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DISGRAFIA

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Lidia
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DISGRAFIA

Messaggio da Lidia » 15 dic 2011, 18:53

Oggi sono di apertura post.....

Giá dall'anno scorso ci siamo accorti che Ilaria ha un piccolissimo disturbo di disgrafia ovvero inverte b e d oppure scrive rovesciati il 3 il 6 ed il 9 a volte anche il 5.

sta trovando la sua strada, quando scrive parole con b e d si ripete il suono "bed and ball" e "duck" per decidere quale delle due scrivere... ma il problema non é questo.... é se devo o no sottolineare una cosa con la scuola....

il un compito di matematica le é stato chiesto 8-5= lei ha risposto 3 ma lo ha scritto al contrario ed é stato conteggiato come errore..... adesso cosa dovrei fare? lo faccio notare oppure no? concettualmente ha risposto in maniera corretta ma graficamente ha sbagliato é stato giusto togliergli un voto per questo?

Mio marito é nero nero e non vuole parlare perché sennó esagera, io non so che pesci pigliare.... mi aiutate?
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da crucchina79 » 15 dic 2011, 19:49

secondo me dovresti comunicarlo.... ma hai fatto fare degli accertamenti? hai qualcosa di scritto? ad ogni modo secondo me le maestre dovrebbero essere informate perchè altrimenti, non sapendolo, si rischia di farle prendere brutti voti e sgridate che non merita....
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da marisetta » 15 dic 2011, 20:51

:quoto_1: Crucchina, la scrittura disgrafica fa parte dei DSA (disturbi specifici dell'apprendimento) e necessita di un intervento specialistico tempestivo. Si può rieducare con tempi, metodi e tecniche adeguate, dopo aver effettuato una anamnesi completa del soggetto disgrafico condotta attraverso:
- il colloquio, in età scolastica, con i genitori e/o l’insegnante;
- l’esame della motricità generale, della scrittura e del disegno.
Questi strumenti consentiranno di individuare le cause delle difficoltà grafomotorie e di predisporre un intervento personalizzato.
La disgrafia si cura con la rieducazione della scrittura. Rieducare la scrittura non significa effettuare un semplice recupero della funzione scrittoria, ma preparare il terreno per permettere alla scrittura di svolgere il proprio ruolo di strumento di comunicazione e di elemento rappresentativo della personalità dello scrivente.
Per quanto riguarda il trattamento, si tratta di un percorso creativo ed individualizzato volto a stabilire o ri-stabilire i presupposti essenziali per un corretto sviluppo del gesto grafico, utilizzando:
• esercizi per il rilassamento muscolare e la motricità in generale;
• tecniche pittografiche e scrittografiche, tra cui il metodo di Robert Olivaux;
• interventi sulla postura, sulla tenuta dello strumento scrittorio e sulla respirazione;
• lavoro sulle strutture ritmiche, sull’organizzazione e sull’orientamento spaziale.
Tutto sto papello per dirti che anche io prepongo per una certificazione scritta e un approfondimento tale che le maestre siano a conoscenza e si comportino di conseguenza. :bacio
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da lalat » 16 dic 2011, 14:00

