beh magari se scriviamo quali sono le esperienze una si fa un'idea un po' più chiara....sely ha scritto:nonna nonna e altre mille volte nonna. io sono contro al 100% nido. per esperienze non personali ma esperienze
Detto questo, ora che ho la situazione un po' meno offuscata, racconto la mia esperienza.
Mia figlia ha iniziato l'inserimento al nido a 5 mesi e mezzo. E' stato abbastanza drammatico, diciamo che ci ha messo circa 3 settimane. Quando la cosa si era fatta meno drammatica, ha preso una bronchite (diciamo che lei si è sempre ammalata anche prima di andare al nido... ho l'unico latte senza anticorpi si vede :ahah ) e siamo state a casa 10 giorni + altri 10 per un incidente in macchina che mi impediva di portarla, anche per me nido aziendale. La sf**a ci vede benissimo. Abbiamo fatto altre tre settimane ed è andata un po' meglio. Poi le vacanze e adesso va felicissima la mattina.
Se tornassi indietro aspetterei un mesetto, semplicemente perchè forse per mia figlia è stato troppo presto, non era autonoma nel dormire e le tate facevano fatica a farla riposare di pomeriggio. Adesso è un altro mondo, la mattina si lancia in classe a giocare, dorme da sola, mangia tutto (questo lo faceva anche prima a dire il vero).
ora invece mi guarda come per chiedere il permesso "posso andare a giocare" 
basta che gli sorrido e lui va tranquillo gattonando verso i tappeti coi giochi. 
E vi racconto dell'inserimento alla scuola dell'infanzia che ogni turno di 3 anni mi tocca rifare con i piccoli... Voi non ci crederete, ma x 2 o 3 settimane, il tempo che dura l'inserimento io psicosomatizzo e mi porto a casa: mal di testa, nausea, crisi di pianto ecc... Combattere con le emozioni dei piccoli che sono dirompenti e inarginabili fa male fisicamente (lo sappiamo bene noi mamme che a volte veniamo svegliate dagli urletti dei nostri figli e che combattiamo con le coliche, i denti ecc...)... Dunque premesso questo vi posso assicurare che 2 o 3 sono alla fine dell'anno sempre gli inserimenti che non funzionano: quelli in cui le mamme non si riescono a staccare, non sono in grado loro di metabolizzare e superare il distacco dal figlio e che succede??? Che dopo un po' non lo portano più, o peggio lo portano a corrente alternata a secondo di come gli gira a volte si a volte no "perchè piange troppo!" e quel bambino rimane dell'idea di aver visitato un luogo di torture, mentre gli altri 25, purtroppo care mie questi sono i numeri!, pensano che vanno a divertirsi, a giocare... e sono in grado di instaurare rapporti positivi con il mondo... Dunque l'atteggiamento delle madri, (meno del padre che di solito o è più collaborativo o è indifferente!) è superfondamentale... Carissima, (scusami x lo sfogo ma non mi permetterei mai di dirlo a te x quel poco che ti conosco il problema non si pone e Valerio Max è inserito benissimo!) o lo porti "serena" cmq aperta e fiduciosa all'ambiete nido oppure io x prima ti dico affidalo alla nonna, ma neanche perchè di solito chi ha un'eccessiva paura vive come problema l'affidare il bambino ad un esterno, chiunque esso sia quindi tienitelo tu...!
