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Educare i figli, facile a dirsi....

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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 19 ago 2011, 11:15

ishetta ha scritto:
ottyx ha scritto:Agosto 2023

"Amore hai fatto i compiti?"
"No"
"Ma è importante per il tuo sviluppo e la crescita personale""
"Sono stanca"
"Ah, allora ti comprendo, amore"

Da qui in poi come la gestiresti?
dormi mezzora e poi rinizia a fare i compiti.


Poi che funzioni non lo so.. ma posso pure mettermi a urlare e sequestrare tv, dvd, schermo olografico (visto che saremo 2023) che se non c'ha voglia di fare i compiti stai pur certa che fissa il libro e nella mente si sta canticchiando qualcosa...
Credo che se i figli sono abituati al senso del dovere non ci sia bisogno di farlo.
A questi estremi rimedi si arriva proprio quando il bambino non ha questi concetti.

Guarda, io non metto mai in punizione i miei figli. Magari brontolando, ma le cose il più delle volte le fanno.
E non perchè siano particolarmente bravi o intelligenti, ma perchè fin da piccoli li ho abituati.
Il metodo educativo che ho utilizzato - anche se lei stenterà a crederlo - è molto simile a quello di Eva, che infatti non contesto di per sè. Solo credo che non vada applicato rigidamente, che vada unito ad una dose di fermezza e che implichi in molti casi ed in molti ambiti delle deroghe per il bene del bambino e la sua crescita psicofisica.
Il senso del dovere ed il rispetto, ad esempio, sono concetti molto difficili da comprendere per un bambino, ma fondamentali nella vita e se non impara ad applicarle fin dalla tenerà età, poi potrebbe avere dei problemi. E più si aspetta ad insegnarli più il compito diventa arduo.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 19 ago 2011, 11:16

helzbeth ha scritto:perchè non si buttano gli spaghetti al sugo sul pavimento per gioco?

perchè non si fa la cacca sul tappeto persiano?

a me mica dà fastidio, che problema c'è
Oh guarda, se in una famiglia ci fosse un bimbo così, con genitori che pensano che non c'è problema, ma fuori casa sto bimbo facesse la cacca nel water e non lanciasse a terra gli spaghetti non avrei proprio nessun problema.
Penserei semplicemente che il loro dovere di genitori, in questo specifico caso, e cioè quello di insegnargli a rispettare il prossimo, lo abbiano fatto.

A casa mia si comporta come a me non da fastidio?Cosa mi infastidisce di quel che fa in casa?Proprio niente.
Quello che si fa a casa propria è proprio soggettivo, se non arreca danno a nessuno sono affati solo delle persone di quella famiglia.

Ad esempio, per me non è importante mangiare sempre a tavola, spesso mangiamo sul divano tutti insieme, se c'è un cartone che guardiamo insieme (abbiamo la serata del cartone animato tutti insieme), oppure a volte facciamo finta di fare il pic nic con la coperta.

Altre volte Viviana si alza e finisce di mangiare mentre gioca.
Questi comportamenti fanno inorridire molte persone, eppure non mi pare che non sappia mangiare seduta al tavolo, al nido lo fa tranquillamente, semplicemente perchè sa che ci sono regole diverse.
E non che a casa non vi siano regole, ad esempio non è che possa mangiare dalla ciotola del gatto o leccando il cibo a terra solo perchè le aggrada, mica siamo sc**i.
E non è che al ristorante pretenda di fare il pic nic. La differenza la capisce eccome.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 19 ago 2011, 11:17

hamilton ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Mi sembra un bimbo che vuole avere tutto sotto controllo e che vuole avere attenzione, come se non lo si considerasse abbastanza.
Ecco perchè si arrabbia perchè non lo ascoltano o non fanno come dice lui.
:risatina:
poi se ti degnassi di spiegarmi che cacchio ridi sarebbe carino, perchè così sembra solo una presa per il cu*o.
Sì, sono pesante.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Ari » 19 ago 2011, 11:19

