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Educare i figli, facile a dirsi....

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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Ari » 18 ago 2011, 14:43

EvaGreen ha scritto:Giulia e ishetta quello che non e' andato bene e' che lei non ascoltasse il papa' e che anzi sputasse il cracker a terra apposta dopo che il padre le aveva detto di non sporcare.
E poi il fatto che per protesta gli avesse pure tirato un gioco dietro.
Fosse stato solo il cracker avrebbe pulito e basta.
eva, posso chiederti una cosa?
in che modo avete fatto capire a viviana che può spatasciare il cibo solo in casa vostra e non ad esempio quando sta facendo la merenda a casa di amichetti?
oppure semplicemente non si è ancora presentata l'occasione in cui lei tenti di riproporre fuori casa questi comportamenti che in casa le vengono permessi?

te lo chiedo perché se per esempio ti invitassi a casa mia e tua figlia mi spatasciasse il cibo in giro senza che tu le dicessi niente a me girerebbero parecchio.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 18 ago 2011, 14:44

EvaGreen ha scritto:Per me si diventa genitore giorno per giorno senza elencarsi tutte le regole da seguire, anche in base al carattere del figlio, la regola adatta ad un bambino non può essere la regola per tutti gli altri.
Ma infatti alcune qui stanno inorridendo perché mia figlia non segue loro regole (per questo la definiscono maleducata e/o viziata) quando invece lei segue le mie anzi le nostre.
[/quote]

Se nella società ognuno seguisse le proprie regole sarebbe il caos...
Restando nell'esempio del ristorante, se in ogni tavolo ci fosse una famiglia con uno o due bambini e ad ognuno di questi fosse permesso scendere presto più che un ristorante la situaizone diventerebbe insopportabile.
Il ristorante è un posto dove si sta TUTTI seduti, altrimenti si va al McDonald dove ci sono gli spazi per sfogarsi.
Pretendi che tua figlia capisca come un'adulta, ma poi le permetti comportamenti (ciuccio, pasticcio con le mani, giochi sotto il tavolo ecc.) più adatti ad un bimbo di 2 anni :perplesso

Mi lascia perplessa questa cosa: scrivi che ti piace il confronto e sei pronta ad imparare dagli altri, ma mai - e dico mai - ho letto in questo o altri post un dubbio, un forse, un ma però rispetto ai tuoi comportamenti...
Leggi i consigli come attacchi ed i suggerimenti come critiche e questo sfianca gli altri.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 14:45

Giulia80 ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Giulia e ishetta quello che non e' andato bene e' che lei non ascoltasse il papa' e che anzi sputasse il cracker a terra apposta dopo che il padre le aveva detto di non sporcare.
E poi il fatto che per protesta gli avesse pure tirato un gioco dietro.
Fosse stato solo il cracker avrebbe pulito e basta.
E allora sono di coccio io, ma giuro che non capisco: perchè dirle di smetterla se andava bene pulire e basta?
Se lei gioca con il craker in terra e va bene, e questi comportamenti sono generalmente accettati, ci sta tutto che ti dica di no quando le dici di non farlo. Perchè prima sì e adesso no? La rispostaccia viene da lì, dal fatto che la si è ripresa su un comportamento che normalmente è accettato.
Probabilmente su questo hai ragione.
Dipende dal fatto che mio marito sullo sporcare a terra e' più fissato di me e comunque più di quanto lui stesso non lo sia per il resto (non ha mai avuto problemi a che giocasse col cibo e ieri quando gli ho raccontato del latte versato sul divano si e' fatto una risata).
Quindi questo dobbiamo un attimo sibcronizzarlo.
Pero' non ci sta che non ascolti o che addirittura mi tiri addosso un gioco.
Cioè ci sta per l'età che ha ma non credo dipenda dalla piccola incongruenza specifica di cui parliamo io e te.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Giulia80 » 18 ago 2011, 14:47

Sulla telefonata a te sono anch'io perplessa: su una roba così se la veda col padre. Mio marito ogni tanto torna la sera, ci trova magari nel mezzo di un contenzioso, di certo non lo consola. In genere lo uso come sponda ulteriore: dì un po' al papà che monelleria che hai fatto? E il papà si presta, sempre e comuqnue.

