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Tra me e mia figlia è una lotta continua

La nascita, la crescita, grandi e piccole sfide della genitorialità.
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mammakoala
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da mammakoala » 30 nov 2011, 12:33

A proposito di poco tempo... passo al volo :hi hi hi hi per dire che, alla mia 3enne, ho regalato una sveglia.
Lei ovviamente non sa leggere le ore, ma le faccio sempre vedere dove può arrivare la lancetta prima che lei debba fare una determinata cosa: mettere il pigiama, spegnere i cartoni etc etc. Ad esempio se alle 20e30 ci si prepara per la nanna le dico: "Quando la lancetta grande arriva qui in basso smetti di giocare e mettiamo il pigiamino"
Devo dire che per ora sta funzionando :incrocini

Le faccio anche vedere quanto tempo avrà a disposizione per giocare se non si perde "in chiacchiere". Del tipo, se metti il pigiama in fretta (diciamo 5' e le faccio vedere dove sarà la lancetta), poi hai tempo per giocare fino a che la lancetta arriva in cima (h21) prima di andare a letto a dormire.
Ieri sera ha addirittura controllato da sola e alle 9 in punto ha spento la TV con i cartoni perché: "Mamma, la lancetta è arrivata in cima" :emozionee
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lory75
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da lory75 » 1 dic 2011, 6:14

scusa, ma ieri ho avuto una giornata più piena che non si può, e quindi adesso ti posso dare solo una risposta veloce!
non so se ho capito bene, ma il sistema dei gradini è cmq elastico, perchè se proprio ci sono monellerie giganti il gradino viene cancellato, ma anche c'è quello "speciale" che puoi usare come jolly.
questi sistemi a punti, secondo te non vanno bene? come potrei modificarlo?
intanto ieri è stata una giornata meravigliosa, la mattina in mezz'ora era pronta ed ha ricevuto il premio speciale "piggly winks" , cartone che le piace, ma essendo alle 7 spesso non riesce a vedere perchè è ancora in pigiama!
al ritorno da scuola pranzo veloce e soprattutto a scuola è andata pure bene (perchè il problema si presenta pure a scuola, bravissima, lettura come bimba di seconda, ma leeeenta,leeeenta etc, quindi non finisce i compiti a scuola ed aveva preso pure una nota e una faccina triste nell'arco di 10 gg, mentre ieri 3 faccine allegre!!!!!), cmq il giorno prima avevo avuto riunione con le maestre, se ne era discusso, quindi può anche essere che hanno premiato proprio la differenza con gli altri giorni!
e quindi la sera un altro premio speciale, siamo andati ad una festa di compleanno (a cui non sapeva di essere stata invitata, così l'ho tirato fuori come premio extra :spiteful: )
:incrocini speriamo bene per oggi!!!
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da stellina.79 » 1 dic 2011, 8:43

mammakoala ha scritto:sentite...per Natale facciamo una colletta per un bel regalone a marisetta OK? :hi hi hi hi
ci sta regalando una seduta di terapia collettiva :sorrisoo senza nemmeno cazziarci troppo :ahaha

:ok Non ho scritto però mi ritrovo molto in quanto avete scritto!! Un po' mi consolo perchè vedo che per molte cose siamo nella stessa barca.... :buuu
Trovo le risposte di marisetta illuminanti :-D
Sei veramente un grande supporto :bacio

OT ho scritto nel topic sui TIC...mi piacerebbe che leggessi... :thank_you:
P. aprile 2006. La gioia più grande della mia vita!!
gennaio 2010 è arrivato C. a riempire di gioia mamma, papà e fratellino!

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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da marisetta » 1 dic 2011, 10:48