EvaGreen ha scritto:ma perchè "non si fa"?
Io non capisco perchè non si debba fare, come posso poi imporlo a mia figlia e tanto meno spiegarglielo se nemmeno io so perchè?
A tre anni ci sono certo altri modi di giocare ma IO non vedo perchè debba decidere come deve o non deve giocare lei posto che non fa male a se stessa o ad altri.
Se non mi importa di lavare il divano (di pelle ci metto 3 minuti) e se non mi importa che sprechi quel latte, perchè non si fa?
a me infastidisce che si sprechi qualsiasi cibo e ritengo fondamentale insegnare a mia figlia ad evitare qualsiasi forma di spreco.
quindi per esempio le insegno a tenere il rubinetto dell'acqua chiuso mentre si lava i denti, ma non per questo le proibisco di giocare con l'acqua quando fa il bagno.
e il cibo non è mai gioco!
è forma di sostentamento, è un motivo di aggregazione nella condivisione e di piacere per le papille gustative, ma non deve essere un gioco così come non deve essere una risposta alla noia.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da helzbeth » 19 ago 2011, 11:21

ma sua figlia sicuramente saprà che non deve sprecare il TUO latte a casa TUA.

SE spreca il suo che problema c'è?
è a te che dà fastidio
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 19 ago 2011, 11:21

Ari ma io non ho questo stesso tuo concetto, ecco perchè non mi da fastidio.
Da neonata sprecava molto cibo nella sperimentazione, e per me valeva la pena.
Ora per me vale ancora la pena perchè per lei è gioco gioioso.
Per me non è in questi frangenti una priorità che merita un limite del genere.

Ovvio che se per te è una priorità fai bene a farla presente e a porre un limite in questo senso a casa tua.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 19 ago 2011, 11:23

helzbeth ha scritto:ma sua figlia sicuramente saprà che non deve sprecare il TUO latte a casa TUA.

SE spreca il suo che problema c'è?
è a te che dà fastidio
è vero. Tu magari lo dici sarcasticamente ma è vero. Finora Viviana non ci ha mai provato fuori, e se lo facesse stai sicura che non la lascerei fare.
E le ricorderei la differenza che c'è tra fuori e dentro casa.
Alla fine sta differenza la vedo proprio che la ha assimilata in tante cose grazie molto al nido.
Se poi ipoteticamente non bastasse come spiegazione potrei rivedere le regole a casa perchè rispettare gli altri è più importante che poter giocare col latte a casa, se proprio ti è sfuggita la differenza. Ma fino a quel momento non vedo perchè imporre una regola PER ME in casa mia inutile.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da sammyohsammy » 19 ago 2011, 11:25

EvaGreen ha scritto:Lo sai la prima cosa che ho pensato leggendoti? (che poi non conosco questa famiglia quindi potrei dire una grossa boiata) non che lui sia così perchè riceva "troppe" spiegazioni.
Anche io che li conosco magari ho detto una cavolata, ci sono talmente tante variabili nel crescere un bimbo che vai a capire cosa influenza più di un'altra.
EvaGreen ha scritto: Mi sembra un bimbo che vuole avere tutto sotto controllo e che vuole avere attenzione, come se non lo si considerasse abbastanza.
Ecco perchè si arrabbia perchè non lo ascoltano o non fanno come dice lui.
Di sicuro vuole avere tutto sotto controllo. A quel che vedo (poi magari a casa non è così, non saprei) gli viene sempre chiesta un'opinione su quello che si sta per fare o su cosa preferisca.
Io noto però anche una difficoltà a gestire il confronto con chi non ti dà sempre ragione e ti contraddice. O la difficoltà a confrontarsi con un altro bimbo che vuole essere 'leader' del gioco.
EvaGreen ha scritto: E poi forse questi genitori si aspettano dal figlio un comportamento adulto?Perchè anche qui non ci vedo alcun collegamento col dare spiegazioni, è come se i genitori gli avessero tranciato spontaneità e gioia dell'essere un bimbo della sua età.
Anche io ho pensato che da tu da tua figlia pretendi un comportamento 'adulto'. In linea di principio sono d'accordo con il tuo metodo educativo del dialogo, anche se poi non sono capace ad applicarlo. L'unica cosa in cui non mi ritrovo assolutamente e quella di mettersi sullo stesso piano del bambino.
EvaGreen ha scritto: Mi ricorda tanto mio padre in piccolo.
Eppure lui ha ricevuto un'educazione rigida e da caserma che prevedeva pure le cinghiate.Altro che spiegazioni.
Come vedi strade diverse possono portare allo stesso risultato. L'importate è saper regolare la direzione mentre si va.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Ari » 19 ago 2011, 11:27

