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Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 14:53
da Rena81
Daniele ha quasi tre anni. E non mangia. Questo è il nostro problema da sempre, nel senso che ha sempre mangiato poco, e controvoglia. Mangia quelle quattro cose e noi col tempo siamo caduti nel vortice di dargliela vinta tante volte, pur di vederlo mangiare qualcosa. Magrolino, sottopeso, vitamine e integratori per tenerlo su, e finivamo per fargli sempre quelle poche cose che mangiava, almeno metteva qualcosa in pancia. poi a ottobre ha iniziato l'asilo e ha iniziato a mangiare solo a cena, perchè ovviamente all'asilo mica trova sempre le cose che vuole lui. ma da un po' fa storie anche a casa, per quelle poche cose che ha sempre mangiato. Da un paio di settimane non mangia più la pasta, e vuole solo carne. E finisce che mangia sempre hamburger, petto di pollo o prosciutto... e un po' di pane e olio. Io cerco di non innervosirmi, ma non è facile. Oggi ha detto che voleva la pasta, gliel'ho fatta, e ovviamente non l'ha voluta. Ma per la prima volta ha reagito in un modo per me inaccetabile, ha sputato due volte sulla pasta, come una persona adulta che disprezza qualcosa. Ed è partito lo schiaffo. Mi riprometto sempre di non alzare le mani, e sono d'accordo sul fatto di usare le parole, e modi dolci per far passare un messaggio... però vi chiedo, ci deve essere qualcosa su cui non possiamo lasciar correre, qualche atteggiamento tipo quello di oggi che, anche se piccolo, non possiamo permettergli? So che se mi innervosisco e lo rimprovero finisce per indispettirsi e ottengo l'effetto contrario, e magari lo traumatizzo col momento del mangiare, ma non è giusto anche a volte provare a far passare un messaggio anche a costo di lasciarlo digiuno? Qual è il confine tra il chiudere un occhio e fare di lui un maialino?
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 17:54
da kappa
Sono d'accordo con lo schiaffo in quest'occasione...lo sputo e' un gesto insopportabile e troppo da scostumati. Magari dopo la tua reazione non lo farà più ...
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 17:59
da ishetta
Piu che il gesto dello sputo io mi soffermerei sul ricato emotivo che mette in atto sul cibo.
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 18:18
da elenaus
lo schiaffo in questo caso ci stava tutto quanto. E' inamissibile sputare sul cibo, qualunque sia la ragione, che il bimbo sia inappetente, che non gli piaccia, che ti sfidi, è comunque un gesto che non deve ripetere mai più. Ampliando il discorso temo proprio che siate caduti nella spirale del gioco di potere incentrato sul cibo dove i bimbi sono bravissimi ad averla di vinta.... provate a cambiare tattica: disinteressatevi completamente di quello che mangia o non mangia: mettetegli davanti il piatto, se mangia bene, se non mangia porti via il piatto e lo avverti che fino a merenda non ci sarà nient'altro. e' una fatica immane ne so qualcosa anch'io ( ho una figlia per la quale mangiare è una gran perdita di tempo e da un pò di tempo a questa parte camperebbe di crecher...

). Niente ansie, niente menù personalizzati ( dai magari evitate le cose che schifa proprio!

