dai 2 ai 4 anni ha frequentato li la british school (http://www.sharmbritishschool.com)
esperienza ECCELLENTE. ma non tanto per l'aspetto puramente linguistico. me ne rendo conto solo adesso. cioe'....memore di quell'atmosfera cosi' dolce e speciale e direi entusiasmente e positiva e creativa e allegra e familiare (il sogno e il desiderio di ogni mamma e bimbo...davvero...) ecco memore di tutto questo quando ci siamo trasferiti a palermo e sono venuta a sapere della neo apertura della prima scuola internazionale in sicilia bhe' la tentazione di iscriverla e' stata fortissima.
allora credevo che la cosa fondamentale fosse proseguire il percorso del bilinguismo. cioe' mi credevo fortissimamente attratta dalla scuola internazionale per il solo principale discorso "lingua".
costa 8000 euro l'anno. NO COMMENT.
. ma il ricordo di quella deliziosa atmosfera sharmense, l'ILLUSIONE di ridar alla bambina quelle risorse cosi impagabili e il senso di colpa per aver "strappato" eleonora dai suoi compagnucci a sharm alla fine ci ha convinto. ebbene si. alla fine in corner ci siamo lanciati nella cosa e abbiamo iscritto lele alla scuola inglese
ecco
a posteriori posso trarre le mie sensazioni e conclusioni... ero ed eravamo super ben disposti ad investire (nemmeno dico spendere) tutti quei soldi per dare alla bambina quello che aveva a sharm. e a sharm non aveva solo l'inglese full time tutti i giorni. si, la conseguenza del frequentare una scuola in lingua straniera era ed e' indubbiamente che l'inglese e' diventato una parte diciamo del tutto naturale della sua vita e non una materia di studio. OTTIMO.
ma.... oggi posso dire che non basta. cio' che fa di una scuola una ottima scuoa per la quale qualunque genitore arriverbbe ad indebitarsi e' ben altro. atmosfera, amore, dedizione, passione, considrazione al singolo, entusiasmo. tutto questo ahime l'ho in gran parte lasciato a sharm alla british school di sharm.
ho fatto un poema per dire alla fine che le mie e nostre priorita' alla fine sono cambiate. cioe' per noi cio' che fa di una scuola una scuola valida sulla quale investire fior di soldoni sono le maestre e il modo il cui svolgono il loro fondamentale ruolo. non tanto le lingue. incredibile a dirsi ma per noi l'aspetto linguistico e' passato in secondo piano. se fossi certa di trovare una scuola italianissima nella quale si respiri la stessa aria di positivita' e serenita' e informalita' che si respirava nella scuola di sharm, mi ci piomberei a razzo. purtroppo ho la sensazione che in queste scuoel inglesi di citta' ci siano davvero soltanto bimbi privilegiati iscritti magari per moda...e che parate di super mamme griffate al mattino...e puzzetta sotto al naso...no no...non ci siamo...non per noi...non era quello che sognavamo.
conclusioni e scusate il poema. con ottime probabilita la nostra lele frequenera' questo solo anno alla scuola inglese. dall'anno prossimo quindi dai 5 anni (ultimo anno di scuola dell'infanzia e anno fondamentale di passaggio verso la scuola primaria) frequentera un "normale" scuola italiana con 2 o 3 ore di inglese settimanali. la mia illusione e' che frequentando quest'ultimo anno in inglese "sedimenti' la lingua ancora un po'. poi sara nostra cura non fargliela perdere. ma senza piu ansie....le nostre priorita' sono cambiate...
scusate ancora la lungaggine
come qualcuna si ricordera' noi siamo stati diversi anni a sharm. la mia eleonora dai 2 ai 4 anni ha frequentato li la british school (http://www.sharmbritishschool.com)
esperienza ECCELLENTE. ma non tanto per l'aspetto puramente linguistico. me ne rendo conto solo adesso. cioe'....memore di quell'atmosfera cosi' dolce e speciale e direi entusiasmente e positiva e creativa e allegra e familiare (il sogno e il desiderio di ogni mamma e bimbo...davvero...) ecco memore di tutto questo quando ci siamo trasferiti a palermo e sono venuta a sapere della neo apertura della prima scuola internazionale in sicilia bhe' la tentazione di iscriverla e' stata fortissima.
allora credevo che la cosa fondamentale fosse proseguire il percorso del bilinguismo. cioe' mi credevo fortissimamente attratta dalla scuola internazionale per il solo principale discorso "lingua".
costa 8000 euro l'anno. NO COMMENT.