Mio figlio è disgrafico perché ha l'ADHD e le maestre ne tengono conto permettendogli a scuola di scrivere col computer e di stampare in tempo reale. Devo dire che trattandosi di 2 elementare un errore per un 3 al contrario è molto comune (non so nemmeno se si possa parlare di disgrafia ... a dire il vero) ... non può nemmeno essere confuso con un epsilon :che_dici Però ... è giusto correggere ma non è tanto bello abbassare il voto per questa cosa ... anche io sarei nera come tuo marito perché è deprimente per un bambino e controproducente essere punito per un disturbo/difficoltà che ha.
Peraltro mio figlio che è disgrafico raramente inverte le lettere ... la disgrafia consiste in brutta grafia, difficoltà a tenere la riga, lentezza estrema nell'esecuzione tanto da compromettere il riuscire a stare al pari degli altri durante un dettato ... la specchiatura delle lettere credo rientri più nella dislessia ... ma in prima e seconda è così comune che può risolversi da sola senza nemmeno un intervento.
Mi rendo conto che le maestre hanno difficoltà a riconoscere queste difficoltà/disturbi ... l'anno scorso si è beccato ramanzine e votacci perché non voleva colorare (colorare dentro i bordi è più difficile che leggere 10 pagine di libro o fare 10 operazioni per mio figlio).
Adesso abbiamo capito quale è il problema ... ma la disgrafia è un problema veramente avvilente per un bambino.
Davide si esercita facendo movimenti circolari con un pennarello su un foglio e ha come input di non fare angoli acuti, deve cercare di fare movimenti il più rotondi possibili.
Poi ho scaricato delle schede dal sito la banca delle emozioni ... già questa estate gliene ho fatte fare parecchie ed è migliorato molto, te le consiglio.
Tuttavia, parallelamente si può utilizzare il computer ed essere più sereni tutti ... tanto da grandi dovranno ben imparare ad usarlo ... anzi devo dire che sta imparando un sacco di informatica da quando lo usa ... perché per aprire word, salvare un lavoro, archiviarlo, stamparlo ... sono tutti concetti che a scuola non insegnano. :ok
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da Lidia » 16 dic 2011, 23:11

Allora....
Ilaria come ho scritto nella scuola ha voti alti, fa musica ed é molto brava, fa attivitá sportiva...... insomma é una bambina impegnata.....

le difficolta che incontra in ordine sono queste
1 inverte la b la d e alcuni numeri....
2 ha difficolta a leggere in maniera fluente.....
3 é perennemente distratta anche da un moscerino.... quindi é sempre lenta a finire i compiti sia in classe che in casa....
4 sembra non avere e trovare pace, ancora cade dal letto la notte.... ha energie che sembra la caricata con le duracell, se esiste qualcos di pericoloso lei lo fa.... tipo a danza si appende con le braccia alle sbarre e poi fa le verticale, oppure camminando per strada lei salta e saltella, oggi poi la differenza é stata evidente anche troppo durante la recita.... tutte le altre bimbe che cantavano restando ferme lei per restare nel suo spazio ondeggiava, ora su un piede ora sull'altro, ora il vetsito su ora giú insomma sembrava morsa dalla tarantola come si dice dalle mie parti......

quando lo faccio notare mia madre mi risponde.... "sembra di rivedere tuo zio alla sua etá".... insomma a tutti sembra normale solo a me sembra strano? e la sua energia é pure "peggiorata" da quando abbiamo scoperto che é celiaca e abbiamo cambiato dieta

grazie comunque per i consigli e le esperienze.... proveró a parlare almeno con la pediatra e vediamo se secondo lei necessita di un approfondimento....
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da lalat » 16 dic 2011, 23:54

Ti dico una cosa che è stata detta a me e che trovo vera: "se un bambino funziona ... lascialo stare" anche se ci sono alcune cose che scrivi che farebbero giustamente pensare a qualche tipo di DSA ... ma va bene a scuola, ha voti alti ... sinceramente non mi preoccuperei finché le cose stanno così. E' in seconda ed è di agosto ... tieni conto che è anche piccola.
Le caratteristiche di tua figlia le conosco bene ... in mio figlio Davide sono molto più accentuate ed inoltre lui ha problemi di interazione sociale ...
Uno dei motivi per cui scrive al computer è anche il fatto che davanti al monitor non si distrae ... la sua attenzione è completamente catturata ... così come quando fa lezione di piano ... e come quando legge un fumetto di super eroi. Quando fa queste cose è calmissimo e le fa anceh per 2 ore di seguito :urka tutto il resto della giornata è un motore che non si ferma mai infatti è magrissimo.
L'anno scorso ho dovuto decidere se lasciare che non si tenesse conto del suo disturbo oppure mettere in luce il suo disturbo con le maestre ... ho deciso per la seconda ... ma all'atto pratico non è cambiato niente ...
Come mamma è servito a me indagare per capire quale approccio migliore utilizzare con lui ... ma a scuola non cambia niente ... per cui se indaghi per te stessa, per capirla meglio per capire quando sgridarla e quando no ... è un conto ...
La dieta credo che influisca ... ogni NPI che ho visto mi ha chiesto cosa mangia ... ci sono studi dietro. Inoltre ... questo tipo di "disturbi" sono sicuramente ereditari ... mio marito ha capito di avere lo stesso disturbo nel momento in cui lo ha visto diagnosticare a suo figlio. :che_dici
La tua bambina però io credo che davvero non abbia grossi problemi ... guarda io adoro mio figlio ... l'ho sempre adorato ... perché è diverso dagli altri bambini ... lo è sempre stato ... ed io ingenuamente ho sempre pensato che mi piaceva proprio perché era così.
Ed ancora oggi lo penso ... nonostante tutti i problemi che affronto ogni giorno (ne esco da una giornata di compiti :impiccata: )
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da tittiale » 17 dic 2011, 11:00

