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aiutare un'amica mamma in difficoltà

La nascita, la crescita, grandi e piccole sfide della genitorialità.
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vassliss
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aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da vassliss » 14 lug 2012, 12:28

buongiorno carissime!

nell'ultimo periodo una mia cara amica sta andando in crisi totale perché non riesce più né a gestire né a contenere la figlia (5 anni e mezzo). e ogni volta che ci vediamo mi chiede aiuto.
io sinceramente non credo di essere né più brava né più esperta di lei, ma ho provato a ragionare un po' sulla cosa e a dirle la mia. però vorrei il vostro parere, perché sinceramente non la vedo semplice...

allora... io ho conosciuto questa famiglia 3 anni fa e quella bambina era uno splendore: vivace, intelligente, solare, educatissima... veramente un gioiellino!
poi sono successe tre cose fondamentali: la madre è rimasta incinta e ha avuto un po' di problemi e ricoveri, alla nascita del fratello di punto in bianco l'hanno mandata alla materna e nello stesso periodo il padre ha perso il lavoro. e lei è cambiata.

la madre e il padre per ammortizzare il periodo buio l'hanno straviziata e coccolata e forse questo ha aggravato le cose... ma il momento in cui ho visto veramente la metamorfosi è stato l'ingresso alla materna (motivo per cui poi mio figlio l'ho mandato in un'altra scuola): parolacce, dialetto, atteggiamenti di sfida e comunque maleducati... in continuo crescendo!

all'ultimo colloquio con la maestra questa amica s'è sentita dire che sì, la figlia in questi due anni è diventata parecchio aggressiva, che comanda su tutti e si comporta a scuola come a casa... ma che "in questa società è un bene, perché non si farà mettere i piedi in testa". :che_dici

ora... lei non ce la fa più e mi ha chiesto consiglio e aiuto. io sulle prime le ho detto di viziarla meno e avere più polso, lei ha provato... ma vi assicuro che rimango :urka pure io di fronte al risultato: zero.
lei se la ride. la bambina sembra... oddio, come ve lo dico? sembra vivere su un altro pianeta! appena esce di casa fa tutto quello che non deve: corre in mezzo alla strada, salta le recinzioni, tratta male gli amichetti e ci si diverte di vero gusto... settimane fa abbiamo trovato una rana, ahimé ormai morta. se aveste visto le risate... ci portava tutti come se fosse qualcosa di bellissimo :x:

e poi tratta la madre peggio di una schiava. le da ordini perentori, le risponde a brutto muso, non la ascolta... lei ci soffre tantissimo e la figlia ci si diverte in un modo così evidente da lasciarmi senza parole.
così ieri, dopo l'ennesimo pomeriggio di casini, la mia amica mi ha detto disperata:"dimmi tu, cosa posso fare? tuo figlio è bravo, in qualche modo fai... lo spieghi anche a me? io non ho più la forza, non so più che fare, le ho provate tutte...".

che le spiego io? non faccio nulla di particolare... beh, quando giulio s'era messo a imitare sua figlia ho dato una bella stretta, ci ho parlato tanto, gli ho fatto capire che non ero contenta, che disapprovavo questo suo comportamento e che comunque a quelle azioni corrispondeva una nostra reazione che lui non avrebbe gradito. qualche giorno di braccio di ferro e lui ha colto il messaggio. ma perché lui imitava, recitava un ruolo che comunque non era il suo.

e poi... ognuno di noi ha il suo carattere, ognuno di noi va preso dal proprio verso. dubito che quel che funziona su mio figlio poi funzioni indistintamente su ogni bambino. sì, ok... ci sono dei modelli generalmente validi, ma poi vanno adattati.

ieri le ho detto che secondo me a settembre le deve cambiare scuola. tentativo semidisperato, ma a mio parere lì cova una buona parte della responsabilità: quella piccola peste quando si dimentica di dover essere tale è sempre la bambina splendida che conoscevo, buona, gentile e solare.
forse anche per questo la madre è veramente a pezzi e preoccupata per il futuro.

grazie mille per i consigli... :thank_you:
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da crucchina79 » 14 lug 2012, 13:44

