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Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Il nostro piccolo è arrivato finalmente! Quante cose da fare, da ricordare e da sapere
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gioy
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da gioy » 25 ott 2009, 0:21

Nane ha scritto:
ishetta ha scritto: E soprattutto dove sta scritto che un bimbo debba per forza piangere solo per mangiare dormire... ci sono altri mille tipi di pianto e una mamma sempre si chiederà che cos'ha il proprio bimbo finchè non ci azzecca e la volta dopo ci riprova, no?
Scusa ma non posso fare a meno di risponderti!!! La parola "ci azzecca" dopo aver detto che è naturale capirsi dopo un paio di settimane....bhe....se devi tirare ad indovinare quando piange....non stai capendo tuo figlio. Non piange solo per mangiare e dormire. Mio figlio piange quando è stufo di un gioco, quando è annoiato, quando ha fame, quando ha sonno, quando ha male, quando ha bisogno di coccole, quando vuole attenzioni, quando vuole essere lasciato stare, quando è pieno di cacca....e x altri 10000 motivi....e ti assicuro che IO leggendo la Hogg ho imparato a capire sia il tipo di pianto (completamente diverso x tutti e 10000 i motivi) sia a capire il linguaggio del suo corpo....e nel 90% dei casi soddisfo la sua esigenza in poco tempo....quindi non piange per molto tempo....il 10% è quando ha 40 di febbre e oltre che dargli tachipirina non posso fare, e quando non posso correre da lui all'istante e se capisco che il suo pianto non è di urgenza (tipo ho pestato la testa sul pavimento... :fischia o altro).
:clap :clap :clap :clap :clap LA PENSO PROPRIO COSì
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 25 ott 2009, 0:22

mi chiedo come la hogg possa insegnarti a distinguere il pianto di tuo figlio se manco l'ha mai visto in faccia... :fischia
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da erin » 25 ott 2009, 0:24

Caspita eh! ma qua siete tutte bravissime!
ho letto tutte le pagine e sono così :urka ma come fate a essere così sicure e orgogliose delle scelte che fate o che avete fatto. alcune di voi in particolare ostentano una sicurezza impressionante......non mi sto riferendo solo a coloro che hanno seguito il metodo, anche a quelle che hanno optato per quello opposto.
vi invidio.
io sono stata una frana, non ho mai capito un ca**o di bambini piccoli, sono solo stata fortunata ad avere un bimbo che mi ha dato una grossa mano e mi ha insegnato un po' di cose.
e non mi aspetto di cavarmela meglio la bambina in arrivo, boh, sarà che sono insicura di carattere ma non mi viene proprio da pensare "ho fatto così e cosà e guarda come è venuto su bene mio figlio!!"
complimenti a tutte, beate voi
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da gioy » 25 ott 2009, 0:26

ishetta ha scritto:mi chiedo come la hogg possa insegnarti a distinguere il pianto di tuo figlio se manco l'ha mai visto in faccia... :fischia
SCUSA TANTO MA SE NON HAI LETTO IL LIBRO E DA QUELLO CHE LEGGO NON RIESCI A CAPIRE (NON E' FACILE SE NON LO LEGGI)LE SUE IDEE...LEGGILO ALTRIMENTI NON LA FINIAMO PIU' :x:
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 25 ott 2009, 0:29

lo sto aspettando, ho già detto che lo leggerò appena arriverò.
Io sto commentando delle frasi che vengono scritte qui non la Hogg. Se mi si dice che la Hogg mi insegna a capire xchè piange mio figlio... o lo conosce perfettamente o si rifà a del sano buon senso oppure ha la sfera di cristallo oppure... c'è la quarta opzione che chi ha già letto il libro mi può svelare in anticipo.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da meimi75 » 25 ott 2009, 2:47

mah ..la mia copia deve essere sotto alla gamba del tavolo in taverna che traballava
come libro non è stato affatto illuminante ..ma come tomo ferma tavoli è impareggiabile :hi hi hi hi
forse un po' molle la copertina ....


