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silegabi ha scritto:Si si ma ognuno la pensa come vuole
Ma davvero scritto cosi' io ci sarei rimasta malissimo

Comunque la si vuole scrivere per me quella è la realtà, se mamma nn da alcuna risposta al pianto il bambino alla fine nn piange piu, ma nn perche il problema è svanito, ma perche il bambino sa benissimo che nn avrà alcun riscontro. Ma siccome non è questo il caso, mi sembra inutile sviscerare un argomento trito e ritrito

mariangelac ha scritto:

ishetta ha scritto:No val e vajana hanno letto tracy hogg. Che a me non piace ma sicuramente non usa i metodi da gestapo di estivill.

ALLORA CHIEDO SCUSA A VAJANA

scusate, non ho precisato l'autore del libro.

grazie crucchi per avermi anticipato!

comunque, non ho MAI lasciato piangere mio figlio,ma proprio mai!
io sono onnipresente giorno e notte, ogni lamento viene ascoltato, sempre!
anzi, è mio amrito quello che ignora il pianto ed io gli faccio notare che sta cercando di dirci qualcosa...

ci610 ha scritto:con gli altri piange perchè li vede poco e li vorrebbe di più
mia figlia ha fatto così col padre che lavorava fuori e stava con noi solo nei we, quando c'era gli si attaccava modello cozza e non gli consentiva manco di andare al cesso da solo

ecco, Samu è cosi col papà.
ma mio marito va ugualmente da solo in bagno, ed io devo consolare il pianto del bambino...
ho spiegato a mio marito che in bagno non ci vado più da sola, specialmete ora che gattona

Vajana ha scritto:

mariangelac ha scritto:

ishetta ha scritto:No val e vajana hanno letto tracy hogg. Che a me non piace ma sicuramente non usa i metodi da gestapo di estivill.

ALLORA CHIEDO SCUSA A VAJANA

scusate, non ho precisato l'autore del libro.

grazie crucchi per avermi anticipato!

comunque, non ho MAI lasciato piangere mio figlio,ma proprio mai!
io sono onnipresente giorno e notte, ogni lamento viene ascoltato, sempre!
anzi, è mio amrito quello che ignora il pianto ed io gli faccio notare che sta cercando di dirci qualcosa...

forse la spiegazione è quella di CI, a me non è mai capitato, nel senso che hanno manifestato crisi isteriche solo con me, e pure io per un paio di anni ho "espletato" in compagnia del gruppo, pena scene deliranti dietro la porta...

tu ci sei. quindi lui non pensa nemmeno all'ipotesi che tu sparisca.
gli altri vanno e vengono, son presenze per lui famigliari, s'attacca a loro e ...spariscono.
prova tu ad uscire per una giornata intera, vedrai che succede quando torni a casa

effettivamente non mi sono mai assentata per più di 2 ore!
mio marito ha un autonomia di 3 ore ...di più sclera

a volte mi chiedo se sa che sono la sua mamma.

oh si che lo sa. e sa che sei sempre disponibile per lui.
quando andrà all'asilo e tu non sarai con lui 24/24h capirai che lui lo sa.

ely, grazie.

mi stava rendendo insicura questa cosa...

Vajana penso sia normale perchè sono persone che sa che le vede ora, e poi spariscono invece tu ci sei sempre, su di te ha una sicurezza che con gli altri non ha.
Qua succede questo: quando si fanno le 20 ed è ora della nanna, se mio marito arriva e Valerio lo vede, non c'è verso di andare a dormire, se ne parla dopo un'ora. Se mio marito invece arriva alle 19, e hanno il tempo di stare un po' insieme, allora forse alle 20 si va a letto ma magari alle 20,30.
Perchè lui non lo vede tutto il giorno e appena arriva fa qualsiasi cosa in suo potere per avere le sue attenzioni

Nei periodi in cui mio marito lavora di più (quando Valerio è stato a casa malato) la mattina doveva uscire di nascosto, sennò erano pianti disperati. Quando invece passa più tempo a casa, la mattina quando va via lo saluta col bacetto.

grazie val per la tua esperienza.

mio marito arriva alla sera(quando non dorme fuori), in genere riesce ad arrivare in tempo (entro le 20) per dargli il latte della buonanotte , per farsi le coccole e metterlo a nanna.
sono momenti esclusivi e speciali tutti per loro.
sono felice del rapporto che hanno, ma credevo di non essere importante per mio figlio...
invece ho capito che non è cosi.

Quoto anche io Ely

allora ti racconto la mia esperienza.ho improntato tutto il mio tempo per cercare di avere più tempo in assoluto con le mie bimbe, pur comunque dovendo lavorare.
e quindi mi avvalgo ogni tanto della nonna e dell'asilo.

beh quando la prima vede la nonna è un cerotto, capricci a destra e a manca, ecc.
la seconda uguale.
2 anni fa faccio l'inserimento all'asilo della piccola e lei già al secondo giorno vuole stare tutto il giorno e mi dice "mamma puoi andare!"
allora a me sta cosa sconforta un pochino.
succede che un pomeriggio parlo con una delle maestre e mi dice
cavolo, le tue bimbe sono proprio serene, stai facendo un ottimo lavoro con loro
alchè io dico
ma se non mi cagano di striscio!!!
e lei

sei riuscita a trasmettergli la serenità che anche se non ci sei loro sanno che torni. sei riuscita a fargli capire che non le abbandoni. le lasci in un posto sicuro per poi tornare.
e da questa frase mi ha spiegato che contrariamente a quello che si pensa il bambino applica il capriccio perchè ha paura di non essere ascoltato, applica il mettersi a piangere quando vai via perchè ha paura che poi non torni a prenderlo.
un bambino che non fa tutte queste cose non è menefreghista, ma è certo di chi ha davanti.

e pensandoci bene, io me la prendevo tanto quando le mie bambine si mettevano a piangere quando la nonna andava via.. poi osservando bene, mi sono accorta che ogni volta che si mettevano a piangere la nonna gli diceva vado via ma torno stasera, oppure vado via ma torno domani...
e ovviamente non lo faceva.
e i bambini le cose se le ricordano.....