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Aspetta che il nonno torni dal cielo

La nascita, la crescita, grandi e piccole sfide della genitorialità.
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mare143
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Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da mare143 » 27 gen 2014, 19:21

Ciao a tutte,
chiedo scusa in anticipo per la lunghezza del topic, vorrei cercare di dare più elementi possibile perchè ho davvero bisogno di un consiglio.

Il 31 dicembre, dopo un mese e cinque giorni dalla diagnosi di tumore al polmone, è morto mio padre: uomo favoloso, nonno strepitoso, papà impossibile da descrivere. Per tutta la vita ci ha fatto da padre e madre in maniera eccellente (una madre ce l'avrei anche, ma non vale la pena di sprecarci neanche una parola), il nostro è stato un rapporto d'amore infinito, esclusivo, simbiotico.
Mi manca come l'aria, ma noi siamo persone dignitose: non urliamo, non ci disperiamo, non ci strappiamo i capelli. Ogni tanto piango, in macchina, quando sono da sola.

Mia figlia, quasi 6 anni (parlo solo di lei, perchè Gabriele ha 14 mesi, quindi la cosa lo tocca relativamente), ha visto il nonno tutti i giorni della sua vita (abitiamo di fronte), con lui ha giocato, ha mangiato, ha dormito, è uscita, è andata al mare, ovunque. Mio padre ha un gemello, e tutti e tre hanno sempre formato un terzetto indivisibile: Arianna e i nonni (entrambi), un rapporto bellissimo, un amore speciale :cuore
Nell'ultimo mese lei sapeva che il nonno stava male, siamo stati una settimana in un ospedale a 500 km da casa e lei è rimasta con il nonno acquisito (il gemello di papà) e mia zia (altra sorella di papà), cmq parlava con il nonno al telefono ed era abbastanza tranquilla.
Quando siamo tornati a casa lei ha continuato a vedere il nonno quotidianamente e a giocare con lui (per quanto gli era possibile, ovviamente). Gli ultimi dieci giorni la situazione si è aggravata, papà prendeva farmaci pesanti e spesso durante il giorno dormiva. Noi le abbiamo spiegato che il nonno non stava bene e aveva bisogno di riposare per riprendersi. Nessuno si aspettava un epilogo così rapido, quindi non abbiamo pensato in nessun modo a "prepararla" (e sinceramente non so neanche se sarebbe stato giusto). Lei cmq era abbastanza serena, entrava e usciva dalla stanza, lo salutava, lo baciava, si affacciava a chiedere: "allora, si è svegliato il bell'addormentato?".
Nell'ultima settimana ci siamo fermati a dormire a casa di mio padre, io nella stanza con lui e lei al piano di sotto col papà.
La sera che è morto lei era nell'altra stanza, ma, come dicevo sopra, nessuno ha urlato o fatto scene isteriche, quindi non si è accorta di niente. L'ho fatta portare al piano di sotto, sicuramente ha capito che il nonno non stava bene (perchè è arrivata mia cugina per stare con loro, io sono scesa molto più tardi) ma non cos'era successo.
La mattina dopo, e ancora mi chiedo dove ho trovato la forza, le ho scritto una lettera da parte del nonno, una lettera bella e colorata, piena di adesivi e disegnini, nella quale lui le diceva che le sera prima, mentre stava immobile in quel letto, la stanza era stata invasa da una luce bellissima e qualcuno aveva bussato al vetro: era una cometa con una lunga coda, che lo aveva invitato a saltare in groppa e volare con lei. In quella lettera le spiegava che lui non voleva certo lasciarci, ma qui stava male, poteva solo stare bloccato a letto e non giocare con lei e Gabriele, invece dal cielo avrebbe continuato a guardarli, a sentire quello che gli dicevano, ad applaudire alle sue recite e ai suoi saggi di danza. La rassicurava sul fatto che lui sarebbe stato sempre presente, che la amava più della sua vita e non l'avrebbe abbandonata mai, era solo andato a costruire una bella casetta di nuvole, proprio accanto alla prima stella della sera (che ad Arianna piace tanto) e da lì l'avrebbe guardata sempre.