io tante cose le ho capite con la seconda figlia..
la mia prima figlia è un angelo..ha 5 anni ed ha un carattere che a volte sembra FINTO..nel senso che mai un capriccio,responsabile,educata ..ed è sempre stata così..
spannolinata a 20 mesi ,indipendente ed autonoma..eppure ..eppure ..eppure...allattata sino ai 3 anni,nanna nel lettone sino ai 30 mesi , nessun metodo (mi vengono i brividi solo a scriverlo),nessun rito pre nanna,post cibo,pre scuola,dopo cacca ,trans-gioco :ahaha

e credevo fosse merito mio :congratulations:

:che_dici

è arrivata la Angie..piccolo terremoto...bimba marsupiale che ancora adesso predilige le coccole ma sino ai 10 mesi è stata nel marsupio perchè doveva stare attaccata a me... non c'è stato nessun modo di farla dormire tranne che con la tetta,tetta forever tutto il gg e la notte per mesi e addormentamento in braccio..perchè appena la si metteva giù..olèèèèèè svegliaaaa!!
altro che routine..riti ...e capisc'ammè qualche illustrissimo metodo ..mi vien da ridere...
no spetta che mi faccio venire un esaurimento nervoso perchè non conquisterà mai l'indipendenza e l'autonomia visto che la tengo in braccio !! vi assicuro che il suo pianto era sempre da tetta ..per fame o per sentire la mamma vicina :emozionee

la grande verità SECONDO ME è che certi metodi funzionano benissimo laddove c'è un bambino che avrebbe fatto esattamente le stesse cose anche senza metodo ..


e poi mi chiedo: ma come facevano nella preistoria le mamme senza la Hoggs,Estivill,cippopippo e trastumozzo????
cioè..ma perchè dovremmo aver bisogno di metodi???? abbiamo l'istinto...fidiamoci dei nostri sensi e soprattutto di quelli di nostro figlio..che così piccolo sà sempre cosa è meglio per lui..perchè la sua primaria esigenza è la sopravvivenza :sorrisoo
Silvia , Alice *25 Dicembre 2004* & Angelica *8 Febbraio 2008*
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 25 ott 2009, 9:51

non a caso la Angie è nata il giorno del mio compleanno :emozionee ... te l'ho tirata :spiteful:
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da scarlet » 25 ott 2009, 9:54

dena ha scritto:Boh non so più cosa dire ma con ha funzionato:

Leonardo si è impostato da solo la sua routine E IO L'HO SEGUITO.

Non si è mai addormentato al seno e non credo di avergli fatto violenza per questo,

e non ha mai dormito con me nel lettone ma non credo di avergli fatto mancare il mio affetto.....

e inoltre avevo ricavato il mio spazio

nsomma mio figlio è cresciuto bene anche adesso ha la SUA routine:

e se vogli lo lascio dalla nonna senza patemi perchè non ha bisogno di me per dormire.....

non capisco perché si associno posizioni contrarie al metodo a opinioni negative
1. anche i miei si sono impostati da soli ma con gradualità e secondo la loro crescita
2. i miei a volte sì altre no e cmq io non li staccavo per fargli capire qualcosa....ci sono arrivati da soli
3. il lettone è un modo per tenere vicino un bimbo che ha più bisogno di un altro di contatto fisico; in h eravamo in 6 e tutti i bimbi, di poche ore, erano diversissimi...la mia era tipo cozza altri dormivano beati....
4. di questo sei fortunata perché cmq io non ho appoggi e quindi lo spazio non ce l'ho....e cmq riesco a fare qualcosina cmq perché piano piano si sono distratti da me....
5. anche i miei e sono stati meno regolari e meno "bravi" ma ci arrivano, dai!
6. beata te, che dire!!!!
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da scarlet » 25 ott 2009, 9:56

erin ha scritto:Caspita eh! ma qua siete tutte bravissime!
io sono andata per tentativi e molte cose, condivido con te, me le hanno insegnate i miei bimbi senza tanti libri....ho letto qualcosa per mia passione, ma per il resto ho capito da loro....e molto spesso per errore...mio!
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da scarlet » 25 ott 2009, 10:02

Nane ha scritto:
Beh hanno orari come noi....

noi mamme nella nursery potevamo entrare 24 ore su 24....solo che davano delle regole per il rispetto di tutti!