EvaGreen ha scritto:Ari ma io non ho questo stesso tuo concetto, ecco perchè non mi da fastidio.
Da neonata sprecava molto cibo nella sperimentazione, e per me valeva la pena.
Ora per me vale ancora la pena perchè per lei è gioco gioioso.
Per me non è in questi frangenti una priorità che merita un limite del genere.

Ovvio che se per te è una priorità fai bene a farla presente e a porre un limite in questo senso a casa tua.
anche io l'ho fatta sperimentare la manipolazione del cibo quando questo per lei rappresentava fonte di insegnamento.

adesso non impara nulla dal giocare con il cibo.
è divertente? sì, lo è.
è utile? no, non lo è.
può essere sostituito da un'altra forma di gioco? sì, si può.
se le impedisco di giocare con il cibo le insegno una cosa in più rispetto alle conoscenze che ha già acquisito quando da piccina manipolava il cibo? sì, le sto insegnando il valore del cibo quindi la arricchisco.

e in questo specifico frangente a me non fa specie che tu permetta a tua figlia di giocare con il cibo, mi fa specie proprio il fatto che tu, adulta, dia al cibo una così scarsa importanza tanto da considerarlo alla stessa stregua di un gioco.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 19 ago 2011, 11:29

EvaGreen ha scritto:
ottyx ha scritto: Può darsi che trovi sempre una scusa ed una giustificazione per non fare il suo dovere, perchè è questo che negli ultimi 14 anni le è stato insegnato.

Agosto 2025
"Amore, è arrivata questa multa per aver scritto su un muro di un palazzo storico..."
"Mamma, ma io stavo sperimentando la mia creatività"
"Ah, amore, allora scusa... è colpa dei signori cattivi che non rispettano le nostre regole"
"E senti, amore, sono stata dai professori. La prof. di fisica mi ha detto che le hai riposto ancora male"
"Mamma, ero stanca ed innervosita"
"Ah, amore, allora hai ragione domani ti cambio scuola"
Da chi le sarebbe stato insegnato? Perchè allora continuiamo a non capirci.
Comprendere il suo stato d'animo, dire "ti capisco perchè ti senti stanca, capisco che reagisci così anzichè cosà" non vuol dire lasciar fare cose che non si dovrebbero o viceversa.
Ma da te!!!

Tu dai per scontato che - siccome sgridiamo i figli - non li comprendiamo e confondi la comprensione con la giustificazione.

Prendiamo l'esempio della sberla alla mamma.
E' chiaro a tutte che tua figlia non l'ha fatto perchè è cattiva, ma perchè era stanca.
E allora?
Bisogna imparare che anche se si è stanchi certi comportamenti non devono passare!
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da helzbeth » 19 ago 2011, 11:30

Ari ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Ari ma io non ho questo stesso tuo concetto, ecco perchè non mi da fastidio.
Da neonata sprecava molto cibo nella sperimentazione, e per me valeva la pena.
Ora per me vale ancora la pena perchè per lei è gioco gioioso.
Per me non è in questi frangenti una priorità che merita un limite del genere.