Io consiglio di leggere un libro che per me è molto illuminante: Il bambino è competente, di Jesper Juul.
La scuola può c'entrare, ma secondo me c'entra di più la situazione difficile che hai spiegato sulla condizione della famiglia (fratellino, mamma con ricoveri, perdita di lavoro del padre....)
I bambini rispecchiano in maniera sincera (tanto sincera da essere disarmante) quello che vivono in famiglia, reagendo appunto "con competenza" a quanto succede intorno a loro.
Tieni presente che per un bambino i genitori non sbagliano mai per cui quando le cose non vanno tendono a pensare che sia per colpa loro... e quando non vanno per motivi esterni è difficile gestire le situazioni....
Sinceramente non credo che la bambina si diverta davvero nel trattare in quel modo la madre... sinceramente non riesco a vedere la bambina despota ed i genitori succubi. Un genitore non dovrebbe mai permettere ad un bambino di diventare la guida della famiglia o di qualcuno, son troppo piccoli per questo genere di responsabilità...
ad ogni modo le consiglierei, dato che la situazione non è delle più facili ed a quanto capisco non sanno bene come gestirla, di rivolgersi magari ad uno specialista...
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da stefi78 » 14 lug 2012, 13:53

Senza dubbio l'intervento di uno psicologo (più che psicologo mi viene in mente tata Lucia!) che sia in grado di riportare l'ordine gerarchico in questa famiglia: dice bene Crucchina, non si dovrebbe permettere ad un bambino di comandare in quel modo.
Questa bambina sa perfettamente di potersi permettere di trattare così i genitori perchè è abituata così.
La madre cosa fa per arginare questi comportamenti? E il padre? Dovrebbero educarla insieme, appoggiandosi, così la bimba capirebbe che i genitori la pensano allo stesso modo e sono più "forti" di lei - ovviamente per più forti non intendo la forza fisica, ma quella emotiva.
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da gattina » 14 lug 2012, 14:55

Povera mamma che situazione! Anche io penso che dovrebbe rivolgersi ad uno specialista. Non mi piace il discorso che le hanno fatto a scuola. Sono stata ad un ciclo di incontri sulla genitorialità, la psicologa che lo coordinava ci ha detto che un bimbo aggressivo o violento e/o che alza le mani comunica qualcosa. Non necessariamente un disagio come pensavo io, ma qualcosa che va approfondito.
Ma alla bimba hanno parlato chiaramente spiegando con linguaggio semplice cosa sta succedendo? Magari lei non capisce che succede ed una brutta verità può essere meglio di bugie che la confondono... a 5 anni capisci tanto, anche se non tutto.
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da Zzz... » 14 lug 2012, 15:30

Io sono d'accordo sul consiglio di cambiare scuola, le parole dell'educatrice sono "illuminanti", evidentemente a scuola non frenano il suo essere bulla, o non abbastanza.
La nascita del fratellino, la perdita del lavoro... bah, sicuramente sono situazioni che sfasano un po' i bambini, ma fanno parte della vita, non credo che di per sé possano provocare un cambiamento così grosso e permanente del carattere.
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da crucchina79 » 14 lug 2012, 19:39

a me più che povera mamma vien da dire povera bambina però.... non mi sembra che viva in modo equilibrato ed i suoi comportamenti lo fanno capire chiaramente...
Non si dovrebbe mai permettere ad un bambino di diventare la guida del genitori... a me sembrano soltanto modi per richiedere attenzione e per riportare i genitori al ruolo, appunto di genitori e non di succubi
Non voglio criticare la tua amica eh, alle volte ci son situazioni che sfuggono di mano. Però secondo me ad un certo punto bisogna farsi qualche domanda... non credo si possa addossare la colpa alla scuola, l'educazione (che per me non è imposizione di regole, ma l'aiutare un bambino a sviluppare la sua responsabilità personale e sociale) viene anzitutto dalla famiglia.
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da mariangelac » 15 lug 2012, 7:05

Dal racconto quello che piu salta all'occhio è il fatto che a certi atteggiamenti la madre, i genitori non mettono un freno, devono assolutamente fare muro insieme, non possono consentire alla bimba di comandarli a bacchetta. Io smetterei improvvisamente di cedere a qualsiasi ricatto e la ignorerei in tutto, fino a quando non si ridimensiona e non capisce che nn è quella la strada giusta per ottenere qualsiasi cosa.
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)

