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Educare i figli, facile a dirsi....

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ely66
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ely66 » 17 ago 2011, 22:04

niente da fare, quote da schifffffffff scusate.
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
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lalat
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da lalat » 17 ago 2011, 22:13

EvaGreen ha scritto:Comunque lo sapete cosa sta facendo Viviana in questo momento?E' accanto a me sul divano con una tazza con poco latte dentro.
Lo sta bevendo.
Succhiandolo dalle dita e versando la meta' sui pantaloni e sul divano di pelle.
Sta giocando.
Non che faccia sempre così ma si sta divertendo come una matta.
Per me e' un piacere a vedersi.
A cambiaria e lavarla e a passare una pezza sul divano ci metto cinque minuti.
:urka
Ma questa cosa è priva di senso.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006

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Dollymamma
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Dollymamma » 17 ago 2011, 22:14

EvaGreen ha scritto:...difficilissimo a farsi.
Ho lasciato decadere la discussione sugli sculaccioni perchè era degenerata e questo mi è dispiaciuto. Però volevo un pò farmi conoscere come mamma, per ricominciare da zero, un pò riprendere alcuni argomenti sull'educazione che si erano toccati al volo parlando di sculaccioni, anche perchè magari se vi parlo un pò di me capirete anche come mai sono così avversa allo sculaccione, che l'altra volta a scrivere una frase al volo senza ben spiegarmi ho fatto solo danni dando adito ad equivoci.
Quindi ci riprovo.
Prima che nascesse Viviana io ero convinta delle seguenti cose:
- che uno sculaccione quando ci vuole ci vuole
- che le punizioni fossero necessarie
- mi entusiasmava l'idea dell'angolo della riflessione (o sediolina pensierina, come volete chiamarla)
- che i figli dovessero star seduti a tavola composti e mangiare tutto
- che i figli dovessero dormire nel loro lettino
e altre chicche del genere.
Quando è nata Viviana ha sconvolto ogni mia certezza. Ho iniziato ad agire in base al mio puro istinto materno e basta, e quando alcuni miei capisaldi di prima della gravidanza mi si presentavano (punizione, il mangiare tutto ecc. ) io sentivo dentro di me una ripugnanza istintiva proprio, un campanello d'allarme, qualcosa che mi diceva che non facevano per me. Ma l'educazione tradizionale con tutti questi principi, era l'unica che conoscevo, anzi, io sono stata educata nel modo più autoritario del mondo.
Il mio istinto materno respingeva con tutte le forze certi concetti, e non avendo altro da cui imparare ho deciso di imparare da mia figlia. Ho capito che il mio compito non era crescere mia figlia, ma crescere CON mia figlia. Ho capito che dovevo instaurare una sorta di connessione emotiva con lei, per comprendere che bimba fosse, quali fossero le sue esigenze e i suoi bisogni, di che tipo di mamma avesse bisogno.

Poi ho scoperto che questo mio modo di agire corrispondeva esattamente ad una corrente di pensiero ed educativa, che è poi la cosiddetta "educazione non impositiva" (e cioè un'educazione che non contempla le imposizioni di alcun tipo coi figli senza ragionamenti, spiegazioni e ove possibile accordi).
Non è che io educhi mia figlia col libro in mano, come qualcuno mi aveva sarcasticamente detto nell'atra discussione.
Io la educo in base al mio istinto, ma rincuorata onestamente dal fatto che il mio istinto sia anche quello di molte altre mamme, dal fatto che vi siano studi e dimostrazioni (e sì lo so che di studi ce ne sono su ogni versione, ma sapere che ci son bimbi cresciuti "bene" e sereni anche senza metodi impositivi mi da la carica perchè so che è possibile).

mi chiedo sempre con Viviana due cose:
- cosa è importante per me? (o più importante?)
- è davvero così tragico?

situazione pratica:
mia figlia non mangia una sera le verdure, anzi spizzica e basta. Cosa è (più) importante per me?Che mangi tutto quella sera o che mantenga un rapporto sereno col cibo? La seconda.

Io cerco sempre di adattarmi a lei e di mettermi nei suoi panni, di parlarle e spiegarle, e non sono una mamma perfetta, anzi la cosa più lontana dalla mamma perfetta è la mamma che sa mettersi in discussione e che cerca sempre di migliorarsi no?
Io urlo ogni tanto, mi capita e non mi piace.
Ogni tanto sento che sono arrivata con la pazienza, ma sono consapevole che è perchè son io che sono stanca, e quindi l'errore è il mio, che mia figlia non ha colpe per la mia perdita di pazienza, così quando mi rendo conto che sto per sbottare cerco sempre uno spiraglio, o mi allontano un attimo se Viviana non è sola, oppure le dico di aspettare, calmarsi perchè io stavo per perdere la pazienza e non era il momento. Non sempre funziona, ma insomma, io ci provo a coinvolgerla.