Quando ho parlati della mia età e dell'età dei miei genitori e dei miei nonni era per sottolineare che siamo cresciuti ugualmente tutti con metodi diversi!

Non dico che il contatto 24 ore su 24 e l'attaccarlo spesso al seno crei danni...dico solo che IO ho scelto il metodo che a MIO parere fa meno danni. Nel senso che IO penso che un neonato che viene assecondato in tutto e per tutto poi trovi difficoltà a trovare indipendenza (nell'addormentarsi, nel giocare da solo, nello stare 10 minuti da solo in attesa che la mamma arrivi ecc). Tutto quà
i miei figli hanno cominciato ad avere orari quando sono stati più grandini...prima c'erano fasce orarie ma seguivo io le loro abitudini e devo dire che piano piano ci arrivano, appunto...

io ho avuto il rooming-in e lo trovo fantastico per iniziare il rapporto col bimbo....faticoso, ma davvero indispensabile per me!

mia madre è ancora convinta che il latte dopo i 3 mesi sia poco nutriente (e ha 3 figli) e che io dormissi la notte da sempre...ma mi ricordo ancora le angosce di bmba piccola....lei non voleva portarmi nel lettone e io stavo sveglia....

danni? danni???? ma i danni si creano col poco amore, contatto, comunicazione...qui si parla di approcci diversi e a cui i bimbi si adeguano...però lasciati dire che allattare a richiesta non vuol dire girare col bimbo attaccato al seno, ma cercare di impostare una comunicazione legata a bisogni e riposte....però ci sono amiche che hanno avuto bimbi molto dormiglioni che tiravano anche 5 ore!! e altre che li avevano addosso se no piangevano sempre...e secondo me la madre migliore è quella che non ha schemi ma che sceglie in base al figlio che ha
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da scarlet » 25 ott 2009, 10:05

ah, un'atra cosa molto bella che mi sono sentita dire durante l'inserimento di mio figlio, anzi dopo, visto che per le prime 3 settimane mi dicevano che era troppo attaccato a me ecc ecc (e lo allattavo ancora a 20 mesi) è stato che si erano ricdredute e che era molto autonomo anche nella relazione con loro perché era come se avesse fatto il "pieno di me" in tutti i sensi e quindi avesse una sicurezza interiore

quindi ho imparato a non associrare allattamento a richiesta, lettone e quant'altro a minore autonomia...non è così sono autonomi quando hanno stabilito una buona relazione con noi e un attacccamento solido...ma il modo lo si trova sempre in modo diverso
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da scarlet » 25 ott 2009, 10:07

Topillo ha scritto:Non mi lascia perplessa la prevedibilita', anche se e' opinabile, ma lo schifosa. E' opinabile perche' spessissimo Roberta ha cambiato abitudini, orari, preferenze da un giorno con l'altro.
ecco condivido...e inoltre all'inizio io li attaccavo anche se avevano mal di pancia perché mi dicevano che le coliche passavano; loro avevano un po' di arietta e attaccandoli vedevo che facevano cacchina...idem per il male ai denti o un po' di stanchezza, il latte li consolava e siccome non hanno mai voluto ciucci o simili...
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da scarlet » 25 ott 2009, 10:08

Nane ha scritto:Bene, vedo con sommo piacere che da voi non riesco a farmi capire.