Per fare un esempio analogo, oggi ha fatto una sciocchezza con il gatto. Noi abbiamo due gatti, uno dei due è molto tollerante col nano, dormono insieme, si cercano molto e lui si lascia fare di tutto. Oggi Francesco gli tirava la coda. Ero lì, gli ho detto di non farlo, che fa male, che a nessuno piace essere picchiato. Lui ha insistito, il gatto si è girato e gli ha datto un morsino sulla mano. Non gli ha fatto male, non c'era nemmeno il segno, ma ci è rimasto male. è corso da me in cerca di consolazione. Non l'ho consolato: l'ho rimesso a sedere e gli ho rispiegato per l'ennesima volta tutta la pappardella, che si conclude con "se tu lo picchi, lui ti morde". Non l'ho aiutato a calmarsi: gli ho solo fatto presente che glielo avevo detto e che forse mamma non parla per niente. Scenata finita e adesso è già che dorme con il gatto. Sono pronta a scommettere che la coda non gliela tirerà più.
Secondo me, se tu sei così accomodante, la consoli e così via, finisci per darle implicitamente se non proprio ragione, almeno una sponda.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Giulia80 » 18 ago 2011, 14:48

Sulla telefonata a te sono anch'io perplessa: su una roba così se la veda col padre. Mio marito ogni tanto torna la sera, ci trova magari nel mezzo di un contenzioso, di certo non lo consola. In genere lo uso come sponda ulteriore: dì un po' al papà che monelleria che hai fatto? E il papà si presta, sempre e comuqnue.

Per fare un esempio analogo, oggi ha fatto una sciocchezza con il gatto. Noi abbiamo due gatti, uno dei due è molto tollerante col nano, dormono insieme, si cercano molto e lui si lascia fare di tutto. Oggi Francesco gli tirava la coda. Ero lì, gli ho detto di non farlo, che fa male, che a nessuno piace essere picchiato. Lui ha insistito, il gatto si è girato e gli ha datto un morsino sulla mano. Non gli ha fatto male, non c'era nemmeno il segno, ma ci è rimasto male. è corso da me in cerca di consolazione. Non l'ho consolato: l'ho rimesso a sedere e gli ho rispiegato per l'ennesima volta tutta la pappardella, che si conclude con "se tu lo picchi, lui ti morde". Non l'ho aiutato a calmarsi: gli ho solo fatto presente che glielo avevo detto e che forse mamma non parla per niente. Scenata finita e adesso è già che dorme con il gatto. Sono pronta a scommettere che la coda non gliela tirerà più.
Secondo me, se tu sei così accomodante, la consoli e così via, finisci per darle implicitamente se non proprio ragione, almeno una sponda.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 14:48

Ari ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Giulia e ishetta quello che non e' andato bene e' che lei non ascoltasse il papa' e che anzi sputasse il cracker a terra apposta dopo che il padre le aveva detto di non sporcare.
E poi il fatto che per protesta gli avesse pure tirato un gioco dietro.
Fosse stato solo il cracker avrebbe pulito e basta.
eva, posso chiederti una cosa?
in che modo avete fatto capire a viviana che può spatasciare il cibo solo in casa vostra e non ad esempio quando sta facendo la merenda a casa di amichetti?
oppure semplicemente non si è ancora presentata l'occasione in cui lei tenti di riproporre fuori casa questi comportamenti che in casa le vengono permessi?