Ad esempio, mia figlia avrà la paghetta, ma solo perchè mi piace l'idea che abbia dei soldi suoi che possa gestire come vuole così da capire se buttarli in piccole cavolate o in un gioco grosso che magari desiderava da un pò. Ma non mi piace affatto l'idea di darle una paghetta o un regalo solo in visione del fatto che ha fatto qualcosa di buono (tipo mettere a posto in casa o prendere un buon voto). Anche qui, cosa è più importante per me?Che impari che le cose non si fanno per un do ut des, ma che si fanno spontaneamente (dare una mano alla mamma non mi va, ma per lei lo faccio - e comunque si possono anche incitare a dare una mano ma da lì a prometterle un premio mi stona troppo), a quelli che pensano che un sistema del genere non faccia comprendere ai figli il valore dei soldi e delle cose, io rispondo che secondo me è proprio sbagliato il messaggio di far qualcosa per ottenerne un'altra e questo mi sembra invece deprezzare gesti e oggetti. Caso mai non si otterrebbe lo stesso risultato con l'esempio?Se a casa un figlio è abituato a vedere i genitori che sono attenti alle spese, se un figlio viene coinvolto nella scelta di quel che c'è da comprare, non passa lo stesso e in modo più sano il messaggio? (esempio, compriamo un giocattolo, quale pensi sia il caso di comprare?Di questo ne hai uno simile che si fa allora si compra l'altro?)
Ha fatto scandalo la mia frase nell'altra discussione secondo la quale mia figlia non deve dimostrarmi o guadagnarsi nulla. Ed è in questo senso che la dicevo, lei deve capire che le cose le fa per se stessa, e non per me, non è giusto che faccia qualcosa per me per rendermi soddisfatta o fiera di lei perchè io lo sono, in partenza, la amo così come è e non voglio davvero che faccia quel che dico io o diventi quel che dico io.
Ovviamente non sto dicendo che non sarei delusa se mia figlia diventasse una drogata ma principalmente sarei preoccupata ecco. Però rimane il fatto che non riesco ad immaginare cosa una bimba di 3 anni (o di 6 o di 10) debba dimostrarmi.

Un altro esempio che ha tanto lasciato perplesso qualcuno è quello dei denti da lavare, io ho detto semplicemente che se una sera non vuole lavare i denti pazienza, ovviamente glielo spiegherei mille volte, ma se non ci fosse verso pazienza. Mi è stato risposto che il bimbo viene così destabilizzato perchè la regola viene non rispettata una sera e quindi come può aver valore per le altre sere?
Ma se un figlio nonostante tutte le spiegazioni del mondo non volesse lavare i denti per una sera cosa faccio?Lo metto in punizione?Gli urlo?Gli do uno sculaccione?E qui torna anche il discorso del cosa è più importante, per me è molto più dannoso lo sculaccione, l'urlo o la punizione al non lavarei denti una sera, io confido molto nella capacità di mia figlia (dei figli in generale) nel capire che quella è un'eccezione, e che la mamma ti viene incontro perchè ti considera, ma che la regola rimane. Qualcuno mi ha risposto che allora dovevo mandarla alla Bocconi se capisce tutte queste cose, ma per me sì, capisce tutte queste cose, come tutti i bimbi. Tutti hanno questo potenziale. Siamo noi che purtroppo pensiamo che son piccoli e non capiscono, e invece comprendono e assimilano MOLTO più di quanto sia previsto dall'opinione comune (magari vi segnalo pure il libro di Jesper Juul "il bambino è competente" che lo spiega molto meglio di me), e più noi mostriamo di dar loro fiducia e nella loro capacità di comprensione più la stessa si svilupperà.

Un altro libro che spiega molto bene questo tipo di pensiero e istinto è Amarli senza se e senza ma di Alfie Kohn, vi riassumo al volo le sue "indicazioni"