Quando si è svegliata io le ho detto che nonno qui stava male ed era andato in cielo a cavallo di una cometa, le ho letto la lettera, le ho spiegato che il nonno era sempre con noi, certo non potevamo vederlo, ma cmq non ci aveva lasciato. Ho cercato di consolarla, non farmi vedere disperata (e credo di esserci riuscita) ma di farle cmq capire che era normale piangere e sentirsi triste, che poteva farlo quando voleva, che io sarei sempre stata lì per lei.
Lei ha capito: era triste, angosciata, ma aveva capito.
Durante il giorno non è stata a casa, quando è tornata la sera mi ha chiesto di uscire per vedere la prima stella della sera e per strada ha voluto giocare a nascondino col nonno sulla stella, ovviamente l'ho accontentata.
Arrivata l'ora di andare a letto, prevedibilmente, ha avuto una crisi di pianto, una brutta crisi.
Ha pianto per oltre un'ora senza riuscire a smettere, chiamava il nonno disperata, perdeva il fiato, era inconsolabile. In tutto ciò è arrivata mia madre - notoriamente sprovvista di nervi saldi - forse ha avuto paura perchè la bambina non riusciva a calmarsi in nessun modo, fatto sta che così, senza nessun preavviso, le ha detto: "Dai, non ti preoccupare, nonno è andato in un ospedale in cielo, adesso lo curano bene e poi torna".
A quel punto Arianna in qualche modo si è rassicurata e si è calmata.
Da quel momento, però, ovviamente lei si aspetta che torni.
Quella stessa sera ha preparato una cassetta delle lettere, ogni giorno lei gli scrive e il nonno (io) risponde.
Qui probabilmente ho sbagliato io, avrei dovuto dirle fin dall'inizio che non era possibile, ma ho visto che questa cosa le dava (e continua a darle) serenità, quindi l'ho fatto e ora non so come smettere.
Questa cosa mi turba, ma relativamente, credo (spero?) che piano piano col tempo andrà a scemare.
Altro problema (che invece mi turba di più) è che lei non vuole tornare a dormire casa nostra, a distanza di quasi un mese siamo ancora qui, le ho chiesto perchè non vuole andare a casa e la risposta è stata: "voglio aspettare che torna nonno".
E il nocciolo della questione è proprio qui: lei si aspetta che il nonno prima o poi davvero tornerà (quando mamma? Per il mio compleanno? Per il suo? Per il prossimo Natale?) e io non so proprio come fare.
Nelle letterine che lui le scrive, ovviamente, non le parla mai di un eventuale ritorno, risponde alle domande che lei fa, la rassicura sul fatto che le vuole bene e che le è sempre accanto in ogni cosa che fa
Lei apparentemente è serena, ma solo apparentemente.
A volte la sera viene da me e mi dice che ha i brutti pensieri, allora io li soffio via ma lei dice che se ne vanno tutti "tranne i brutti pensieri di nonno", dice che il nonno le manca, che vuole vederlo e giocare con lui, o almeno parlagli al telefono. Io le spiego che non è possibile ma che lui cmq è sempre con noi e via discorrendo. Allora lei gli scrive una lettera o gli manda un regalo o un cioccolatino o le sue sigarette o una foto e in questo modo si tranquillizza. E aspetta che torni.

