E' NORMALE CHE ABBIA GIA' UNA SUA VITA SOCIALE?

[peffa]

Noi abitiamo in una via piccola e chiusa, dove ci conosciamo tutti. Prevalentemente ci sono anziani. Gli unici bamabini, fino a poco tempo fa, erano i miei e quelli dei miei vicini di sopra. Ora sono arrivate altre due famiglie, per cui due bambini di 7 e 8 anni, con cui mio figlio si trova molto bene, soprattutto con uno dei due.
Il problema è che quando non è all'asilo o dai nonni, vuole sempre stare fuori a giocare a pallone o a casa dei vicini di sopra o del nuovo amichetto a giocare. Insomma, io non lo vedo praticamente più. E' una lotta anche convincerlo a venire a cena. A volte (raramente) esce anche dopo cena. Oltre al suo atteggiamento di sfida, il suo sentirsi più grande di quello che è, il mio ulteriore problema è che mi manca.
Vorrei stare con lui, giocare con lui come prima, fare delle cose con lui (gli è sempre piaciuto cucinare, ora non mi aiuta più). Lo so che è normale che lui voglia giocare con gli amici, però non so, mi sembra che sia un po' presto, io lo vedo ancora piccolo. Invece, mio marito dice che sbaglio a soffrirne e che dovrei essere contenta che sia sia così socievole.

[Ari]

io sono d'accordo con tuo marito.
anche sara, sebbene abbia un anno in meno rispetto a tuo figlio, cerca costantemente la compagnia dei coetanei e mi snobba.

anche io a volte patisco un po' la situazione, ma alla fine sono felice che lei sia socievole e abbia diversi amici.
mi consolo pensando che sto facendo un buon lavoro e che se lei si espone tanto è perché si sente sicura di sè nello stare in mezzo agli altri.

[ci610]

io sarò strana ma a 6 anni non lo farei mica uscire così spesso...

[clizia]

se i luoghi dove gioca all'aperto sono sicuri e controllati da voi a turno io lo lascerei giocare ogni giorno. A cena o dopo noehh. Sicuramente gli darei un pò di orari, che stia altrove tutto il pomeriggio, a cena e dopocena no. a noi no è successo, non so, potrebbe pure capitare ma non lo lascerei tutto il santo giorno fuori o da altri senza vederlo. Fate dei patti, concordate il numero di volte che può farlo, non è che si debba cedere ad ogni richiesta. anche il mio a volte si impunta per andare ogni giorno da tizio o caio ma gli dico che bisogna rispettare anche la vita di ogni famiglia per conto suo così come anche da noi non invito altri bambini ogni giorno.
forse poi è solo l'entusiasmo dei primi giorni con gli amichetti nuovi e con più libertà, vedrai che poi tutto si ridimensiona.

[val978]

a 6 anni è giusto avere una vita sociale ma è giusto anche avere delle regole (e rispettarle)
un po' si gioca con gli amici. un po' si sta a casa a fare altro (i compiti, dei giochi con i genitori, aiutare i genitori a fare qualcosa, uscire coi genitori a fare delle commissioni, leggere, disegnare, badare ai fratelli più piccoli mentre i genitori preparano la cena...).
decidete degli orari e poi fateli rispettare.
Invita qualche volta i bambini a venire a casa tua.
Affidagli degli incarichi di cui è responsabile, tipo ordinare la cameretta.
e per il dopo cena....beh a quell'età si esce solo con i genitori!!!!!
a me i bambini che stanno fuori di continuo, per delle ore, come dove e quanto vogliono loro...non piacciono tanto!

[Ari]

però è estate, dai!!!
ma voi d'estate non uscivate la sera a giocare dopo cena quando eravate bambine?

io sono cresciuta in un condominio con 80 appartamenti e un bel giardino condominiale molto grande.
stare fuori dalla mattina alla sera quando ero bambina per me era bellissimo!
in questo periodo poi era meraviglioso perché con il favore del vedo-non-vedo del tramonto si giocava a nascondino e poi catturavamo lucciole e maggiolini, giocavamo a saltare la corda...
saremo stati una trentina di bambini spalmati in una fascia d'età di 10 anni circa e per me era meraviglioso.

[peffa]

a me i bambini che stanno fuori di continuo, per delle ore, come dove e quanto vogliono loro...non piacciono tanto!

Ecco, per esempio la mia vicina di sopra ha una 'brutta' opinione di questo bambino nuovo anche perchè è spesso in strada a giocare, anche da solo. Io, non so, da un lato preferisco in strada, dove lo tengo d'occhio, piuttosto che a casa del bimbo, visto che non conosco i suoi genitori.

