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ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
- witch
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ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
Buongiorno, sono la mamma demoralizzata e impotente di un ragazzino di 13 anni che mi fa dannare a scuola...
lui è intelligente, non ha problemi di apprendimento, il problema è che non vuole applicarsi
ha deciso di rivestire il ruolo del "perdente" a scuola, pur non essendolo
oggi dopo l'ennesimo colloquio coi professori, sono arrivata a casa e non ho ottenuto risposte alle domande che gli ponevo
sempre mutismo, testa bassa e se mi incazzo allora piange
fa ripetizioni di italiano, matematica, inglese e francese
nelle ore di ripetizioni è partecipe ed attivo, a scuola invece si disconnette completamente, è assente con la testa, non segue e resta in un altro mondo
il rischio è di perdere l'anno....
nelle lingue sembra andare bene, i risultati ci sono e i segnali di miglioramento anche
in tutto il resto no
ultimo compito in classe di matematica ha preso 3, ha consegnato in bianco
e le cose le sa fare, perchè a ripetizione le fa perfettamente
allora mi chiedo: perchè? perchè in classe fa così? cosa mi vuole dire?
andiamo da giugno 2010 da una psicologa, sono incontri mensili, semplici chiacchierate
se entro anch'io per illustrare i problemi che mi evidenziano i professori lui fa scena muta
quando è solo con la psico un po' parla
lei dice che devo lasciarlo andare a se stesso, che perdere l'anno può servirgli, può essere la scossa che gli serve
io non so cosa pensare
non è l'anno perso che mi spaventa
è il suo atteggiamento da fico molle, da perdente che mi preoccupa, il non voler mai mettersi in gioco
il suo scappare e mettere la testa sotto la sabbia di fronte ai problemi
l'inventare bugie per non affrontare la realtà
se c'è la possibilità di una competizione ( dalla partita a dama alla corsa campestre ) lui si tira indietro
non ha autostima
ho paura che tra un paio d'anni possa trovare espedienti più pericolosi per fuggire dalle sue responsabilità (leggi droga)
non so più che dire o fare per aiutarlo, ho provato con le buone e con le cattive
l'ho minacciato di fargli trascorrere un'estate d'inferno se si fa bocciare, ma sembra che nulla lo tocchi...
sicuramente in questo mio sproloquio ho dimenticato delle cose, nel caso chiedete che vi dò maggiori chiarimenti
i prof mi fanno notare che l'atteggiamento apatico è durante le lezioni, nell'intervallo o durante mensa si trasforma nel ragazzino socievole e che tiene banco tra gli amici....e che a lui basterebbe ascoltare in classe e partecipare attivamente alle lezioni x recuperare
a me sembra di non fargli mancare nulla e di non pretendere la luna, dal 6 in su va tutto bene, non sono la madre che dà in escandescenze se non porta 8
ma almeno la sufficienza...
lui è intelligente, non ha problemi di apprendimento, il problema è che non vuole applicarsi
ha deciso di rivestire il ruolo del "perdente" a scuola, pur non essendolo
oggi dopo l'ennesimo colloquio coi professori, sono arrivata a casa e non ho ottenuto risposte alle domande che gli ponevo
sempre mutismo, testa bassa e se mi incazzo allora piange
fa ripetizioni di italiano, matematica, inglese e francese
nelle ore di ripetizioni è partecipe ed attivo, a scuola invece si disconnette completamente, è assente con la testa, non segue e resta in un altro mondo
il rischio è di perdere l'anno....
nelle lingue sembra andare bene, i risultati ci sono e i segnali di miglioramento anche
in tutto il resto no
ultimo compito in classe di matematica ha preso 3, ha consegnato in bianco
e le cose le sa fare, perchè a ripetizione le fa perfettamente
allora mi chiedo: perchè? perchè in classe fa così? cosa mi vuole dire?
andiamo da giugno 2010 da una psicologa, sono incontri mensili, semplici chiacchierate
se entro anch'io per illustrare i problemi che mi evidenziano i professori lui fa scena muta
quando è solo con la psico un po' parla
lei dice che devo lasciarlo andare a se stesso, che perdere l'anno può servirgli, può essere la scossa che gli serve
io non so cosa pensare
non è l'anno perso che mi spaventa
è il suo atteggiamento da fico molle, da perdente che mi preoccupa, il non voler mai mettersi in gioco
il suo scappare e mettere la testa sotto la sabbia di fronte ai problemi
l'inventare bugie per non affrontare la realtà
se c'è la possibilità di una competizione ( dalla partita a dama alla corsa campestre ) lui si tira indietro
non ha autostima
ho paura che tra un paio d'anni possa trovare espedienti più pericolosi per fuggire dalle sue responsabilità (leggi droga)
non so più che dire o fare per aiutarlo, ho provato con le buone e con le cattive
l'ho minacciato di fargli trascorrere un'estate d'inferno se si fa bocciare, ma sembra che nulla lo tocchi...
sicuramente in questo mio sproloquio ho dimenticato delle cose, nel caso chiedete che vi dò maggiori chiarimenti
i prof mi fanno notare che l'atteggiamento apatico è durante le lezioni, nell'intervallo o durante mensa si trasforma nel ragazzino socievole e che tiene banco tra gli amici....e che a lui basterebbe ascoltare in classe e partecipare attivamente alle lezioni x recuperare
a me sembra di non fargli mancare nulla e di non pretendere la luna, dal 6 in su va tutto bene, non sono la madre che dà in escandescenze se non porta 8
ma almeno la sufficienza...
M1998+J2006 e ora anche zia D2016
- Lidia
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
togli le ripetizioni no gli servono si sente sottovalutato nelle sue capacitá..... "esperienza personalissima" con l'italiano.....