Dopo circa una settimana ho parlato con una psicologa, mia conoscente, che mi ha suggerito di assecondarla e di rispettare i suoi tempi.
L'ho fatto e sto continuando a farlo, potrei farlo per tutta la vita - non è questo il problema - ma non so se è giusto. E se non lo fosse cmq non so cos'è giusto.
Io non sono nel pieno delle mie facoltà mentali, in questo periodo, ne sono consapevole.
Ho perso il baricentro, ho perso l'equilibrio, ho perso la serenità e non so se la ritroverò mai, ma voglio aiutare mia figlia, devo aiutarla a superare questo momento nel miglior modo possibile (migliore si fa per dire, ma rende l'idea).
Mia madre (che ha fatto il danno maggiore) adesso insiste perchè la porti da uno psicologo "perchè è GIA' passato quasi un mese" (e se invece fosse che non è passato ANCORA neanche un mese?), io non so se è il caso, sicuramente sarebbero utili dei suggerimenti a me, ma portarci lei...mah...non lo so.

Scusatemi ancora per la lungaggine e per l'argomento un pò pesante, qualunque consiglio è graditissimo.
Grazie!



Arianna e Gabriele... sostanza dei giorni miei, sostanza dei sogni miei
*Febbrarina '08* *Dicembrina 2012*


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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da Titti86 » 27 gen 2014, 20:27

Ciao....
Guarda comincio con il dirti che ti invidio immensamente per aver avuto un padre così, così come invidio tua figlia perché ho sempre sognato (prima x me, poi x mio figlio) un nonno del genere, un nonno da favola...
Io credo che devi continuare ad assecondare i desideri di tua figlia, l'idea delle lettere è stupenda... Ovviamente nn sono d'accordo su quello che ha fatto tua mamma, lasciare la speranza che torni... Non potresti scrivere nelle lettere che quando starà bene sarà lui a cercarla e, quindi, di tornare tranquilla a casa??? Non so, addolcirle la pillola come hai fatto fino ad ora... Credimi sei stata, e sei, fortissima, tua figlia è molto fortunata.... Io nn avrei saputo fare neanche la metà delle cose che hai fatto... Continua così e, se hai qualche dubbio, chiedi ancora alla tua amica psico...
Tanti :incrocini
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da Ari » 27 gen 2014, 22:57

mare, innanzi tutto condoglianze per la tua grave perdita... si capisce da quello che scrivi che tuo padre è stato un uomo eccezionale e capisco come possa mancarvi così tanto. :coccola

mi permetto di farti una domanda e vorrei che rispondessi sinceramente a te stessa: tutta questa "messinscena" delle lettere serve ad arianna o serve a te?

rispondi a questa domanda e saprai che cosa devi fare.
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ho raccolto questi fiori per te per dimostrare a tutti quanto ti voglio bene

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Re: R: La forza di ricominciare!

Messaggio da bio301 » 27 gen 2014, 23:39

Mare il mio é morto giovedì e solo stamattina mia figlia ha chiesto a mio marito del nonno.
Lui le ha detto che è andato in cielo e che proteggerà lei e il fratello per sempre.
mi ha detto che lei non ha pianto e che ha girato il discorso su di me...

L'idea di mandarle una lettera da parte del nonno era venuta anche a me... ma non l'ho fatto.

Di sicuro appena mi è possibile (come mi ha suggerito qualcuno) andremo al cimitero a trovarlo.

Un abbraccio
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da cinny78 » 28 gen 2014, 9:32

MAREcondoglianze...
che brutto momento....

...è un tema molto delicato...
forse portarla al cimitero..parlarle dicendole che il nonno sicuramente ora in cielo è guarito è che quindi può "tornare "a guardarla ..a sorriderle...ma dalle nuvolette....che da lassu legge le sue lettere,,,e che quindi deve continuare a farlo...magari cois si approccia pian piano,,, :cuore
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da yuki68 » 28 gen 2014, 9:33

Mare perdere una persona cara è sempre un trauma ma pian piano si deve metabolizzare la cosa.

Mio marito ha perso suo padre all'età di 5 anni. Quando è morto non ha neanche voluto vederlo, voleva ricordarlo da vivo .
Quando lo hanno portato al cimitero allora ha capito dov'era il suo corpo, solo il suo corpo. La sua anima era in cielo, gli avevano detto, e lui era sicuro di questo, lo è anche adesso!!!

Porta tua figlia dove è sepolto, falle vedere la tomba, capirà. E' il mistero della morte legato indissolubilmente a quello della vita.
Antonella
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da ba1976 » 28 gen 2014, 9:55

come mi ricorda quando è morta mia nonna...

anche gaia rapporto simbiotico con lei, anche noi vivevamo di fronte. aveva 4 anni.
io le ho raccontato che la nonna grande ha messo su delle ali bellissime ed è volata via.
ha pianto un mese. un mese di pianti inconsolabili ogni sera. "quindi la nonna non torna mai? E quando è mai?"
Poi una sera ha deciso che la nonna grande era in cielo e la salutava da una stella. da quella sera le è bastato quello (e ancora adesso saluta ogni sera la stella della nonna grande)... ma so che l'aveva sognata la sera prima di questa decisione. Poi quando son rimasta incinta, già prima di sapere che aspettavo una bimba, mi ha detto che sua sorella si sarebbe chiamata "stella" perché ce la mandava la nonna grande.

ma ha quasi 8 anni e se la ricorda ancora... e a volte piange ancora. dalle tanto tempo Ti abbraccio fortissimo.
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da bene » 28 gen 2014, 9:57

arriverà il momento (e tu saprai quando) in cui riuscirai a scrivere una lettera ad arianna da parte del nonno, in cui scrivi che il nonno non può tornare.
stai solo attenta a non esagerare con le lettere perchè a un certo punto la persona che non c'è più va "lasciata andare". ma tu saprai sicuramente quando sarà il momento giusto per voi. non attaccatevi troppo alla questione delle lettere altrimenti poi sarà difficile smettere. magari trova un regalo speciale che arianna possa sempre tenere con sè e accompagnalo con un'ultima lettera.
credo che dopo o insieme a questa cosa una visita al cimitero e una preghierina o una candelina accesa in chiesa (se siete credenti) possano aiutare.
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da MariPi82 » 28 gen 2014, 10:16