Sì, il problema delle regole è difficile, a volte mio marito lo deve andare a prendere di peso e portare dentro quando la cena è pronta.

Anche io penso che sia l'entusiasmo del nuovo amico, abita qui da qualche settimana, probabilmente dopo l'estate quando le giornate si accorceranno tutto si ridimensionerà.

Però, ecco, a parte le regole sugli orari, e il suo desiderio di libertà che viene sicuramente dal confronto con il bambino più grande, non so se è il caso di insistere proponendogli di fare qualcosa con me, o se devo proprio rassegnarmi e lasciarlo libero.

[ely66]

dipende.
abitando in un paesino, sono abituata a lasciarla abbastanza libera, se vuole giocare sotto casa, ci va. mi avvisa, ha il permesso.
però però però...
dopo parecchi giorni che usciva a giocare, a volte anche la sera e per farla rientrare erano preghiere e suppliche.. sabato scorso ha fatto una piazzata terrificante, pensando di avere ragione solo lei. s'è messa a sbraitare che noi non la capivamo, che lei doveva (DOVEVA???????????!!) giocare dal suo amichetto, che i suoi giochi l'annoiano ecc.. la sorella del suo amichetto è rimasta ammutolita, stava giocando in camera di mia figlia e mi ha detto "ma io mi diverto" idem lui. ho capito che era ora di dare una sterzata.
lei giocava anche la sera a volte. da questa settimana no. niente uscite, ha l'obbligo di riordinare e senza fiatare, deve seguire cose le diciamo e stop.
ci ha riprovato stamattina, con me, fingendo che il padre le avesse dato il permesso. nein, castigo.
quindi, dopo sta pappardella, giocare si, va bene, benissimo. ma con regole ben precise e paletti che non si spostano.

[peffa]

Ecco, anche io uscivo d'estate, con mio fratello più grande e gli amici, mentre le mamme chiacchieravano. Il problema non è la cosa in sè (che poi si riduce a 20-30 minuti mentre noi siamo ancora a tavola a chiacchierare o sparecchiamo), ma che in questa mezz'ora, prima si facevano cose insieme.
Beh, poi c'è il problema che ogni tanto si vorrebbe aggregare ancora la piccola, ma lei è più gestibile fortunatamente, per ora

[peffa]

dipende.
abitando in un paesino, sono abituata a lasciarla abbastanza libera, se vuole giocare sotto casa, ci va. mi avvisa, ha il permesso.
però però però...
dopo parecchi giorni che usciva a giocare, a volte anche la sera e per farla rientrare erano preghiere e suppliche.. sabato scorso ha fatto una piazzata terrificante, pensando di avere ragione solo lei. s'è messa a sbraitare che noi non la capivamo, che lei doveva (DOVEVA???????????!!) giocare dal suo amichetto, che i suoi giochi l'annoiano ecc.. la sorella del suo amichetto è rimasta ammutolita, stava giocando in camera di mia figlia e mi ha detto "ma io mi diverto" idem lui. ho capito che era ora di dare una sterzata.
lei giocava anche la sera a volte. da questa settimana no. niente uscite, ha l'obbligo di riordinare e senza fiatare, deve seguire cose le diciamo e stop.
ci ha riprovato stamattina, con me, fingendo che il padre le avesse dato il permesso. nein, castigo.
quindi, dopo sta pappardella, giocare si, va bene, benissimo. ma con regole ben precise e paletti che non si spostano.

In effetti, i problemi sono due (faccio un po' casino). Uno è la mia fatica a lasciargli la sua autonomia, i suoi spazi con gli amici perchè sento la sua mancanza, il secondo problema è proprio questo suo sentirsi ormai grande e in grado di decidere da solo, di non accontentarsi della libertà che gli diamo (che comunque non è poca), ma di volerne sempre di più.
Mio marito lo vede già pre-adolescente, per me è ancora troppo troppo presto. Insomma, comunque alla fine dovrebbero essere mamma e papà che decidono, non il suo amico (come ci ha risposto una volta )

[ely66]

dovrebbero essere mamma e papà che decidono, non il suo amico (come ci ha risposto una volta

ok, non è un infante, ma nemmeno ha la capacità di discernimento, non ancora!!!
non è che dovrebbero, per me devono! e si, anche a me una volta ha risposto "io decido per me e tu non mi dici cosa fare". stavo per tirarle una sberla.
diciamo che dopo aver respirato profondamente per 10 minuti da sola sul terrazzo, sono rientrata se s'è presa soltanto una strigliata. ma non basta, ci riprova ancora ogni tanto.
la vedo durissima, specie se aggiungiamo che il padre le ha fatto una ramanzina con i controfiocchi, ma poi ieri era tutto dispiaciuto e oggi voleva che me la portassi al lavoro...