Lidia, capisco la preoccupazione e i dubbi, parlane, oltre che col pediatra, anche con le insegnanti: secondo loro è necessaria una valutazione da parte di uno specialista? Oppure sono difficoltà che rientrano nel normale processo di apprendimento della letto-scrittura?
Per quanto riguarda i DSA: ci sono diversi disturbi (disgrafia, disortografia, dislessia, discalculia...), ma per la diagnosi serve davvero l'intervento di uno specialista, prima possono essere solo sospetti e ipotesi. Volendo fare una prima distinzione:
Disgrafia: disturbo specifico dell’apprendimento che riguarda solo il grafismo e non anche le regole ortografiche e sintattiche
Disortografia: disturbo specifico nell’apprendere la scrittura, dove il bambino ha difficoltà nel tradurre correttamente in simboli grafici i suoni che compongono le parole
Dislessia: difficoltà nella lettura
Discalculia: difficoltà nel calcolo.
Estremamente importante è costruire un rapporto di fiducia e di collaborazione in ogni caso, sempre e in ogni caso, ma ancor di più quando percepiamo delle difficoltà nei nostri bambini. Il confronto con loro può essere davvero uno strumento necessario per affrontare le piccole grandi fatiche che i bambini incontrano a scuola e per discriminare se sono fasi di passaggio o segnali di disturbo. Quindi, rispetto ai tuoi dubbi, anche rispetto ai criteri di valutazione, ti direi di rivolgerti a loro, ponendoti in una posizione di collaborazione e richiesta.
Tienici aggiornate :sorrisoo
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da tittiale » 17 dic 2011, 11:05

lalat ha scritto:L'anno scorso ho dovuto decidere se lasciare che non si tenesse conto del suo disturbo oppure mettere in luce il suo disturbo con le maestre ... ho deciso per la seconda ... ma all'atto pratico non è cambiato niente ...
Come mamma è servito a me indagare per capire quale approccio migliore utilizzare con lui ... ma a scuola non cambia niente ... per cui se indaghi per te stessa, per capirla meglio per capire quando sgridarla e quando no ... è un conto ...
Lalat, mi spiace per questa situazione e mi chiedo come sia possibile, dato che c'è anche una legge sulla dislessia e le insegnanti sono tenute a seguire le indicazioni che vengono date per l'approccio e per la metodologia da utilizzare con i bambini che sono affetti da DSA. Non può servire solo alle mamme la diagnosi, ma anche la scuola deve tenerne conto e permettere l'uso di strumenti compensativi laddove considerati utili e necessari per permettere al bambino l'accesso ad un normale processo di apprendimento.
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da Melissa » 17 dic 2011, 11:09