Condoglianze Mare, ti sono vicina.
Ancora poche settimane e saranne 13 anni che il mio papà non c'è più.
Io avevo 19 anni, e quello che ti posso dire è che il tempo NON guarisce la ferita: ora non piango più, ma il dolore non passa MAI. Si affievolisce e diventa un ricordo, e non me ne dispiaccio, perchè così non dimenticherò mai il mio papà: sia nei momenti belli, che sono stati tanti, sia in quel brutto periodo della malattia e della sua morte, che mi hanno tanto segnata e temprata, e che mi hanno fatta anche crescere.
Questo però vale per TE.
Tua figlia è giovane, e naturalmente le avrete evitato tutti i particolari della malattia e sofferenza del nonno....e poi la fantasia dei bambini è magica! potrà ricordarsi del nonno su di una stella tutte le volte che vorrà, insieme agli angioletti, su nei campi elisi.....
L'unica cosa che mi sentirei di consigliarti è di non mentirle: il nonno non tornerà e deve saperlo. Dille che non è una cosa che il nonno può controllare, e che nonostante debba rimanere fisicamente lontano da lei le vorrà comunque sempre bene, e che lei gli può parlare tutte le volte che vuole, che lui la ascolta e protegge sempre. Portala al cimitero: falle vedere dove è sepolto, spiegale che il suo corpo è lì ma che la sua anima vola nel cielo......
Sarà difficile il primo periodo, ma non è prescindibile fare diversamente (io credo).
Questa è la vita, purtroppo!
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da ba1976 » 28 gen 2014, 11:48

però secondo me è molto molto molto importante che le facciate capire che NON tornerà.
Chiaro che si dispererà ma inizierà a elaborare la cosa.
Anche la cosa della lettera, bellissima all'inizio, ma secondo me non portabile avanti per tanto tempo. Cioè, chiaro che può scrivere al nonno, ma dal cielo lui non può più rispondere "fisicamente". risponderà in altro modo (e lì sta a tua figlia trovare come".

ti faccio un esempio. Gaia ha mandato alla nonna grande una lanterna magica questa estate e pochi minuti dopo le è arrivata addosso una piuma bianca.
oppure è andata al cimitero a portarle il regalino per natale e per terra vicino alla macchina ha poi trovato una moneta da un centesimo.

non sono escamotage miei ma creati da lei. Non so, come quando per il compleanno di mia nonna è sbocciato il primo tulipano e allora per Gaia era un regalo della nonna grande per ricordaci che compiva gli anni in cielo...

Cerca di non intervenire tu... le stai dando una visione molto "terrena", lui ancora alla bimba risponde con un sì o con un no anche se scritto...

Ti direi di scrivere un'ultima lettera, un caro saluto, un "non posso più scriverti una lettera, ora sta a te trovarmi perché io ti parlerò, magari con una nuvola magari con un fiore magari con un sogno. Ci sarò sempre starà a te trovarmi.".

Temo sarà durissima anche per te staccarti da queste lettere, ma istintivamente io farei così.
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da MariPi82 » 28 gen 2014, 11:57

quoto assolutamente, e sono d'accordo con tutto ciò che ha scritto ba1976...
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da bene » 28 gen 2014, 12:12

ba1976 ha scritto:però secondo me è molto molto molto importante che le facciate capire che NON tornerà.
Chiaro che si dispererà ma inizierà a elaborare la cosa.
Anche la cosa della lettera, bellissima all'inizio, ma secondo me non portabile avanti per tanto tempo. Cioè, chiaro che può scrivere al nonno, ma dal cielo lui non può più rispondere "fisicamente". risponderà in altro modo (e lì sta a tua figlia trovare come".

ti faccio un esempio. Gaia ha mandato alla nonna grande una lanterna magica questa estate e pochi minuti dopo le è arrivata addosso una piuma bianca.
oppure è andata al cimitero a portarle il regalino per natale e per terra vicino alla macchina ha poi trovato una moneta da un centesimo.

non sono escamotage miei ma creati da lei. Non so, come quando per il compleanno di mia nonna è sbocciato il primo tulipano e allora per Gaia era un regalo della nonna grande per ricordaci che compiva gli anni in cielo...


Cerca di non intervenire tu... le stai dando una visione molto "terrena", lui ancora alla bimba risponde con un sì o con un no anche se scritto...

