insistere o assecondare? [fargli fare delle attività]

[giugius72]

Più che timidezza, secondo me è una profonda insicurezza e paura di sbagliare, eppure non lo abbiamo cresciuto così.

[marisetta]

Spes probabilmente è un bambino molto abitudinario, cha bisogno più degli altri di avere le sue "certezze". Si sente più sicuro di fronte a cose che conosce già più che alle novità, anche se come dici tu "se una cosa lo entusiasma allora la accetta con più facilità". Per cui magari il fatto di sponarlo gradualmente potrebbe essere una soluzione.
Anche mia figlia Chiara è così, quest'anno ha deciso lei di scegliere l'attività che voleva fare e ha scelto il nuoto e fino ad ora c'è sempe andata volentieri. Questo una volta che però ha capito che era in un ambiente protetto, dove si poteva si poteva fidare dell'istruttrice e c'erano anche amichetti che conosceva.
Per capire il motivo delle paure di tuo figlio Spes, bisogna considerare che a volte noi adulti interpretiamo il mondo in modo differente, cioè attraverso le regole "logiche" che governano il mondo dei "grandi".
Infatti siamo spaventati da alcune cose (povertà, incidenti, malattie, ecc.) che invece lasciano indifferente un bambino e, viceversa, i bambini sono intimoriti da situazioni (ad es. interagire con persone sconosciute) che gli adulti vivono in modo sereno.
Il mondo dei bambini, invece, è governato da regole differenti che noi non ricordiamo più e che quindi non possiamo utilizzare per facilitare la comprensione delle loro necessità.
In realtà questa sproporzione potrebbe essere colmata se riuscissimo ad osservare il mondo attraverso i loro occhi: in questo modo potremmo individuare delle reazioni logiche a paure fondate.

[Spes]

marisetta grazie, il tuo messaggio e' molto bello e molto dolce, tutto vero ma... facile da leggere ma in pratica cosa dovrei fare???
io parlo molto con lui, mi sono messa nei suoi panni e ho capito che il problema sono le novita', l'ho compreso subito perche' mio fratello era cosi, se pur piu' grande di me, io ho dei suoi ricordi assurdi davvero, per me ovviamente... xo' come mi dovrei porre?
alla fine il corso di avvicinamento alla musica e' andato... glielo abbiamo riproposto quest'anno e lui si e' opposto, quindi pietra sopra e... da qualche gg dice che gli piacerebbe tanto andare ma oa non si puo' e sto cercando di farglielo capire
l'abbiamo portato in piscina come aveva chiesto, lezione di prova, e' uscito entusiasta, ha detto all'istruttrice che sarebbe andato il sabato seguente, usciamo di li e pianta una solfa sul fatto che non vuole + andarci. allora gli abbiamo proposto di provare un'altra volta e poi decidere... abbiamo scoperto che c'erano un'ora prima 2 amichetti di asilo e quindi abbiamo scelto quel turno, si e' divertito, l'ho iscirtto, siamo usciti e ha pianto perche' lo avevo iscritto e' davvero particolare.
cmq ha fatto 3 lezione in tutto poi si e' ammalato ora speriamo di poterlo riportare sabato e si ripaga il mensile...

il [fargli fare attivita'] me lo aggiunsero le moderatrici, in realta' attivita' a parte e' un discorso generale, come dice gius. io cerco di spronarlo senza insistere troppo, ma se non lo spingiamo un po' lui non farebbe mai nulla e solo per timore perche' poi e' molto socievole, attivissimo
per spiegare meglio al situazione, vi pare normale che abbiamo dovuto obbligarlo ad andare a scuola un solo giorno finora, il giorno in cui era in programma una gita???
a me sembra assurdo, poi cerco di vederla dal suo punto di vista e allora gli dico che se vuole sapere cosa si fara', come sara' organizzato di chiedere alla maestra, intanto gli spiego quel che so io, gli metto in luce gli aspetti piu' belli della cosa, ma nulla lui continua a brontolare... e' tornato dall'asilo entusiasta!! tra l'altro era un'uscita bellissima sulla vendemmia e gli hanno fatto pigiare anche l'uva con i piedini, oltre che raccoglierla, insomma so di aver fatto bene a mandarlo per forza, ma e' davvero dura, a volte mi sembra di essere troppo pesante, ma l'ho assecondato tanto, ormai ha quasi 6 anni...

[marisetta]

Hai visto era proprio quello che intendevo sei riuscita a metterti nei suoi panni e a calarti nel tuo "essere bambina" e questo lo ha aiutato parecchio. Anche l'averlo enstusiasmato nel raccontargli quello che avrebbe fatto nella gita come vedi lo ha poi aiutato a sbloccarlo. E' solo l'inizio in cui è restio mi pare di avere capito ma poi una volta coinvolto e soprattutto che sa cosa gli accade (ovvero capisce che è una cosa che può controllare) riesce a superare le sue paure.
E' una questione di temperamento (non dico di carattere che si forma più tardi e che è fatto anche delle esperienze che facciamo e che ci formano) e siccome è piccolo sono piccole cose che, se impariamo a lavorarci sopra, si possono modificare.
In più stai tranquilla io sono sempre del parere di fidarsi del proprio istinto da mamma non esistono ricette per essere genitori tranne quelli di essere se stessi e di seguire quello che senti, più di pancia che di testa insomma

[marisetta]

P.S. Continua a "forzarlo" prima o poi crescendo, con la maturità saprà scegliere da solo cosa gli paice di più e ad essere più costante nel perseguire i suoi desideri e i suoi obiettivi