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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da R2D2 » 15 lug 2012, 11:05

mariangelac ha scritto:Dal racconto quello che piu salta all'occhio è il fatto che a certi atteggiamenti la madre, i genitori non mettono un freno, devono assolutamente fare muro insieme, non possono consentire alla bimba di comandarli a bacchetta. Io smetterei improvvisamente di cedere a qualsiasi ricatto e la ignorerei in tutto, fino a quando non si ridimensiona e non capisce che nn è quella la strada giusta per ottenere qualsiasi cosa.
sono d'accordo.
E poi sinceramente, se vedessi mia figlia correre in mezzo alla strada o saltare le recinzioni un bello sculaccione non glielo leverebbe nessuno, seguito da un castigo appropriato tipo una settimana senza cartoni o toglierle i giocattoli per un paio di giorni, finché non riflette su quello che ha fatto.
Sarò dura, ma a mali estremi estremi rimedi.
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da gattina » 15 lug 2012, 23:57

Io per evitare pericolose fughe dalla mano in strada ho avuto la fase delle "redinette", ti guardano come se gli avessi messo il guinzaglio del cane ma meglio che in mezzo a strade di scorrimento!
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da vassliss » 16 lug 2012, 8:37

buongiorno ragazze, scusate se nel we non mi sono connessa...

le vostre riflessioni sono le mie, nel senso che mi sono posto gli stessi dubbi e ho dato all'incirca le stesse risposte, tranne sul richiedere un "supporto" specifico: forse mio figlio frequenta una scuola anomala, ma io nella sua maestra ho trovato un punto di riferimento forte, competente ed estremamente disponibile. e quando abbiamo attraversato momenti difficili ho potuto contare anche su di lei e sui suoi consigli per far sì che giulio ne uscisse come ne è uscito: sereno, consapevole e senza traumi.

in più in un paio di incontri a noi genitori è stato data la possibilità di confrontarci con uno psicologo dell'età infantile, di esporre dubbi e problemi sia in pubblico che in privato e so per certo che mamme in difficoltà serie (in particolare una in fase di separazione burrascosa dal marito) hanno trovato un supporto notevole. ecco anche perché le ho consigliato di cambiare scuola...

da che ho potuto notare, comunque, padre e madre non hanno una linea comune se non teorica, perché lei ha in effetti "cambiato rotta" e difficilmente gliele da vinte, mentre il padre brontola, sbraita, ma in fin dei conti fa sempre e cmq quello che dice la bambina.

comunque credo che il grosso del problema stia nell'averle fatto attraversare un periodo difficile, ma che è parte della vita ed è ormai alle spalle, con troppe ansie, proteggendola troppo e facendoglielo capire, tenendola all'oscuro di tutto, ma contemporaneamente esponendola involontariamente a discorsi tra adulti, nervosismi e simili.

crucchina sì, beh... guarda... in effetti povera bambina, ma sai perché? perché secondo me si troverà male, male, ma male nella vita, se i genitori non trovano nel più breve tempo possibile la chiave per riaprire un canale di comunicazione efficace con lei.

r2d2 se ne frega, la madre ci ha già provato. io invece ho notato (e speriamo funzioni, se no davvero alzo bandiera bianca) che la colpiscono le "punizioni" istantanee: stavamo giocando a palla, lei ha tirato una pallonata in faccia a giulio (meno male che non ha tanta forza, ma cmq anche lui è piccolino... :che_dici ), a me non si sa, alla madre idem, poi giulio ha sbagliato il tiro e la palla è andata troppo il alto e dietro di lei e... :argh pianti, sbraiti, pestate di piedi! perché lui non le aveva tirato la palla fra le mani (si mette proprio così... piedi piantati e mani pronte a ricevere la palla nel punto esatto in cui si trovano, se si deve spostare per prenderla piange!), gliene ha dette di tutti i colori.

ho reagito prima che la madre dicesse "A": ho preso la palla, ho preso giulio che intanto stava :urka e, seccata ma tranquilla, ho detto:"fine del gioco".
urla, rotolamenti, ma né io né la madre le abbiamo dato corda. idem qualche minuto più tardi con un altro gioco, stessa scena. per tutto il resto della giornata non ha fatto che qualche inizio di capriccio, ma appena incrociava il mio sguardo smetteva immediatamente e si rimetteva a giocare tranquilla :fischia

secondo me ci vuole solo un po' di polso e un contesto scolastico in cui l'essere prepotenti non sia visto come una virtù!
ma io non sono una specialista e credo di essermi addentrata già troppo nei fatti altrui. ovviamente l'ho fatto solo perché mi è stato chiesto e perché vedo questa ragazza davvero in difficoltà e alla ricerca di qualcuno a cui appoggiarsi: ha quasi 10 anni meno di me, senza madre da quando era ragazzina e lontana da casa... a volte le leggo la stanchezza a caratteri cubitali sul viso e mi dispiace così tanto...
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da cinny78 » 16 lug 2012, 9:42

