consiglio cugino molto dispettoso

[silvye]

Ciao a tutte! Gaia ha cinque anni e tanti cugini tutti più grandi che la coccolano e una coetanea con cui c'è un rapporto di amore odio che ritengo altrettanto classico fra bimbi della stessa età.
C'è però un altro cuginetto di 8 anni che vive nell'appartamento adiecente al nostro e condivide con lei gli spazi comuni all'aperto nonchè le visite quotidiane ai nonni oltre che tutti i numerosi incontri con la famiglia (mio marito ha quattro fratelli).
Da che mi ricordo questo bimbo ha sempre trattato male Gaia facendole dispetti di ogni tipo e soprattutto dicendole delle cattiverie (sei brutta, tu non giochi, non sai far niente) ma non ci avevo dato troppo peso considerando il fatto che lui è figlio unico e quindi più attaccato alle proprie cose, ecc.
Purtroppo la situazione crescendo e adesso complice l'estate e i giochi all'aperto peggiora sempre più e i suoi genitori pur assistendo a volte ai suoi soprusi non dicono niente se non "potevi essere un po' più gentile..."
Lei mi corre incontro sempre più spesso piangendo disperata per questo o quel dispetto. Io raramente intervengo perchè penso che debba risolvere da sola i suoi conflitti ma questa cosa ho paura mini a lungo andare la sua autostima.

Col mio secondogenito che non ha ancora due anni invece ha un rapporto completamente diverso, gli fa qualche dispettuccio ma sostanzialmente lo fa giocare ed è molto più gentile.

Come posso comportarmi secondo voi?
Grazie

[clizia]

Mi spiace, io sarei invece intervenuta e con energia. Intanto perchè lui è più grande , inoltre perchè lo vedete sempre. In più consiglierei a tua figlia di reagire e se non ci riesce sgriderei il bimbetto in questione. Ed è ora che anche i suoi genitori corrano ai ripari contro la prepotenza e il suo prendere in giro. Poi sei tu che li vedi e sai quali sentimenti provocano questi comportamenti, gelosia o cosa. Ma in ogni caso, anche se tu considerassi sbagliato sgrudarlo, bisogna cominciare a parlargli chiaro e difendere tua figlia finchè anche lei, col tuo esempio, imparerà a difendersi e capire cosa rispondergli invece di piangere spaventata.

[Deirdre]

Non so che rapporto hai tu con tuo cognato e sua moglie, ma da quello che scrivi abitate vicini e avete rapporti giornalieri sia con loro che con tutto il resto della famiglia, un po' come succede anche a me. Io ai miei nipoti parlo quasi come fossero miei figli, con lo stesso amore e quindi li sgrido se necessario e se i genitori in quel momento non ci sono o non possono intervenire. Quindi io prenderei il mio bel nipotino grande di 8 anni e quindi in grado di capire bene e gli farei un discorso da zia. Con dolcezza ma fermezza gli farei capire che questo atteggiamento fa stare male sua cugina (tua figlia) ma non è buono neanche per lui, che può anche capitare di non andare daccordo ma visto che è più grande di provare ad essere più corretto...o qualcosa di simile. Io come zia parlo molto ai miei nipoti ( non come mamma, ma come zia...sottolineo!") però dipende dal rapporto che avete...
Se pensi che questo non sia possibile insegna piano piano a tua figlia ad ignorare certi atteggiamenti

[silvye]