compra un bel bussolo e metti dentro i soldi delle ripetizioni... a giugno con i soldi risparmiati potrá comprarsi quello che vuole o continuare ad ammucchiare fino ai 14 per il motorino.......
tanto perso per perso l'anno usa i soldi come merce di scambio.....
compra un bel bussolo e metti dentro i soldi delle ripetizioni... a giugno con i soldi risparmiati potrá comprarsi quello che vuole o continuare ad ammucchiare fino ai 14 per il motorino.......
tanto perso per perso l'anno usa i soldi come merce di scambio.....
Lidia, Gianni ILARIA 24/8/05 3,750kg 50 cm e GIORGIA 7/8/07 3,320kg 48 e un angioletto 9/10/12
Salviamo il mondo, é l'unico posto con il cioccolato Agostina05/07 Ilaria GF dal 5/8/11
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- maisetapioca
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
ciao Witch! Posso provare a risponderti lo stesso anche se sono del tutto incompetente non avendo figli adolescenti?
Intanto le cose positive:
1. non è uno stupido, le cose le capisce e le sa fare, quindi il suo atteggiamento non è causato da incapacità;
2. non è abbandonato a se stesso, gli fai fare ripetizioni, lo mando dalla psicologa, vai ai vari colloqui, ti preoccupi, quindi sei tempestiva e attenta.
In quello che scrivi vedo due elementi contrapposti: tu che dici che è apatico e che ha deciso di fare la figura del perdente, lui che però quando sta coi compagni è quello che tiene banco... quindi mi sa che non è mica tanto apatico, la sua è una scelta.
Allora, io ti dico quello che m'ha detto una mia amica, ex-adolescente svogliata che è stata bocciata alle superiori. Non so se è un metodo che va bene per tutti, ma lei dice che le è servito tantissimo. Quando è stata bocciata (prima superiore) sua mamma non ha fatto una piega e con tutta la semplicità del mondo le ha detto che se non voleva studiare, solo lavori manuali avrebbe potuto fare. Tutta l'estate l'ha messa a raschiare i mattoni esterni di casa loro, tinteggiare le pareti dentro e fuori, fare il trattamento antitarlo a porte, mobili, finestre, pavimenti, stuccare, riverniciare tutto e non so quali altri lavori. Alla ripresa della scuola la mia amica aveva imparato la lezione.
forse potresti trovare anche tu un modo adatto a voi per fargli capire le cose senza affrontarlo di petto (chè poi anche solo per orgoglio gli adolescenti contestano tutto)
Intanto le cose positive:
1. non è uno stupido, le cose le capisce e le sa fare, quindi il suo atteggiamento non è causato da incapacità;
2. non è abbandonato a se stesso, gli fai fare ripetizioni, lo mando dalla psicologa, vai ai vari colloqui, ti preoccupi, quindi sei tempestiva e attenta.
In quello che scrivi vedo due elementi contrapposti: tu che dici che è apatico e che ha deciso di fare la figura del perdente, lui che però quando sta coi compagni è quello che tiene banco... quindi mi sa che non è mica tanto apatico, la sua è una scelta.
Allora, io ti dico quello che m'ha detto una mia amica, ex-adolescente svogliata che è stata bocciata alle superiori. Non so se è un metodo che va bene per tutti, ma lei dice che le è servito tantissimo. Quando è stata bocciata (prima superiore) sua mamma non ha fatto una piega e con tutta la semplicità del mondo le ha detto che se non voleva studiare, solo lavori manuali avrebbe potuto fare. Tutta l'estate l'ha messa a raschiare i mattoni esterni di casa loro, tinteggiare le pareti dentro e fuori, fare il trattamento antitarlo a porte, mobili, finestre, pavimenti, stuccare, riverniciare tutto e non so quali altri lavori. Alla ripresa della scuola la mia amica aveva imparato la lezione.
forse potresti trovare anche tu un modo adatto a voi per fargli capire le cose senza affrontarlo di petto (chè poi anche solo per orgoglio gli adolescenti contestano tutto)
"Riesco con un dito a toccare una nuvola anche se so che è lontana chilometri…ma mi piace essere all’altezza della mia fantasia!" (Snoopy)
Mamma di Romeo(20 Gen 2005) e Enea(24 Giu 2006)
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- witch
- Bronze~GolGirl®
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- Iscritto il: 15 set 2005, 11:12
Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
Grazie Anna, i consigli sono ben accetti!
io lo so che la sua è una scelta, un modo per attirare l'attenzione
lui rende bene se gli si sta accanto continuamente, gli stessi prof dicono che durante le ore di recupero, quando prendono 4 ragazzi alal volta, lui è partecipe ed attento...
ma deve rendersi conto che a 13 anni deve responsabilizzarsi e partecipare alle lezioni anche quando il prof parla all'intera classe
non si possono avere sempre lezioni private!!!
a casa idem, se sto con lui a fare riassunti e studiare e ripetere tutto ok
vado un quarto d'ora in cucina e lui guarda il soffitto ( o scrive "CIAO BELLA GENTE" sui travi del tetto
)
quest'estate sicuramente lavorerà chi sia promosso o meno
abbiamo il giardino grande, quindi troveremo sicuramente coseda fargli fare...
ma intanto che faccio? mi arrendo e mi preparo alla bocciatura?
io lo so che la sua è una scelta, un modo per attirare l'attenzione
lui rende bene se gli si sta accanto continuamente, gli stessi prof dicono che durante le ore di recupero, quando prendono 4 ragazzi alal volta, lui è partecipe ed attento...
ma deve rendersi conto che a 13 anni deve responsabilizzarsi e partecipare alle lezioni anche quando il prof parla all'intera classe
non si possono avere sempre lezioni private!!!
a casa idem, se sto con lui a fare riassunti e studiare e ripetere tutto ok
vado un quarto d'ora in cucina e lui guarda il soffitto ( o scrive "CIAO BELLA GENTE" sui travi del tetto