1) siate riflessivi (non liquidate con razionalizzazioni i dubbi che vi sorgono sul vostro operato, i genitori migliori sono introspettivi e desiderosi di darsi del filo da torcere)
2)rivedete le vostre richieste (se un bambino non fa ciò che gli viene chiesto è più facile che il problema stia nella richiesta, che non in lui)
3)tenete sempre presenti gli obbiettivi a lungo termine (concentrarsi sul fatto che si hanno per i propri figli mete più ambiziose dell'obbedienza immediata, considerare che tutto ciò che viene regolarmente fatto ai figli deve essere giudicato alla luce del fine ultimo che ci si è prefissi)
4)mettete la relazione prima di tutto (non è importante averla vinta, aver ragione, imporsi, far vedere chi comanda... ogni volta che un genitore "vince" a discapito della qualità della relazione con il figlio, ha fallito)
5)cambiare modo di vedere, non solo modo di agire (assumere il suo punto di vista, "assunzione di prospettiva" a 3 livelli: immaginare come lui vede letteralmente il mondo, cosa pensa delle cose, cosa prova)
6) RISPETTO
7) siate autentici (non nascondersi dietro il ruolo di Madre o di Padre infallibili e sovraumani)
8) parlate di meno e chiedete di più
9)tenete presente l'età dei vostri figli
10) attribuite alle azioni dei vostri figli la migliore motivazioni compatibili con i fatti
11) non dite no anche quando non è necessario (per non dire sì dev'esserci un'ottima motivazione -ottima in funzione del bambino, non solo della comodità del genitore)
12) non siate rigidi
13)non abbiate fretta.

ora si può essere d'accordo o in disaccordo, e so benissimo che questo tipo di pensiero è spesso confuso con il lassismo, con la mancanza di regole, di limiti, di frustrazioni, con il dire sempre sì, e invece non c'è niente di più lontano.

Si tratta sempre di un genitore partecipe al 100%, i no ci sono, ma spiegati, le regole ci sono, ma spiegate e magari attuate con metodi concordati, la connessione genitore-figlio viene sempre prima, nel senso che c'è la ferma convinzione che ci sia SEMPRE un'alternativa al metodo impositivo. Sempre. E se si esclude categoricamente un metodo ecco che le soluzioni si trovano, perchè appunto il metodo impositivo è come se non esistesse. Prima che qualcuno se l'abbia a male spiego che il termine impositivo vuole indicare tutte quelle azioni che prevedono in qualche modo appunto un'imposizione da parte del genitore.

Prendiamo la punizione come esempio, io non la applico e mai la applicherò. Per me dire "se non la smetti non ti porto al parco" è sbagliato perchè è una mia decisione arbitraria imposta quella di non portarti al parco. Posso dire "se continui a dar fastidio al tuo cuginetto non potremo più venire a trovarlo" comporta sempre una conseguenza, che è però appunto una conseguenza collegata non un ricatto. Io non posso portarti dal cugino perchè tu non sai stare con lui senza fargli male/dargli fastidio ecc.

Costringerti con soggezione fisica (ti prendo di peso e ti porto) o psicologica (ti intimo di andare) a mettersi sulla sediolina pensierina è un'imposizione (o castigo, o vai chiuso nella tua stanza ecc.), ci sono altri metodi che non prevedano cose simili.
Non sono sempre facili da trovare ma sono metodi che fanno capire ma non umiliano, le regole ci sono, le frustrazioni pure, i limiti pure, la mamma che si arrabbia pure, ma non ci sono umiliazioni, azioni di forza psicologica da parte di un genitore. Non so se riesco a spiegarmi.
Mi è rimasto impresso un episodio raccontato da una mia amica, con figlia di due anni che non voleva saperne di darle la mano per attraversare la strada, ebbene non è servito a nulla spiegarglielo o tentare di imporsi, ha funzionato invece un metodo che importantizzava l'opinione della figlia (e sì pure a due anni) la mamma le ha detto semplicemente che voleva che fosse la figlia ad aiutare la madre ad attraversare la strada, così se lei potesse darle la mano per accompagnarla e guardando a destra e a sinistra la mamma avrebbe potuto attraversare.
Così è sembrato che fosse la figlia ad avere una certa iniziativa di azione, e non che la cosa fosse imposta, e la mamma ha ottenuto lo stesso risultato senza pianti urla e imposizioni e insegnandole nel frattempo pure a guardare a destra e sinistra prima di attraversare, io lo trovo meraviglioso.
Scusate mi sono dilungata troppo, spero che ne possa nascere una bella discussione costruttiva e non polemica.
Chiedo scusa a tutte in anticipo perchè non ho letto alcun intervento salvo questo e l'ultimo....ma non riesco a trattenermi dal rispondere...

Mi fai un'infinita tenerezza, rispetto il tuo sentire, conosco mamme che vivono della tua filosofia e non so se sia una casualità o meno ma sono mamme di un solo figlio.
Non so quanti anni tu abbia nè quanti ne abbia la tua cucciola....ti auguro di saper trovare in te le risorse per andare a scovare la pazienza che inevitabilmente arriverai a perdere, perchè sì, sarai stanca e sarà un limite tuo quello di perdere le staffe, ma altrettanto facilmente sarà tua figlia a fartela scappare...semplicemente per provare i suoi e tuoi limiti come naturalmente accade.