te lo chiedo perché se per esempio ti invitassi a casa mia e tua figlia mi spatasciasse il cibo in giro senza che tu le dicessi niente a me girerebbero parecchio.
Non ci ha mai provato penso e spero perché casucce ormai che fuori non e' come dentro casa.
Ad ogni modo io a volte devo pure darmi una limitata perché a casa d'altri o in generale fuori casa ci tengo molto a che lei si comporti senza arrecare fastidio.
Di solito basta un avvertimento e nemmeno con tono incacchiato.
Io pero' cerco di stare attenta.
Se spatsciasse il cracker in casa d'altri non solo la riprenderei ma pulirei e la seguirei per assicurarmi che la cosa non si ripeta.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 18 ago 2011, 14:51

ottyx ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Per me si diventa genitore giorno per giorno senza elencarsi tutte le regole da seguire, anche in base al carattere del figlio, la regola adatta ad un bambino non può essere la regola per tutti gli altri.
Ma infatti alcune qui stanno inorridendo perché mia figlia non segue loro regole (per questo la definiscono maleducata e/o viziata) quando invece lei segue le mie anzi le nostre.
Se nella società ognuno seguisse le proprie regole sarebbe il caos...
Restando nell'esempio del ristorante, se in ogni tavolo ci fosse una famiglia con uno o due bambini e ad ognuno di questi fosse permesso scendere presto più che un ristorante la situaizone diventerebbe insopportabile.
Il ristorante è un posto dove si sta TUTTI seduti, altrimenti si va al McDonald dove ci sono gli spazi per sfogarsi.
Pretendi che tua figlia capisca come un'adulta, ma poi le permetti comportamenti (ciuccio, pasticcio con le mani, giochi sotto il tavolo ecc.) più adatti ad un bimbo di 2 anni :perplesso

Mi lascia perplessa questa cosa: scrivi che ti piace il confronto e sei pronta ad imparare dagli altri, ma mai - e dico mai - ho letto in questo o altri post un dubbio, un forse, un ma però rispetto ai tuoi comportamenti...
Leggi i consigli come attacchi ed i suggerimenti come critiche e questo sfianca gli altri.[/quote]

Scusassero, ho scritto da schifo :dizionario
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 14:52

Ottyx il rispetto della società mi pare di assicurarlo ampiamente nel momento in cui mia figlia sa che si deve avere rispetto per persone e cose e lo applica.
Tutto il resto fa parte di regole che possono cambiar da famiglia a famiglia.
Poi mi spieghi cosa ci sarebbe di insostenibile se dei bimbi girassero intorno al proprio tavolo senza urlare allontanarsi o rovesciare nulla?
Ma proprio nella pratica.
Perché io di insostenibile non ci vedo proprio nulla.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Ari » 18 ago 2011, 14:53

EvaGreen ha scritto:Non ci ha mai provato penso e spero perché casucce ormai che fuori non e' come dentro casa.
Ad ogni modo io a volte devo pure darmi una limitata perché a casa d'altri o in generale fuori casa ci tengo molto a che lei si comporti senza arrecare fastidio.
Di solito basta un avvertimento e nemmeno con tono incacchiato.
Io pero' cerco di stare attenta.
Se spatsciasse il cracker in casa d'altri non solo la riprenderei ma pulirei e la seguirei per assicurarmi che la cosa non si ripeta.
e questo con lei come lo giustifichi?
come le hai spiegato che in casa ci sono delle regole e che per il resto del mondo le regole sono diverse?

facciamo l'esempio che siete a casa di amici e lei si metta a spatasciare il cracker.
come la riprenderesti?
e se lei ti rispondesse "mamma, perché a casa lo posso fare e qui no?" che risposta le daresti?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 14:55

Giulia ma non ha telefonato a me.
Sono io che ho chiamato a casa per sapere come andasse la mattinata senza saper nulla dell'episodio e lei quando ha capito che ero io ha voluto parlarmi ed era in lacrime.
Io ho calmato il suo pianto non le ho detto "povera bimba hai ragione il papa' e' cattivo" anzi le ho detto che aveva ragione papa' e di chiedergli scusa.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da pao pao » 18 ago 2011, 14:58

Puff letto tutto. Faticaccia!!!