quest'estate sicuramente lavorerà chi sia promosso o meno
abbiamo il giardino grande, quindi troveremo sicuramente coseda fargli fare...
ma intanto che faccio? mi arrendo e mi preparo alla bocciatura?
M1998+J2006 e ora anche zia D2016
- witch
- Bronze~GolGirl®
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- Iscritto il: 15 set 2005, 11:12
Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
lui vuole andare a ripetizioni, quando la vado a prendere ha una faccia cosìLidia ha scritto:togli le ripetizioni no gli servono si sente sottovalutato nelle sue capacitá..... "esperienza personalissima" con l'italiano.....
compra un bel bussolo e metti dentro i soldi delle ripetizioni... a giugno con i soldi risparmiati potrá comprarsi quello che vuole o continuare ad ammucchiare fino ai 14 per il motorino.......
tanto perso per perso l'anno usa i soldi come merce di scambio.....

si sente evidentemente al centro dell'attenzione e infatti rende benissimo....
se gliele tolgo cosa ottengo? ulteriore frustazione? potrei passare come quella che se ne frega di lui...(ai suoi occhi) se gli tolgo una cosa che lo aiuta...
preferisco spendere dei soldi e sapere che ha lavorato bene e con sua soddisfazione
M1998+J2006 e ora anche zia D2016
- giorgy
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- Iscritto il: 26 mag 2005, 17:18
Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
io non sono psicologa e quindi può darsi che quello che scriverò possa essere assurdo ma mi sembra che tuo figlio forse ti stia sfidando o stia attirando la tua attenzione.
forse potrebbe essere questa la chiave per risolvere il problema..... prova a capire, a parlargli, a dedicargli + tempo possibile.
certo che è una situazione difficile. io non mi arrenderei alla bocciatura.
forse il consiglio di togliergli le lezioni private potrebbe essere buono, della serie: visto che tatno poi non servono a niente perchè poi consegni in bianco il compito in classe portandomi un 3, lasciamo stare le lezioni e ti seguo io nei compiti!
lui che ci va volentieri alle lezioni può darsi che ti chieda tempo per dimostrarti che cambierà oppure accetterà, arrabbiandosi ..... però almeno noterà che tu sei pronta a stargli accanto!!!!!!!!
credo abbia bisogno di uno scossone, che sia la bocciatura, che sia il togliere le lezioni....
ma io son + che altro convinta che deve tirare fuori quel che ha dentro, il fatto che quando entri tu dallo psicologo lui non parla +, che non ti risponde quando gli fai delle domande... fa pensare che in qualche modo ti stia facendo un dispetto, abbia rancore nei tuoi confronti.
però ripeto, è una mia opinione da persona non competente!
forse potrebbe essere questa la chiave per risolvere il problema..... prova a capire, a parlargli, a dedicargli + tempo possibile.
certo che è una situazione difficile. io non mi arrenderei alla bocciatura.
forse il consiglio di togliergli le lezioni private potrebbe essere buono, della serie: visto che tatno poi non servono a niente perchè poi consegni in bianco il compito in classe portandomi un 3, lasciamo stare le lezioni e ti seguo io nei compiti!
lui che ci va volentieri alle lezioni può darsi che ti chieda tempo per dimostrarti che cambierà oppure accetterà, arrabbiandosi ..... però almeno noterà che tu sei pronta a stargli accanto!!!!!!!!
credo abbia bisogno di uno scossone, che sia la bocciatura, che sia il togliere le lezioni....
ma io son + che altro convinta che deve tirare fuori quel che ha dentro, il fatto che quando entri tu dallo psicologo lui non parla +, che non ti risponde quando gli fai delle domande... fa pensare che in qualche modo ti stia facendo un dispetto, abbia rancore nei tuoi confronti.
però ripeto, è una mia opinione da persona non competente!
Giorgy,mamma di Gloria (12/01/2005 ore 18.39- kg 3,380 per 50 cm) e Lorenzo (14/07/2008 ore 21.48 - kg 3.700 per 52 cm)
- Sereami
- Bronze~GolGirl®
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- Iscritto il: 20 giu 2008, 14:23
Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
Io sono l'ultima che può darti un suggerimento avendo una figlia di 2 anni e mezzo ed un'altra ancora in pancia, quindi ti racconto la mia esperienza personale.
Anche io sono stata a scuola (superiori) la tipica "signora, è intelligente, ma non si applica" ho iniziato ad andare veramente bene quando in terza superiore mi hanno bocciata e mia madre ha smesso di "interessarsi" del mio mondo scuola. Mi spiego meglio: lei è sempre stata una mamma molto attenta e per come ero fatta io mi stava troppo con il fiato sul collo, mi controllava sempre se avevo fatto i compiti, se avevo studiato (anche alle superiori eh!), se prendevo un brutto voto apriti cielo e quando andava ai colloqui settimanali era una tragedia!! Mi hanno bocciata e lei da quel momento decise di non interessarsi più al mio andamento scolastico, io mi sono sentita più rilassata nella cosa ed ho iniziato ad andare benino e poi bene. Certo non mi sono diplomata con il massimo dei voti e poi ho deciso di non fare l'università, ma l'atteggiamento di mia madre è stato vincente.
Con questo non voglio dirti di applicarlo alla lettera, ma vedo che ti hanno suggerito tante belle cose, se fai un miscuglio visto mai che trovi la formula magica!
In bocca al lupo comunque, il tema della scuola per me è fondamentale
e per me fai bene a tenertelo così a cuore.
Anche io sono stata a scuola (superiori) la tipica "signora, è intelligente, ma non si applica" ho iniziato ad andare veramente bene quando in terza superiore mi hanno bocciata e mia madre ha smesso di "interessarsi" del mio mondo scuola. Mi spiego meglio: lei è sempre stata una mamma molto attenta e per come ero fatta io mi stava troppo con il fiato sul collo, mi controllava sempre se avevo fatto i compiti, se avevo studiato (anche alle superiori eh!), se prendevo un brutto voto apriti cielo e quando andava ai colloqui settimanali era una tragedia!! Mi hanno bocciata e lei da quel momento decise di non interessarsi più al mio andamento scolastico, io mi sono sentita più rilassata nella cosa ed ho iniziato ad andare benino e poi bene. Certo non mi sono diplomata con il massimo dei voti e poi ho deciso di non fare l'università, ma l'atteggiamento di mia madre è stato vincente.
Con questo non voglio dirti di applicarlo alla lettera, ma vedo che ti hanno suggerito tante belle cose, se fai un miscuglio visto mai che trovi la formula magica!
In bocca al lupo comunque, il tema della scuola per me è fondamentale