innanzitutto DEVI assolutamente parlare con la maestre dicendo che pensi che tua figlia sia disgrafica, e che la porterai a fare gli accertamenti, fatto questo mi rivolgerei alla pediatra che ti manderà forse da un neuropsichiatra infantile, devi comunque far valutare questa cosa e avere un certificato scritto altrimenti succede che tua figlia venga sgridata, che perda autostima per una colpa che lei non ha. La maestra ha fatto bene a segnare l'errore, perchè la bimba ha scritto male il 3, la maestra non sa che potrebbe essere un problema di disgrafia, quindi lo devi dire.
se non sei parte della soluzione sei parte del problema
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da lalat » 17 dic 2011, 11:52

tittiale ha scritto:
lalat ha scritto:L'anno scorso ho dovuto decidere se lasciare che non si tenesse conto del suo disturbo oppure mettere in luce il suo disturbo con le maestre ... ho deciso per la seconda ... ma all'atto pratico non è cambiato niente ...
Come mamma è servito a me indagare per capire quale approccio migliore utilizzare con lui ... ma a scuola non cambia niente ... per cui se indaghi per te stessa, per capirla meglio per capire quando sgridarla e quando no ... è un conto ...
Lalat, mi spiace per questa situazione e mi chiedo come sia possibile, dato che c'è anche una legge sulla dislessia e le insegnanti sono tenute a seguire le indicazioni che vengono date per l'approccio e per la metodologia da utilizzare con i bambini che sono affetti da DSA. Non può servire solo alle mamme la diagnosi, ma anche la scuola deve tenerne conto e permettere l'uso di strumenti compensativi laddove considerati utili e necessari per permettere al bambino l'accesso ad un normale processo di apprendimento.
Forse non mi sono spiegata bene. Gli strumenti compensativi ... ammesso che siano presenti nella scuola consistono non solo in un computer (che comunque Davide usa) ma anche in un approccio da parte delle insegnanti, diverso ed anche una capacità da parte delle insegnanti non da poco.
Tu lavori coi bambini con DSA? Saprai come è difficile con loro pur avendo un rapporto individuale ... Puoi ben immaginarti cosa significhi in una classe. Oltretutto mio figlio è disgrafico ma non è il problema principale. Quello che ho osservato io è che le insegnanti tendono a generalizzare il problema applicando ciò che hanno letto ... senza troppo capire il singolo bambino.
Rispetto ad una volta si consce il problema ma siamo ben lontano dall'applicare con efficacia gli strumenti compensativi ... il fatto che esista una legge non significa che i problemi spariscano.
Inoltre poi c'è la valutazione a scuola ... per cui il bambino disgrafico viene valutato peggio degli altri bambini perché giustamente scrive e disegna peggio degli altri e al problema neuropsicologico si aggiunge anche la scarsa autostima ... coi danni che ne conseguono.
Non è facile per niente ... io ho imparato che i veri ed unici terapeuti del bambino sono i genitori, che devono studiare, aiutare e prevenire i problemi.
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da chinawhite » 17 dic 2011, 12:32

il figlio di mia sorella é disgrafico ed é in seconda elementare, e giá le maestre della materna avevano avvisato della possibilitá di questo problema. l'anno scorso, in prima elementare, per lui é stato un incubo, perché nonostante le maestre fossero state avvisate e mia sorella avesse iniziato tutti gli accertamenti e tutte le varie visite con psichiatri e neurologi, in classe veniva deriso come quello che non sapeva leggere e scrivere, era il piú pigro, prendeva sempre voti bassi e le maestre non si risparmiavano con i commenti negativi, scritti sui quaderni e detti di fronte a tutti gli altri bambini. giá verso gennaio si rifiutava di andare a scuola ed é stato un martirio per lui arrivare alla fine dell'anno. é stato promosso perché "alle elementari non si boccia nessuno", ma mia sorella é riuscita a fargli cambiare scuola, con maestre giovani, piú aggiornate, meno compagni di classe ed orario ridotto, perché rimanere in classe fino alle 16 é uno sforzo di concentrazione troppo elevato e controproducente. poco a poco sta recuperando un po' di autostima, perché con un approccio differente riesce anche lui a fare quasi le stesse cose degli altri (anche se, per esempio, il corsivo per lui é irraggiungibile).
anch'io direi di parlarne con le maestre, esponendo loro i tuoi dubbi (peró fai fare gli esercizi di rilassamento a tuo marito prima del colloquio :D)
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da lalat » 17 dic 2011, 13:32

