GravidanzaOnLine: il Forum

Ciao ragazze,
ho bisogno di un supporto e di un confronto relativamente a un tema, che si capisce dal titolo è pesante.
Matteo ha 4 anni è un bimbo sereno, allegro, normale.
Per una serie di accadimenti sfortunati è stato, nostro malgrado, non so se dire esposto o presente a momenti difficili della vita.
Ho sempre pensato sia normale affrontare con serenità tutto quello che la vita ci riserva, spiegandolo ai figli con semplicità, se è possibile "leggerezza" ma senza menzogne.
Ma ho il timore che il numero degli episodi (ripeto nostro malgrado) possa in qualche modo pesare su Matteo.
Provo ad essere più chiara: Mat aveva 2 anni e io ho scoperto di avere un tumore, una malattia rara causata dal cesareo. Lui era molto piccolo, abbiamo spiegato la mia assenza per l'intervento come una trasferta di lavoro. Ho avuto un buon post-operatorio lui si è accorto pochissimo dell'intervento se non perchè lo prendevo in braccio solo se seduta o sdraiata. 1 anno dopo un nuovo intervento, anche questo "incassato" serenamente dal contesto familiare. Ora in 4 mesi si sono aggiunti: la morte di un vicino di casa (cui a turno io e mio marito siamo andati in soccorso fino all'arrivo dei medici), la nonna (convivente) anche lei con tumore e operazione e oggi....
Cosa va a capitare? Esco a scaricare la spesa e il mio vicino di casa è riverso rantolante con la faccia nella terra. Lì vicino gioca Matteo e il bimbo del signore in causa. Mando mio marito dentro coi bambini e tento di rianimarlo. Il bimbo che ha 6 anni ha capito e piange, arrivano i primi vicini ad aiutarmi e poi il 118. Spiego quello che è accaduto ai bimbi, quando resto sola con Matteo gli spiego anche il dolore manifestato dal suo amichetto.
Che fare ragazze? Nulla di quello che è accaduto era evitabile, ma questa sovraesposizione di Matteo a fatti luttuosi e malattie mi fa preoccupare.
Non perchè ci siano, di fatto, dei risvolti (ripeto è un bimbo sereno e gioioso) ma perchè mi chiedo se qualche segno questa serie lunghissima di sfighe (+ o - grandi) lo lasceranno nel tempo.
Cosa posso fare secondo voi? Io sino ad ora ho risposto sempre puntualmente alle domande di Matteo cercando la verità ma con serenità. E' la strada giusta anche se gli episodi sono così dannatamente TROPPI?
Grazie ragazze.
Giot

Ma poi il vicino si è ripreso??
Comunque io ti capisco, non è una situazione facile, ma ti direi che se il tuo vicino si è ripreso puoi girare la cosa in positivo (sì, ci si può ammalare, ma gli altri ci aiuteranno ad andare dal dottore che ci curerà etc etc), se invece è morto (spero di no poveraccio con un bimbo di 6 anni!!) io per non scioccare mio figlio gli direi che era molto molto malato da tanti anni, in modo che non pensi che possa succedere pure a lui da un giorno all'altro che mi sembra un pò troppo da digerire a 4 anni...

ti ho risposto di là...
ti sono vicina

E' una situazione davvero complessa.. anche perchè povero piccolo ora avrà anche paura che possa succedere a voi o a lui... penso che la cosa migliore sis qhella di continuare sulla strada della semplice verità spiegandogli le cose in un modo semplice e facendogli tirar fuori eventuali paure cercando di rassicurarlo....
ma posso chiederti che tipo di complicanza da cesareo hai avuto? Paura io.....

Giot, è una situazione difficile... io posso dirti quello che hanno raccontato a me quando ero io ad essere piccola (anche se non così piccola) e tutto andava storto... i miei oltre ovviamente ad averci detto la verità, mi avevano fatto notare che comunque non eravamo soli e che c'era chi ci aiutava dai parenti ai medici, e una cosa che mi ha aiutato tanto è stato sentirmi dire che i periodi brutti nella vita esistono e si affrontano e così come iniziano poi finiscono... e tutto torna normale... nel nostro caso nulla è tornato "come era prima" ma abbiamo dato una nuova faccia alla normalità...
spero tanto per voi che questo periodo brutto finisca il più in fretta possibile!

