Lavaggio nasale
Inviato: 19 dic 2007, 21:30
Oggi abbiamo portato Eva alla Clinica pediatrica De Marchi (fa parte del Policlinico di Milano) per una seduta di "fisioterapia respiratoria". La mia bimba a partire da fine settembre ha avuto parecchi episodi di broncospasmo, bronchite, bronchiolite da cui sta uscendo adesso con cura di 30 giorni di cortisone, naso sempre pieno di muco, etc. quindi la pediatra ci ha prescritto questa seduta.
La fisioterapista ci ha mostrato e spiegato bene come deve avvenire un lavaggio nasale efficace, oltre a qualche dritta su aerosol e distanziatori, quindi penso sia utile dirvi le cose principali.
Tenete comunque presente che la mia bimba ha una maggiore esigenza di tenere il nasino pulito rispetto a bimbi che fanno un raffreddore ogni tanto! E ha 9 mesi compiuti (non si può fare questo lavaggio a bimbi appena nati).
Innanzitutto: il lavaggio nasale è il principale strumento per eliminare muco, particelle, polveri, non solo dalle narici ma anche dalle fosse nasali e dai seni paranasali. Se il muco ristagna possono proliferare i batteri che poi viaggiano verso i polmoni. Per essere efficace il lavaggio deve riuscire a "far scorrere via" tutte le varie schifezze, quindi ci vuole una certa quantità di soluzione fisiologica e una certa pressione di scorrimento.
Il Narhinel è molto utile per pulire la narice ma non riesce a risucchiare a fondo. Gli spray nasali invece "bagnano" la mucosa ma non fanno scorrere via lo sporco e il muco.
cosa si usa: siringa grande senza ago (ce ne hanno data una da 35ml praticamente da cavallo, ma se ne possono usare 2 da 20ml una per ciascuna narice), soluzione fisiologica. Si può usare la bottiglia di soluzione fisiologica che si acquista in farmacia a 2 euro, deve essere pulita e non sterile quindi è sufficiente versare la soluzione necessaria in un bicchiere senza attingere sempre con la siringa dal boccione.
la temperatura della soluzione fisiologica: non deve essere a temperatura ambiente bensì a temperatura corporea. Quindi bisogna scaldare un pochino con l'acqua calda del rubinetto, oppure immergendo il bicchiere con la soluzione fisiologica nell'acqua calda.
In questo modo il lavaggio risulta meno fastidioso per il bimbo e più efficace sulla mucosa.
la posizione: il bimbo va adagiato sulle ginocchia della mamma sdraiato sul fianco con la testa leggermente verso il basso. Addirittura si può avvolgere in un telo che gli ferma le braccia (ci ha imbozzolato la figlia). Sotto si può tenere un telo o un catino, oppure farlo sulla vasca da bagno. Questa posizione è utile quando iniziano a pesare e non si riescono più a tenere semplicemente in braccio.
la manovra: si infila di pochissimo la siringa senza ago nella narice posta di sopra, puntando verso l'orecchio opposto. Una posizione diversa può spingere l'acqua verso i seni frontali, invece verso l'altro orecchio va benissimo. Poi si spinge non troppo lentamente il contenuto della siringa. Una parte esce dall'altra narice o dalla bocca. Il bimbo poi starnutisce e tossisce e così facendo elimina il resto della soluzione fisiologica.
Si volta il bimbo sull'altro fianco e si ripete con l'altra narice.
frequenza: a noi ha consigliato un paio di volte al giorno quando il naso è libero, anche cinque o sei volte quando il naso è pieno e si sente il muco che fa rumore. Non ci sono controindicazioni, e la soluzione fisiologica (che è salata) dà meno fastidio alla mucosa dei bimbi che a quella degli adulti.
ALTRE DRITTE: per l'aerosol è fondamentale il tipo di macchinetta (oltre al tipo di farmaco prescritto dal pediatra!!). L'importante è che non sia a ultrasuoni perchè la dimensione delle particelle è troppo grande. Noi abbiamo il Chicco, ci ha detto che molto buono è il Nebula. Perchè l'aerosol sia fatto bene il bimbo deve essere tranquillo, se piange o strilla non riesce a raggiungere bene tutte le aree dei polmoni. L'erogatore e la boccetta devono essere bene in posizione verticale. La mascherina deve aderire al viso. I buchi nella mascherina non devono essere troppo grossi ma sufficienti per fare uscire l'aria espirata. Visto che Eva odia l'aerosol e si divincola, ci ha consigliato di non farglielo nel seggiolone ma di tenerla magari in braccio e "costringerla" un po' le prime volte... poi i bimbi si abituano e capiscono che l'unica cosa fastidiosa è il rumore del motore.