Io dico solo che se mio figlio a 2 anni, senza che lo abbia mai usato prima e senza che lo veda a eventuali fratellini neonati, iniziasse a chiedermi il ciuccio nei momenti di crisi, qualche domanda me la farei.
Forse tanto parlare a volte non serve o non basta. Forse proverei a lasciarlo un po' nel suo brodo a vedere se sbolle, forse proverei con l'abbaraccio contenitivo, forse scriverei su un forum per chiedere consiglio a chi ci è passato.
Perchè su un forum ci si confronta, una che la mena che fa così e cosà perchè diversamente i bimbi sono umiliati, frustrati, ecc (sottintendendo che i nostri figli lo siano), non sembra nè una che cerca nuovi spunti nè tantomeno una presentazione.
E. 29.05.2008 "Mamma, profumi come una stella" B. 10.07.2012 il regalo di una stella

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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 14:59

Ma le rispondo quello che sa da sempre e che pare fare abbastanza effetto visto che non ha mai fatto nulla del genere fuori e cioè che agli altri potrebbe dar fastidio di pulire.
Le volte che la ho ripresa a casa d'altri anche se non per il cibo perché non mi ha mai fatto cose simili fuori casa (magari perché ha capito la differenza tra dentro e fuori casa) un richiamo con spiegazione e' sempre bastato.
Se c'e una cosa che non sopporto sono quelle mamme menefreghiste che se ne fregano se i figli arrecano disturbo.
Ari ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Non ci ha mai provato penso e spero perché casucce ormai che fuori non e' come dentro casa.
Ad ogni modo io a volte devo pure darmi una limitata perché a casa d'altri o in generale fuori casa ci tengo molto a che lei si comporti senza arrecare fastidio.
Di solito basta un avvertimento e nemmeno con tono incacchiato.
Io pero' cerco di stare attenta.
Se spatsciasse il cracker in casa d'altri non solo la riprenderei ma pulirei e la seguirei per assicurarmi che la cosa non si ripeta.
e questo con lei come lo giustifichi?
come le hai spiegato che in casa ci sono delle regole e che per il resto del mondo le regole sono diverse?

facciamo l'esempio che siete a casa di amici e lei si metta a spatasciare il cracker.
come la riprenderesti?
e se lei ti rispondesse "mamma, perché a casa lo posso fare e qui no?" che risposta le daresti?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 18 ago 2011, 15:00

Giulia80 ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Lo stesso non amo molto il discorso regole e punizioni come si trattasse di bastone e carota.

No, no, io lo uso proprio come bastone e carota.
Non penso che mio figlio sia stupido, ma penso che a 2 anni (come a 3, anche se ovviamente in misura diversa) non si possa sottilizzare troppo, perchè diventa qualcosa di troppo sifisticato per loro.
Non dico che il sistema di premi e punizioni debba sostituire le spiegazioni, tutt'altro.
Dico che però non ci si può affidare alle sole spiegazioni.

Ci sono infine delle situazioni limite. Capisco il lasciar correre un pochino se il bambino è stanco, nervoso etc. Anch'io lo faccio. Ci macherebbe. Ma questo non vuol dire lasciar passare sotto silenzio episodi gravi come una sberla o un morso alla mamma. Mi dispiace, ma per me questo non esiste, non ti devi permettere.
C'è stato un periodo da piccino che mi dava gli schiaffi (aveva meno di un anno) e io lo mettevo nel seggiolone. Questa era la "punizione": tu mi picchi e io non ti tengo in braccio. è un rapporto di causa effetto tra le cose.
Adesso ogni tanto fa per alzare la mano e io lo guardo. A quel punto rivolge la mano altrove e ci manca di vederlo fischiettare.
Mica l'ho menato; ma certo non l'ho consolato perchè si è comportato male.
:quoto_1:
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 15:03

pao pao ha scritto:Puff letto tutto. Faticaccia!!!