Io e le mie bimbe, i miei venerdì d'amore: ♥Gattina♥ 10/10/2008 & ♥Topolina♥ 3/06/2011
MARCHIGIANA OTTOBRINA '08 GIUGNETTA '11
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- MariaSpinelli
- New~GolGirl®
- Messaggi: 93
- Iscritto il: 23 feb 2011, 18:09
Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
cara witch capisco la tua difficoltà, sapere che è intelligente e può fare molto, ma non ottiene i risultati che potrebbe ottenere è dura. credo sia molto positivo il fatto che abbia uno spazio suo dallo psicologo con cui confrontarsi e anzi io in questo momento particolarmente difficile li aumenterei (una volta al mese è troppo poco) ed inoltre è molto importante che tu eviti di entrare in seduta con lui. Quello è uno spazio suo dove può affrontare le sue difficoltà perchè si fidi della psicologa e si apra con lei non deve percepire che lui sia lì solo per andare bene a scuola, ma per stare meglio. E forse può essere una buona idea dedicare meno tempo alle ripetizioni, ma questo lo puoi decidere con lui. Tu hai capito benissimo che il suo andare male a scuola non significa che non ce la può fare o che ha delle difficoltà, ma significa che non sta bene e il suo non stare bene non gli permette di rendere come vorrebbe. questo glielo puoi dire, che sei preoccupata e che lo mandi a ripetizioni non perchè credi che da solo non ce la farebbe, ma perchè lo vuoi aiutare, ma non sai come.
Il problema a questa età è che i ragazzi fanno davvero molta fatica a comprendere di cosa hanno bisogno e perchè soffrono e la scuola è il primo ambito che va male quando qualcosa non va, è il primo segnale ed il più forte.
Forse questo è il suo modo di chiederti aiuto e riconoscergli il suo stare male potrebbe aiutarlo ad esprimere cosa in realtà c'è sotto questo suo disinvestimento sulla scuola.
facci sapere come va
Il problema a questa età è che i ragazzi fanno davvero molta fatica a comprendere di cosa hanno bisogno e perchè soffrono e la scuola è il primo ambito che va male quando qualcosa non va, è il primo segnale ed il più forte.
Forse questo è il suo modo di chiederti aiuto e riconoscergli il suo stare male potrebbe aiutarlo ad esprimere cosa in realtà c'è sotto questo suo disinvestimento sulla scuola.
facci sapere come va
- witch
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
stasera è tornato a casa con bei voti, un 7 in italiano ed un 7 1/2 di francese
ovviamente sia io che la zia ci siamo complimentate, gli abbiamo detto che siamo orgogliose di lui etc...
dopo poco gli dico di fare la doccia
fa storie su storie
al che si discute
lui guarda sempre in basso od altrove
dal momento che non ti sto dicendo cose tremende, vorrei che mi guardassi in faccia, che sostenessi il mio sguardo
scoppia a piangere, grida "non ce la faccio!!!"
poi dopo averlo lasciato nel suo brodo fa la doccia e mi mette un biglietto sul letto, scritto con un alfabeto di sua invenzione, che ci ho messo mezzora a fare la conversione
testo: il mio problema è che mi piace stare chiuso perché dentro di me posso fare quello che voglio e sentirmi un eroe
mi aiutate a capire cosa gli sta succedendo???
io cerco di lodarlo quando, come oggi, si impegna e ottiene buoni risultati
lo sgrido se vedo che fa il lavativo
dò delle regole e vorrei che venissero rispettate ( cosa che non succede però)
non mi pare di averlo mai fatto passare per un fallito
è lui che non ha autostima e si crede un fallito? fin da piccolo non ha mai voluto mettersi in competizione su nulla, tutto ciò è una conseguenza???
ovviamente sia io che la zia ci siamo complimentate, gli abbiamo detto che siamo orgogliose di lui etc...
dopo poco gli dico di fare la doccia
fa storie su storie
al che si discute
lui guarda sempre in basso od altrove
dal momento che non ti sto dicendo cose tremende, vorrei che mi guardassi in faccia, che sostenessi il mio sguardo
scoppia a piangere, grida "non ce la faccio!!!"
poi dopo averlo lasciato nel suo brodo fa la doccia e mi mette un biglietto sul letto, scritto con un alfabeto di sua invenzione, che ci ho messo mezzora a fare la conversione
testo: il mio problema è che mi piace stare chiuso perché dentro di me posso fare quello che voglio e sentirmi un eroe
mi aiutate a capire cosa gli sta succedendo???
io cerco di lodarlo quando, come oggi, si impegna e ottiene buoni risultati
lo sgrido se vedo che fa il lavativo
dò delle regole e vorrei che venissero rispettate ( cosa che non succede però)
non mi pare di averlo mai fatto passare per un fallito
è lui che non ha autostima e si crede un fallito? fin da piccolo non ha mai voluto mettersi in competizione su nulla, tutto ciò è una conseguenza???
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- didi85
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- Iscritto il: 6 giu 2007, 15:30
Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
Ciao witch,
io ho una cognata di 16 anni che da quando aveva 6 anni (quando l'ho conosciuta) amo più di una sorella!
Da 2 anni sta con un ragazzo e si è completamente staccata da me che fino a quel momento ero il suo unico punto di riferimento visto che con i genitori non ha mai avuto un buon rapporto... è stato difficile da accettare ... poi sono arrivate le bugie e gli spergiuri... In questo momento sto cercando di capirla ma non ci riesco.
Quest'anno scolastico è un disastro, lei sempre con voti buoni ora si ritrova con solo 3 voti sufficenti nella pagella e vorrebbe cambiare scuola, apatica a scuola e a casa, sempre immersa nel suo mondo virtuale fatto di sms al ragazzo e giochini su facebook....
L'altro giorno ho provato a parlarle ma ho trovato un muro.
Credo che i ragazzi di oggi sono così immersi nel mondo virtuale che non lo distinguono più da quello reale. Vogliono sentirsi immortali e potenti come se fossero in un videogioco e quando si scontrano con la dura realtà rimangono delusi e perdono autostima perchè il mondo non è come lo credevano loro... Ad ogni minimo fallimento si credono dei falliti, si demoralizzano e invece di rimboccarsi le maniche si arrendono.
Come te sto cercando una soluzione, per capire cosa le passa per la testa, per aiutarla... il problema è che lei non vuole farsi aiutare...
io ho una cognata di 16 anni che da quando aveva 6 anni (quando l'ho conosciuta) amo più di una sorella!
Da 2 anni sta con un ragazzo e si è completamente staccata da me che fino a quel momento ero il suo unico punto di riferimento visto che con i genitori non ha mai avuto un buon rapporto... è stato difficile da accettare ... poi sono arrivate le bugie e gli spergiuri... In questo momento sto cercando di capirla ma non ci riesco.
Quest'anno scolastico è un disastro, lei sempre con voti buoni ora si ritrova con solo 3 voti sufficenti nella pagella e vorrebbe cambiare scuola, apatica a scuola e a casa, sempre immersa nel suo mondo virtuale fatto di sms al ragazzo e giochini su facebook....
L'altro giorno ho provato a parlarle ma ho trovato un muro.
Credo che i ragazzi di oggi sono così immersi nel mondo virtuale che non lo distinguono più da quello reale. Vogliono sentirsi immortali e potenti come se fossero in un videogioco e quando si scontrano con la dura realtà rimangono delusi e perdono autostima perchè il mondo non è come lo credevano loro... Ad ogni minimo fallimento si credono dei falliti, si demoralizzano e invece di rimboccarsi le maniche si arrendono.
Come te sto cercando una soluzione, per capire cosa le passa per la testa, per aiutarla... il problema è che lei non vuole farsi aiutare...
♥ Angelica ♥ 24/04/2007 3,320 kg e 51cm di dolcezza
♥ Raffaele ♥ 02/12/2009 2,940 kg e 47,5 cm di dolcezza
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- val978
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- Iscritto il: 18 feb 2010, 18:04
Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
io cerco di lodarlo quando, come oggi, si impegna e ottiene buoni risultati
lo sgrido se vedo che fa il lavativo
cara, lo stai trattando come un bambino, mentre lui inizia ad essere grande.
se sei orgogliosa di lui, potresti lasciargli la libertà di decidere quando e se fare la doccia (e pazienza, quel giorno userà più deodorante