Aggiornamento: il vicino di casa è "abbastanza" vivo, in cardiologia. Hanno trovato una cardiopatia.... insomma una cosa grave ma la pelle è salva.
Ieri il bimbo è sempre stato con noi, poi la sera l'ho portato dalla nonna. Stamattina sono andato a prenderlo per farli giocare un po'.
Naturalmente ieri.... nei momenti più concitati è stato dato un po' di "sbrago" ai 2 fanciulli, wii e tv perchè non chiedessero di uscire tra defibrillatori, massaggi cardiaci e flebo.
Stamattina..... con la terrificante innocenza dei bimbi: Mamma possiamo giocare alla WII?
No ragazzi oggi giochiamo in giardino, il tempo regge e stiamo fuori!
Mio figlio: Speriamo che tuo padre svenisca ogni tanto, così continuiamo la sfida!
L'altro: E si ma se è stato il caldo a farlo svenire capiterà altre volte, l'estate è appena iniziata, e io così vengo a mangiare ancora a casa tua!
I meccanismi di "accomodamento" dei bambini qualche volta salvano le mamme in ansia!
Grazie di cuore ragazze!!!!

bene per il vicino,speriamo si riprenda al meglio!
a volte i bimbi sono meravigliosi! meno male che l'hanno presa bene!

Ciao Giot,
ti capisco...
Nemmeno io con Rossella nn mi sono mai trovata così a diretto contatto in situazioni in cui magari è un pò difficile trovare le parole giuste per spiegarle cosa è accaduto...
In realtà, il 5 gennaio quando è morto mio suocero.. lei, aveva già capito tutto! Senza parlare... vabbè era dalla vicina quando ho telefonato e ho detto che dovevano andare in clinica perchè mio suocero era grave. In quel momento è passata un ambulanza per il paese, e senza che la mia vicina dicesse qualcosa mia figlia fa: "è morto il nonno..." Cmq poi dopo a volte diceva che il nonno era in ospedale a volte diceva che era morto... Poi un pò alla volta le ho, e anche mia suocera, le abbiamo spiegato insomma che è in cielo con Gesù... e che la guarda da là e la protegge come un angelo...
per quanto mi riguarda, personalmente, da piccola ho vissuto pure io in mezzo al male, alle disgrazie. Però ero un pò piu' grandina. Quando è morto mio zio avevo 8 anni e quando è morta mia zia ne avevo 13. Diciamo che forse mia mamma, piu' che altro, è sempre stata brava a farmi vedere la realtà per quello che è, come dice KROG: esistono le malattie ed esistono gli ospedali che cercano di curarle... Poi magari spiegare la morte ad un bimbo nn è così facile, ora. Tante volte nn è comprensibile nemmeno a noi "grandi"...
Una super a te e Matt e al bimbo del vicino..
Cmq a volte... la "sdrammatizzazione" dei bimbi è disarmante...

giotemerario ha scritto:Cosa posso fare secondo voi? Io sino ad ora ho risposto sempre puntualmente alle domande di Matteo cercando la verità ma con serenità. E' la strada giusta anche se gli episodi sono così dannatamente TROPPI?
Grazie ragazze.
Giot

Secondo me si, stai facendo benissimo così. Per me è controproducente nascondere il dolore ai bambini perchè purtroppo prima o poi dovranno viverlo e, quando succederà (si spera il più tardi possibile), è meglio che abbiano gli strumenti per gestirlo.
Ciò non significa sbatter loro in faccia la realtà nuda e cruda, ma con i dovuti modi e con naturalezza è giusto che sappiano che esistono le brutte malattie e che esiste la morte.

giotemerario ti sposto nella sezione Psicologicamente Parlando!

grazie Pipa

giotemerario, fantastica l'interpretazione dei due bambini
vedrai che non uscirà traumatizzato da questo periodo, i bambini hanno una grande capacità di reazione.

che dire? le hai affrontate e presentate tutte al meglio e la reazione dei bimbi lo dimostra. secondo me è giusto non traumatizzarli, non spaventarli e non esporli eccessivamente, quindi nel periodo di sf**a nero che ti sei trovata ad affrontare (e che spero sia finito qui... ) hai reagito in modo egregio.
di più temo non si possa fare...

Lin ha scritto:che dire? le hai affrontate e presentate tutte al meglio e la reazione dei bimbi lo dimostra. secondo me è giusto non traumatizzarli, non spaventarli e non esporli eccessivamente, quindi nel periodo di sf**a nero che ti sei trovata ad affrontare (e che spero sia finito qui... ) hai reagito in modo egregio.
di più temo non si possa fare...

Quoto, e aggiungo, come ti han già detto, che i bimbi han grande capacità di reazione e reagiscono più positivamente di quel che pensiamo....

Grazie di

Quando ero piccola è morto un cugino di mio nonno che io manco conoscevo, siamo andati al funerale ma i miei non sono mai stati molto presenti con spiegazioni e io non osavo chiedere e ho vissuto con angoscia l'approccio con la morte.
Io ai miei cerco di spiegare le cose serenamente perchè comunque il dolore e la morte fanno parte della vita.