Io dico solo che se mio figlio a 2 anni, senza che lo abbia mai usato prima e senza che lo veda a eventuali fratellini neonati, iniziasse a chiedermi il ciuccio nei momenti di crisi, qualche domanda me la farei.
Forse tanto parlare a volte non serve o non basta. Forse proverei a lasciarlo un po' nel suo brodo a vedere se sbolle, forse proverei con l'abbaraccio contenitivo, forse scriverei su un forum per chiedere consiglio a chi ci è passato.
Perchè su un forum ci si confronta, una che la mena che fa così e cosà perchè diversamente i bimbi sono umiliati, frustrati, ecc (sottintendendo che i nostri figli lo siano), non sembra nè una che cerca nuovi spunti nè tantomeno una presentazione.
Non credo proprio che chiedere il ciuccio due volte al mese e manco da sempre sia così tragico.
Cosa deve sbollire?
Non lo chiede quando e' arrabbiata ma quando e' stanca.
Se per qualche motivo trova per ora consolazione in quell'oggetto perché negarlo?
Comunque io la posso pure menare con le mie convinzioni,ma di spunti ne ho trovati eccome e ho parlato anche di situazioni che volevo capire come gestire.
Ma non avevi letto tutto?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 18 ago 2011, 15:08

EvaGreen ha scritto:Poi mi spieghi cosa ci sarebbe di insostenibile se dei bimbi girassero intorno al proprio tavolo senza urlare allontanarsi o rovesciare nulla?
Ma proprio nella pratica.
Il cameriere che serve
I signori del tavolo vicino che sono venuti a godersi una cena in tranquillità
Il proprietario del locale che se succede qualcosa ci va di mezzo se i bambini si fanno male

Al di là di questo, il ristorante è un posto dove si deve imparare a stare seduti, tutti.

Una domanda: a che età credi che sarebbe giusto iniziare a stare a tavola per tutta la cena con gli altri? :perplesso
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Ari » 18 ago 2011, 15:10

EvaGreen ha scritto:Ma le rispondo quello che sa da sempre e che pare fare abbastanza effetto visto che non ha mai fatto nulla del genere fuori e cioè che agli altri potrebbe dar fastidio di pulire.
Le volte che la ho ripresa a casa d'altri anche se non per il cibo perché non mi ha mai fatto cose simili fuori casa (magari perché ha capito la differenza tra dentro e fuori casa) un richiamo con spiegazione e' sempre bastato.
Se c'e una cosa che non sopporto sono quelle mamme menefreghiste che se ne fregano se i figli arrecano disturbo.
o magari fino ad ora non ha ancora sentito la necessità di saggiare i suoi/vostri limiti.

hai raccontato che qualche giorno fa nono voleva essere portata via da un posto e ti ha menato. ma era la prima volta...

oggi hai raccontato che ha reagito ad un rimprovero di suo padre con un dispetto. e anche in questo caso era la prima volta...

mi sbaglierò, ma credo che nel prossimo periodo ci saranno per voi tante "prime volte" e più che le nostre parole saranno i gesti di tua figlia a farti chiedere se hai sbagliato tutto fino adesso.

e ti posso già rispondere io: non hai sbagliato tutto! è solo che i bambini attraversano anche la fase della contestazione piena ed assoluta di tutte le regole.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ishetta » 18 ago 2011, 15:11

scusate ma ho i nani svegli in contemporanea e non riesco a leggere on line.

Giulia però io non riesco a condividere il tuo causa effetto. Secondo me a 2 anni capiscono benissimo, non si sta parlando di astrofisica ma di piccole regole che hanno conseguenze che loro capiscono... Se mi dai una sberla mi provochi dolore e questo a 2 anni si capisce. Se mi dai una sberla e ti tolgo il ghiacciolo mi sembra che abbia un effetto temporaneo dato dalla privazione dell'ggetto desiderato che non dalla comprensione del dolore sulla mamma... su questo sono più d'accordo con Eva e in effetti anche io le punizioni le uso poco o niente. Condivido più "l'allontanamento" quando è sclerata.

