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Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Il nostro piccolo è arrivato finalmente! Quante cose da fare, da ricordare e da sapere
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cipollina77
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da cipollina77 » 24 ott 2009, 22:58

ishetta ha scritto:Naico purtroppo è vero. Il primo figlio riceve più attenzioni, perchè per forza di cose la mamma si dedica solo a lui... il secondo si adatta e il terzo basta che sopravviva. :hi hi hi hi :ahah
A Gennaio chiamo la mia consulente LLL e le chiedo come farà col numero 4. :impiccata:
non è detto comunque. Non so com'è con 3 figli ma Thomas ha sicuramente avuto lo stesso tempo dedicato di charlotte. Ci vuole semplicemente un po piu di organizzazione e tanta fortuna di avere aiuto da chi ti sta intorno. Charlotte andava al nido di giorno quindi dalle 9 alle 16 thomas poteva tranquillamente fare la cozza con me sul divano. Quando charlotte tornava a casa coccolavamo insieme sul lettone oppure leggevo un libricino con lei sul divano mentre lui magari dormiva in braccio (da piccolo non gli dava tanto fastidio il rumore quindi potevo tenermelo in soggiorno) oppure andavamo a fare una passeggiata insieme, al parco insieme, al mare (siamo stati 2 mesi al mare) etc. etc. I miei mi hanno aiutato a tenere molto charlotte quando ero su in Belgio (contenta lei, contenti loro, contenta io :sorrisoo ), mia suocera idem quando eravamo al mare con lei.

E poi, il secondo figlio ha la fortuna di trovare dei genitori molto piu rilassati, sicuri di se e "navigati". Non hai piu le patturnie da "avrò latte poco nutriente", "non dorme tutta la notte...sbaglierò qualcosa", "oddio ha vomitato dopo la tosse" etc etc. Ah e vogliamo aggiungere che il secondo figlio ha intrattenimento gratis dal maggiore? :ok devi vedere come comincia a ridere, anzi, sghignazzare, quando charlotte inizia a ballare o a fare la sc**a davanti a lui... :ahah
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da Topillo » 24 ott 2009, 22:59

gioy ha scritto:Io non capisco perchè alcune di voi non capiscono quanto sia importante che il proprio bimbo prenda una certa routine.Io ho seguito abbastanza il metodo EASY adattandolo alla piccola,però il giovamento è setato davvero immenso!!! :ok E' una bambina serena e felice e già a tre mesi aveva le sue abitudini,ha imparato ad usare il ciuccio che trattiene solo quando vuole dormire,altrimenti lo sputa,riesce a dormire tutta la notte svegliandosi al massimo una volta,si addormenta in camera sua nel suo lettino da quando aveva 20 giorni di vita e per lei la tetta significa che è ora di mangiare,non l'ha mai voluta per dormire... tutte le mamme che adorano l'imprevibilità del proprio bimbo,mi dispiace ma non riesco proprio a capirle,un bimbo con le sue abitudini lo capisci davvero al volo e ti permette di vivere e non di sopravvivere!!!è giusto seguire le sue esigenze,ma non perdiamo di vista che anche noi ne abbiamo e non bisogna annullarsi perchè a lungo andare non ci credo che una mamma non si esaurisca e che alla fine ne andrà anche della serenità del proprio piccolo!
Al corso preparto ci hanno detto di non dimenticare mai che il nostro bimbo sarà come un libro bianco,tutto da scrivere e che la carta sarà carta assorbente,in definitiva apprenderà tutto ciò che noi gli insegneremo e così che prenderà le sue abitudini e formerà il suo carattere :sorrisoo :sorrisoo
Io non ho segiuto nessun metodo eppure Roberta da sempre dorme da sola nel suo lettino (mai messa nemmeno in camera con me!! Madre degenere. Non riuscivo a dormire).
E la sua routine se l'è trovata da sola, rispondendo io alle sue richieste e lei ai miei stimoli. La comunicazione è bilaterale.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da Nane » 24 ott 2009, 22:59

Topillo ha scritto: Ecco, questa lunga premessa però per dire che nonostante sia contro l'anarchia totale, rimango quantomeno perplessa nel leggere di cani, fogli di excel e prevedibilità schifosa...
2 cose....una è che pur non avendo letto il libro....hai messo in pratica, a modo tuo, quello che scrive Tracy Hogg.

La seconda è che ti contraddici....prima racconti che TUTTE le sere verso le 20 tua figlia aveva bisogno di coccole, considerazione, presenza ecc ecc e poi rimani perplessa nel sentir dire che sono prevedibili....

Beh hanno orari come noi....se da lunedì a venerd' la nostra sveglia suona alle 7, beh il sabato i nostri occhi si aprono alle 7. Se siamo abituati a mangiare alle 12.30....il giorno che all'1 non abbiamo ancora mangiato abbiamo fame, siamo tutti abitudinari....chi fuma la sigaretta dopo il caffè....chi controlla sempre la porta di casa prima di andare a dormire.....facciamo piccole cose uguali tutti i giorni,.....e fanno parte di noi....gli psicologi li chiamano disturbi ossessivo compulsivi....io li chiamo esseri umani...e l'espressione foglio excel non è per offendere o per togliere il rispetto che merita CHIUNQUE e non solo un neonato in quanto piccolo e indifeso, ma lo uso x esprimere il concetto di prevedibilità e matematicità che nel suo piccolo ognuno di noi ha.

Ho partorito all'ospedale di Legnano. I bambini venivano portati alla nursery durante le visite parenti...cosa che reputo INDISPENSABILE e poi dalla sera alle 22 li tenevano alla nursery e li portavano in camera verso le 5....quindi non è che ci tenessero a forza lontani....noi mamme nella nursery potevamo entrare 24 ore su 24....solo che davano delle regole per il rispetto di tutti!