poverina...capisco che a volte nell'affrontare periodi neri si finisce con il viziarli..e non capirli...e non avre una linea comune..( magari anche il marito affranto per il l avoro non ha tenuto muro con la moglie..) :cuore
anche io direi di sentire uno specialista...
direi di cambiare scuola ( francamente la risposta non è delle piu educative)...di tenere duro ai capricci..se scappa per la strada la riporto dentro e non la faccio uscire e se sono obbigata per commissioni come suggerisce qualcuno le metto le "corde"...se risponde male un ceffone non glielo leva nessuno seguito da un castigo...
nel frattempo la logierei se fa qualcosa di bello..quando è serena..le ripeterei chen le voglio bene...insomma anche qualche rafforzativo :ok
♥Alessandro nato il 29/12/2006 ore 14:17 kg 3.810 cm 52,5 ....Aurora nata 24/08/2011 ore 6:26 Kg 2.980 cm 49...la mia famiglia..la mia gioia..

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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da val978 » 16 lug 2012, 15:32

Temo che questo genere di bambini del ceffone non glie ne importi niente, cioè magari sul momento piangono, ma alla prossima replicano esattamente la stessa azione che lo ha provocato.
Potrebbe addirittura arrivare al punto di picchiare i genitori (è bruttissimo, mio figlio lo fa :urka e a volte mi devo sentir dire "ma un ceffone non glie lo dai mai?" :argh )
Molto meglio le punizioni, privarli di qualcosa a cui tengono (dopo opportuno avviso, e poi spiegazione) come Lin ha già potuto verificare.

Non è per niente facile, non saprei cosa consigliare a questa mamma, però sembra anche a me una risposta del cavolo quella della maestra, se ha la possibilità dovrebbe cambiarle scuola. e contamporaneamente cercare un aiuto, un'educatrice, uno psicologo...qualcuno che le dia qualche input. Forse andrebbe bene anche un'amica vicina come Lin, però non vorrei che lei si appoggiasse troppo sulle sue spalle, incolpandola per eventuali insuccessi...

Lo so che sono monotona, ma la terapia familiare spesso (molto spesso) lavora solo attraverso i genitori e coglie quei meccanismi familiari che provocano il comportamento del bambino. Mi rendo conto che forse la situazione economica non è adatta a intraprendere una psicoterapia, ma magari possono chiedere un aiuto al consultorio...

:incrocini

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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da gattina » 16 lug 2012, 23:56

...ma infatti credo anch'io che nei consultori o dentro le ASL ci sia questo servizio gratuito, non ho mai sentito che lo fornisca la scuola forse qualche privata ma neanche tutte.
Io ci andrei di corsa per il bene della bimba e di tutta la famiglia.

PS Giorni fa in un pronto soccorso vicino casa mia entra un uomo, aveva avuto un incidente automoibilistico. Praticamente una bimba era sfuggita dalla madre e correva per una strada di scorrimento che da dove finisce la città porta verso Roma, verso il Raccordo, insomma le auto vanno oltre i 50 orari. Lui per evitala è finito contro un albero. E se al posto dell'albero c'era una famiglia?
Piccole fughe innocenti di bimbi possono diventare stragi, perché i genitori non riescono a gestirli. A volte non vogliono neanche trovare soluzioni. In questo caso a 3 anni e 1/2 la infili nel passeggino e la lasci urlare e piangere, è il minore dei mali.
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da vassliss » 17 lug 2012, 15:16

cinny :thank_you:

val :bacio lo so che la terapia sarebbe la soluzione migliore, alla fine un supporto psicologico competente è utile a tutti, nessuno di noi è perfetto e nessuno è nato genitore e educatore. ma loro non ce la pensano, il padre liquida la questione come una "fase" e comunque tende a minimizzare. la madre con me si sfoga, ma di fronte agli altri adotta la stessa linea. non capiscono che così non fanno fronte di difesa comune, ma peggiorano le cose... :fischia
comunque quello è un piano in cui davvero non mi permetto di entrare. io le ho dato i miei consigli, la aiuto nel mettere in pratica le SUE teorie, le do il mio sostegno... poi però vita e figlia sono le sue, è lei che deve trovare la strada giusta.

