autolesionismo? sceglie amici che la picchiano

[pisola]

Ari aspetta ancora un po'.....riprepara il terreno e poi riprovaci!
però se continua su questa strada ti consiglio di parlarne con qualcuno seriamente, perchè tanto per fare "psicologia sopicciola" ti direi che non si accetta....ma insomma non vorrei dire parole più grosse di quello che è!
Tanto sappiamo che starai in guardia!

[sammyohsammy]

Quanto mi ritrovo in Sara!
Io sono figlia unica.
I miei vestiti di carnevale dai 4 ai 7 sono stati: tigre, d'artagnan e sceriffo. Ovviamente scelti da me.
I miei migliori amici erano maschi e mi picchiavano. O meglio, io volevo stare con loro perchè erano i capi, i più considerati (e di riflesso anche io), ma volevo convincerli ad applicare le mie idee, quando davo troppo fastidio, erano botte, perchè avevano quel modo di imporsi.
Non so se per Sara è lo stesso, ma io, in tutta la classe, consideravo solo loro, gli altri erano insignificanti, perchè i bulletti ottenevano sempre quello che volevano, erano fighi perchè rispondevano alle maestre, mi facevano ridere. Io ero l'amica del leader, dalle elementari fino alle superiori.
Mi vergognavo della mia personalità sensibile e mi nascondevo dietro i forti.
Spero che Sara si renda conto presto di quanto è speciale e che si ottiene molto di più con le parole e con un sorriso che con la prepotenza.

[Ari]

sammy, ma quindi per te era spirito di emulazione nei confronti dei maschi?
non era un problema con la tua femminilità?

[sammyohsammy]

sammy, ma quindi per te era spirito di emulazione nei confronti dei maschi?
non era un problema con la tua femminilità?

Ari, attenzione, parliamo di me, non di Sara.
Non volevo 'emulare' i maschi, io mi sentivo un maschio. E volevo stare con i più forti perchè, di riflesso, ero rispettata anche io. Io non ero prepotente, non sapevo picchiare, non avevo la battuta pronta, ma stando con loro ero guardata con 'rispetto' dagli altri bimbi. La femminilità per me non esisteva. Perchè ciò che era femminile per me era scomodo e mi metteva in inferiorità nei giochi, con la gonna ti sbucci e con le scarpette non puoi giocare a pallone. Inoltre i maschietti non vedono la donna fino ai 12 anni. Ti vedono come una femmina che non sa fare i loro giochi e ti escludono.
Inoltre io volevo stare con mio padre e l'unico modo era essere coinvolta nei suoi passatempi da maschio.
Non sono una psicologa e non sono stata in cura, ma sono cose che ho capito una volta che ho acquisito la consapevolezza di mè stessa.

[Ari]

escluso il discorso "rapporto con il papà", che è molto presente nella vita di sara anche nei piccoli gesti quotidiani e nella sua cura, penso che il meccanismo mentale sia lo stesso, anche perché poi è lo stesso modo di ragionare che avevo io alla sua età (con la differenza che io non ero prepotente, ma ero una gran picchiatrice se venivo provocata).

stamattina le ho messo una tuta viola (era l'unica pronta stirata) e ha messo il broncio dicendo che non voleva andare all'asilo per non farsi vedere dai suoi amici vestita così.
le abbiamo chiesto se qualcuno l'ha mai presa in giro per i vestiti e ci ha detto di no.
allora abbiamo insistito sul fatto che i suoi amici le vogliono bene sempre, indipendentemente dai vestiti che indossa, perché loro vogliono bene a lei, non ai suoi vestiti.
e poi le ho detto "e per fortuna che sei femmina, altrimenti come potresti sposare matteo da grande?!"
abbiamo alleggerito l'atmosfera, abbiamo riso e sdrammatizzato e il broncio è passato.

spero di essere sulla strada giusta...

[pisola]

secondo me si , poi aspettiamo le psi

carina la battuta su Matteo....di sicuro l'ha recepita!

ieri pensavo a quanto deve esserti costato metterti i tacchi per andare al cinema che non si fa per i figli

[Ari]

ma no!
adesso sono io che mi trovo a mio agio con un certo abbigliamento e non mi pesa affatto.

però è una cosa che ho maturato da poco, quindi mia figlia la capisco bene.
quello che mi infastidisce in lei è l'eccesso, perché comunque alla sua età io mi accontentavo dei vestiti comodi, ma non ponevo il veto su colori o quant'altro.

[pisola]

noi non siamo i nostri figli....te lo dico perchè a me lo ripetono spesso!
i bambini sono l'eccesso credo sia una loro prerogativa
quando vogliono una cosa non la chiedono urlano, e tanti altri esempi, fortuna che quando sono dolci riescono ad essere dolcissimi!!!
Dai Ari sei sulla buona strada!

