
allora, comincio dal principio.
lo scorso natale durante la recita Giada dopo qualche minuto inizia un pianto disperato.
dice che è stanca, è pallida e alla fine la maestra la fa spostare e venire da me perchè era davvero stravolta.
nei giorni successivi vedo che evita proprio di parlarne, come se la cosa la facesse ancora soffrire.
a febbraio la iscrivo a pre-danza classica (con un discreto dispendio di soldi tra mensile ed attrazzatura...), lei è entusiasta, ci va contentissima e mi fa vedere a casa tutto quello che fa.
poi, all'improvviso, non vuole più andarci.
pianti, urla, scene drammatiche. non c'è verso, non vuole più andarci.
ci penso, mi chiedo cosa è successo, e mi rendo conto che tutto è cambiato quando hanno cominciato le prove del saggio (che io comunque non le avrei fatto fare).
arriviamo al dunque.
lunedi a scuola c'è il saggio di musica. Giada mi ha già detto che non vuole farlo. io mi dico (e dico alla maestra che è daccordo con me) che lunedi vado a scuola e ci mettiamo insieme io e lei a vedere il saggio dei suoi compagni.
non voglio forzarla, preferisco che sappia che se non se la sente può non farlo, mi sembra una buona soluzione.
e invece non è così. quando lo dico a Giada lei comincia un pianto a dirotto implorandomi di non portarla per niente a scuola il giorno del saggio. le spiego che lei non deve farlo, ma piange lo stesso. ora, io potrei anche chiedere alla baby sitter la cortesia di tenerla a casa lunedi mattina, ma sinceramente questo mi sembra troppo. ok, non vuole farlo, ma addirittura saltare l'intero giorno e complicarmi la giornata mi sembra veramente eccessivo!
che faccio secondo voi?