Mi piace immaginarti tra qualche anno che osservi tua figlia giocare con i suoi amichetti sul divano di pelle con latte, ma anche coi pennarelli gli acquarelli o la pasta di sale...Più ancora, immaginare lei che gioca coi suoi fratellini o sorelline magari appena vestiti di tutto punto....

Pensa che tenerezza, insieme liberi di esprimersi, senza nessun limite alla loro creatività :ahaha :ahaha :ahaha
Though no one can go back and make a brand new start, anyone can start from now and make a brand new ending. (Carl Bard)

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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 17 ago 2011, 22:36

Scusate sono di fretta.
Ely io non giudico proprio nessuno.
Ho delle convinzioni in base alle quali ovviamente non condivido idee opposte.
Ma non condividere non vuol dire giudicare.
E non preclude un confronto o una comprensione.

Ad esempio il confronto con ari c'e stato.
Anche se lei ha teoricamente fatto una cosa che per principio non approvo la capisco come mamma e come persona e non penso affatto che sia una pessima mamma abbiamo persino trovato dei punti di incontro.

Era questo che intendevo fare con questa discussione.
Sono pagine che mi sto scusando e sto chiarendo che non intendo affatto giudicare.

Invece a me son state rivolte offese personalissime e giudizi pesanti.
Come se cercando di smontare i miei atteggiamenti con mia figlia ci si sentisse meglio.

Ma io non sono perfetta perdo la pazienza anche io sgrido anche io.
Dico no anche io e metto limiti e regole lo ripeto per l'ennesima volta quindi cosa ho della mamma masochista con la figlia che le mette i piedi in testa.

Mi spiace ma Viviana non e' una bambina viziata.
Fosse così me lo avrebbero già fatto presente non temere.
Prime tra tutte le maestre.
Che invece la giudicano una bimba rispettosa ed educata.
Non e' un po' lontano dall'essere viziati?
Non mi pare una bimba che possa fare il suo porco comodo a discapito di compagnetti bimbi al parco zia e nonna.
E' solo una bimba con la madre che si fa una poppa mentale in più per capire se ha fatto il possibile per comunicare con lei o andarle incontro.
La volta in cui mi diede schiaffi e morsi era in preda ad una d'uso
I giorni più felici di tuo figlio stanno per arrivare. Dipende da te. C.Gonzales

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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 17 ago 2011, 22:39

EvaGreen ha scritto: Perché non accettare che anche con metodi diversi si possono ottenere buoni risultati?
Questo interrogativo vale anche per te, vero?
Perchè da come ti arrocchi sulle tue posizioni non sembra proprio...

Nessuna contesta il tuo metodo educativo di per sè.
Tutte noi preferiamo il confronto ed il dialogo e ti assicuro che il più delle volte accettiamo un capriccio con sorrisi e pazienza. Solo che in certi casi preferiamo o siamo costrette ad utilizzare delle alternative, ma non per questo ci sentiamo meno mamme o in colpa.

Quello che crea l'astio nei tuoi confronti è che tu invece questa elasticità non l'hai.
Vorresti che ogni gollina leggendo il tuo post esclamasse "Wow, non ci avevo pensato! Ecco la quadratura del cerchio. Che ammirazione per questa mamma che è riuscita lì dove io ho fallito"
Quando ti viene dato un suggerimento lo leggi come una lezione.
Non ammetti che la mancanza di tempo e la presenza di altri figli possano essere un ostacolo all'applicazione del manuale della perfetta mamma comprensiva.

Riesci a comprendere il ns punto di vista?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ely66 » 17 ago 2011, 22:39

Dollymamma ha scritto:
Chiedo scusa a tutte in anticipo perchè non ho letto alcun intervento salvo questo e l'ultimo....ma non riesco a trattenermi dal rispondere...

Mi fai un'infinita tenerezza, rispetto il tuo sentire, conosco mamme che vivono della tua filosofia e non so se sia una casualità o meno ma sono mamme di un solo figlio.
Non so quanti anni tu abbia nè quanti ne abbia la tua cucciola....ti auguro di saper trovare in te le risorse per andare a scovare la pazienza che inevitabilmente arriverai a perdere, perchè sì, sarai stanca e sarà un limite tuo quello di perdere le staffe, ma altrettanto facilmente sarà tua figlia a fartela scappare...semplicemente per provare i suoi e tuoi limiti come naturalmente accade.

Mi piace immaginarti tra qualche anno che osservi tua figlia giocare con i suoi amichetti sul divano di pelle con latte, ma anche coi pennarelli gli acquarelli o la pasta di sale...Più ancora, immaginare lei che gioca coi suoi fratellini o sorelline magari appena vestiti di tutto punto....