Il nodo del problema infatti per me si sposta al rapporto che ha mio marito con suo fratello, padre del bambino. Anche se non apertamente è molto conflittuale da parte di mio marito. Avete presente la cicala e la formica? Se c'è da aiutare i nonni che ne so a zappare l'orto o fare qualche piccolo lavoretto il padre di mio nipote sparisce magicamente, se c'è da tagliare il prato in comune non ha mai tempo, ecc. Il bambino ha un carattere molto forte ed è estremamente capriccioso ma non potrei sgridarlo senza compromettere rapporti già delicati.
Ho provato più volte a far capire a mia figlia che se non vuole più essere presa di mira deve fregarsene di quello che le dice, ma ha solo cinque anni e per ora contro uno di 8 è dura.
I discorsi con questo mio nipote sono inutili; qualche volta ci ho provato ma nemmeno i suoi genitori riescono a tenergli testa.
Considerate che il mio piccolo di due anni in piena fase egocentrica e abbastanza capriccioso è già molto più ragionevole di lui. Ma quando fa qualcosa che non deve lo metto seduto sullo scalino " del pensiero", lo lascio sfogare senza però MAI tornare indietro sui miei passi: anche se a volte inevitabilmente mi rendo conto di aver preso una decisione sbagliata non posso lasciare che vinca il comportamento capriccioso.

L'unica cosa positiva è che non l'ho mai visto passare alle mani.

Con gli altri miei nipoti ho un rapporto da "zia" come dice Deirdre, ci sono manifestazioni d'affetto, anche sgridate in tutta serenità se ne combinano qualcuna ma effettivamente coi genitori di questi bimbi c'è un rapporto di fratellanza.

[tittiale]

Ciao silvye, ben ritrovata
Uhm, questione delicata quella dell'intervenire sui cuginetti.... e il confine è labile tra il difendere il troppo/troppo poco i nostri bimbi.
L'unica cosa che mi viene da dirti è che hai due strade: la prima è quella di parlare con Gaia di quello che succede con il cuginetto, di come sta lei, di quello che potrebbe fare e dei tentativi che mette in atto per arginare gli atteggiamenti prepotenti del cugino.
Oppure puoi intervenire, non per sgridare il cuginetto, ma per agevolare il rapporto tra loro:
-"Cosa sta succedendo qui? (non è accusatorio come se tu dicessi: "cosa le hai fatto 'stavolta?")
-"Gaia stai piangendo? Ci resti male quando Giulio fa questa cosa con te? diglielo... chiedigli di essere gentile con te e tu lo sarai con lui"
Dici che con lui i discorsi non servono: se puoi prova ad essere più presente nei loro giochi e intervieni in questo modo, senza prendere le parti di Gaia (altrimenti quando tu non sei presente lui la mena sul serio, perché arrabbiato di questa tua difesa) ma difendendola dai suoi attacchi (più semplice a dirsi che a farsi).
Per le tecniche di gestione del conflitto tra fratelli (ma va benissimoa nche tra cugini) ti consiglio "Bambini smettetela di litigare" di Faber (purtroppo non è più acquistabile, lo puoi trovare solo nelle biblioteche) oppure "Quanto rompe mio fratello".
Sulla questione dell'intervenire: è davvero difficile, ma la sicurezza dei nostri bambini prima di tutto. Quindi non farti remore: intervieni se vedi che passano alle mani, condannando il gesto, non il bambino. E di' loro: "Se non riuscite a giocare insieme è meglio se giocate da soli...." per Gaia potrebbe essere un aiuto e per il cuginetto anche: per stare con gli altri deve evitare gesti violenti.
ci fai sapere come va?

[silvye]

Ciao TITTI che bello vederti!
Grazie per i consigli e terrò presenti i titoli che mi hai dato: in effetti non avevo pensato di leggere qualcosa sulla gelosia. In questi giorni ho osservato meglio la situazione e penso che il cuginetto non voglia Gaia nei suoi giochi soprattutto perchè è femmina oltre che più piccola (per cui bersaglio ideale): me ne sono accorta l'altra sera quando coinvolgendo i due bimbi vicini di casa (maschi) e persino il mio piccolo l'ha escusa completamente dal gioco. E pensare che quando lui è via Gaia gioca insieme a questi bimbi vicini di 8 e 10 anni in tutta tranquillità...anche loro sono comandati a bacchetta da mio nipote!

La mia paura, intervenendo apertamente è proprio quella che il bambino per vendicarsi quando non ci sono alzi anche le mani.

In questi giorni Gaia si stà appassionando ai solitari e così quando il cugino la caccia se ne va senza troppo dispiacere per giocare a carte.
vedremo...