Ieri pomeriggio io e mia figlia (3 anni compiuti da poco) stavamo sfogliando un album di quando io ero piccola, lei mi chiedeva, come fa sempre, "chi è questo? Chi è quello?", finchè siamo arrivate ad una foto di me bambina con una mia zia che non c'è più (e nella foto era già anziana), alla domanda di rito: "chi è?", io ho risposto che era una zia che io chiamavo "zietta".
Al che lei fa: "e dov'è adesso zietta?"
Io: "In cielo, amore"
Lei: "E perchè?"
Io: "Perchè quando si è molto molto vecchi a un certo punto si vola in cielo"
Lei: "Ma le persone non hanno le ali, mamma, hanno le braccia"
Io, presa alla sprovvista, ho risposto che quando è il momento di andare in cielo spuntano delle belle ali e si vola.
Poi lei mi ha chiesto: "e dove si va, mamma?", le ho detto che si va in un posto bellissimo, dove tutte le strade sono fatte di nuvole, "ti ricordi, amore, quando siamo state in aereo, ti ricordi com'era bello, con le nuvole bianchissime, il sole, ecco si va in un posto così".
E lei: "allora mamma, quando siamo andate sull'aereo abbiamo visto anche zietta?"
Io: "Noi non possiamo vederla, amore, ma lei magari ci ha visto ed era felice"
Lei: "mamma, ma poi quando è buio come fa zietta?"
E io, sempre sull'onda dell'improvvisazione: "sai, quando si va in cielo poi vengono i super poteri e ci si vede anche al buoi come i gatti".
A quel punto l'ho distratta e abbiamo cominciato a parlare d'altro, però so che tornerà sull'argomento prima o poi e vorrei essere più preparata!
Quali sono le risposte più giuste da dare ai bambini in questi casi? Specie quando sono così piccoli!
E poi io le ho detto che si va in cielo quando si è molto molto vecchi ma, purtroppo, il fratello di mio marito è morto a 22 anni in un incidente e la casa dei miei suoceri è piena di sue foto, Arianna non ha ancora ben chiara la cosa perchè questo zio non l'ha mai conosciuto (era morto da quasi 4 anni quando è nata) e, siccome somigliava parecchio a mio marito, magari lei pensa sia il padre, poi cmq non frequentiamo molto casa loro, quindi il problema non si è ancora posto.
Ma anche questo, prima o poi, si porrà. Quindi i quesiti diventano due: come affrontare la questione "morte" e come affrontarla quando è relativa a persone giovani?
Grazie a chi potrà darmi una mano