Ovvio che se per te è una priorità fai bene a farla presente e a porre un limite in questo senso a casa tua.
anche io l'ho fatta sperimentare la manipolazione del cibo quando questo per lei rappresentava fonte di insegnamento.

adesso non impara nulla dal giocare con il cibo.
è divertente? sì, lo è.
è utile? no, non lo è.
può essere sostituito da un'altra forma di gioco? sì, si può.
se le impedisco di giocare con il cibo le insegno una cosa in più rispetto alle conoscenze che ha già acquisito quando da piccina manipolava il cibo? sì, le sto insegnando il valore del cibo quindi la arricchisco.

e in questo specifico frangente a me non fa specie che tu permetta a tua figlia di giocare con il cibo, mi fa specie proprio il fatto che tu, adulta, dia al cibo una così scarsa importanza tanto da considerarlo alla stessa stregua di un gioco.
ecco, fate conto che io quoti Ari sempre e comunque
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 19 ago 2011, 11:31

sammy il chiedere un'opinione o rispettare un'opinione o uno stato d'animo non credo voglia dire adultizzare un bimbo caricandolo di responsabiità maggiori di quanto possa sostenere e togliendogli il gusto di godersi la propria età.

O si tratta di un bimbo che è abituato a fare sempre quello che vuole e allora non sa affrontare contraddizioni e frustrazioni (e questo sì è nocivo ma non accade solo per un maggiore dialogo ma per lassismo e per assenza di limiti).

Si carica un bimbo di responsabilità troppo grosse in altri modi.
Ad esempio se io ti chiedo "vuoi fare i compiti?" lui risponde "no" e io rispondo "allora non li fare".

Così il bimbo si sentirà insicuro perchè spiazzato da questa enorme vastità di opzioni che non sa gestire di fronte a sè.
E' il vecchio caro discorso della mancanza dei limiti.

E i limiti sono importanti e devono esserci anche se io mi metto sul tuo stesso piano a livello di empatia e ti dico che le regole sono queste e le decide la mamma (su questo non siamo sullo stesso piano) e poi ti spiego bene perchè le decido, e non si può discutere se metterle in pratica o no, posso discutere il modo in cui metterle in pratica, posso accogliere come legittime le tue rimostranze, posso ascoltarti, ma non annullare le regole.

Quando dico che metto mia figlia sullo stesso mio piano lo dico riferendomi al fatto che lei non debba stare zitta e buona perchè lo dico io, ma abbia diritto ad avere sentimenti e stati d'animo e a contestare e a parlarmi e dirmi la sua esattamente quanto me.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da helzbeth » 19 ago 2011, 11:32

ma tua figlia dov'è adesso?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 19 ago 2011, 11:35

Ari ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Ari ma io non ho questo stesso tuo concetto, ecco perchè non mi da fastidio.
Da neonata sprecava molto cibo nella sperimentazione, e per me valeva la pena.
Ora per me vale ancora la pena perchè per lei è gioco gioioso.
Per me non è in questi frangenti una priorità che merita un limite del genere.

Ovvio che se per te è una priorità fai bene a farla presente e a porre un limite in questo senso a casa tua.
anche io l'ho fatta sperimentare la manipolazione del cibo quando questo per lei rappresentava fonte di insegnamento.

adesso non impara nulla dal giocare con il cibo.
è divertente? sì, lo è.
è utile? no, non lo è.
può essere sostituito da un'altra forma di gioco? sì, si può.
se le impedisco di giocare con il cibo le insegno una cosa in più rispetto alle conoscenze che ha già acquisito quando da piccina manipolava il cibo? sì, le sto insegnando il valore del cibo quindi la arricchisco.