quando ho letto il titolo ho sorriso: adolescente=apatico nella mia esperienza (io e mia sorella, in modo diverso ma apatiche tutte e due!)
sta crescendo, in tutti i sensi, inizia a scontrarsi (o incontrarsi!) col suo nuovo corpo, con nuove emozioni e sentimenti, con nuovi ragionamenti!
e, rassegnati, nè tu nè nessun adulto potete capirlo fino in fondo.
posso dirti solo che fai benissimo ad interessarti sempre a tutto quello che fa, a osservarlo, a cercare di entrare nel suo mondo. e lui lo apprezza, altrimenti non ti avrebbe lasciato un bigliettino (trovo che sia una cosa bellissima

e fai bene a lasciare che instauri un rapporto con la psicologa, ma non intrometterti a meno che non sia lei a chiederlo. lui deve sapere che di lei può fidarsi, e che può dirle anche cose che tu non devi sapere. accetta questa cosa. è bene che una dolescente abbia una persona di riferimento, ma è bene che abbia anche dei segreti.
dai che una cosa è certa: poi passa!
e se perde l'anno, pazienza. a volte non è il peggiore dei mali...
- witch
- Bronze~GolGirl®
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- Iscritto il: 15 set 2005, 11:12
Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
è proprio così sai?didi85 ha scritto: Credo che i ragazzi di oggi sono così immersi nel mondo virtuale che non lo distinguono più da quello reale. Vogliono sentirsi immortali e potenti come se fossero in un videogioco e quando si scontrano con la dura realtà rimangono delusi e perdono autostima perchè il mondo non è come lo credevano loro... Ad ogni minimo fallimento si credono dei falliti, si demoralizzano e invece di rimboccarsi le maniche si arrendono.
io gli ho tolto tutti i vari videogiochi proprio per riportarlo nel mondo reale ( peccato che poi dal padre ci giochi

ma è difficile....
ogni tanto lo vedo in giardino che fa mosse con un bastone a mò di spada, come se fosse un personaggio di un videogioco
sono davvero preoccupata...
ah dalla psico entro solo quando me lo dice lei eh?