Per il discorso dentro / fuori casa anche qui la vedo come Eva. I bambini comprendono benissimo con chi e dove possono fare determinate cose. Basta vedere quando mettono i piedi ai nonni o come quando mia figlia a tavola mi disse "Mamma a tavola non si parla. L'ha detto la maestra Paola...". Io le ho spiegato che quella è una regola che vale a scuola perchè sono tanti bimbi e ci sarebbe confusione, noi a casa siamo solo 4 e a tavola ci piace parlare delle cose che sono successe nella giornata.
Perché la vuoi perché tu puoi riconquistare un sorriso e puoi giocare e puoi gridare perché ti han detto bugie ti han raccontato che l'hanno uccisa che han calpestato la gioia perché la gioia è con te

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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Giulia80 » 18 ago 2011, 15:11

EvaGreen ha scritto:Giulia ma non ha telefonato a me.
Sono io che ho chiamato a casa per sapere come andasse la mattinata senza saper nulla dell'episodio e lei quando ha capito che ero io ha voluto parlarmi ed era in lacrime.
Io ho calmato il suo pianto non le ho detto "povera bimba hai ragione il papa' e' cattivo" anzi le ho detto che aveva ragione papa' e di chiedergli scusa.
Guarda, io se fossi stata il padre non te l'avrei nemmeno passata.
Sulla faccenda delle scuse poi io non la faccio tanto lunga: quando mi chiede scusa (e lo fa) gli rispondo "che discorso, la mamma ti scusa sempre; ma quello che non si deve fare non si fa".

Insomma, per farla breve perchè adesso vado a farmi un pisolino che non ce la faccio più a stare in piedi, mi sembra che tu ti comporti all'opposto di come si comportavano i nostri genitori con noi.

Io ho avuto genitori molto severi. Non cattivi, per carità, ma severi sì. Allo stesso tempo sono stata una bambina viziatissima e adorata. Ma i miei sberloni non me li ha levati nessuno.
Ecco, capisco il non voler essere rigidi, non ricorrere con facilità allo sculaccione, cercare di assecondare e negoziare dove si può. Ma davvero quello che fai tu mi sembra troppo: mi sembra tutto un "lasciamo che la natura faccia il suo corso, il bambino in fondo è un adulto in miniatura dotato di libero arbitrio che va lasciato fare".
Io questo davvero non posso condividerlo.
Un adulto è un adulto e un bambino è un bambino. Equiparare le due cose mi sembra minimo minimo disonesto.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 15:12

Ma va benissimo Ari!
Se crescendo Viviana dovrò cambiare qualcosa o adattarmi alle varie fasi mi sta benissimo.
Solo che penso che se non avesse per niente assimilato la differenza tra dentro casa e fuori casa si sarebbe già visto.
E comunque sul rispetto io proprio non transigo.
Magari preferendo altri metodi ma non transigo.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Giulia80 » 18 ago 2011, 15:15

ishetta ha scritto: Giulia però io non riesco a condividere il tuo causa effetto. Secondo me a 2 anni capiscono benissimo, non si sta parlando di astrofisica ma di piccole regole che hanno conseguenze che loro capiscono... Se mi dai una sberla mi provochi dolore e questo a 2 anni si capisce. Se mi dai una sberla e ti tolgo il ghiacciolo mi sembra che abbia un effetto temporaneo dato dalla privazione dell'ggetto desiderato che non dalla comprensione del dolore sulla mamma... su questo sono più d'accordo con Eva e in effetti anche io le punizioni le uso poco o niente. Condivido più "l'allontanamento" quando è sclerata.
Non so, a me è capitato di vederlo che rideva come un matto di fronte a me che gli dicevo "questo non si fa perchè..." Credo che lo diverta propio il fatto di vedermi arrabbiata. Togliergli una cosa che gli piace riporta la sua attenzione al posto giusto.
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