però ad esempio se la pasta prima la mangiava vuol dire che cmq gli piace), niente "poverino scegli tu cosa mangiare sennò rimani col pancino vuoto"
state tranquilli che crescerà e non morirà di fame, te lo dice una ex inappetente ex magrolina e sottopeso che ha cominciato a mangiare con l'età dello sviluppo e ora son qua senza alcun tipo di problema ( se non una figlia che credo sia una sorta di contrappasso per le pene che ho fatto passare a mia mamma che ora quando le dico che la bimba non mangia mi prende in giro e si gode il suo momento!!)
da qualche parte fra i gruppissimi c'è anche il gruppo delle mamme dei bimbi inappetenti prova a cercarlo magari ti possono dare una mano....
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 18:53
da ishetta
Il problema è che punirlo per losputo non fa altro cheincentrare nuovamente l'attenzione sul cibo.
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 18:59
da saraharley
hai fatto benissimo, credo che moltissime mamme al tuo posto avrebbero reagito così, è inammissibile ciò che ha fatto.
comunque sono d'accordo con ciò che ti ha scritto elenaus.
io sono cresciuta coi nonni, e quand'ero piccola c'ho provato anch'io a voler mangiare solo quello che volevo, solo che mi è andata male, se a mezzogiorno non mangiavo la pasta, la sera, me la rimettevano davanti, e il detto era "in milanese traduco" se non mangi la minestra salti la finestra.
e mi lasciavano andare a letto senza mangiare.
il giorno dopo uguale, finchè alla fine mi sono decisa a mangiare tutto qualsiasi cosa.
con mio figlio ho fatto lo stesso, a differenza che la sera gli ho messo davanti quello che mangiavamo noi, non lo stesso del mezzogiorno, lui ha provato a vedere se gli cucinavo altro, ma non mi sono lasciata tirare nel suo "io comando".
ha fatto un giorno a non mangiare, e il giorno dopo, se poteva si mangiava anche il tavolo.
purtroppo loro ci provano, sta a noi non farci intenerire e impietosire, comunque, quando dorme se non ha cenato, per non lasciarlo proprio a stomaco vuoto, fagli bere il latte coi biscotti.
così mangia qualcosa, ma non si accorge!!!!
e non gliel'hai data vinta....
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 19:16
da Zzz...
Io sono contraria alle botte e quindi i miei figli non li picchio, inoltre a meno di 3 anni non do al gesto di sputare lo stesso significato che gli darei a 15, quindi secondo me lo schiaffo si poteva evitare. Sul mangiare quoto chi dice di preparare una sola cosa per tutti e se non mangia pazienza, mangerà al pasto successivo. Sulla punizione in generale, invece, io adotto l'angolino del pensiero, lo metto lì a "riflettere" sulle malefatte per due minuti di orologio. Mio figlio ha due anni e quindi non è che faccia miracoli, ci vuole comunque grande pazienza, ma almeno inizia a capire che certi comportamenti non sono graditi da noi genitori.
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 19:47
da ishetta
saraharley ha scritto:
purtroppo loro ci provano, sta a noi non farci intenerire e impietosire, comunque, quando dorme se non ha cenato, per non lasciarlo proprio a stomaco vuoto, fagli bere il latte coi biscotti.
così mangia qualcosa, ma non si accorge!!!!
e non gliel'hai data vinta....
va che sono piccoli, mica sc**i

Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 21:16
da ely66
Questo è il nostro problema da sempre, nel senso che ha sempre mangiato poco, e controvoglia. Mangia quelle quattro cose e noi col tempo siamo caduti nel vortice di dargliela vinta tante volte,
cosa mangia extra pasto? cioè fuori dalle canoniche 12,00 o 18,30? colazione, merendina, merenda delle 16...
le sberle scappano, fino ai 3 anni me ne sono scappate forse forse 4.
è il dopo il problema...
ma il cibo è un bel disastro.. almeno è sapido?
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 22:38
da Rena81
Zzz... ha scritto:Io sono contraria alle botte e quindi i miei figli non li picchio, inoltre a meno di 3 anni non do al gesto di sputare lo stesso significato che gli darei a 15, quindi secondo me lo schiaffo si poteva evitare.
Zzz, anch'io di solito son contraria alle botte, se no non sarei stata tanto male oggi per aver alzato le mani. forse potevo evitare, si, ma mio figlio ha un bel caratterino e secondo me in quella situazione non potevo fare altro.
ely66 ha scritto:cosa mangia extra pasto? cioè fuori dalle canoniche 12,00 o 18,30? colazione, merendina, merenda delle 16...
ely, no non mangia niente extra pasto. Oggi ad esempio che ha saltato il pranzo è arrivato a cena solo col latte della colazione. Mangia proprio poco, non ama mangiare. Solo la colazione finora non da grossi problemi. Prende i suoi 160gr di latte con un paio di biscotti (non scrivo la marca ma sono di quelli del super che si sciolgono totalmente, se li faccio io o li prendo al forno non vanno bene perchè non si disintegrano abbastanza nel latte e non li mangia...) La strategia che mi consigliate in teoria la approvo anch'io, mettere il piatto davanti se mangia bene se no pace. Anch'io quand'ero piccola ho avuto mia madre che per farmi mangiare certe cose me le riproponeva a pranzo e cena, a oltranza, e ora mangio tutto. Ho solo paura a fare lo stesso con lui che già non mangia quasi nulla, è piccolo e sottopeso (pesa quanto il fratello

