Guarda, se avessi scritto questo post invece della pappardella iniziale con tutta la premessa delle teorie educative ti saresti evitata tanti attacchi.EvaGreen ha scritto:condivido molto questi concetti, e trovo anche giusto che il bimbo abbia una sua percezione, dato che è una persona diversa.
Però come capisce e applica la regola secondo cui non si fa male ad un bimbo, che si tiene la mano per strada ecc. vorrei che evitasse certi comportamenti perchè li fa suoi.
Mi spiego: adesso quando attraversiamo da la mano in automatico e anzi spesso mi precede prendendo lei la mia mano e dicendomi "mamma attenta che ci sono le macchine" quindi non solo ha capito il senso ma ha fatta propria la regola, il concetto.Cioè lo ha metabolizzato a modo suo, secondo il proprio metro di giudizio.
Facciamo finta che non siano state scritte le 15

Tutte noi vorremmo che i figli capissero immediatamente le motivazioni di alcuni comportamenti.
Purtroppo ci sono cose che anche il bambino più intelligente di questo mondo capisce a tre anni, altre a sei, altre solo alle soglie del'adolescenza.
E' inutile aspettarsi metabolizzi tutte le motivazioni. Quei comportamenti per cui trovi sempre giustificazioni esterne (stanchezza, noia ecc.) sono dovuti a questo.
Per fare in modo che il bimbo si comporti comunque in quel modo, alla maggiorparte di noi basta dire NO PERCHE' NON SI FA e questa frase il più delle volte è efficace perchè precedentemente ci sono state delle sgridate e delle punizioni.
Ci sarà poi tempo perchè il bambino li faccia suoi.
Nel frattempo gli abbiamo evitato di farsi male, di fare figuracce in giro, di comportarsi in modo irrispettoso degli altri...
Non c'è niente di poco empatico e anaffettivo in questo.