Perso nel suo mondo...

[kate74]

Mio figlio ha 4 anni e mezzo e frequenta la materna. Da un paio di settimane, la maestra l'ha spostato di banco e l'ha messo accanto a sé perché "si perde via". Ad esempio: comincia a colorare una scheda, poi si ferma e si perde, immerso nei suoi pensieri, come in un mondo parallelo. Non mi stupisce: anche a casa è lo stesso. Deve fare colazione? Beve un sorso di latte, poi lo vedi che sta fissando fuori dalla finestra. Si lava i denti? Davanti allo specchio del bagno lo senti che parla da solo e racconta una storia, ecc. Va in camera per vestirsi, prende i pantaloni dal cassetto, si siede per indossarli e ...comincia a guardare un libro dimenticandosi dei pantaloni.
Insomma: ogni volta è un continuo "Dài, hai finito?" "Datti una mossa" "Cosa devi fare? Mettiti le C-A-L-Z-E!!"

La maestra dice che lo scorso anno non era così, per questo l'ha notato subito. Dice che può essere una forma di gelosia nei confronti della sorella (che ha già 1 anno e 3 mesi!) che non si è ancora assrobita.
Il disegno non è tra le attività preferite del mio Nano, quindi che si annoi facendo schede posso capirlo.
Una mia amica dice che suo figlio a scuola ha lo stesso problema: portato dalla psicologa (!), le ha detto che è un bambino molto intelligente e che fa così perché si annoia, impara subito una cosa e poi non gli fa di approfondirla.

Il Nano non è sc**o e ha molte qualità, sicuramente. Ha un ambiente fantastico molto sviluppato, che è una bella cosa per un bimbo di 4 anni, ma un po' mi preoccupa questo suo essere, il perdersi di continuo, dimenticarsi delle cose che deve fare. "Migliorerà crescendo" "Son fasi", mi dico...ma non posso fare a meno di non pensarci.
Qualcuna di voi è nella stessa situazione? Cosa fate? Qualcuna...ne è già uscita?

[erin]

anche mio figlio, che frequenta la prima elementare, è sempre stato così. quindi per lui sono sicura non c'entri niente la sorellina, della quale per altro non è affatto geloso.
le maestre mi hanno detto che fatica a mantenere la concentrazione, ma non perchè chiacchiera o perchè cerca distrazioni, semplicemente "si perde".
e mi hanno detto che deve solo crescere, infatti ho notato che è migliorato.
comunque mai mi sarei sognata di mandarlo dallo psicologo per quel motivo come ha invece fatto la tua amica, mi sembra davvero un'assurdità!

[kate74]

Grazie Erin della risposta!
Brava! Adesso che me lo ricordi, la direttrice ha proprio accennato alla "maturità". E sulla cosa sono d'accordo: è molto "bambino-tatone", soprattutto se confrontato con alcuni suoi compagni di classe che sono molto più dritti e svegli...quanto al fattore gelosia io tenderei ad escluderla, visto come si comporta con la sorellina.

[lalat]

Adesso è piccolo, tienilo sotto controllo, e cerca di coinvolgerlo nella vita quotidiana. Quando mio figlio andava all'asilo le maestre gli avevano fatto il ritratto seduto sulla luna perché è così e lo è ancora adesso che va in prima elementare ... non è che il suo modo di essere non abbia portato dei problemi, ma a 4 anni è ancora presto per pensarci.

[witch]

il mio è ancora così...e ha 13 anni

[crucchina79]

Io sono così tutt'ora

[elfo]

Io sono così tutt'ora

ahahahah! tu non fai testo...sei sulle nuvolette per via delle tue condizioni! ma che bella però...

Io non mi preoccuperei molto perchè è piccolino. sentire il parere di un esperto non è mai sbagliato, ma l'importante è non fissarsi. potrebbe aver bisogno di timoli diversi o di più tempo solo per lui. io lo fare stare un po' di più con i suoi coetanei così da essere spronato a fare meglio oppure gli troverei un interesse e glielo farei coltivare, così da capire se è effettivamente con qualunque cosa distratto oppure solo con ciò che non gli interessa, che non cattura la sua attenzione. ma i risultati sono come quelli degli altri bambini, o resta indietro?

[kate74]

(rieccomi, dopo un po' di assenza...)

@elfo: grazie della risposta.Il nanerottolo mi sembra assolutamente a posto, e comincio a pensare che -come dice erin- sia solo questione di maturare. Alla fine, è come gli altri suoi coetanei ed amici, sia a scuola che fuori e anche i risultati sono gli stessi. C'è chi è più avanti su una cosa, chi su un'altra, chi è temerario, chi no... e ogni volta che parlo con qualche mamma, salta fuori che "anche il miooooo!" . Insomma: ci vuol tempo.

p.s. quanto allo stare di più con i suoi coetanei, direi che quello proprio non gli manca: dalle 8.30 alle 16.00 scuola materna e dalle 16.00 alle 18.30-19 fuori in parco a giocare con gli amici, bello o brutto tempo che sia! E guai a mancare una volta!

[Frieda]

Non ho figli ma vorrei comunque dare un parere da ex bambina che "si perdeva".
Ho sempre avuto anche io un mondo fantastico molto molto molto sviluppato e una fantasia molto intrecciata alla realtà.
Questa particolarità che ha tuo figlio non riesco a vederla come qualcosa di negativo, sono d'accordo con lalat e elfo che sicuramente è bene stimolarlo nell'attività con te e gli amichetti , ma per quel che mi riguarda questa attitudine alla fantasia mi ha salvata più volte del mio lato pratico, e il fatto che si racconti storie da solo credo proprio che migliori e acceleri lo sviluppo del linguaggio.

[crucchina79]

Posso dire che ognuno di noi ha delle soglie di attenzione diverse. Io per esempio ho una soglia di attenzione molto bassa anche adesso.... mi spiego meglio: per 20 minuti mi concentro, ma mi concentro tantissimo... poi devo fermarmi, staccare la testa e pensare ai fatti miei... altrimenti faccio dei disastri... ero così nello studio, lo sono nel lavoro e nei lavori di casa... Poi finisco tutto nei tempi stabiliti, ma devo fare così, non posso concentrarmi 3 ore di seguito senza staccare la testa, è impossibile.
Da bambina facevo impazzire tutti perchè iniziavo a far le cose e poi mi perdevo, poi ricominciavo e poi mi riperdevo... non tenevo i ritmi che voleva la maestra o che voleva mia mamma.
Crescendo poi si attuanto tecniche per adattarsi al mondo circostante, pian piano si allungano i tempi di concetrazione e si hanno tecniche diverse....
Parlare con un esperto non fa mai male, ma non mi preoccuperei troppo
Anche il fattore noia può influire... io piangevo quando dovevo colorare le schede.... però ho sempre avuto capacità di disegno molto elevate rispetto ai miei coetanei ed una manualità molto ben sviluppata, per questo colorare le schede mi annoiava.... molto meglio guardare fuori dalla finestra e pensare a chissà cosa