Pensa che tenerezza, insieme liberi di esprimersi, senza nessun limite alla loro creatività :ahaha :ahaha :ahaha
come ti definiscono di là? la sapienza? ecco... giusta giusta te, ci volevi :risatina:

E non preclude un confronto o una comprensione.
spiacente, nel tuo caso, preclude e basta. sorry.
Fosse così me lo avrebbero già fatto presente non temere.
Prime tra tutte le maestre.
Che invece la giudicano una bimba rispettosa ed educata.
anche mia figlia, tutti mi dicono che è educata, gentilissima, rispettosissima. ma è viziata, io lo so e lo ammetto.
tu no. le maestre sono le ultime persone che ti diranno che è viziata.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 17 ago 2011, 22:44

EvaGreen ha scritto: Prime tra tutte le maestre.
Che invece la giudicano una bimba rispettosa ed educata.
Quelle del terzo asilo?! :hi hi hi hi :fischia :prr

Scusa mi è scappata, un po' di ironia non guasta mai.

Ti sei chiesta perchè tua figlia si comporta in modo educato e rispettoso proprio nei contesti in cui ci sono regole ben preciso?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ottyx » 17 ago 2011, 23:03

ely66 ha scritto:
perchè non provare a mettersi in dubbio? magari ascoltando o leggendo persone che hanno già passato la fase del "mia figlia è favolosa, stupenda, non recrimina, contesta un po', ma fa come dico io, perchè IO sono la Pazienza accondiscendente in persona" e poi... si sono scoperte mamme normalissime come tutte le altre. né più né meno, con figli casinisti, capricciosi e pure viziati. eh si...
Quoto quoto riquoto e straquoto :ok :yeee :vaiii:

Credo che Ely potrebbe recuperare dall'archivio decine di miei post vecchi di alcuni anni molto molto simili ai tuoi.
Allora ero convinta che il carattere da angioletto di Emma fossero merito mio e dispensavo consigli guardando dall'alto in basso chi non aveva bimbi tranquilli ed accomodanti come i miei.
Mi sono scontrata diverse volte con altre golline e me ne sono pure andata - infastidita - per un po'.
Poi il tempo ed il secondo bimbo mi hanno fatto rendere conto di quanto coi figli sia importante e fondamentale l'approccio educativo, ma quanto contino anche la fortuna, il numero di eredi, l'aiuto dei familiari. Ho capito come sia importante accettare i limiti nostri e dei nostri figli. Ho scoperto quanto conti il punto di vista nell'affrontare le stesse situazioni.
E' stato un bel percorso che ti auguro di vivere.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da ishetta » 17 ago 2011, 23:09

pao pao ha scritto:Io sono una mamma che mette suo figlio al primo posto. Sono una mamma più o meno giovane che gioca tanto con e come suo figlio. Sono una mamma che lavora e che in alcune circostanze ha poca pazienza. A volte ha tanta fretta. 3 volte l'ho sculacciato. Sono una mamma che spiega e rispiega. Sono una mamma che inventa centomila favole divertenti per riuscire a convincere il nano a portate a termine i suoi piccoli doveri (riordinare i giochi, farsi lavare i denti...). Sono una mamma che ama improvvisare. Sono una mamma "rustica" che non ha paura che il figlio si sporchi e che dopo un temporale va per pozzanghere.........
Mio figlio ha tre anni, è un bimbo sereno, sensibile ed educato. Ascolta la maggior parte delle volte, fa i suoi capricci, è molto "fisico" nel gioco come nelle dimostrazioni d'affetto, è un pochino timido, ma quando si lancia non lo fermi più, è un pazzo scatenato senza paura, mi dedica canzoni e mazzi di fiori........
Questi a grandi linee siamo noi. Qualche libro l'ho pure letto, qualche spunto l'avrò pur preso, ma non ricordo manco titoli e autori, il mio manuale di sopravvivenza è il buonsenso.
Finchè non mi si porranno problemi andrò avanti così perchè a me la vita con mio figlio piace viverla, non stabilirla a tavolino.
ecco. Io mi rivedo molto in quello che ha scritto pao pao (e aggiungo... io sono una mamma stanca che a quest'ora dovrebbe andare a letto).
Premetto che sono a pagina 2 quindi mi manca un bel pezzo da leggere. Ma nella mia idea educativa io sono la mamma (non infallibile) e tu sei il figlio/figlia. E ci sono delle situazioni in cui se mamma dice NO e tu pensi che si vada bene lo stesso non ho il tempo di contrattare e il no rimane no. Poi se ne parla. Ma questo è arrivato con l'arrivo di Tempestino.
Perché la vuoi perché tu puoi riconquistare un sorriso e puoi giocare e puoi gridare perché ti han detto bugie ti han raccontato che l'hanno uccisa che han calpestato la gioia perché la gioia è con te

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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da kik » 17 ago 2011, 23:58

EvaGreen ha scritto:Beh kik allora dimmi che errori avrei commesso.
il ciuccio cara, il ciuccio.

