Risponderò con tutta la calma olimpica che 4 mesi di maternità sono riusciti a infondermi,dati i toni un pò acidelli delle amiche internaute di cui sopra..(nana non ritenerti erroneamente esclusa,solo non so quotare più messaggi)non avendo logica spiegazione di tale atteggiamento se non che abbiate una quota nelle vendite del libro o più prosaicamente un malcelato senso di insicurezza vi spinga a dover attaccare chi non ha condiviso le vostre scelte(peraltro condivisibili in situazioni che sotto approfondiremo).dena ha scritto: Scusa sai se te lo dico.....ma tu non sai leggere......
La Hogg dice tutto il contrario di quello che dici tu....UN BAMBINO NON VA LASCIATO PIANGERE, NON VA COSTRETTO A DELLE POPPATE A TEMPO E SOPRATTUTTO DEVI ASCOLTARE TUO FIGLIO
riprenditi il libro e rileggi và
Credo non sia un problema di un mio personale analfabetismo quanto il fatto che vivaddio qualunque concetto si presta alle più personali interpretazioni in quanto ognuno ne trae le conclusoni di cui più ha bisogno.
La Hogg dice,è vero,che i bambini non vanno fatti piangere. Ma sin dalle prime pagine del libro afferma :quando il tuo bimbo piange fermati,non fare niente e ascolta,cerca di capire cosa ti sta dicendo. Ovvero: fallo piangere.
Io aggiungerei :cosa c@zzo pensi che ti debba dire un bimbo di sei giorni?Forse sta facendo una riflessione sulle teorie heideggeriane della teologia moderna (ma questo è solo un mio pensiero...)

Parla moto dell'allattameno,indicando orari,seni dx e sx,tabelle di marcia che sicuramente a primipare terrorizzate e insicure possono essere di grande aiuto ma che difficilmente conciliano coi bisogni di un bambino.
Di un bambino dico,perchè la dolce Tracy (che però nello spiegare il suo metodo ha un rigore da statista di guerra) PRETENDE di farci credere che i neonati siano esseri stupidi e prevedibili,senza bisogni altri che quelli primari da sodisfare (mangiare,giocare e dormire).
Continua...