Buonanotte a tutte!
io capita ti ho capita, ma come sempre ci sono opinioni diverse che si motivano e questo non vuol dire che uno sbaglia e l'altro fa sempre il giusto....tua figlia è serena e tu lo sei? okk, a te il libro è piaciuto; a me non piace e colla seconda figlia ho capito ancora di più il motivo!
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da newmamy » 25 ott 2009, 10:15

ishetta ha scritto:mi chiedo come la hogg possa insegnarti a distinguere il pianto di tuo figlio se manco l'ha mai visto in faccia... :fischia
pensa l'assurdità di certe affermazioni della hogg.......
dice di riuscire a capire il pianto anche attreverso il telefono :ahaha :ahaha :ahaha
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da newmamy » 25 ott 2009, 10:26

ishetta ha scritto: Fanno quasi il pieno di sicurezza per poi spiccare il volo.
troooooppo bella questa frase e soprattutto verissima !!!!!!
me la segno !!!! :clap
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da scarlet » 25 ott 2009, 10:35

sì è così che mi hanno detto dopo che per 3 settimane era un continuo "eh sa è troppo :grrr attaccato a lei" infatti non capivo...certo che era stato solo con me...abbiamo nonni lontani e amici con bimbi pochi quindi non era abituato a stare con altri adulti...

ha solo dovuto fare il passaggio...e come sempre ognuno ha i suoi tempi..a.ncora ricordo le mamme di altri bimbi che vedendoci in crisi dicevano "ma ancora piange, il mio dopo una settimana non lo faceva più" salvo poi sapere dalle dade che poi magari portano il ciuccio tutto il giorno o hanno crisi durante la giornata...

insomma io ho imparato che non bisogna mai dare niente per scontato! e che un bimbo sereno non è solo un bimbo che non piange mai o che fa tutto quello che gli chiediamo

secondo me è un bimbo capito e già è difficile la comprensione fra adulti...immaginiamoci con bimbi non parlanti....uhuhi
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da scarlet » 25 ott 2009, 10:36

MEIMI anche ele è più autonoma di pietro in tante cose e grazie al fratello ha imparato molto presto a fare delle cosine, ma è più attaccata a me e io mi sono fatta l'idea che sia la "gelosia del secondo" perché il primo la esprime più con comportamenti definiti e comprensibili, i piccoli con un attaccamento che è comq per cercare il proprio spazio in una famiglia già impostata.... :bacio
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da buzzymicia » 25 ott 2009, 12:06

Ho cercato di leggere tutto e ora vedo di rispondere secondo la MIA esperienza, e io non credo di essere una mosca bianca.

1) Come ha ben detto Ishetta: nella maggior parte degli ospedali è stato introdotto il rooming in proprio per agevolare il contatto tra mamma e neonato e per favorire l'inizio dell'allattamento al seno.
Poi è chiaro che in condizioni particolari la mamma può chiedere che il bimbo venga tenuto alla nursery.
Ad esempio, quando ho partorito, la mia compagna di stanza era affetta da sclerosi multipla, vista la sua malattia e avendo dovuto sospendere le terapie durante la gravidanza era chiaramente molto debole, di giorno il marito stava tutto il tempo con lei assieme al bimbo, ma almeno la notte chiedeva che venisse tenuto alla nursery.
2)
Nane ha scritto:
[...]hanno orari come noi....se da lunedì a venerd' la nostra sveglia suona alle 7, beh il sabato i nostri occhi si aprono alle 7. Se siamo abituati a mangiare alle 12.30....il giorno che all'1 non abbiamo ancora mangiato abbiamo fame, siamo tutti abitudinari....chi fuma la sigaretta dopo il caffè....chi controlla sempre la porta di casa prima di andare a dormire.....facciamo piccole cose uguali tutti i giorni,.....e fanno parte di noi....gli psicologi li chiamano disturbi ossessivo compulsivi....io li chiamo esseri umani...e l'espressione foglio excel non è per offendere o per togliere il rispetto che merita CHIUNQUE e non solo un neonato in quanto piccolo e indifeso, ma lo uso x esprimere il concetto di prevedibilità e matematicità che nel suo piccolo ognuno di noi ha.
Beh, scusa, ma NON TUTTI GLI ADULTI sono così routinari, io e mio marito per primi non lo siamo.
Pietro va al nido 4 mattine la settimana, dovendoci preparare, fare colazione e calcolare il tempo della strada ci svegliano circa 1 ora prima di uscire (verso le 7.15), il giorno che resta a casa invece dormiamo tranquillamente fino alle 7.45-8.45 e il sabato e la domenica lui si alza con il papà e io vado avanti a dormire anche fino alle 9.30 :fischia
Idem per il cibo, all'asilo mangiano alle 11.30, quando sta a casa, siccome ha sempre mangiato con noi, mangia tra le 12.30 e le 13.30 a seconda dei giorni.