Lory no il discorso dei gradini va benissimo (tra l'altro in un altro post ho scritto che sono d'accordo con questo metodo) solo che mi sembrava un pò troppo bastato tutto su quello. Come se la bambina fosse troppo "incasellata" in questo sistema....il rischio potrebbe essere che i bambini sviluppano poca autonomia e difficilmente trasferiscono lo schema di comportamento adeguato ad una situazione diversa da quella che per loro fa guadagnare punti.
L’educazione è fatta di introspezione, è introiettare delle regole… quindi bene associare una regola ad un premio o ad una "punizione" ma capire se il bambino ha realmente introiettato le regole o esegue solamente per ricevere il premietto. E solo tu lo puoi sapere a secondo dei comportamenti della bambina.
Stellina hai ragione chiedo venia :sorry ti rispondo subito :bacio . P.S. riflettevo per darti la risposta migliore, ogni tanto mi manca la risposta pronta :risatina:
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da lory75 » 10 dic 2011, 14:58

qui la situazione va sempre a giornate, finito l'entusiasmo iniziale, il sistema gradini non sembra attirare più di tanto!!!
marisetta penso che ancora aspettavi la seconda parte, per me, ma forse per te più importante, quella con il rapporto con i miei genitori.
non avevo scritto in questi giorni perchè sapevo che mi ci voleva più tempo, intanto ho riflettutto, pensato, ma mi sono resa conto che più di tutto, io ricordo poco della mia infanzia-adolescenza, di quando ero proprio piccola (sotto i 5 anni), niente, solo immagini di 2-3 episodi, per il resto spesso mio marito mi chiede, ti ricordi questo cartone, questa canzone ed io ???? oppure lui si ricorda di episodi con i genitori ed io ????, ora a rifletterci bene io non penso di non avere avuto i miei momenti belli con i miei, ma di avere cancellato tutto.
l'ho sempre imputato al fatto che la mia infanzia-adolescenza è stata travolta dalla malattia di mia madre, ha perso una bimba, quando avevo 5 anni, e poi sofferto di esaurimento, quindi mi ricordo il suo ricovero, la nostra responsabilizzazione (siamo cresciuti in fretta), siamo stati affidati a nonni e zie e anche quando è tornata a casa (qualche mese dopo), con noi viveva la nonna materna e lei dormiva, sai benissimo l'effetto delle medicine, così dai miei 8 anni a 16-18.
perchè sinceramente non mi ricordo di litigi, rancori, brutti rapporti, certo i contrasti da adolescente c'erano ma cose che ad oggi mi sembrano normali reazioni adolescenziali.
la cosa che forse, più mi ha segnato è la mancanza di affetto, mio padre non c'era-lavoro, straordinari, trasferte e tg (si perchè quando c'era si seguiva il I,II, III tg etc), non me lo ricordo giocare con me, anche se qualcosa come insegnare ad andare in bicicletta o sbucciarmi la frutta per farmi mangiare, sembrano essere gli unici miei ricordi.
io invece sono una coccolona, mi ricordo i tanti tentativi di coccolare mia madre, sfociati una volta in una brutta reazione da parte sua, da allora mi sono allontanata sempre di più, ed ancora oggi mi viene difficile abbracciarla, o baciarla per salutarla, anche se lei oggi, invece, mi cerca!
l'altra figura era la nonna che viveva con noi e che badava a noi, ma da lei io mi sentivo, non dico odiata, ma quasi e non era un'impressione da adolescente, io per lei ero la seconda nipote e femmina per giunta, prima di me, SEMPRE c'era mio fratello primo nipote e MASCHIO e le differenze di atteggiamento le vedevo, e mi da fastidio anche quando, ancora oggi, sento raccontare a mia madre di quanto la nonna voleva bene a mio fratello e che è morta con il suo nome sulle labbra (ora io dico, tu madre non ti accorgi di quanto male mi fai quando racconti queste cose, oltre tutto con il sorriso sulle labbra?)
però tutto questo non capisco come possa incidere sui miei figli, tranne che, nel tentativo di essere diversa dai miei genitori, io esprimo sempre il mio affetto, me le sbaciucchio ed abbraccio nei momenti più disparati, e gli dico sempre che anche se sono arrabbiata, anche se fanno le monelle la mamma gli vuole sempre bene, e qualche volta infatti Simona viene da me e mi dice, lo so che ho fatto la monella, ma tu mi vuoi bene lo stesso!!!!
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da mammakoala » 10 dic 2011, 22:06

beh Lory, da parte mia una coccola :bacetto
che te la meriti tutta
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da marisetta » 10 dic 2011, 22:58