e in questo specifico frangente a me non fa specie che tu permetta a tua figlia di giocare con il cibo, mi fa specie proprio il fatto che tu, adulta, dia al cibo una così scarsa importanza tanto da considerarlo alla stessa stregua di un gioco.
Guarda, per me rimane comunque utile in quanto gioco e in quanto penso che non si debba bloccare la gioia del gioco e la creatività finchè ovviamente questo non arrechi danno al prossimo cosa che appunto diventerebbe priorità.
Inoltre è probabile che anche io non abbia poi in me questa concezione così radicata dello spreco del cibo.
Io stessa non riciclo quasi mai niente di quello che non finisco, mi dimentico (e mi dispiace sia chiaro) spesso di avere cose in frigo che scadono e poi devo buttare. Sono un disastro nelle faccende domestiche compreso questo.
Non ho problemi ad arrivare alla fine del mese con la spesa contata fino all'ultimo pezzo di pane.
Come posso insegnarle qualcosa che io prima di lei non applico poi alla lettera?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 19 ago 2011, 11:35

helzbeth ha scritto:ma tua figlia dov'è adesso?
è con suo padre. Perchè?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 19 ago 2011, 11:38

ottyx ha scritto:
EvaGreen ha scritto:
ottyx ha scritto: Può darsi che trovi sempre una scusa ed una giustificazione per non fare il suo dovere, perchè è questo che negli ultimi 14 anni le è stato insegnato.

Agosto 2025
"Amore, è arrivata questa multa per aver scritto su un muro di un palazzo storico..."
"Mamma, ma io stavo sperimentando la mia creatività"
"Ah, amore, allora scusa... è colpa dei signori cattivi che non rispettano le nostre regole"
"E senti, amore, sono stata dai professori. La prof. di fisica mi ha detto che le hai riposto ancora male"
"Mamma, ero stanca ed innervosita"
"Ah, amore, allora hai ragione domani ti cambio scuola"
Da chi le sarebbe stato insegnato? Perchè allora continuiamo a non capirci.
Comprendere il suo stato d'animo, dire "ti capisco perchè ti senti stanca, capisco che reagisci così anzichè cosà" non vuol dire lasciar fare cose che non si dovrebbero o viceversa.
Ma da te!!!

Tu dai per scontato che - siccome sgridiamo i figli - non li comprendiamo e confondi la comprensione con la giustificazione.

Prendiamo l'esempio della sberla alla mamma.
E' chiaro a tutte che tua figlia non l'ha fatto perchè è cattiva, ma perchè era stanca.
E allora?
Bisogna imparare che anche se si è stanchi certi comportamenti non devono passare!
No sei tu che confondi comprensione con "le lascio fare quello che vuole".
Secondo te io penso che lei possa usare le mani solo perchè è stanca?
Assolutamente no.
Solo che un conto è reagire ad un comportamento avuto perchè è stanca, un conto è reagire ad un comportamento avuto perchè le gira così, le basi sono diverse. E non ho mai detto che perchè è stanca non si debba rimediare.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da helzbeth » 19 ago 2011, 11:39

EvaGreen ha scritto:
Ari ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Ari ma io non ho questo stesso tuo concetto, ecco perchè non mi da fastidio.
Da neonata sprecava molto cibo nella sperimentazione, e per me valeva la pena.
Ora per me vale ancora la pena perchè per lei è gioco gioioso.
Per me non è in questi frangenti una priorità che merita un limite del genere.

Ovvio che se per te è una priorità fai bene a farla presente e a porre un limite in questo senso a casa tua.
anche io l'ho fatta sperimentare la manipolazione del cibo quando questo per lei rappresentava fonte di insegnamento.

adesso non impara nulla dal giocare con il cibo.
è divertente? sì, lo è.
è utile? no, non lo è.
può essere sostituito da un'altra forma di gioco? sì, si può.
se le impedisco di giocare con il cibo le insegno una cosa in più rispetto alle conoscenze che ha già acquisito quando da piccina manipolava il cibo? sì, le sto insegnando il valore del cibo quindi la arricchisco.