E un'ultima cosa: i disturbi ossessivo-compulsivi sono tutt'altra cosa dalle abitudini, a certi livelli IMPEDISCONO in maniera GRAVE la svoglimento di una vita normale, se tutti gli esseri umani che hai intorno hanno disturbi ossessivo-compulsivi io mi inizierei a fare qualche domanda :hi hi hi hi

3) Allattamento prolungato/dormire assieme/troppe coccole = minore autonomia.

Dio, che p@lle continuare a sentire 'ste idiozie!!!
E' uno dei motivi che ha praticamente provocato la rottura definitiva coi miei suoceri (oltre ad altri che non sto qui ad elencare).
Visto che si parla di "certezze matematiche" quando ci si riferisce a persone (sopra il metro e sessanta o sotto il metro) mi dite quante e quali riprove avete di questo assunto????

Io sono dell'idea che un bimbo che ha ricevuto risposte costanti ai propri bisogni impari anche a fidarsi di chi lo accudisce, impari a confidare nelle persone e NON negli oggetti (vedi ciuccio, peluche, copertina, biberon), riesca a crearsi dei rapporti saldi, fatti di rispetto e sicurezza reciproci che poi, col tempo e con la naturale evoluzione di ogni individuo, lo aiuteranno ad essere più sicuro ed indipendente, ma nel modo giusto e non con quel senso di onnipotenza ed egocentricità che contraddistingue tanti adulti di mia conoscenza :fischia

A riprova di questa mia teoria ho parecchi esempi, tra cui mio figlio, che non è sicuramente un bimbo soprammobile, visto la testaccia de coccio che si ritrova, e mio marito.

Pietro è nato in asfissia (Apgar 1 al primo minuto), per tutti i 5 giorni di degenza è rimasto in terapia intensiva, ho potuto tenerlo in braccio solo dopo due giorni e ho potuto iniziare ad allattarlo solo 3 giorni dopo la nascita (nel frattempo avevo iniziato a tirare il latte per favorire la montata).
Quando siamo tornati a casa, e per qualche mese dopo, sembrava che una nostra vicinanza eccessiva lo infastidisse: se stava in braccio voleva essere rivolto col viso verso l'esterno e non verso la nostra schiena, se provavamo a metterlo nel lettone anche solo per giocare piangeva, non aveva l'atteggiamento rannicchiato che di norma hanno i neonati, ma stava sempre con le gambe tese (temevamo addirittura potesse aver avuto qualche lesione). Pur essendo sostanzialmente un bambino tranquillo (poppava 5 minuti e solo da un seno ogni 2 ore circa, per il resto dormiva tranquillo nella carrozzina o nella culla) l'unica cosa che lo distendeva davvero, con cui si abbandonava era il seno :emozionee
Alla visita neuropsichiatrica, al compimento del primo mese, la dottoressa ci ha suggerito di tenerlo spesso in braccio e d'iniziare un corso di massaggi. Il bambino non aveva nessun problema neurologico, ma, ci spiegò, probabilmente la lontananza forzata nei primi giorni dopo il parto lo avevano traumatizzato, faceva fatica ad affidarsi a noi, a fidarsi....
In una situazione del genere vi assicuro che l'idea di farlo piangere perchè SI ABITUASSE a dormire come e dove volevamo noi, o perchè rispettasse gli orari che A NOI sembravano più consoni è passata subito in secondo piano. Ci siamo affidati all'istinto, buttando via libri come quelli della Hogg che cercano di inserire in tabelle l'enorme (e meravigliosa) pluralità delle persone.
Oggi Pietro ha 26 mesi, piano piano abbiamo ridotto la frequenza delle poppate ed ora prende il seno solo per addormentarsi, va a nanna tra le 21.30 e le 22.30, dorme nel suo lettino (in side-car col nostro lettone) fino alle 4-5, poi si sveglia, a volte solo per scavalcarmi e venire in mezzo, a volte per ciucciare 2 minuti e riaddormentarsi fino alle 7.30-8.30 (ci sono ovviamente le notti in cui dorme male, oppure in cui vorrebbe prendere la tetta più spesso, ma con l'aiuto del papà si riaddormenta lo stesso, magari non in due minuti ma in dieci :prr )
Da ottobre va all'asilo nido, ha fatto un inserimento rapidissimo (5 giorni, di cui solo il primo sono stata lì con lui per un'ora e mezza e poi è rimasto da solo per un tempo via via crescente) e adesso, dopo meno di un mese piagnucola un pochino quando vado via, ma per il resto si è inserito perfettamente: mangia seduto con tutti gli altri, si fa cambiare e soffiare il nasino senza rognare, partecipa alle attività di gruppo, tutto ciò nonostante sia stato sempre e solo con me per 2 anni!!
La maestra mi ha subito detto che si vede che è molto legato a me, ma che la cosa è positiva perchè è un rapporto che gli dà sicurezza anche quando rimane da solo :emozionee