chinawhite ha scritto:il figlio di mia sorella é disgrafico ed é in seconda elementare, e giá le maestre della materna avevano avvisato della possibilitá di questo problema. l'anno scorso, in prima elementare, per lui é stato un incubo, perché nonostante le maestre fossero state avvisate e mia sorella avesse iniziato tutti gli accertamenti e tutte le varie visite con psichiatri e neurologi, in classe veniva deriso come quello che non sapeva leggere e scrivere, era il piú pigro, prendeva sempre voti bassi e le maestre non si risparmiavano con i commenti negativi, scritti sui quaderni e detti di fronte a tutti gli altri bambini. giá verso gennaio si rifiutava di andare a scuola ed é stato un martirio per lui arrivare alla fine dell'anno. é stato promosso perché "alle elementari non si boccia nessuno", ma mia sorella é riuscita a fargli cambiare scuola, con maestre giovani, piú aggiornate, meno compagni di classe ed orario ridotto, perché rimanere in classe fino alle 16 é uno sforzo di concentrazione troppo elevato e controproducente. poco a poco sta recuperando un po' di autostima, perché con un approccio differente riesce anche lui a fare quasi le stesse cose degli altri (anche se, per esempio, il corsivo per lui é irraggiungibile).
anch'io direi di parlarne con le maestre, esponendo loro i tuoi dubbi (peró fai fare gli esercizi di rilassamento a tuo marito prima del colloquio :D)
Ecco questo è più o meno grosso modo ciò che ci è capitato.
Non è il caso di Lidia però ... che se fossi in lei, cercherei di aiutare la bambina per i fatti miei con un po' di esercizio e stop.
Mio figlio non potevano bocciarlo perché gli obiettivi in prima sono soddisfatti se si impara a leggere, scrivere, addizioni e sottrazioni entro il 40. Però ha avuto una pagella con tutti 6 ed un giudizio sulla sua persona come di bambino problematico ed inadeguato. Nonostante io mi sia ben guardate dallo sgridare mio figlio per il cattivo rendimento a scuola ... lui lo ha comunque percepito e il rifiuto della scuola è una cosa durissima a mandare via.
Tra l'altro mio figlio ha frequentato una scuola buona, famosa per l'integrazione dei bambini con handicap dagli anni '70. Quindi io nella capacità delle scuole non credo più .. credo solo nella enorme forza e capacità dei genitori come terapeuti dei propri figli.
Mio figlio scrive al computer ma si esercita a mano e scrive dignitosamente in corsivo perché IO ho studiato libri, ho proposto esercizi, l'ho fatto esercitare questa estate.
Faccio tutt'altro mestiere ma per i propri figli si può diventare capaci più di qualunque specialista.
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da tittiale » 17 dic 2011, 16:59