e in questo specifico frangente a me non fa specie che tu permetta a tua figlia di giocare con il cibo, mi fa specie proprio il fatto che tu, adulta, dia al cibo una così scarsa importanza tanto da considerarlo alla stessa stregua di un gioco.
Guarda, per me rimane comunque utile in quanto gioco e in quanto penso che non si debba bloccare la gioia del gioco e la creatività finchè ovviamente questo non arrechi danno al prossimo cosa che appunto diventerebbe priorità.
Inoltre è probabile che anche io non abbia poi in me questa concezione così radicata dello spreco del cibo.
Io stessa non riciclo quasi mai niente di quello che non finisco, mi dimentico (e mi dispiace sia chiaro) spesso di avere cose in frigo che scadono e poi devo buttare. Sono un disastro nelle faccende domestiche compreso questo.
Non ho problemi ad arrivare alla fine del mese con la spesa contata fino all'ultimo pezzo di pane.
Come posso insegnarle qualcosa che io prima di lei non applico poi alla lettera?
quindi le insegni ad essere come te, bello
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 19 ago 2011, 11:43

helzbeth ha scritto: quindi le insegni ad essere come te, bello
oh beh no. Spero che cresca migliore di me.
Però appunto non appartenendomi più di tanto questo concetto non potrei imporglielo se io non ci credo, altrimenti le mie spiegazioni se non sono convinta non reggerebbero, lei vedrebbe che a lei dico una cosa e poi per me faccio diversamente e le risulterei ipocrita e preferisco che non impari a conservare il cibo più di tanto ma che impari a non essere ipocrita (e visto che si impara dall'esempio sarebbe probabile).

Se ci credessi sarebbe diverso, sarei coerente. Ma visto che non ci credo sarebbe incoerente.
Con tutto che io non lancio il cibo dal balcone ma appunto visto il concetto che ne ho, meno rigido del vostro, è facile che la mia priorità ricada su altro, anche fosse la creatività nel gioco a tre anni.
Poi più in là posso spiegarle che la mamma non è un granchè in questo perchè è un pò sprecona, ma dovrebbe avere un'età diversa.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da sammyohsammy » 19 ago 2011, 11:51

EvaGreen ha scritto:sammy il chiedere un'opinione o rispettare un'opinione o uno stato d'animo non credo voglia dire adultizzare un bimbo caricandolo di responsabiità maggiori di quanto possa sostenere e togliendogli il gusto di godersi la propria età.
E non lo trovi stressante che una bimba debba sempre essere in grado di comprendere il proprio stato d'animo o avere sempre un'opinione su tutto? Mio figlio mi ha insegnato che ha volte non vuole fare una cosa perchè non vuole e basta e non perchè è stanco o arrabbiato o frustrato o ha litigato con l'amico etc. etc.
I perchè li lascio agli adulti e a volte neanche noi sappiamo motivare tutto. Anche io cerco di coinvolgerlo, ma non sempre. Magari fai così anche tu, questo non so. E' l'assoluto che mi perplime.
EvaGreen ha scritto: Quando dico che metto mia figlia sullo stesso mio piano lo dico riferendomi al fatto che lei non debba stare zitta e buona perchè lo dico io, ma abbia diritto ad avere sentimenti e stati d'animo e a contestare e a parlarmi e dirmi la sua esattamente quanto me.
Qui non sono totalmente d'accordo. Un bambino non ha il diritto di ribattere su tutto quello che dico, non ad esempio quando lo sgrido per qualcosa di sbagliato che ha fatto, altrimenti non finisce più la discussione. A volte ci vuole un 'Perchè lo dico io' (o la nonna o la maestra). Questo per esempio è il mio problema del momento, ribatte ogni sgridata o mi corregge mentre lo sgrido.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 19 ago 2011, 11:55

EvaGreen ha scritto:Penserei semplicemente che il loro dovere di genitori, in questo specifico caso, e cioè quello di insegnargli a rispettare il prossimo, lo abbiano fatto.
Eva, ma come credi di far passare il concetto di rispetto del prossimo a un bambino di tre anni se non con esempi concreti? :perplesso
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