Poi, per carità, fa i suoi bei capricci se non ottiene qualcosa (e succede spesso, visto che ancora non parla :che_dici e quindi noi spesso non lo capiamo), bisogna inseguirlo per fargli mettere via i giochi, però vabbè, nell'insieme direi che possiamo ritenerci soddisfatti ed orgogliosi del percorso fatto fin qui.

L'altro esempio è mio marito: mia suocera è fortemente ansiosa e nervosa, non è mai riuscita ad allattarlo (probabilmente non è stata seguita a dovere, non so) e, sia lei che il marito, sono persone abbastanza rigide a livello educativo (il socio non ha mangiato la pizza con le mani finchè non si è messo con me, all'età di 23 anni ghghgh), a livello di orari ecc.
Beh, queste, stando a certi teorici della routine, sono tutte cose che dovrebbero permettere ad un bambino di diventare più autonomo e più sicuro di sè. I risultati sono stati che, mio marito non è praticamente andato alla MATERNA (non al nido) per tutto il primo anno perchè piangeva tutto il giorno e la madre era costretta ad andarlo a prendere. Gli anni successivi sono stati faticosissimi, c'è andato perchè non potevano fare altrimenti, ma è stata una tragedia. Tuttora, pur essendo un uomo meraviglioso e molto sensibile, fa molta fatica a chiedere aiuto a qualcuno, ad affidarsi agli altri, cerca di fare tutto da solo senza mai coinvolgere chi gli sta vicino, a volte innervosendosi oltre misura e questo è un lato del suo carattere che spesso ha rischiato di allontanarci (oltre alle varie ingerenze dei suoceri per i quali il mio modo di essere è inaccettabile secondo la loro concezione di vita, e che mal digeriscono la mia presenza accanto al loro bambino e il modo con cui abbiamo deciso di crescere nostro figlio, ma la sciamo perdere sennò m'inacidisco! :pistole )

4) "Non serve cacciare la tetta in bocca ogni volta che il bimbo piange...."; "...anzichè allattarlo gli ho dato il ciuccio", "...lo fate per il bene vostro e non del bambino"

Scusate, ma mi volete spiegare perchè il ciuccio va bene e il seno no???
No, davvero, non lo capisco.
Che differenza c'è?
Io cerco di rispondere ai bisogno di mio figlio "donandogli" una parte di me anche a livello fisico, qualcun'altra non se la sente e preferisce dargli un pezzo di gomma, un peluche o quant'altro, perchè questo va bene e quello che faccio io no?

Io ho tenuto il ciuccio fino a 5 anni e mezzo!!! All'asilo mi vergognavo, ricordo che lo tenevo nascosto e lo ciucciavo cecando di non farmi vedere dagli altri, togliermelo è stato traumatico, tant'è che a quasi 38 anni me lo ricordo ancora :urka
Mio figlio ha 26 mesi, prende ancora il seno per dormire, in 10 minuti crolla, dorme 9-10 ore per notte svegliandosi solo 1-2 volte, non ha mai preso nè ciuccio, nè biberon, non ha un pupazzetto preferito (se deve abbracciare qualcosa si gira nel letto e mi prende la mano :emozionee ) eppure ha fatto meno storie di me per andare al nido e, tolti i 5 minuti iniziali dopo il distacco, sta con chiunque, io invece, svezzata a 6 mesi e inciucciata da subito, sono sempre stata a disagio con chi non conoscevo più che bene.