ecco
a posteriori posso trarre le mie sensazioni e conclusioni... ero ed eravamo super ben disposti ad investire (nemmeno dico spendere) tutti quei soldi per dare alla bambina quello che aveva a sharm. e a sharm non aveva solo l'inglese full time tutti i giorni. si, la conseguenza del frequentare una scuola in lingua straniera era ed e' indubbiamente che l'inglese e' diventato una parte diciamo del tutto naturale della sua vita e non una materia di studio. OTTIMO.
ma.... oggi posso dire che non basta. cio' che fa di una scuola una ottima scuoa per la quale qualunque genitore arriverbbe ad indebitarsi e' ben altro. atmosfera, amore, dedizione, passione, considrazione al singolo, entusiasmo. tutto questo ahime l'ho in gran parte lasciato a sharm alla british school di sharm.
ho fatto un poema per dire alla fine che le mie e nostre priorita' alla fine sono cambiate. cioe' per noi cio' che fa di una scuola una scuola valida sulla quale investire fior di soldoni sono le maestre e il modo il cui svolgono il loro fondamentale ruolo. non tanto le lingue. incredibile a dirsi ma per noi l'aspetto linguistico e' passato in secondo piano. se fossi certa di trovare una scuola italianissima nella quale si respiri la stessa aria di positivita' e serenita' e informalita' che si respirava nella scuola di sharm, mi ci piomberei a razzo. purtroppo ho la sensazione che in queste scuoel inglesi di citta' ci siano davvero soltanto bimbi privilegiati iscritti magari per moda...e che parate di super mamme griffate al mattino...e puzzetta sotto al naso...no no...non ci siamo...non per noi...non era quello che sognavamo.
conclusioni e scusate il poema. con ottime probabilita la nostra lele frequenera' questo solo anno alla scuola inglese. dall'anno prossimo quindi dai 5 anni (ultimo anno di scuola dell'infanzia e anno fondamentale di passaggio verso la scuola primaria) frequentera un "normale" scuola italiana con 2 o 3 ore di inglese settimanali. la mia illusione e' che frequentando quest'ultimo anno in inglese "sedimenti' la lingua ancora un po'. poi sara nostra cura non fargliela perdere. ma senza piu ansie....le nostre priorita' sono cambiate...
scusate ancora la lungaggine
clic&leleamoremio5sett04&dadotesoro23lug07 just have faith and don't give up


- lalat
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Re: Scuola bilingue si o no?
Vi racconto questa esperienza. Alle superiori in prima è entrato nella nostra classe un ragazzo Italiano che aveva vissuto in Honduras (non so se si scrive così) e aveva frequentato una scuola internazionale. E' vero aveva numerose lacune, di Italiano soprattutto (faceva molti errori di ortografia) e di altre materie umanistiche. Le lacune le ha riempite nei primi 2 anni e poi si è diplomato con un buon voto ... era comunque tra i migliori della classe. Lui sapeva 3 lingue: Italiano, spagnolo, Inglese alla perfezione e, dopo essersi laureato, ha scelto il paese dove voleva andare a lavorare liberamente. Nella nostra classe alle superiori nessuno sapeva l'inglese se non mediocremente a parte qualcuno che ha frequentato parallelamente un corso e che ha fatto viaggi all'estero in estate.
La mia opinione è che le lacune delle diverse materie si riempiono mentre una seconda lingua invece è impossibile impararla bene per come è insegnata qui in Italia. Se si ha la possibilità secondo me è meglio la scuola internazionale anche perché si può facilmente supplire alle carenze della scuola ma intanto si impara una seconda lingua madre utilissima viste le scarsissime opportunità di lavoro che avranno i nostri figli qui in Italia.
La mia opinione è che le lacune delle diverse materie si riempiono mentre una seconda lingua invece è impossibile impararla bene per come è insegnata qui in Italia. Se si ha la possibilità secondo me è meglio la scuola internazionale anche perché si può facilmente supplire alle carenze della scuola ma intanto si impara una seconda lingua madre utilissima viste le scarsissime opportunità di lavoro che avranno i nostri figli qui in Italia.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
- lalat
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Re: Scuola bilingue si o no?
Si può integrare l'inglese facendole frequentare una scuola di inglese un paio di pomeriggi a settimana, ci sono dei corsi per bambini, io penso che farò proprio cosìclicfin ha scritto:dall'anno prossimo quindi dai 5 anni (ultimo anno di scuola dell'infanzia e anno fondamentale di passaggio verso la scuola primaria) frequentera un "normale" scuola italiana con 2 o 3 ore di inglese settimanali. la mia illusione e' che frequentando quest'ultimo anno in inglese "sedimenti' la lingua ancora un po'. poi sara nostra cura non fargliela perdere. ma senza piu ansie....le nostre priorita' sono cambiate...
scusate ancora la lungaggine

Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
- clicfin
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Re: Scuola bilingue si o no?
si giustissimo! E la scuola che avrei scelto dall'anno prossimo propone proprio una integraz x l'inglese al pomeriggio! Speriam bene..
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