Ti direi di scrivere un'ultima lettera, un caro saluto, un "non posso più scriverti una lettera, ora sta a te trovarmi perché io ti parlerò, magari con una nuvola magari con un fiore magari con un sogno. Ci sarò sempre starà a te trovarmi.".


Temo sarà durissima anche per te staccarti da queste lettere, ma istintivamente io farei così.
bellissimo. ti quoto anche io.
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da Titti86 » 28 gen 2014, 12:17

ba1976, hai perfettamente ragione... Ti quoto pure io
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da pao pao » 28 gen 2014, 12:36

mare, innanzi tutto condoglianze, purtroppo so bene cosa stai passando.
Ora è importante che Arianna comprenda e si rassegni al fatto che il nonno è partito per un viaggio senza ritorno. A me ha aiutato tanto ributtarmi nella routine. Ero incinta all'ottavo mese e ho voluto farmi a tutti i costi le 2 settimane di lavoro che mi mancavo alla maternità proprio per farmi riassorbire dalla quotidianità, per cui se fossi in voi tornerei a casa vostra.
Mio papà era in affitto, quando è mancato abbiamo dovuto lasciare quella casa e in fretta anche, è stato davvero straziante, ma di più lo sarebbe il continuare a passeggiare per quel corridoio senza di lui.
Ennio aveva 4 anni, gli abbiamo detto il classico:"Il nonno è morto, è andato in cielo e ci guarderà sempre". Lui ha chiesto un po' di dettagli sul discorso anima/corpo e poi ha sfoderato tutta la sua sensibilità.
Due le frasi che mi hanno maggiormente colpito e che mi porterò per sempre nel cuore.
La prima, rivolta a sua nonna:"La mamma piange sempre perchè era il suo papà"
La seconda, a me:"Te lo impresto io il papà" :cuore :cuore
Noi abbiamo associato le farfalle al nonno, dal 25 maggio 2012 ad oggi le troviamo dappertutto, anche fuori stagione e ci diciamo che è Nonno Orizzonte che viene a portarci un saluto.
Un'amica mi ha consigliato un libro, molto tenero e delicato, che ancor oggi leggiamo: il bacio della farfalla. Mi sento di consigliartelo anch'io a te.
E coraggio, col tempo il ricordo diventerà dolce e non farà più tanto male :coccola
E. 29.05.2008 "Mamma, profumi come una stella" B. 10.07.2012 il regalo di una stella

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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da pao pao » 28 gen 2014, 12:41

Ho letto ora gli altri interventi, quoto ba
E. 29.05.2008 "Mamma, profumi come una stella" B. 10.07.2012 il regalo di una stella

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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da mariangelac » 28 gen 2014, 21:26

Mi dispiace per la perdita, condoglianze.
Io dico solo una cosa, hai chiesto ad una psicologa e ti ha detto di rispettare i suoi tempi, perche pensi che non sia giusto quello che ti dice? Io da non addetta ai lavori ascolterei lei, e asseconderei tua figlia.
Nella nostra famiglia c'è stato qualche anno fa un grave lutto, mia nipote di soli 10 mesi è morta dopo una brutta malattia. A suo fratello di 4 anni non è stato detto nulla (sotto il suggerimento di una psicologa) gli hanno detto che era in ospedale per curarsi. Dopo molto tempo lui stesso ha capito, ha metabilizzato che non sarebbe piu tornata a casa ed è stato giusto così.
Tua figlia è piccola, vedrai che un giorno capirà da sola.
Hai aperto questo canale di comunicazione tramite le lettere, usalo per farla tornare a casa, visto che nell'immediatezza è la cosa piu complicata da gestire per te, e poi lasciala sognare.
Secondo me ha capito perfettamente, ma ha bisogno di modificare la realtà credendo a questa bella favola che un giorno tornerà, lasciala fare :cuore
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)

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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da paopao » 29 gen 2014, 11:18

CRedo che la via migliore sia leggere qualche buon libro sul tema della perdita delle persone care, non so consigliarne pero'.
6 anni cominciano essere tanti per evitargli il concetto di morte secondo me.
A tenerla legata al ricordo del nonno si rischia di prolungarne il dolore dell'assenza.
Superare il trauma di un lutto per un essere umano richiede i suoi tempi; c'è chi si è preso la briga di dividerlo in fasi: c'è il momento della disperazione, quello della rabbia, quello della rassegnazione.
Bisogna passarci dentro senza sconti per poterne uscire..
i miei 2 piccoli miracoli (luglio 2007-luglio 2009) ..costruire è potere e sapere
rinunciare alla perfezione