5)
Devono dormire da soli: io ho 38 anni e NON MI PIACE dormire da sola. Le poche volte che mio marito non è stato a casa la notte non mi sentivo tranquilla, mi piace allungare i piedi e sentire o lui o Pietro lì accanto, perchè mai dovrei pretendere da mio figlio che non gli piaccia???

Devono imparare a calmarsi da soli: mah, io ho un carattere per cui se sono giù o sono arrabbiata ho bisogno di sfogarmi e di parlare con qualcuno che mi sta a cuore. Se cerco di calmarmi da sola faccio solo più danni, perchè mi carico di maggior livore.

Non è giusto accorrere al primo pianto se no poi lo fanno apposta: beh, a me fa tanto piacere quando ho qualcuno accanto che mi consola o cerca di aiutarmi, essendo un'adulta so che non posso pretendere sempre che ci sia una persona a disposizione proprio nel momento in cui vorrei io, ma il fatto di essere sicura di avere un certo tipo di rapporto con chi mi sta vicino mi aiuta a superare certi momenti e a saper aspettare.
Per un bambino piccolo, che dipende in tutto e per tutto da noi, è normale che ci sia la ricerca di sicurezze, che faccia delle prove, lui va a tentoni, impara, non sa parlare, può solo piangere per attirare l'attenzione e vedere che tipo di reazione suscita.
Come quando ha la fase in cui continua a buttar giù roba dal seggiolone, non lo fa perchè è maleducato e vuole irritarci, sta semplicemente imparando che alle sue azioni corrisponde una risposta.
Il 13/08/2007 alle 21.55 Pietro è arrivato per renderci i genitori più felici dell'universo!
Il 22/01/2013 alle 15.53 è arrivata Isotta, una gnoma morbidosa e imbronciata, 4,100kg per 52.5cm

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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da dena » 25 ott 2009, 14:55

Io credo che qui tutte abbiamo applicato il metodo Hogg...solo che c'è chi come me ha dovuto leggere il libro e fermarsi a pensare e chi invece le è venuto spontaneo

Ishetta tu sei stata brava, davvero, l'hai applicato senza saperlo e se leggi il libro lo scoprirai.....hai ascoltato tua figlia, hai creato una sintonia con lei e questo è il succo.

Poi il fatto che la Hogg dica che se tu non vuoi che un'abitudine (non un vizio, un'abitudine) si protragga nel tempo è meglio che non gliela fai provare è un altro discorso e dipende tanto dal bimbo c'è quello che magari dorme 6 mesi nel lettone e poi lo metti nel lettino e non fa una piega :ok
Io avevo paura che mio figlio non fosse così e quindi non l'ho mai fatto, perchè credimi io non riuscirei a dormire con lui come non sarei mai riuscita a dargli la tetta se non aveva fame

Tanto per inciso il libro è fatto a capitoli e a punti: c'è quello per chi decide il lettone e quello per chi no, c'è quello per chi allatta e quello per chi da il bibe..lei non discrimina i vari metodi ma dice GIUSTAMENTE che poi devi essere consapevole che il bambino può prendere l'abitudine del lettone o dell'essere addormentato in braccio anche quando sarà più grande e tu non puoi poi tutto a un tratto stancartene se non sarà lui a farlo..... a meno che non innesci una guerra del tipo Estevill

e io credimi di guerre con mio figlio non ho proprio voglia di farne
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da dena » 25 ott 2009, 15:00

E scusate una cosa:non so cosa c'entra il rooming in in ospedale....ormai è assoldato che è utile e consigliato e la Hogg non parla mai di eliminare questo....ma dove l'avete letto?????? :domanda
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