Perché mi ci sono impegnata e mi ritengo almeno per questo singolo episodio soddisfatta (cosa che non accade sempre perché non sono perfetta).
ma tu ti senti sempre sotto esame? ti dai i voti a fine giornata o a fine "episodio"? ti chiedi "come sono andata?"
Chiaramente puoi entrare e commentare come vuoi ma credo proprio che giudicare una persona con tanta certezza sia già di per se impossibile.
Ancor meno se non si legge tutto.
Su cosa si giudica!
e basta con questa storia Eva! il non aver letto il post iniziale non significa che non mi possa essere fatta un'idea di te avendo letto tutti gli altri topic eh??? (ivi compreso questo)
E nonostante possano esserci tra noi dei punti condivisibili ritengo che tu sia palesemente esagerata in certi atteggiamenti e che nel tentativo di non sbagliare una virgola tu finisca per inanellare una serie di errori ben più gravi che non "il non aver saputo comportarti da manuale in una determinata situazione".
E io non sono una che non legge o che non ascolta chi ha qualcosa da insegnarmi eh? Esattamente il contrario: ma a differenza tua, più ascolto e meno certezze granitiche ho, tu guarda!

E torno a farti la stessa domanda, se sei così piena di certezze cosa vai cercando con questo genere di topic? Continuare a parlare di confronto mi sa giusto di presa in giro
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da lalat » 18 ago 2011, 0:37

Eva hai già frequentato questo forum in passato? ... Ammettilo, sei Iswara e adesso hai creato un altro personaggio.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da Silvietta7885 » 18 ago 2011, 0:42

oddio! :urka ho trovato una più autocelebrativa di me... :ahah :ahaha (in senso opposto però...mio marito dice che con tutte le mie regole sono la figlia segreta di tata lucia)
comunque trovo questo post di una pesantezza unica... :x:
e per tornare alla furbizia dei bambini in senso non negativo come sottolineavi tu non è che tua figlia ha capito che le conviene lasciarti parlare parlare parlare tanto poi fa tutto come le pare a lei... :fischia ?
io questa domanda me la porrei..quella che tu vedi come sintonia con i suoi bisogni magari è in realtà un suo modo molto astuto di metterti i piedi in testa senza che neanche tu te ne accorga..
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da mamamatchi » 18 ago 2011, 1:22

Uh..santa pazienza.. :x:
Continuo ancora a domandarmi chi ha tanto buontempo da scrivere teorie educative assurde come quella non impositiva..probabilmente si slambiccano il cevello notte e giorno per inventarle..
Ma tu Eva ci credi veramente?
Con quella teoria lì più di un figlio non si può fare,non si deve lavorare,niente marito e mi serve pure una domestica.Dimenticavo.. lo psicanalista notte e giorno.
A me viene da ridere..mi immagino nella famiglia di mia nonna che erano undici..con questa teoria.. :ahah
In pratica per crescerne bene uno e senza traumi doveva mandare in collegio gli altri dieci. :ahah
Ma io le trovo tutte paranoie INUTILI!!!!
Un "capobranco" serve e da sicurezza.A volte punisce e a volte gratifica,ma insegna.Gli animali la fanno più semplice,preferisco a sto punto comportarmi da bestia istintiva che da intelettualista pedagogista.
Damon 15/06/2001 Vittorio 10/03/2009
"Aveva negli occhi la forza del suo cuore" C.Baudelaire

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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da mamamatchi » 18 ago 2011, 1:26

Silvietta7885 ha scritto:oddio! :urka ho trovato una più autocelebrativa di me... :ahah :ahaha (in senso opposto però...mio marito dice che con tutte le mie regole sono la figlia segreta di tata lucia)
comunque trovo questo post di una pesantezza unica... :x:
e per tornare alla furbizia dei bambini in senso non negativo come sottolineavi tu non è che tua figlia ha capito che le conviene lasciarti parlare parlare parlare tanto poi fa tutto come le pare a lei... :fischia ?
io questa domanda me la porrei..quella che tu vedi come sintonia con i suoi bisogni magari è in realtà un suo modo molto astuto di metterti i piedi in testa senza che neanche tu te ne accorga..