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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da mariangelac » 29 gen 2014, 11:22

paopao, lo pensavo anch'io, ma per i bambini è diverso, almeno questo è quello che mi hanno detto degli psicologi, ecco perche consigliavo di seguire i consigli di una persona esperta, noi siamo adulti e la nostra percezione della relatà è ben diversa.
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)

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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da MariPi82 » 29 gen 2014, 12:14

il concetto di morte è un concetto che, secondo me, può essere spiegato anche ai bambini perchè è indissolubilmente legato alla vita (c'è chi lo incontra prima, chi dopo).....
non credo che a 6 anni sia presto (a lei purtroppo è capitato prima).....
credo sia presto per parlare loro delle sofferenze fisiche legate alla morte (ecco: i particolari no); ma acquisire la consapevolezza che una persona cara non tornerà più FISICAMENTE è necessario (poi, alle volte, per chi ne ha la fortuna, c'è la fede....): e questo è il concetto di morte:
lo si fa coi bamini, per esempio, anche quando l'animaletto di casa muore, il cagnolino, il gattino, o il pesce rosso.......
io credo che lo si debba a maggior ragione fare per una persona cara!
questo è il mio pensiero!
poi è giusto sentire uno specialista in merito.
tanti :incrocini
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ottyx
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Re: Aspetta che il nonno torni dal cielo

Messaggio da ottyx » 29 gen 2014, 13:35

Premesso che ogni persona, ogni dolore e ogni situazione è un mondo a sè, ti riporto cosa scrive il mio pediatra al proposito. Magari ti sarà utile, magari no.

Quante volte siamo stati assaliti da mille dubbi nel momento in cui, da genitori, abbiamo dovuto affrontare con i nostri figli, piccoli o cresciuti che fossero, situazioni imbarazzanti o scabrose od eventi dolorosi…o dovevamo imporre disciplina! E quante volte, per paura di ferirli o per ottenere risultati apparentemente più rapidi abbiamo optato per soluzioni di comodo o non ponderate o addirittura dimostratesi nel tempo controproducenti. C’è, però, una regola imprescindibile, che, tra l’altro, aiuterà i nostri figli a crescere sani dentro e questa è.. DIRE LA VERITA’ . La sincerità paga sempre nella vita e, in questo caso nell’educare, in quanto crea un rapporto di fiducia impossibile ad essere scalfito, crea un rapporto di stima reciproca che nulla potrà modificare, utilissimo in futuro quando i nostri figli attraverso l’adolescenza si affacceranno alla vita.Un dialogo aperto e franco fin dalla tenera età, tenendo nel dovuto conto il carattere e la personalità di ogni singolo bimbo, consentirà al bambino stesso di esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni. Credo di poter dire che anche i concetti più complessi potranno essere espressi senza paura od ansia se useremo LA VERITA’. Importante sarà individuare il modo ed i tempi giusti per farne uso.
NO:“ IL NONNO E’ ANDATO VIA PER UN PO’ “
In questo modo si creano delle aspettative nel bimbo che non si realizzeranno mai e che possono creare anche sensi di colpa: il piccolo può arrivare a pensare che se il parente scomparso e non viene più a trovarlo è perché lui è stato cattivo o ha un brutto carattere. In più, quando verrà a scoprire la verità, facilmente perderà la fiducia nei genitori, perché gli hanno mentito su un evento così importante
SI’:“…TI GUARDA DAL CIELO ”Quando è possibile, è bene preparare il piccolo ad una notizia del genere, informandolo della malattia della persona cara. Se poi il bimbo ha già cinque o sei anni e non è eccessivamente emotivo, è, eventualmente, consigliabile portarlo all’ospedale a trovare il nonno e poi farlo partecipare al funerale. I bambini, infatti, sentono spesso parlare della morte in televisione, ma in una forma lontana dalla realtà, che può fare ancora più paura a livello inconscio, mentre è giusto affrontarla in modo naturale. E’ bene dare la possibilità al bimbo di esprimere il proprio dolore, con pianti e tristezza, così da fargli “tirar fuori” quello che sente e accettare la situazione. Per aiutare il bimbo, si può dirgli che il parente rimane comunque vicino e che dal cielo lo osserva e segue tutto quello che fa.
2005 & 2007- Mammukka in pensione - Reading in progress IL GIARDINO SEGRETO
*Mamma, quando ero nella pancia dormivo abbracciata al tuo cuore*

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