M1998+J2006 e ora anche zia D2016
- Pipa
- Bronze~GolGirl®
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- Iscritto il: 12 feb 2009, 9:28
Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
Io non credo che gli adolescenti di adesso siano tanto diversi da quelli che eravamo noi.
Credo più al fatto che noi adulti tendiamo a non ricordare come eravamo (non per tutti ovviamente, sto volutamente generalizzando).
Io non avevo fb, cellulare nè giochini vari eppure ho avuto le mie belle crisi, il mio bel rifiuto per la scuola e il mio bel periodo di scontro con i genitori. Allora pensavo che non capissero niente, adesso so che non era così.
In terza liceo a fine quadrimestre avevo forse 4 sufficienze in tutto (compresa ginnastica e religione
) volevo mollare la scuola, non avevo voglia di fare niente se non stare davanti alla televisione o in camera mia ad ascoltare musica.
I miei genitori erano lì, ad incoraggiarmi e a spronarmi e pronti ad ascoltarmi e consigliarmi ma io non sapevo cosa farmene dei loro consigli. loro non potevano capire qualcosa che d'altronde non capivo nemmeno io.
Poi la svolta. Un cugino di mio padre (con cui ci si frequentava spesso) che mi dice "la vita è tua, alla fine i tuoi genitori non possono obbligarti a fare quello che non vuoi. C'è chi nella vita non ha potuto o non può studiare e non ha avuto scelta. Tu puoi scegliere. Puoi scegliere di fare uno sforzo adesso che ti consentirà di poter scegliere tra tante strade in futuro. Oppure puoi scegliere di smettere di studiare adesso, nessuno te lo vieta e non muore nessuno solo che alla fine dovrai faticare di più per avere sicuramente qualcosa in meno. La vita, tutta, è fatta di scelte ed è arrivato il momento in cui tu devi farlo per la prima volta da sola. Sei intelligente e so che farai quella giusta per te".
Ascoltavo quelle parole con in testa un unico pensiero "che palleaaa, quando la finisce con la predica?" ma quella notte ci ho pensato su continuamente.
Beh, non so cosa mi abbia smosso dal mio letargo fatto sta che ho cominciato a sentirmi grande. E ho preso la decisione più giusta per me, ho recuperato quasi tutto. Mi sono beccata 3 materie a settembre e gli ultimi due anni di liceo sono filati lisci come l'olio.
Witch, lungi da me darti consigli (anche perchè ci sto arrivando anch'io visto che mia figlia ha quasi 12 anni e cominciano i primi segnali di "ribellione"), però cerca di dargli fiducia, se sbaglierà restagli vicino ma ricordati che spesso un errore serve a maturare, a capire e a responsabilizzarsi.
Trovo che il biglietto che ti ha scritto sia già un bel passo avanti, significa che vuole renderti partecipe e ha trovato il suo modo per farlo ed è sicuramente da apprezzare.
Scusa il papiro
Credo più al fatto che noi adulti tendiamo a non ricordare come eravamo (non per tutti ovviamente, sto volutamente generalizzando).
Io non avevo fb, cellulare nè giochini vari eppure ho avuto le mie belle crisi, il mio bel rifiuto per la scuola e il mio bel periodo di scontro con i genitori. Allora pensavo che non capissero niente, adesso so che non era così.
In terza liceo a fine quadrimestre avevo forse 4 sufficienze in tutto (compresa ginnastica e religione

I miei genitori erano lì, ad incoraggiarmi e a spronarmi e pronti ad ascoltarmi e consigliarmi ma io non sapevo cosa farmene dei loro consigli. loro non potevano capire qualcosa che d'altronde non capivo nemmeno io.
Poi la svolta. Un cugino di mio padre (con cui ci si frequentava spesso) che mi dice "la vita è tua, alla fine i tuoi genitori non possono obbligarti a fare quello che non vuoi. C'è chi nella vita non ha potuto o non può studiare e non ha avuto scelta. Tu puoi scegliere. Puoi scegliere di fare uno sforzo adesso che ti consentirà di poter scegliere tra tante strade in futuro. Oppure puoi scegliere di smettere di studiare adesso, nessuno te lo vieta e non muore nessuno solo che alla fine dovrai faticare di più per avere sicuramente qualcosa in meno. La vita, tutta, è fatta di scelte ed è arrivato il momento in cui tu devi farlo per la prima volta da sola. Sei intelligente e so che farai quella giusta per te".
Ascoltavo quelle parole con in testa un unico pensiero "che palleaaa, quando la finisce con la predica?" ma quella notte ci ho pensato su continuamente.
Beh, non so cosa mi abbia smosso dal mio letargo fatto sta che ho cominciato a sentirmi grande. E ho preso la decisione più giusta per me, ho recuperato quasi tutto. Mi sono beccata 3 materie a settembre e gli ultimi due anni di liceo sono filati lisci come l'olio.
Witch, lungi da me darti consigli (anche perchè ci sto arrivando anch'io visto che mia figlia ha quasi 12 anni e cominciano i primi segnali di "ribellione"), però cerca di dargli fiducia, se sbaglierà restagli vicino ma ricordati che spesso un errore serve a maturare, a capire e a responsabilizzarsi.
Trovo che il biglietto che ti ha scritto sia già un bel passo avanti, significa che vuole renderti partecipe e ha trovato il suo modo per farlo ed è sicuramente da apprezzare.