)...
grazie comunque a tutte voi per le vostre parole... ho passato una giornataccia, ci son stata male e ho avuto tutto il pomeriggio un gran mal di stomaco per il nervoso. Cambierà, mi auguro... intanto devo solo imparare a convivere con questa situazione, e avere tanta taaaaaaanta pazienza.
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 22:47
da ely66
una cosa sola
nel nostro mondo, intendo il mondo occidentale, ricco e abbondante, i bambini difficilmente muoiono di fame.
tu integri con pasticche ecc.. la pediatra sa cosa fa tuo figlio suppongo.
proponigli piatti, normali. non mangia? ok
quello è. ma niente fuori pasto, niente di niente. nemmeno caramelle, cioccolatini niente. è molto ma molto ma molto difficile che un bambino non voglia qualcosa "durante". se lo hai sempre sotto controllo è un conto, se va all'asilo.. imponi delle regole tue. se le hai già, prova a dargli altro.
che sò, peperoncino e curry piccante?

Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 28 dic 2012, 23:06
da rossomela
http://www.autosvezzamento.it/6-ragioni ... e-nessuno/" onclick="window.open(this.href);return false;
e quoto
nel nostro mondo, intendo il mondo occidentale, ricco e abbondante, i bambini difficilmente muoiono di fame.
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 29 dic 2012, 8:15
da ishetta
Cmq io mi rivolgerei a una persona che si occupi di problemi dell'alimentazione.
Innanzitutto cercherei di rivedere il momento dei pasti. Noente tv, preparate insieme la cena e la tavola e che sia un komento di allegria e nn di tensione. Alla fine lui ti sta chiedendo attenzioni, anche l gesto dello sputo lo è. Non è un gesto scostumato, è una richiesta di attenzioni bella e buona e brutto da dire anche un gesto di sfida nei tuoi confronti. E con quello schiaffo la sfida l'ha vinta lui.
Potete pensare di costruire un menù settimanale con ogni pasto: colazione pranzo e cena (prazo solo nei week end). Lo fai costruire a lui purchè ci siano primo secondo e contorno e tutti gli alimenti (legumi, carne, pesce, cereali ecc.).
Niente menù solo per lui. Assaggia un cucchiaio e se non piace si passa alla portata successiva. Cucinate insieme, fagli fare un corso di cucina x bimbi ma soprattutto non cadere nella spirale di accettare questi suoi ricatti.
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 29 dic 2012, 9:45
da pippicalzelunghe
...ti parlo della mia esperienza anche se non così drammatica...la mia prima figlia non ha mai mai mostrato interesse per il cibo, più che un rifiuto la sua era proprio indifferenza...questo anche da piccolissima...con gusti monotoni...stava intere giornate senza mangiare nulla di sostanzioso...magari con un pezzo di focaccia faceva pranzo merenda e cena...con l'ingresso all'asilo dato il suo carattere molto "serio" ha iniziato a mangiare almeno a pranzo ma a cena nulla di nulla...ammetto che a volte ho perso la pazienza poi dietro consiglio della pediatra ho smesso di fare dei pasti un momento "importante" della giornata, manco le dicevo più cosa c'era da mangiare...le mettevo davanti il piatto e se ne voleva bene, altrimenti poteva non mangiare...così facendo il suo atteggiamento non è cambiato molto ma io mi sono rassegnata e di conseguenza rasserenata...ora a sei anni mangia solo certi cibi e in quantità ridotte, pesa diciotto chili, è magrolina ma non sfinita, non si ammale più di altri bambini, anzi...per cui la testa ho smesso di fasciarmela...nel 2012 non si muore di fame in Italia...io continuo a proporle cibi sani e salutari...lei li rifiuta spesso, io non mi incazzo se non mangia e tanto meno la prego di farlo...credo di essermi fermata in tempo prima di far diventare il cibo un terreno di scontro, il che sarebbe stato più grave dell'avere una figlia semplicemente inappetente.
questo il consiglio che ti do...lascialo perdere, non te ne fare una malattia, quel che mangia ha mangiato...come dice la mia peditra: se non mangia o ha già mangiato abbastanza o mangerà...cerca di non fartene una malattia, ci sono migliaia di adulti sani e robusti che da piccoli non mangiavano...mio zio è alto quasi due metri per più di cento chili, mia nonna mi ha sempre detto che fino a sette-otto anni mangiava solo olive e prosciutto...la prima pesca l'ha assaggiata a vent'anni!!!
in bocca al lupo!
ah per lo schiaffo...il suo gesto è stato sicuramente brutto, e capisco la reazione d'istinto, ma non cadere nel suo gioco...ignorarlo è sicuramente la tattica migliore...lo sputare è stato un modo per sfidarti non credo che ne vada della sua educazione...non ce lo vedo a vent'anni a cena fuori con la fidanzata a sputare sulla pizza!!!
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 29 dic 2012, 15:10
da kappa
Zzz... ha scritto:Io sono contraria alle botte e quindi i miei figli non li picchio, inoltre a meno di 3 anni non do al gesto di sputare lo stesso significato che gli darei a 15, quindi secondo me lo schiaffo si poteva evitare. Sul mangiare quoto chi dice di preparare una sola cosa per tutti e se non mangia pazienza, mangerà al pasto successivo. Sulla punizione in generale, invece, io adotto l'angolino del pensiero, lo metto lì a "riflettere" sulle malefatte per due minuti di orologio. Mio figlio ha due anni e quindi non è che faccia miracoli, ci vuole comunque grande pazienza, ma almeno inizia a capire che certi comportamenti non sono graditi da noi genitori.
Non sono d'accordo.
Quelli che sputano a 15 anni lo fanno perché non sono stati puniti a 3.
Su certe cose non si dovrebbe transigere a prescindere dall'eta.
Se lo facesse a scuola?

Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 29 dic 2012, 15:29
da ishetta
kappa, però non ha sputato in faccia a un compagno. Ha sputato nel piatto come gesto di sfida alla madre in un contesto già difficile che è quello dell'alimentazione.
E no, non credo che i 15enni sputino xchè non sono stato puniti a 3 anni. Lo fanmo x diostrare di essere i più fighi, non perchè a casa non somo stati sgridati (poi x carità bisognerebbe aprire un mondo sul modus educandi di certi genitori

).
E cmq x me lo schiaffo non è ma ammissibile. Non dico che non possa scappare eh, ma non è risolutivo.
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 29 dic 2012, 15:59
da Zzz...
kappa ha scritto:Zzz... ha scritto:Io sono contraria alle botte e quindi i miei figli non li picchio, inoltre a meno di 3 anni non do al gesto di sputare lo stesso significato che gli darei a 15, quindi secondo me lo schiaffo si poteva evitare. Sul mangiare quoto chi dice di preparare una sola cosa per tutti e se non mangia pazienza, mangerà al pasto successivo. Sulla punizione in generale, invece, io adotto l'angolino del pensiero, lo metto lì a "riflettere" sulle malefatte per due minuti di orologio. Mio figlio ha due anni e quindi non è che faccia miracoli, ci vuole comunque grande pazienza, ma almeno inizia a capire che certi comportamenti non sono graditi da noi genitori.
Non sono d'accordo.
Quelli che sputano a 15 anni lo fanno perché non sono stati puniti a 3.
Su certe cose non si dovrebbe transigere a prescindere dall'eta.
Se lo facesse a scuola?

E per te punire vuol dire menare? O ci sono altri modi di educare?
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 29 dic 2012, 16:39
da kappa
Punire non vuol dire menare, non ho detto quello.
Lo sputo e' odioso ed e' la stessa cosa se fatto nel piatto e/o ovunque. In faccia non lo considero proprio...da ultra maleducati.
X me e' impensabile che una persona sputi.
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 29 dic 2012, 16:49
da ishetta
kappa, ma nessuno di noi dice che sputare sia bello. Lo sto dando x scontato.... Ma se avesse sputato al parco, per dire, sarebbe stata un'altra cosa. Siccome ha sputato a tavola in una situazione in cui la tavola è già terreno di battaglia lavorerei prima sul terreno di battaglia che non sullo sputo come gesto in sè.
Re: Quando non si può non punirlo
Inviato: 29 dic 2012, 16:54
da kappa
Iachetta hai ragione ma questo gesto e' insopportabile ovunque fatto e da chiunque.