lalat ha scritto:
tittiale ha scritto:
lalat ha scritto:L'anno scorso ho dovuto decidere se lasciare che non si tenesse conto del suo disturbo oppure mettere in luce il suo disturbo con le maestre ... ho deciso per la seconda ... ma all'atto pratico non è cambiato niente ...
Come mamma è servito a me indagare per capire quale approccio migliore utilizzare con lui ... ma a scuola non cambia niente ... per cui se indaghi per te stessa, per capirla meglio per capire quando sgridarla e quando no ... è un conto ...
Lalat, mi spiace per questa situazione e mi chiedo come sia possibile, dato che c'è anche una legge sulla dislessia e le insegnanti sono tenute a seguire le indicazioni che vengono date per l'approccio e per la metodologia da utilizzare con i bambini che sono affetti da DSA. Non può servire solo alle mamme la diagnosi, ma anche la scuola deve tenerne conto e permettere l'uso di strumenti compensativi laddove considerati utili e necessari per permettere al bambino l'accesso ad un normale processo di apprendimento.
Forse non mi sono spiegata bene. Gli strumenti compensativi ... ammesso che siano presenti nella scuola consistono non solo in un computer (che comunque Davide usa) ma anche in un approccio da parte delle insegnanti, diverso ed anche una capacità da parte delle insegnanti non da poco.
Tu lavori coi bambini con DSA? Saprai come è difficile con loro pur avendo un rapporto individuale ... Puoi ben immaginarti cosa significhi in una classe. Oltretutto mio figlio è disgrafico ma non è il problema principale. Quello che ho osservato io è che le insegnanti tendono a generalizzare il problema applicando ciò che hanno letto ... senza troppo capire il singolo bambino.
Rispetto ad una volta si consce il problema ma siamo ben lontano dall'applicare con efficacia gli strumenti compensativi ... il fatto che esista una legge non significa che i problemi spariscano.
Inoltre poi c'è la valutazione a scuola ... per cui il bambino disgrafico viene valutato peggio degli altri bambini perché giustamente scrive e disegna peggio degli altri e al problema neuropsicologico si aggiunge anche la scarsa autostima ... coi danni che ne conseguono.
Non è facile per niente ... io ho imparato che i veri ed unici terapeuti del bambino sono i genitori, che devono studiare, aiutare e prevenire i problemi.
Hai ragione Lalat, non è semplice per le insegnanti, ma mi dispiace che i bambini che già hanno problemi debbano affrontare anche situazioni così, come quella descritta da chinawhite e da te.
E per la valutazione: bisogna comunque tenerne conto, sono bambini affetti da un disturbo, non disegnano o scrivono male per scarso impegno. Che poi per alcune insegnanti sia difficile capirlo è un'ingiustizia ulteriore e voi genitori vi trovate a combattere una doppia e dura battaglia. Siete il principale sostegno dei vostri figli, sicuramente, e, in un mondo ideale, dovreste essere aiutati e supportati anche dalla scuola...
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da lory75 » 18 dic 2011, 6:39

lidia da quello che scrivi tu, non me ne preoccuperei, e non capisco come facciano a farti preoccupare solo perchè scrive qualche lettera al contrario.
mia figlia simona, ha avuto questo problema ancora prima di iniziare a scrivere (se si può dire), quando ancora faceva scarabocchi a 3 anni, scriveva addirittura da destra verso sinistra, e le maestre mi dissero di non preoccuparmi che con la pratica si sarebbe messa a posto, e così è stato anche con la scrittura che io chiamo "a specchio", negli anni è diminuita di molto anche se adesso che è in prima ne trovo ancora traccia.
forse influisce pure l'aspetto psicologico, questo è vero, ma io ho capito che è uno dei passaggi che attraversano i bambini, come il fatto del balbettare ad una certa età.
in effetti, proprio l'apice, l'ha raggiunto all'inizio della scuola (quindi in un momento di grosso scombussolamento), quando mi ha portato un foglietto, mamma questo è il num di tel della mia compagnetta, io lo guardo e dico :domanda poi lei me lo legge, ed io capisco, non c'era un numero scritto bene, era tutto a specchio, va bè lo 0 quello sì che si capiva!!!!
lei sbaglia le z, s, 5, 3, ma anche gli altri numeri, ma nel tempo è migliorata tanto, e l'altra volta hanno fatto la z a scuola, lei l'ha sbagliata quasi in tutta la colonna (perchè poi copia dal rigo precedente), ma dato che lei è lenta (perchè si distrae) mi scocciava farla cancellare, le maestre non hanno messo alcun voto negativo!
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da lalat » 18 dic 2011, 9:27

