Io sto facendo qualcosa che si puo' definire "carriera", 1 anno dopo il rientro dalla maternita' con Enrico mi hanno promosso, adesso si sta gia' pensando a cosa farmi fare dopo la maternita' per "sviluppare il mio potenziale"...certo lavoro, viaggio un po', ma io vado a prendere quasi tutte le sere Enrico, non mi sembra che sia un bambino trascurato. La carriera si fa per capacita' non solo per le ore lavorate, Poi non discuto che in alcune aziende sia cosi, infatti io ho evitato la consulenza o la finanza per questo motivo (orari assurdi) ma queste sono scelte fatte prima di aver figli, questione di stile di vita. L'idea per me e' se in un'azienda non si riesce a far carriera compatibile con la propria idea di vita, si cambia azienda!
Non so ho trovato i discorsi un po' "medioevali". Certo poi ci sono tutte le sfumature del mondo, la difficolta' di trovare lavoro, la situazione italiana particolare, il tipo di lavoro da cui si parte, ecc. Pero' non lo ordina il dottore di stare in Italia se non c'e' un lavoro che soddisfa....
Sono perplessa da quello che ho letto! A volte mi ricordano i dibattiti che si sentivano qui in CH 2 anni fa prima del referendum sul congedo per la maternita': ho sentito una sciura dire "a che serve avere 14 settimane pagate per la maternita' visto che una mamma deve stare a casa e non lavorare?"
