

Certo poi gli spieghi per gradi, a seconda delle varie tappe nelle quali vi state trovando, mica tutto subito, questo va da sè...
Messaggio da clizia » 31 mag 2012, 13:27
Messaggio da Ari » 31 mag 2012, 14:17
non ho capito di che cosa dovrebbe farsi carico se gli diceste chiaro e tondo che siete preoccupati perché avete dei problemi con la casa, ma che tutto si risolverà nel migliore dei modi perché vi volete bene e con l'amore che vi lega riuscirete a stare sempre bene.Lin ha scritto:ari il concetto è quello perfettamente esposto da stefyc.75: non gli voglio dire balle, ma non voglio che alla sua età debba farsi carico di un problema troppo più grande di lui.
a dirla proprio tutta, vorrei proprio che non si facesse carico di nulla... la vita cmq va come va... e cosa resta, se non i bei momenti vissuti?
vabbè, cmq... la filosofia non porta pane a casa, lui ci vede stanchi e nervosi e se non mi sbrigo a dargli uno straccio di spiegazione per lui plausibile finirà col credere che il problema è proprio lui.
quando invece lui è proprio il gancio in mezzo al cielo a cui siamo aggrappati...
Messaggio da stefyc.75 » 31 mag 2012, 14:32
Messaggio da Ari » 31 mag 2012, 15:46
ma io non dicevo di dirgli che forse dovranno abbandonare la casa, ma semplicemente dirgli che ci sono dei litigi in corso tra mamma/papà e altri adulti a proposito della casa.stefyc.75 ha scritto:La casa c'è ancora, non c'è bisogno di dirgli ora che dovrà andare via, è troppo piccolo.
Messaggio da vassliss » 1 giu 2012, 8:36
Messaggio da vale77 » 1 giu 2012, 18:31
Messaggio da evakant » 21 giu 2012, 20:25
Lin .... mi si stringe il cuore.....Lin ha scritto:buongiorno a tutte.
allora... io e il socio stiamo attraversando un periodo piuttosto nero. non tra di noi, per fortuna, ma perché io ho perso il lavoro e ora rischiamo di perdere anche la casa (siamo rimasti coinvolti nella più classica delle truffe delle cooperative edilizie, tra l'altro nemmeno per nostra scelta...).
finora abbiamo tenuto ovviamente giulio fuori da tutto. ma adesso è un continuo di incontri, riunioni, telefonate, avvocati... volti tesi e preoccupati... e vedo che lui cerca di capire e attende spiegazioni.
oltretutto, l'altro giorno ha colto un pezzetto di frase e mi è venuto con le lacrime agli occhi dicendo che lui non vuole lasciare la sua bella casetta, che lui sta bene qui.
capirai... avevamo anche appena ridipinto la sua camera col cielo azzurro, il prato, la casetta e il sole... oggi andiamo a ritirare il letto nuovo...
ecco... come gli faccio a spiegare che succede? dirgli del mio lavoro è stato "semplice", anche se vedo che cmq il cambiamento l'ha un po' destabilizzato: mi chiede cosa faccio ora la mattina, chi fa quello che facevo io (nessuno...), se lo porto ancora a giocare coi mostri al microscopio (
), etc. etc.
per il resto... è difficile, tremendamente difficile. e tra un po' si chiuderà pure la scuola! io finora ho cercato di fare il più possibile di mattina e uscire poi con lui tutti i pomeriggi, in modo da distrarlo. ma adesso credo sia arrivato il momento di cominciarlo anche a prepararlo all'eventualità di dover lasciare la casa che lui tanto adora, gli amichetti e i vicini. e temo non sarà facile, xché in effetti è vero che qui stiamo davvero bene e siamo ben inseriti, al di là dei casini degli ultimi giorni che stanno un po' rovinando la situazione.
vorrei trovare le parole giuste, il viso giusto, vorrei dargli sicurezza. ma già solo a scriverlo mi salgono le lacrime, xché mi sembra ovvio che non ho la serenità e l'ottimismo di cui avrei bisogno per farlo.
mi sento male all'idea di dover essere proprio io a dargli una delusione, un dispiacere così grande... vorrei appoggiarmi a un'alternativa che gli faccia dimenticare ciò che lascia, ma non sono sicura che sia la via giusta. e non so nemmeno se in effetti esisterà una soluzione simile, alla fine di questa brutta storia.
grazie per i consigli...
Messaggio da lory75 » 21 giu 2012, 22:12
Messaggio da vassliss » 22 giu 2012, 8:27
Messaggio da Alex79 » 30 giu 2012, 14:48
Messaggio da vassliss » 1 lug 2012, 8:37
Messaggio da mammakoala » 27 lug 2012, 11:10
Messaggio da vassliss » 28 lug 2012, 10:46
Torna a “PSICOLOGICAMENTE PARLANDO: ESSERE GENITORI”