Lory75 la bambina di Lidia è in seconda. Pure io penso che non si debba preoccupare più di tanto ... però se a questo punto della seconda ci sono ancora queste inversioni id lettere, giustamente lei pensa ad una leggera disgrafia.
Poiché la cosa migliore in questi casi è l'esercizio, io consiglio queste schede:
http://www.bancadelleemozioni.it/" onclick="window.open(this.href);return false;
con queste schede vanno a posto tutti i problemi legati all'inversione delle lettere. Mio figlio Davide ha imparato a scrivere in corsivo grazie a questi esercizi. Col corsivo non è possibile fare errori di specchiamento, anche se è difficilissimo per certi bambini, una volta imparato dà una marcia in più. A quel punto l'errore di specchiare le lettere si fa solo coi numeri ... ma quelle schede hanno anche dei numeri mi pare.
Ad ogni modo ... sia che si tratti di disgrafia ... sia che si tratti di errori dovuti al fatto che un bambino è ancora piccolo ... trovo sbagliata la valutazione negativa.
E visto che siamo nella sezione psicologicamente parlando, in generale trovo proprio negativo, controproducente su tutta la linea valutare un bambino per il suo rendimento scolastico. La scuola dell'obbligo deve caso mai essere valutata lei (attraverso la valutazione degli insegnanti) per le capacità che riesce a far acquisire ai bambini che saranno la società del domani. Invece la scuola ribalta questa responsabilità sui bambini dai 5 anni in poi ... lasciando sulle spalle dei genitori tutti i problemi.
Un giorno scriverò la mia storia, per bene e la invierò ai giornali principali ... perché vorrei che la mia esperienza (e quella di altre mamme come me ... perché ce ne sono molte) fosse ben evidente quando si parla della scuola italiana.
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da lory75 » 18 dic 2011, 14:13

ma la bambina di Lidia ha solo 1 mese in più di simona!!!
certo se è in seconda è un po' diverso, ma sarebbe sempre piccola, quindi forse ci sta cmq!
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da lalat » 18 dic 2011, 14:41

In seconda non dovrebbero invertire le lettere. Poi ho spesso sotto mano anche i quaderni di altri bambini che vengono prestati a mio figlio perché completi il lavoro lasciato incompleto in classe ... quindi vedo bene il livello di scrittura e direi che se si invertono lettere e numeri si può parlare di disgrafia/dislessia.
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da Lidia » 19 dic 2011, 0:37

Allora per chiarire, Ilaria ha 6 anni e frequenta una scuola internazionale quindi è in seconda per quanto riguarda inglese e in prima per tutto il resto, lettere e numeri li invertiva già lo scorso anno, per questo la cosa mi suona strana.
Inoltre il motivo dell'arrabbiatura del marito è proprio che le maestre sono state avvisate.
Ilaria ha voti alti e quando completa i suoi compiti sono sempre coretti anche le interpretazioni logico-matematiche sono corrette, nella sua classe sono 6 bambini quindi le maestre possono ben seguirla ....
Il mio problema è l'autostima, sia a scuola che in casa dove riuscire a parlare con lei di cose che riguardano altro che non sia l'universo e le stelle diventa difficile.
Cmq domani vedo di andare nel centro medico che mi ha consigliato un'amica e vi terrò informate.
Grazie ancora a tutte siete sempre presenti grazie ancora.
Lidia, Gianni ILARIA 24/8/05 3,750kg 50 cm e GIORGIA 7/8/07 3,320kg 48 e un angioletto 9/10/12
Salviamo il mondo, é l'unico posto con il cioccolato Agostina05/07 Ilaria GF dal 5/8/11

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Re: DISGRAFIA

Messaggio da Paola67 » 19 dic 2011, 8:57

in questi casi io consiglio sempre di partire da una valtuazione della lateralizzazione e fare esercizi psicomotori di orientamento del corpo nello spazio. Solo dopo aver asunto questa consapevolezza che un bambino può riportarlo in bidimensionale sul foglio.
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Re: DISGRAFIA

Messaggio da tittiale » 19 dic 2011, 9:07

Bene Lidia, la cosa migliore è rivolgersi a qualcuno di competente. Capisco i tuoi dubbi e spero che le insegnanti si mostrino collaborative più di quello che vi sono sembrate fino ad ora.
Facci sapere gli sviluppi :incrocini
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´

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