Scherzi,dopo le ultime che ho letto qui sei completamente riabilitata!!!! :bacio :ahaha
Damon 15/06/2001 Vittorio 10/03/2009
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 7:20

Scusa Ely ho interrotto al'improvviso senza nemmeno finire, riprendo:
quella volta dei morsi e degli schiaffi mia figlia era in preda ad ipereccitazione mista a stanchezza, secondo te, essendo così, che senso, ma soprattutto che effetto (perchè il senso è soggettivo) poteva avere una punizione?
E poi punire una persona per qualcosa che non riesce a controllare (perchè ha 3 anni, è stanca e nervosa) ti sembra giusto?
Io conosco mia figlia, e tu non dovresti applicare ai figli altrui le regole che valgono per te stessa e per i tuoi perchè conoscerai i tuoi figli ma non quegli degli altri.
Viviana è una bimba che sa perfettamente perchè non si danno morsi e schiaffi, che appunto abitualmente non lo fa, quindi per me quello era un caso isolato.Da giudicare come tale.
Lo scopo della tua punizione sarebbe quello di non far più ripetere l'accaduto vero?
Ebbene mi sembra che ci sia riuscita anche io dato che da quella volta Viviana non lo ha più fatto.

E comunque, a casa mia una bimba viziata è una che ottiene sempre tutto, che non sa sopportare un no, che fa quello che vuole anche quando questo arreca danno ad altri, e mi spiace ma non c'è descrizione più lontana da mia figlia.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 7:21

lalat ha scritto:
EvaGreen ha scritto:Comunque lo sapete cosa sta facendo Viviana in questo momento?E' accanto a me sul divano con una tazza con poco latte dentro.
Lo sta bevendo.
Succhiandolo dalle dita e versando la meta' sui pantaloni e sul divano di pelle.
Sta giocando.
Non che faccia sempre così ma si sta divertendo come una matta.
Per me e' un piacere a vedersi.
A cambiaria e lavarla e a passare una pezza sul divano ci metto cinque minuti.
:urka
Ma questa cosa è priva di senso.
perchè?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 7:23

Dollymamma ha scritto: Chiedo scusa a tutte in anticipo perchè non ho letto alcun intervento salvo questo e l'ultimo....ma non riesco a trattenermi dal rispondere...

Mi fai un'infinita tenerezza, rispetto il tuo sentire, conosco mamme che vivono della tua filosofia e non so se sia una casualità o meno ma sono mamme di un solo figlio.
Non so quanti anni tu abbia nè quanti ne abbia la tua cucciola....ti auguro di saper trovare in te le risorse per andare a scovare la pazienza che inevitabilmente arriverai a perdere, perchè sì, sarai stanca e sarà un limite tuo quello di perdere le staffe, ma altrettanto facilmente sarà tua figlia a fartela scappare...semplicemente per provare i suoi e tuoi limiti come naturalmente accade.

Mi piace immaginarti tra qualche anno che osservi tua figlia giocare con i suoi amichetti sul divano di pelle con latte, ma anche coi pennarelli gli acquarelli o la pasta di sale...Più ancora, immaginare lei che gioca coi suoi fratellini o sorelline magari appena vestiti di tutto punto....

Pensa che tenerezza, insieme liberi di esprimersi, senza nessun limite alla loro creatività :ahaha :ahaha :ahaha
ma....chi ha detto che non vi siano dei limiti?
Mia figlia non scrive mica sui muri. La ho lasciata fare solo perchè era vestita da casa, ero tranquillamente a casa anche io e ho valutato che non fosse un problema.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 7:28

ottyx ha scritto:
EvaGreen ha scritto: Perché non accettare che anche con metodi diversi si possono ottenere buoni risultati?
Questo interrogativo vale anche per te, vero?
Perchè da come ti arrocchi sulle tue posizioni non sembra proprio...

Nessuna contesta il tuo metodo educativo di per sè.
Tutte noi preferiamo il confronto ed il dialogo e ti assicuro che il più delle volte accettiamo un capriccio con sorrisi e pazienza. Solo che in certi casi preferiamo o siamo costrette ad utilizzare delle alternative, ma non per questo ci sentiamo meno mamme o in colpa.

Quello che crea l'astio nei tuoi confronti è che tu invece questa elasticità non l'hai.
Vorresti che ogni gollina leggendo il tuo post esclamasse "Wow, non ci avevo pensato! Ecco la quadratura del cerchio. Che ammirazione per questa mamma che è riuscita lì dove io ho fallito"
Quando ti viene dato un suggerimento lo leggi come una lezione.
Non ammetti che la mancanza di tempo e la presenza di altri figli possano essere un ostacolo all'applicazione del manuale della perfetta mamma comprensiva.