[Ari]

sul discorso autonomia decisionale sono d'accordo con ely.
sul discorso voglia di libertà, come ti ho già scritto, sono d'accordo con tuo marito.

[Ari]

la vedo durissima, specie se aggiungiamo che il padre le ha fatto una ramanzina con i controfiocchi, ma poi ieri era tutto dispiaciuto e oggi voleva che me la portassi al lavoro...

terribilerrima questa cosa!
pensa che il mio xy quando sgrida troppo la nana, per sentirsi meno in colpa mi dice che la devo sgridare anche io!!

[clizia]

Però, ecco, a parte le regole sugli orari, e il suo desiderio di libertà che viene sicuramente dal confronto con il bambino più grande, non so se è il caso di insistere proponendogli di fare qualcosa con me, o se devo proprio rassegnarmi e lasciarlo libero.

no niente rassegnazione. Urla, strepita, quel che vuole, ma adesso deve capire che non esistono solo gli amici. madò non è mica adolescente, e non andrebbe bene nemmeno a 16 anni.

[zanchese]

Per me a questa età la vita sociale deve comunque essere subordinata ai genitori.
Anche mio figlio che ha 1 anno in meno ci prova, ma per me non esiste. Gli do un dito e si prende 2 braccia!
Se lo faccio andare a casa del suo amichetto per 2 giorni il terzo lo pretende! Il che vuol dire che è ancora troppo piccolo per PENSARE di decidere della sua vita.
E poi se è così grande da stare così tanto fuori casa, è abbastanza grande anche per imparare ad aiutare in casa, per esempio..

[val978]

Mio marito lo vede già pre-adolescente

a 6 anni?????
è un bambino, devono decidere mamma e papà per lui!
a lui lasciamo scegliere..... il colore della maglietta?

[peffa]

Se lo faccio andare a casa del suo amichetto per 2 giorni il terzo lo pretende!

Sì, ecco, si passa molto in fretta alle pretese. Troppo in fretta.
Proverò ad insistere per fare qualcosa insieme. Però, ecco, non è che voglio mettermi in competizione con i suoi amici.
Conitnuo a ripetermi che sta crescendo, probabilmente devo più che altro fargli capire che ci sono dei limiti che nè ora nè per i prossimi x anni dovrà oltrepassare. E comunque la mamma ha sempre ragione...o quasi....

[Cippi71]

pensa che il mio xy quando sgrida troppo la nana, per sentirsi meno in colpa mi dice che la devo sgridare anche io!!

[Ari]

Però, ecco, a parte le regole sugli orari, e il suo desiderio di libertà che viene sicuramente dal confronto con il bambino più grande, non so se è il caso di insistere proponendogli di fare qualcosa con me, o se devo proprio rassegnarmi e lasciarlo libero.

no niente rassegnazione. Urla, strepita, quel che vuole, ma adesso deve capire che non esistono solo gli amici. madò non è mica adolescente, e non andrebbe bene nemmeno a 16 anni.

io la vedo diversamente.
non è che esistono solo gli amici.
semplicemente per l'attività ludica gli amici sono meglio di mamma e papà.
se poi ci aggiungiamo che a quell'età giocare è l'unico pensiero fisso che hanno i bambini, l'equazione è risolta.

a me personalmente non dispiace che sara cerchi i suoi amici per giocare.
lo trovo normale e capisco che per lei è più divertente giocare con i suoi coetanei piuttosto che con me.
ciò non toglie che ci sono comunque cose che sono riservate a noi come famiglia, tipo la cena insieme, l'andare a fare la spesa, la favola della buona notte, le coccole la mattina presto.

secondo me i paletti vanno messi più che altro per stabilire che è maleducato pretendere di stare sempre a casa degli altri e che ci sono attività che vanno fatte sempre e comunque aldilà del gioco come per esempio la cena insieme senza scappare via dalla tavola dopo 5 minuti o il bagnetto prima di dormire.

[mamamatchi]

Concordo con le altre.
Che un bambino giochi volentieri insieme agli altri bambini è normale,anche che si faccia prendere dall'entusiasmo.
L'importante è che si mantengano delle regole e che non si esageri.Quando è ora di cena si viene a casa senza che ti debba pregare.E poi è giusto che passi del tempo anche in famiglia.
Sei anni sono pochi,stando sempre fuori casa e con bimbi più grandi potrebbe anche venir influenzato,non riconoscere più le regole della sua casa e della sua famiglia,e poi farti dannare.Io sono per un equilibrio insomma.