Cammineremo insieme per strade diverse...
I sogni, se ci credi, non sono che realtà in anticipo
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
Se posso ti consiglio di consultare un altro specialista (non mi pare sensato lasciarlo un pò a stesso..come dice la tipa),
inoltre penso che potrebbe giovare avere un educatore dedicato in classe.
Esperienza personale.
Tanti auguri e
servono sempre!
inoltre penso che potrebbe giovare avere un educatore dedicato in classe.
Esperienza personale.
Tanti auguri e

Samuele nato il 30/05/2001 kg 3,210 cm 49,5
Giordana nata il 31/08/2010 kg 4,240 cm 53
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
tesorowitch ha scritto:poi dopo averlo lasciato nel suo brodo fa la doccia e mi mette un biglietto sul letto, scritto con un alfabeto di sua invenzione, che ci ho messo mezzora a fare la conversione
testo: il mio problema è che mi piace stare chiuso perché dentro di me posso fare quello che voglio e sentirmi un eroe

questo ragazzino è di una dolcezza disarmante!
hai idea della fatica che deve aver fatto ad aprirti il suo cuore così?
non è più un bambino che può gettarsi tra le braccia della sua mamma e non è nemmeno un uomo che sa gestire le proprie emozioni.
se ci riesci scrivigli anche tu un biglietto nel suo alfabeto incomprensibile (dimostreresti di sforzarti di capirlo e accettarlo fino in fondo per quello che è).
potresti scrivere una cosa tipo "tu sei sempre il mio eroe, dentro e fuori. e quando ti chiedo uno sforzo in più è perché del mio eroe so che posso fidarmi sempre".
Arianna mamma di Sara dal 07/09/06
ho raccolto questi fiori per te per dimostrare a tutti quanto ti voglio bene
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
Ari che bella idea...
ieri siamo stati dalla psico, sono entrata un attimo io sola per parlarle del biglietto e spiegarle che più che i risultati scolastici, (che vada come vada amen anche se piccoli segnali di miglioramento ci sono), mi preoccupa il suo atteggiamento di chiusura
lei ha detto che ci sta lavorando per capire come mai lui abbia un'autostima così nulla e perchè abbia timore di non essere all'altezza
gli ha fatto dei test ed è risultato non nella media, ma tra i migliori e gliel'ha fatto notare poi di fronte a me proprio per incoraggiarlo a credere in se stesso, spiegandogli che le sue capacità sono ottime e potrebbe fare tutto quello che vorrebbe se solo ci provasse
dobbiamo convincerlo a non rinunciare in partenza come fa lui abitualmente
lei continua a vederlo per cercare di arrivare al nocciolo del problema, ha già escluso che sia vittima di bullismo o di interesse sessuale da parte di adulti, anche la separazione ormai è stata più che superata ( io e suo padre ci siamo lasciati nel 2001 e siamo in buoni rapporti, lui lo vede regolarmente e io informo il padre di tutto)
poi hanno chiacchierato loro per un'oretta, poi sono stata richiamata e mi sono beccata un cicchetto
devo imparare a contare fino a 20 molto lentamente prima di inkazzarmi
sarebbe facile se trovassi un po' di collaborazione da parte sua, un po' meno quando tutti i giorni ripeti le stesse cose ( fai la cartella, non buttare i vestiti stile stracci, fai la doccia...) e tutti i giorni ti senti dire " uffa che palle, dai dopo...."
io poi sono fumina e divento una belva
in più mi ha fatto capire che per lui fare paragoni è dannoso, visto che ha già poca autostima
a me spesso vengono naturali
quando lo vedi maneggiare coltello e forchetta che sembra un bambino di due anni, mi viene da fargli notare che il suo compagno Marco che era venuto a cena da noi nel 2006 a 8 anni li usava meglio di me
quando lo vedo allacciarsi le scrpe con le stringhe e fare un fiocco così osceno che dopo due secondi si slaccia mi viene da fargli notare che tra un po' gliele allaccia suo fratello di quasi 5 anni
sono tante piccole cose, però vederlo così imbranato mi fa salire la carogna....
certo poi a maneggiare i vari nintendo e psp e wii è bravissimo e velocissimo
ma alla fine quella che sbaglia sono sempre io
quindi io alla fine mi becco il cicchetto e devo attenermi alla regola del 20, e lui?
lui continua a fare quel chezz che vuole
comodo neh?