Mi sembra di avervi detto tutto e spero che queste info vi siano utili... ovviamente per i dubbi chiedete al vostro pediatra, che magari vi può anche far vedere le posizioni corrette!
La fisioterapista ci ha mostrato e spiegato bene come deve avvenire un lavaggio nasale efficace, oltre a qualche dritta su aerosol e distanziatori, quindi penso sia utile dirvi le cose principali.
Tenete comunque presente che la mia bimba ha una maggiore esigenza di tenere il nasino pulito rispetto a bimbi che fanno un raffreddore ogni tanto! E ha 9 mesi compiuti (non si può fare questo lavaggio a bimbi appena nati).
Innanzitutto: il lavaggio nasale è il principale strumento per eliminare muco, particelle, polveri, non solo dalle narici ma anche dalle fosse nasali e dai seni paranasali. Se il muco ristagna possono proliferare i batteri che poi viaggiano verso i polmoni. Per essere efficace il lavaggio deve riuscire a "far scorrere via" tutte le varie schifezze, quindi ci vuole una certa quantità di soluzione fisiologica e una certa pressione di scorrimento.
Il Narhinel è molto utile per pulire la narice ma non riesce a risucchiare a fondo. Gli spray nasali invece "bagnano" la mucosa ma non fanno scorrere via lo sporco e il muco.
cosa si usa: siringa grande senza ago (ce ne hanno data una da 35ml praticamente da cavallo, ma se ne possono usare 2 da 20ml una per ciascuna narice), soluzione fisiologica. Si può usare la bottiglia di soluzione fisiologica che si acquista in farmacia a 2 euro, deve essere pulita e non sterile quindi è sufficiente versare la soluzione necessaria in un bicchiere senza attingere sempre con la siringa dal boccione.
la temperatura della soluzione fisiologica: non deve essere a temperatura ambiente bensì a temperatura corporea. Quindi bisogna scaldare un pochino con l'acqua calda del rubinetto, oppure immergendo il bicchiere con la soluzione fisiologica nell'acqua calda.
In questo modo il lavaggio risulta meno fastidioso per il bimbo e più efficace sulla mucosa.
la posizione: il bimbo va adagiato sulle ginocchia della mamma sdraiato sul fianco con la testa leggermente verso il basso. Addirittura si può avvolgere in un telo che gli ferma le braccia (ci ha imbozzolato la figlia). Sotto si può tenere un telo o un catino, oppure farlo sulla vasca da bagno. Questa posizione è utile quando iniziano a pesare e non si riescono più a tenere semplicemente in braccio.
la manovra: si infila di pochissimo la siringa senza ago nella narice posta di sopra, puntando verso l'orecchio opposto. Una posizione diversa può spingere l'acqua verso i seni frontali, invece verso l'altro orecchio va benissimo. Poi si spinge non troppo lentamente il contenuto della siringa. Una parte esce dall'altra narice o dalla bocca. Il bimbo poi starnutisce e tossisce e così facendo elimina il resto della soluzione fisiologica.
Si volta il bimbo sull'altro fianco e si ripete con l'altra narice.
frequenza: a noi ha consigliato un paio di volte al giorno quando il naso è libero, anche cinque o sei volte quando il naso è pieno e si sente il muco che fa rumore. Non ci sono controindicazioni, e la soluzione fisiologica (che è salata) dà meno fastidio alla mucosa dei bimbi che a quella degli adulti.
ALTRE DRITTE: per l'aerosol è fondamentale il tipo di macchinetta (oltre al tipo di farmaco prescritto dal pediatra!!). L'importante è che non sia a ultrasuoni perchè la dimensione delle particelle è troppo grande. Noi abbiamo il Chicco, ci ha detto che molto buono è il Nebula. Perchè l'aerosol sia fatto bene il bimbo deve essere tranquillo, se piange o strilla non riesce a raggiungere bene tutte le aree dei polmoni. L'erogatore e la boccetta devono essere bene in posizione verticale. La mascherina deve aderire al viso. I buchi nella mascherina non devono essere troppo grossi ma sufficienti per fare uscire l'aria espirata. Visto che Eva odia l'aerosol e si divincola, ci ha consigliato di non farglielo nel seggiolone ma di tenerla magari in braccio e "costringerla" un po' le prime volte... poi i bimbi si abituano e capiscono che l'unica cosa fastidiosa è il rumore del motore.
Mi sembra di avervi detto tutto e spero che queste info vi siano utili... ovviamente per i dubbi chiedete al vostro pediatra, che magari vi può anche far vedere le posizioni corrette!