gattina ecco, appunto. certe cretinate non sono per nulla "innocenti" e non vedo perché, per la mancanza di senno di una mamma io o chi per me ci debba rimettere le penne o portarsi a vita lo scrupolo di aver investito una bambina.
allora preferisco veramente prendere e riportarlo a casa finché non capisce, almeno non rappresenta un pericolo né per sé né per gli altri!!!

comunque è un bella sfida perché tenere giulio sul binario con quell'esempio sempre davanti non è facile. ma la maestra mi ha detto che di bimbi così ne incontrerà milioni e che se riesco ad insegnargli ad essere sé stesso ora che comunque è sotto la mia "giurisdizione" questa cosa me la ritroverò quando sarà un adolescente. :fischia

una bella palestra, devo dire... :risatina:
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da tittiale » 18 lug 2012, 12:43

ciao lin, ho letto i tuoi interventi e le tue domande.
Hai ragione a chiederti in che modo puoi aiutare la tua amica, perché se è un semplice "metodo disciplinare" da utilizzare con la bambina allora le potresti consigliare un libro (il titolo di crucchina, oppure "L'amore intelligente" di Nan Silver o "Il tuo bambino e... la disciplina" di Brazelton o "Amare senza viziare" di Samalin o "Adesso basta! Manuale di sopravvivenza per genitori esasperati" di Kast-Zahn -propone in maniera molto dettagliata un metodo disciplinare- o altri ancora). I libri, un po' come le tate di SOS tata, danno delle indicazioni pedagogiche precise e si può provare a seguirle.
Il rischio nel farle vedere tu "come si fa a fare la mamma nel modo giusto" (lo dico in maniera brutale, so che non è così) è che la tua amica si senta ancora più inadeguata e in altre situazioni in cui è da sola non riesca a mettere in pratica il tuo metodo.
Se invece quello che ti chiede è "insegnami ad essere serena nel rapporto con mia figlia" è una richiesta ancora più difficile e irrealizzabile: come ti dicono sopra, l'aiuto di uno specialista potrebbe fare di più in questo senso.
Rispetto al cambio d'asilo non saprei, la frase detta dalle maestre potrebbe essere per vedere un aspetto positivo nei comportamenti della bambina. Oppure c'è un'altra motivazione che non sappiamo. Oppure lei ha colto quello nel discorso che era più ampio. Certo è che le maestre hanno comunque rilevato i comportamenti aggressivi e ne hanno parlato con la mamma: un po' come chiederle (butto lì, non lo so se può essere così): "La tua bimba si comporta così, cosa ne pensi? cosa possiamo fare?".
facci sapere e la cosa importante è che tu non ti senta troppo caricata da questa richiesta altrimenti riparlane con lei e dille delle tue fatiche.
a presto :sorrisoo
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´

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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da vassliss » 19 lug 2012, 8:19

tittiale grazie per la risposta e per i titoli, comunque saranno utili per me :spiteful:
per la maestra... beh, non so. non sono solita giudicare per sentito dire, ma in quella scuola va la gran parte dei bimbi dei vicini e devo dire che solo chi ha alle spalle una famiglia attenta e solida non peggiora troppo... :fischia
poi può essere un caso, eh! ma io continuo a pensare che non si può lavorare 1 contro 30 e che quindi a un certo punto le maestre, brave o no che fossero in origine, si adeguano. come si adeguano i bambini.

non so di preciso che tipo di aiuto lei si aspetti da me, ma so di certo che quello che hai scritto è vero e in effetti da subito ho cercato di farle capire che la soluzione era all'interno del loro rapporto e che non c'era una formula magica universalmente valida.
le ho anche aggiunto (dopo l'ennesima sceneggiata della bimba) la grande consolazione che tanto è di moda anche qui: sono fasi, tutte ci passiamo, nessuna di noi è una mamma perfetta di un figlio perfetto. si cresce insieme, si sbaglia e si cambia rotta.

però dentro di me penso che continuando ad alternare il viziarla col punirla la cresceranno ribelle, furbastra e sempre più fuori controllo. una mia sensazione, eh! ma se ho capito il carattere di quella bambina...
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Re: aiutare un'amica mamma in difficoltà

Messaggio da crucchina79 » 21 lug 2012, 15:41

A me colpisce il fatto che si parta dalla bambina per aggiustare le cose.... secondo me si deve partire dai genitori... i bambini rispecchiano quello che accade in famiglia, così come nell'alimentazione o in altri ambiti.
Hai ragione lin, la bambina starà male perché non ha proprio comunicazione con la mamma, se non questi modi di attirare l'attenzione.
Spero che si risolva tutto per il meglio :incrocini
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