Carissima lory come non pensi che possano incidere :domanda hai avuto un'infanzia segnata da diversi brutti episodi (non naturalmente per colpa di nessuno) tanto che hai usato un meccanismo di difesa molto potente qual'è quello della rimozione. Il clima "depressivo" che hai inconsapevolmente assorbito, il papà non tanto affettivo e la nonna che faceva palesemente delle differenze...insomma io non trovo nessuno nella tua famiglia che ti abbia dimostrato affetto (ripeto non in modo consapevole).
Genitori "insufficienti", anaffettivi, distanti , crescono figli insicuri, ansiosi, incapaci di riconoscere il proprio valore e la stima di sè.
Mentre tu sei riuscita, nonostante tutto ad essere una persona diversa. Provo ammirazione per te,per la persona che sei riuscita a diventare solo grazie a te stessa,hai un'ottima capacità di autoanalisi e penso che questo ti abbia aiutato molto a combattere e a superare tutte le insicurezze maturate nel corso della tua infanzia.
Per quanto riguarda i rapporti con i tuoi figli fai bene ha dimostrare loro il tuo affetto, vedrai che più ti senti sicura di te stessa nel tuo ruolo di mamma, più la sicurezza in te farà breccia nell'insicurezza devastante lasciata da certe realazioni affettive. :bacio
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da lory75 » 15 dic 2011, 22:48

marisetta, mammakoala grazie :bacio :bacio
in queste giornate va meglio, o forse cerco di essere più elastica, e, non è la prima volta che lo noto, impuntandomi di meno, il clima si distende e ottengo più collaborazione, è come un circolo vizioso.
è il nostro stress, il nostro andare di corsa che incide pesantemente sugli atteggiamenti delle bambine, spesso mi dico infatti, che, nella gestione della casa, mi devo dare da fare di più la sera quando dormono, proprio perchè mi rendo conto che il fatto di non riuscire a stare dietro ai mille impegni quotidiani fa sì che di giorno sto poco con le bambine e sono pure agitata perchè se sto con loro penso alle cose da fare in casa, se sbrigo le faccende penso che dovrei giocare di più con le bambine.
allora per conciliare, magari passo nella stanza dove stanno giocando/studiando e sto con loro 5 min, oppure me le sbaciucchio e vado, oppure passo e do' una carezza,ma ho sempre il cruccio che non è sufficiente, non so se sia vero che l'importante è passare con loro del tempo di qualità, secondo me ci vuole anche la quantità.
ora, se potete, aiutatemi a chiarirmi su un altro punto, su questo io e mio marito non la pensiamo nello stesso modo, io penso che siamo noi a dare l’esempio, così se a me parte lo sculaccione (che io do proprio uno, per dire ora hai superato il limite) non posso pretendere che lei tenga le mani a posto, quando capisco bene che anche lei fa così. Infatti ufficialmente mi da morsi pizzichi botte, ma lo fa misurando il gesto, così il morso, come il pizzico non finiscono la presa, oppure mi fa lo sguardo con gli occhi socchiusi e denti stretti per esprimere la sua rabbia, che nelle sue modalità, e per me, così incanalata va bene, secondo mio marito invece, è farsi mettere i piedi in testa, mi dice che se gli permetto di fare così adesso quando sarà grande chissà che cosa farà!!!
ma io non riesco, sono convinta che bisogna essere coerenti, e se, succede a tutti o almeno io non sono una santa e qualche volta mi parte la reazione fisica, non posso pretendere che a lei non succeda, però apprezzo molto che capisca che è sbagliato e cerca (lotta) di contenere ed allo stesso tempo liberare la rabbia.
forse sia io che lei (più io, che poi insegni a lei) dovremmo imparare un altro metodo per sfogare la rabbia, ma veramente non so come fare,
non so se mi sono spiegata bene, ma se rileggo per correggere ho paura di cancellare
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da mammakoala » 16 dic 2011, 23:11

io credo che il tuo ragionamento lory sia corretto. Io ho notato to netto miglioramento negli atteggiamenti aggressivi di mia figlia quando io per prima ho imparato a gestire meglio rabbia e nervosismo ('na parola :hi hi hi hi) e leggere insieme il libro "Che rabbia!" l'ha aiutata molto. Sia a darle un nome che a capire che la si può domare
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da mammakoala » 16 dic 2011, 23:27