[tnt]

Io non credo che tua figlia abbia dei problemi con la sua femminilità. Non l'ho pensato all'inizio e non lo penso ora dopo aver letto il resto. Ma io non sono una "pissi" (grazie Marisetta! )... Anche io ero molto maschile da piccola, ho un fratello più grande di 3 anni e soprattutto d'estate giocavo solo con i maschi e comunque gli amici di mio fratello erano anche amici miei. Adoravo le cose da maschio, volevo fare le arti marziali (ma mia mamma mi mandò a ginnastica artistica.. ) facevo sempre l'indiano nelle guerre contro i cowboys e portavo solo pantaloni. Il resto lo faceva mia mamma tagliandomi i capelli cortissimi per praticità! Bè, dubito che dagli 11 anni in poi ci sia stata una bimba più femminile e più vanesia di me! Si cambia, si cambia tanto nella vita Ari, non preoccuparti. Certo i fiocchi rosa e le cose "chiccose" non mi piacciono neanche ora e odiavo ad esempio le neonate con fiocchi in testa o abiti di pizzi. Mi piacciono ancora le arti marziali, adoro guardare la boxe o il moto mondiale, il calcio non mi spiace, ma ti assicuro che la mia femminilità non ne risente! La tua piccola non ama le smancerie, evidentemente ti somiglia. Forse vuole davvero testare la sua forza, magari ha una visione della vita "forte", dove è necessario "lottare", ma fa parte del suo modo di essere. Se avrà problemi con la sua femminilità credo che i segnali saranno diversi, al momento io ne dubito. Ma aspetto con ansia una risposta "pissi-competente"!

[mariangelac]

Secondo me semplicemente ci si accompagna a persone "vincenti" o che noi percepiamo tali, non è possibile che questi amichetti con la loro prepotenza agli occhi di tua figlia sembrino vittoriosi nei confronti della vita?

[marisetta]

Eccome qua finalmente posso dire di avere adempito ai miei compiti di rappresentante (per tutte e due le figlie) comprese un poco di sfruttamento (visto che ho aiutato la maestra di chiara con i "lavoretti" e scenografie varie che mi hanno fatto perdere 4 mattinate intere a scuola di chiara ) ora sono tutta per voi
Dunque ho letto con attenzione sia il post di ari che quello delle altre golline..non so secondo me è una fase...è quella che il beneamato Freud chiama "l'invidia del pene" non credo che sia legata ad una mancanza di accettazione della sua femminiltà, quanto al fatto che in questo momento trova più interessante il mondo maschile in quanto proprio legato alle caratteristiche di forza, forse meno pippe mentali e smorfiosaggine delle bambine di questa età (che non so per voi ma la fase rosa è tremenda )
Io la lascerei stare cercando gradualmente di farle assaporare i vantaggi della "femminiltà" ma senza forzarla ( e cmq sei sulla buona strada )
Il discorso del tic è sicuramente legato invece ad un momento di disagio, bisogna cara Ari che tu approfondisca meglio il discorso dell'asilo, a parte il fatto dei compagni "picchiatori" c'è qualche altra cosa che la infastidisce? tipo le maestre o sia annoia in qualche cosa?

[Ari]

Il discorso del tic è sicuramente legato invece ad un momento di disagio, bisogna cara Ari che tu approfondisca meglio il discorso dell'asilo, a parte il fatto dei compagni "picchiatori" c'è qualche altra cosa che la infastidisce? tipo le maestre o sia annoia in qualche cosa?

non so se hai l'accesso alle pagine personali e se per caso in questi giorni hai letto la mia.
sembra che la maestra ida, che citavo anche nel topic dei tic nervosi, abbia dei comportamenti poco ortodossi nei confronti dei bambini e quindi con diverse mamme stiamo indagando a fondo per capire bene quanto di vero c'è in quello che i bambini raccontano.
mia figlia ha una vera e propria avversione nei confronti di questa maestra e in questi giorni che lei non c'è è molto più serena.
io non l'ho mai vista e nemmeno ci ho mai parlato, ma ho intenzione di presentarmi appena ne avrò l'occasione e di chiederle come va con mia figlia per capire che tipo è questa maestra (ne ho sentito parlare solo male, sia dai bambini, sia dalle mamme ).

l'idea che mi sono fatta è che nella classe di sara c'è un gruppetto di bimbi molto vivaci (gruppetto di cui fa parte anche mia figlia) e che questa maestra non sa come gestirli, quindi alza la voce e li strattona.
sara è molto sensibile e ha vissuto molto male questa situazione.