Riesci a comprendere il ns punto di vista?
Ma io non voglio che qualcuno mi faccia delle lodi!Me ne strasbatto!
Ma perchè pensi che io mi senta perfetta?Non ho detto più volte che sbaglio anche io?
Io ho solo dei principi che VORREI rispettare. Forse ho delle idee un pò impopolari, forse ho una concezione dei bambini diversa da quella della maggioranza, ma questo cosa toglie a voi?
Ma se tu sei convinta delle tue cose perchè ti inalberi tanto perchè io porto avanti le mie con convinzione?
Ma non possiamo rimanere serenamente convinte di star facendo del NOSTRO meglio senza saltar su?
Anche perchè io non ho MAI detto che o fai come me oppure tuo figlio crescerà infelice o tu sei una pessima madre.Quindi no non penso che metodi diversi possano portare alla rovina.
Invece queste cose sono state dette in faccia a me, ma per cosa poi?
Penso solo che non facciano per ME e per MIA figlia, con tutto che non ho mai detto nè pensato che voi partiste con la cinghia prima del dialogo, nè che sia disumano perdere la pazienza.
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 7:33

ely66 ha scritto: E non preclude un confronto o una comprensione.
spiacente, nel tuo caso, preclude e basta. sorry..[/quote]
beh, è un tuo parere.
ely66 ha scritto: anche mia figlia, tutti mi dicono che è educata, gentilissima, rispettosissima. ma è viziata, io lo so e lo ammetto.
tu no. le maestre sono le ultime persone che ti diranno che è viziata.
anche qui allora torna il discorso di prima, cosa significa viziata per te?Perchè per quel che significa per me mia figlia se fosse viziata oh se si vedrebbe all'asilo anche.
E se tua figlia è viziata è una valutazione che spetta a te mamma, e al massimo alle persone che stanno intorno a tua figlia. Così come nel mio caso, lo saprò io e tutte le persone che le stanno intorno se è viziata, o siamo tutti dei dementi incapaci di vedere la realtà solo perchè arrivi tu a dispensare la verità su una bimba che non hai mai visto?No scusa eh.
Che poi non so come sono le maestre da te ma quelle del nido di Viviana lo dicono eccome se un bimbo è di difficile gestione, se non accetta un no, se fa i capricci (il che corrisponde a quello che comunemente si definisce il contrario), e allora visto che a me dicono esattamente il contrario avrò pure beccato delle maestre bugiarde e incompetenti?
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Re: Educare i figli, facile a dirsi....

Messaggio da EvaGreen » 18 ago 2011, 7:39

ottyx ha scritto:
EvaGreen ha scritto: Prime tra tutte le maestre.
Che invece la giudicano una bimba rispettosa ed educata.
Quelle del terzo asilo?! :hi hi hi hi :fischia :prr

Scusa mi è scappata, un po' di ironia non guasta mai.

Ti sei chiesta perchè tua figlia si comporta in modo educato e rispettoso proprio nei contesti in cui ci sono regole ben preciso?
Ottyx ma da cosa deduci tutto questo?
Io non ho mai detto che mia figlia si comporta in modo educato e irrispettoso SOLO in posti come il nido. Lei è così in generale e ha delle regole ben precise in generale. E' probabile che a casa nostra ci siano MENO regole che in altre ma dire che non vi siano regole è una menzogna.

E comunque per la battutina sui tre asili ti spiego un attimo:
nel primo asilo lei non ci ha messo piede per niente, durante la seconda visita mia ho scoperto che le aule erano in una sorta di seminterrato, c'era puzza di umidità ed era tutto tremendamente sporco, con mobili non a norma e c'era un disordine pazzesco. Avevo già dato la caparra, mi sono ritirata di corsa e ho pure segnalato la cosa.

Il secondo ha visto Viviana per appena due giorni, lei aveva un anno e mezzo, era l'inserimento. Il primo giorno è andato tutto bene, il secondo io ero fuori in sala d'attesa (il primo si faceva con la mamma dentro il secondo se tutto era ok si provava con la mamma fuori) quando ad un certo punto sento piangere dentro disperatamente mia figlia. Dopo qualche minuto di pianto ininterrotto vedo uscire URLANDO la cosiddetta maestra che teneva mia figlia in braccio che piangeva. Poi sono venuta a sapere che Viviana era caduta e si era spaventata, così ha iniziato a piangere disperatamente anche perchè non vedeva la mamma secondo me, la maestra la ha presa in braccio ma non consolandosi la bimba all'istante è uscita dalla porta scuotendo mia figlia e urlando "ma bastaaaaaaaaaa questa non la smette di piangereeeeeeeeeeeeee se la riporti a casa per oggiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!"
dimmi, tu avresti lasciato tuo figlio in un posto simile?
Quindi non ho cambiato tre asili perchè non so stare alle regole o perchè non sa starci mia figlia.
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