vorrei ringraziare molto oplà per i libri che aveva suggerito, mi hanno aiutata tantissimo.
Sia in termini pratici a 'rilassare' con il giusto approccio i rapporti con mia figlia, che si erano fatti piuttosto tesi, sia a comporre due aspetti della mia vita, quello materno e quello professionale. E questa unione di due pezzi del puzzle ha senz'altro generato armonia.
Mi spiego:come mamma ho sempre avuto un approccio montessoriano ai figli, inteso come rispetto di loro in quanto persone, come professionista in una grande azienda non mi erano muovi i concetti di soluzione win-win dei conflitti. L'unione delle due cose non è altro che quanto suggerito da gordon nel può libro et voilà la scintilla della rivelazione. Perché non avevo unito mai prima d'ora queste due competenze?
Scusate, ho ipersemplificato i concetti, con il cell non riesco a fare meglio, ma ci tenevo davvero a ringraziare oplà :sorrisoo
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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da Oplà » 19 dic 2011, 14:27

Mammakoala, mi fa tanto piacere di esserti stata utile :ok ma io stessa ho potuto suggerirti quei libri perchè a me erano stati suggeriti proprio in questo stesso GOL! quindi :vaiii: a gol e alle mamme che condividono le loro esperienze.
il dotarlo di sveglia è invece un qualcosa che è nato dal nido, dove avevano sempre ben in evidenza un orologione, e l'educatrice mi diceva che Pietro guardava l'orologio ed aveva imparato a capire quando sarei arrivata! era piccinissimo, ma aveva collegato. E noi abbiamo solo cavalcato l'onda, regalandogli una svegliettina da niente di plastica (mi ricordo ancora che era rientrato, in marsupio, con il papà da un giretto con questa svegliettina che agitava felice). Ancora ora la controlla e mi aiuta nel rafforzare il convincimento che è ora di fare questo o quello. Il top è a ottobre che mi ricordava LUI di dargli l'antibiotico :fischia
Pietro il Piccolo è nato 1.11.2007

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Re: Tra me e mia figlia è una lotta continua

Messaggio da Oplà » 19 dic 2011, 14:36

lory75 ha scritto:ora, se potete, aiutatemi a chiarirmi su un altro punto, su questo io e mio marito non la pensiamo nello stesso modo, io penso che siamo noi a dare l’esempio, così se a me parte lo sculaccione (che io do proprio uno, per dire ora hai superato il limite) non posso pretendere che lei tenga le mani a posto, quando capisco bene che anche lei fa così. Infatti ufficialmente mi da morsi pizzichi botte, ma lo fa misurando il gesto, così il morso, come il pizzico non finiscono la presa, oppure mi fa lo sguardo con gli occhi socchiusi e denti stretti per esprimere la sua rabbia, che nelle sue modalità, e per me, così incanalata va bene, secondo mio marito invece, è farsi mettere i piedi in testa, mi dice che se gli permetto di fare così adesso quando sarà grande chissà che cosa farà!!!
ma io non riesco, sono convinta che bisogna essere coerenti, e se, succede a tutti o almeno io non sono una santa e qualche volta mi parte la reazione fisica, non posso pretendere che a lei non succeda, però apprezzo molto che capisca che è sbagliato e cerca (lotta) di contenere ed allo stesso tempo liberare la rabbia.
forse sia io che lei (più io, che poi insegni a lei) dovremmo imparare un altro metodo per sfogare la rabbia, ma veramente non so come fare,
non so se mi sono spiegata bene, ma se rileggo per correggere ho paura di cancellare
Secondo me è quello in grassetto il punto: trovare alternative. E se capita potresti comunque farle notare che è sbagliato e tu ti scusi, e quando lo fa lei le impedisci di farti male, senza accettare che ti picchi, ha ragione tuo marito, non è una cosa accettabile. Mi suona un pò come se volessi autopunirti, il lasciarle dare il pizzicotto. Dovresti, secondo me, comuqnue fermarle la mano e dirle decisa "no non si fa, mai per nessuna ragione". Anche se a te capita di sbagliare, quando ti capita, le fai notare che hai sbagliato, lo hai fatto ma è sbagliato, non è la fine del mondo, ti scusi e cercherai di non farlo più, ma resta comuqnue sbagliato.
Forse un modo sarebbe segnalarvi a vicenda "attenta, stai facendo una cosa sbagliata"?
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