[Ari]

Dunque ho letto con attenzione sia il post di ari che quello delle altre golline..non so secondo me è una fase...è quella che il beneamato Freud chiama "l'invidia del pene"

a questo proposito posso raccontarti un aneddoto buffo.
noi chiamiamo "grillo" il pene e "gigia" la vagina (sono i termini che usava la sua maestra del nido).
un giorno non ricordo di che cosa stavamo parlando e sara mi fa:"e io mi compro un grillo per fare la pipì! e me lo compro azzurro!"

ah ecco!

[ema1]

Ari, ti riporto la mia esperienza. Io sono un po piu "semplice" in certi ragionamenti, non me ne vogliate e non me ne vogliano le psicologe, ma io penso che tutte queste ipotesi e questa analisi e del tutto esagerata, ovviamente questo e' un parere mio.

Io ero uguale a Sara. Sono cresciuta con sette cugini maschi, tra cui anche mio fratello. Ho odiato bambole, odiavo le femminuce, vestivo con tute e scarpe sportive, odiavo tutti i lacci per i capelli, ed ogni cosa che sembrava "femminile". Giocavo con macchine, spade, arrampiccamenti nei muri. Io ero la piu piccola, ovviamente ero anche il bersaglio dei loro scherzi. Non mi hanno mai piacchiata, pero presa in giro tanto. A volte mi usavano da "schiava". Ma io ero felice cosi. Ero la loro "cocca", ero il centro del "gruppo" e mi sentivo coccolata anche quando scherzavano a volte facendomi piangere. Io nella mia testa ero un maschio. Non ho mai avuto amiche femmine, fino ai 18 anni quasi, anzi quando nella mia classe le bambine cominciavano a parlare di cose femminili.. a me facevano perfino senso. Le gonne non le ho mai messe, forse due tre volte, con la forza. Mia mamma mi racconta che lei era uguale, anzi molto peggio di me.

Io ero una bambina stramata, viziata, coccolata, con due genitori dire stupendi e poco, presenti, attenti, meravigliosi quindi non dipendeva assolutamente da qualche mancanza che avevo a livello affettivo... anzi. Semplicemente era il mio carattere. Questo per dire che non trovare in te, in voi, nel tuo compagno mancanze inesistenti. Anche la storia del fatto che dovresti mettere i tacchi purche la bambina impari la femminilita' mi sembra una sciocchezza grandissima.
L'unica cosa che dovresti stare attenta e il fatto che questi bambini alzano le mani, ecco questa cosa sarebbe da "controllare" per il resto lasciala vivere come piu le piace, con i colori azzurri, blu e rosso senza gonne stivali e stupidate varie.

[Ari]

santo cielo! ema bambina maschiaccio è una vera rivelazione!
comunque grazie del tuo intervento

il discorso "bimbi che picchiano" sono riuscita a capirlo un po' meglio in questi giorni. facendo diverse domande anche in relazione al problema della maestra ida.
sara ha legato particolarmente con 2-3 bambini della sua classe che sono molto vivaci.
per lei sono i suoi amici e anche se bisticciano va oltre, li perdona e continua a cercare la loro amicizia.
non è che questi bambini alzino le mani su di lei tutti i giorni, ma sono molto "fisici" e quindi la randellata ogni tanto ci scappa.
inoltre uno di loro è un bimbo marocchino che parla pochissimo in italiano e che è molto aggressivo a causa del suo limite linguistico (è frustrato perché non riesce a farsi capire dagli altri).

in realtà a questo punto sono più preoccupata per il comportamento della maestra che non dalle amicizie di mia figlia

[marisetta]

Ah Ari hai visto mi mancava un pezzo sì penso che il tuo approccio sia giusto, perchè anche a me parava strano che la bambina manifestasse il suo disagio solo per il discorso compagni, probabilmente non è neanche "colpa" della maestra in se stessa, forse non sa appunto come gestirli, in ogni caso una soluzione si deve trovare e lei deve cercare di trovarla magari insieme a voi genitori

[val978]

Io ero un bel po' maschiaccio, anche a causa dell'altezza (sono sempre stata molto alta) non sto qui a farla lunga, più o meno è andata come le altre.

Però una cosa la devo dire: quelle (rare) volte che mi vestivo da femmina, sia da piccola che da più grandicella, ODIAVO che qualcuno mi dicesse quanto ero carina, che stavo bene, che il trucco mi faceva sembrare finalmente una ragazza, che dovevo farlo più spesso. Ogni volta che ricevevo un commento, prima arrossivo (ma tanto), dopodichè non mettevo più la gonna (o l'ombretto, o quello che era) per un bel po'.
Quindi Ari, prova a non sottolineare troppo il fatto che vestendosi "da femmina" è diversa da quando si veste "da maschio" o potresti innescare una reazione opposta.

[Ari]

ok val, grazie del consiglio!