ieri siamo stati dalla psico, sono entrata un attimo io sola per parlarle del biglietto e spiegarle che più che i risultati scolastici, (che vada come vada amen anche se piccoli segnali di miglioramento ci sono), mi preoccupa il suo atteggiamento di chiusura
lei ha detto che ci sta lavorando per capire come mai lui abbia un'autostima così nulla e perchè abbia timore di non essere all'altezza
gli ha fatto dei test ed è risultato non nella media, ma tra i migliori e gliel'ha fatto notare poi di fronte a me proprio per incoraggiarlo a credere in se stesso, spiegandogli che le sue capacità sono ottime e potrebbe fare tutto quello che vorrebbe se solo ci provasse
dobbiamo convincerlo a non rinunciare in partenza come fa lui abitualmente
lei continua a vederlo per cercare di arrivare al nocciolo del problema, ha già escluso che sia vittima di bullismo o di interesse sessuale da parte di adulti, anche la separazione ormai è stata più che superata ( io e suo padre ci siamo lasciati nel 2001 e siamo in buoni rapporti, lui lo vede regolarmente e io informo il padre di tutto)
poi hanno chiacchierato loro per un'oretta, poi sono stata richiamata e mi sono beccata un cicchetto

devo imparare a contare fino a 20 molto lentamente prima di inkazzarmi
sarebbe facile se trovassi un po' di collaborazione da parte sua, un po' meno quando tutti i giorni ripeti le stesse cose ( fai la cartella, non buttare i vestiti stile stracci, fai la doccia...) e tutti i giorni ti senti dire " uffa che palle, dai dopo...."

io poi sono fumina e divento una belva
in più mi ha fatto capire che per lui fare paragoni è dannoso, visto che ha già poca autostima
a me spesso vengono naturali
quando lo vedi maneggiare coltello e forchetta che sembra un bambino di due anni, mi viene da fargli notare che il suo compagno Marco che era venuto a cena da noi nel 2006 a 8 anni li usava meglio di me
quando lo vedo allacciarsi le scrpe con le stringhe e fare un fiocco così osceno che dopo due secondi si slaccia mi viene da fargli notare che tra un po' gliele allaccia suo fratello di quasi 5 anni
sono tante piccole cose, però vederlo così imbranato mi fa salire la carogna....
certo poi a maneggiare i vari nintendo e psp e wii è bravissimo e velocissimo

ma alla fine quella che sbaglia sono sempre io
quindi io alla fine mi becco il cicchetto e devo attenermi alla regola del 20, e lui?
lui continua a fare quel chezz che vuole
comodo neh?
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
se il cicchetto te lo sei beccato dalla psicologa e non da tuo figlio (immagino che sia così) non è comodo proprio per niente neh?!witch ha scritto:ma alla fine quella che sbaglia sono sempre io
quindi io alla fine mi becco il cicchetto e devo attenermi alla regola del 20, e lui?
lui continua a fare quel chezz che vuole
comodo neh?
hai deciso di fare un cammino di psicoterapia con tuo figlio, quindi hai deciso di fidarti della specialista da cui andate.
allora fidati davvero!
se ti dice che stai sbagliando a fare paragoni, cerca di non farli più.
probabilmente di comodo nella vita di tuo figlio in questo momento non c'è niente, quindi se al momento la psicologa cerca di facilitare la vita di tuo figlio e di rendere un po' più scomoda la tua è perchè ora come ora il soggetto debole è lui.
Arianna mamma di Sara dal 07/09/06
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
si Ari certo, però mi sembra che quella che deve sempre fare un passo indietro sia io...
quindi io devo essere più accondiscendente, ok
non devo fare paragoni, ok
devo lasciarlo uscire con gli amici, ok
non devo fare un dramma se perde l'anno, ok
e lui?
rispettare quelle 4 regole che chiedo è troppo?
che sono; farsi la doccia quotidianamente, tenere in ordine la sua parte di camera, aiutare ad apparecchiare sparecchiare e farsi il letto
è chiedere troppo?
io mi fido della psico, abbastanza, ma mi sembra che dalla parte dei genitori non ci si metta mai....
scusa lo sfogo, ma tutti i giorni è una lotta x ogni cagata e io sono stanca e sfinita, vorrei solo poter andarmene via da sola per poter respirare un po'
quindi io devo essere più accondiscendente, ok
non devo fare paragoni, ok
devo lasciarlo uscire con gli amici, ok
non devo fare un dramma se perde l'anno, ok
e lui?
rispettare quelle 4 regole che chiedo è troppo?
che sono; farsi la doccia quotidianamente, tenere in ordine la sua parte di camera, aiutare ad apparecchiare sparecchiare e farsi il letto
è chiedere troppo?
io mi fido della psico, abbastanza, ma mi sembra che dalla parte dei genitori non ci si metta mai....
scusa lo sfogo, ma tutti i giorni è una lotta x ogni cagata e io sono stanca e sfinita, vorrei solo poter andarmene via da sola per poter respirare un po'
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
Ciao Witch, ti avevo già risposto quando chiedevi per i compiti da portare a casa: a me pare che per questo tuo ragazzo tu faccia tanto, tantissimo e pretendere che rispetti qualche regola essenziale tipo lavarsi, (lavarsi!!) darti una mano e non essere bocciato è fare tantissimo per lui. le personalità in crescita hanno bisogno di limiti, li cercano, li sfidano, ma ne hanno bisogno, altrimenti si disgregano. Tocca a noi genitori darle e vivere, soffrendo, la loro rabbia e la nostra rabbia.
Teresa
mamma di Caterina, nata il 27/11/05
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Re: ADOLESCENTE APATICO A SCUOLA
scusa, aggiungo ancora una cosa: ovviamente io non so nulla di tuo figlio, della sua storia, di voi, quindi parlo in generale. I ragazzi dell'età di tuo figlio sanno già molto bene quali sono i nostri punti deboli, le nostre aspettative: alle volte ci giocano, ricattandoci in modo sottile, in cerca di un appagamento immediato del loro momentaneo bisogno. non so, a me la storia della letterina non ha commosso per nulla, mi è sembrata un'esca per ammorbidirti un po', sapendo della tua tenerezza. Scusa se mi sono permessa.
un abbraccio comunque, deve essere dura

Teresa
mamma di Caterina, nata il 27/11/05
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