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Buon dì!
A. ha cinque anni, è un bambino solare, giocherellone, educato e coccolone.
Tutti questi pregi e un grande difetto: è permaloso all'ennesima potenza, in famiglia e con gli estranei.
E' il mio primogenito, undici mesi fà è arrivato il fratellino, con cui ha instaurato un buon rapporto. Giocano volentieri insieme, si coccolano, si cercano e hanno, ovviamente, anche momenti in cui non si sopportano. Ultimamente una volta a settimana mi prendo una giornata da passare sola con A. e la cosa sembra garbargli molto.
Ecco spiegata un pò la famiglia...
Come dicevo, il "problema" sono le reazioni molto forti di A. quando si sente offeso, quando lo si corregge, quando si ride (con lui, e non di lui) per qualcosa di buffo che fà, o ancora per qualcosa che gli si nega (ma non parlo di giochi, piuttosto di situazioni...).
Le reazioni vanno dal mettere "la grinta", quindi muso lungo, braccia incrociate e sguardo "rabbioso" a vere e proprie crisi, non violente, ma poco ci manca.
Non so come aiutarlo. Io sono la prima permalosa della famiglia, me ne rendo conto, ma mi dispiace vederlo soffrire e non trovo il modo per aiutarlo. Voglio farlo adesso, non voglio vederlo degenerare.
Consigli?
Grazie

Tatai...anche mio figlio era molto permaloso..e quando è stanco è nervoso lo è ancora..
come sempre con pazienza e spiegando le cose pian piano si raccolgono i frutti...

io gli dicevo " Ale non devi offernderti se uno scherza..anche tu..e gli facevo esempi di quando magari ci prendeva in giro..."...
o se cadeva in bici e i bimbi ridevano " gli dicevo..ma si ridi pure tu..quando vedi qualcuno cadere in modo buffo e se non si fa male una risatina scappa..."...

pian piano è migliorato un pò---

forza

Concordo con Cinny. Può essere anche utile aiutarlo a capire l'emozione che sta provando, chiedendogli "ti senti arrabbiato?" e spiegandogli che le intenzioni di chi ha riso o lo ha preso in giro non erano quelle, ma quella di ridere insieme "mi dispiace che tu ti senta arrabbiato, ma...".
Un pò alla volta i bambini crescendo imparano a comprendere le intenzioni degli altri e che quello che loro sentono può essere diverso da quello che l'altro voleva generare in lui con il suo comportamento. E' molto importante il ruolo della mamma nel rispecchiare l'emozione del bambino, aiutarlo a comprendere come si sente lo aiuterà poi anche a gestire questa emozione

grazie...
Ieri l'apice...in macchina inizia a parlarmi con la vocina bassa bassa...Gli chiedo gentilmemte di alzare un pochino la voce che col rumore del motore non sento bene ciò che dice...
BUM!Arrabbiatissimo!
Le sue reazioni permalose stanno diventando uno sfogo ad un malessere...è geloso del fratello e non riesce a esprimerlo?
Le sue crisi non ci sono tanto nei confronti di situazioni che si creano con "gli altri"...è più una cosa che riguarda me e lui...
aiuto!
Intanto grazie per il suggerimento...
cercherò di indagare durante le crisi, ma quando si arrabbia si chiude e certe volte nemmeno mi risponde...

tatai..quando Ale non mi risponde o mi ignora io glisso e mi allontano dicendo, non è bello quando non si risponde , vorrà dire che quando mi parlerai nemmeno io ti risponderò...
e quasi sempre allora ci ripensa

cinny78 ha scritto:tatai..quando Ale non mi risponde o mi ignora io glisso e mi allontano dicendo, non è bello quando non si risponde , vorrà dire che quando mi parlerai nemmeno io ti risponderò...
e quasi sempre allora ci ripensa

Già...proverò!forse sono tanto in crisi perchè la prima permalosa sono io...
Certo che i nostri Alessandro ne hanno di cosine in comune è...

Leggo con interesse e mi accodo alla tua richiesta di consigli tati perchè anche mio figlio è permaloso...pensa che ultimamente se mi becca a ridere pensa che sto ridendo di lui!!!! io glielo dico che non lo farei mai....ma non ho anvcora ben capito come funziona la cosa nel suo cervellino!