Quando ho parlati della mia età e dell'età dei miei genitori e dei miei nonni era per sottolineare che siamo cresciuti ugualmente tutti con metodi diversi! La scienza può aver fatto tutti i passi avanti che volete ma NESSUNO sarà mai in grado di capire in che momento un neonato inizia a capire, se è felice o meno, quello che pensa ecc ecc....quindi...AD OGNUNO IL SUO,...

Non dico che il contatto 24 ore su 24 e l'attaccarlo spesso al seno crei danni...dico solo che IO ho scelto il metodo che a MIO parere fa meno danni. Nel senso che IO penso che un neonato che viene assecondato in tutto e per tutto poi trovi difficoltà a trovare indipendenza (nell'addormentarsi, nel giocare da solo, nello stare 10 minuti da solo in attesa che la mamma arrivi ecc). Tutto quà
Marco nato il 22/03/2009 alle 14:22...3,250 kg x 51 cm! *Marzolina '09*
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da goldencat » 24 ott 2009, 22:59

...ma infatti qui secondo me si sta travisando un pò il messaggio che mi ricordo passi dal libro...
A me non sembra che la Hoggs dicesse che ASSOLUTAMENTE BISOGNA FARE COSI' o COSA', semplicemente, dice che ogni bambino ha un "ritmo" e che se la mamma (o chi se ne prende cura) è sensibile alle sue richieste, in poco tempo si riesce ad organizzare una piacevole vita assieme al neonato. Anche sull'allattamento non mi sembrava fosse così rigida, dava dei consigli ma poi è chiaro che c'è il bambino che ha bisogno di fare 10 poppate e quello che con 4 è a posto.
Il libro parte dal presupposto che il neonato è una PERSONA (non un cane e nemmeno un foglio excel, per carità) e che quindi è doveroso portargli rispetto, ad esempio, spiegandogli sempre a voce quello che si sta per fare (adesso ti cambio, ti preparo per la pappa, ti faccio il bagnetto ecc...)
Insomma, cose che ora con la seconda bambina mi sembrano molto ovvie, ma quando ero alle prese con Valentino mi si è aperto un mondo. Probabilmente ci sono mamme che ci arrivano da sole, naturalmente, altre (io in primis) che sono un pò di "coccio" ed hanno bisogno di qualche piccolo aiuto.
Senza arrivare ad estremismi assoluti, io credo sia un libro dotato di molto buon senso...
Se sei incerto,tieni apertoValentino c'è dal 05/05/07 Kg3,830 53 cm Michela c'è dal 29/05/09 kg2,210 45 cm
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 24 ott 2009, 23:01

poi credo che una cosa non sia ancora chiara. Non è che a casa mia vigesse l'anarchia...
Io non ho dato una routine a mia figlia. Se l'è creata lei con i suoi tempi. Fino ai 6 mei ha sempre mangiato di notte e di giorno ogni 2 ore. Era la sua routine. Di giorno era molto attiva e di notte dormiva (più o meno, non proprio ai 6 mesi). Eppure sinceramente mi chiedo come si faccia a creare una routine. La lascio piangere? E per quanto? E se piange per fame prima delle 3 ore è giusto non farla mangiare? Considerando che il latte (non solo quello materno eh) soddisfa anche la sete e non solo la fame è giusto far patire la sete?
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da goldencat » 24 ott 2009, 23:14

ishetta ha scritto:poi credo che una cosa non sia ancora chiara. Non è che a casa mia vigesse l'anarchia...
Io non ho dato una routine a mia figlia. Se l'è creata lei con i suoi tempi. Fino ai 6 mei ha sempre mangiato di notte e di giorno ogni 2 ore. Era la sua routine. Di giorno era molto attiva e di notte dormiva (più o meno, non proprio ai 6 mesi). Eppure sinceramente mi chiedo come si faccia a creare una routine. La lascio piangere? E per quanto? E se piange per fame prima delle 3 ore è giusto non farla mangiare? Considerando che il latte (non solo quello materno eh) soddisfa anche la sete e non solo la fame è giusto far patire la sete?
ma infatti io mi ricordo che nel libro si diceva che ogni bambino ha la sua routine. Se, per esempio, la tua bimba mangiava approssimativamente ogni due ore, la Hoggs dice che se scoppia a piangere mezz'ora o un'ora dopo la poppata probabilmente non è per fame. Sta alla mamma capire (e qui entra in ballo il linguaggio segreto dei neonati) il "tipo di pianto" se è stanchezza, voglia di coccole, sete... e provare ad intervenire in quel senso (con i metodi che ognuno crede sia giusto, lei da dei cosigli poi sta a te...)
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 24 ott 2009, 23:17

goldencat ha scritto:
ishetta ha scritto:poi credo che una cosa non sia ancora chiara. Non è che a casa mia vigesse l'anarchia...
Io non ho dato una routine a mia figlia. Se l'è creata lei con i suoi tempi. Fino ai 6 mei ha sempre mangiato di notte e di giorno ogni 2 ore. Era la sua routine. Di giorno era molto attiva e di notte dormiva (più o meno, non proprio ai 6 mesi). Eppure sinceramente mi chiedo come si faccia a creare una routine. La lascio piangere? E per quanto? E se piange per fame prima delle 3 ore è giusto non farla mangiare? Considerando che il latte (non solo quello materno eh) soddisfa anche la sete e non solo la fame è giusto far patire la sete?
ma infatti io mi ricordo che nel libro si diceva che ogni bambino ha la sua routine. Se, per esempio, la tua bimba mangiava approssimativamente ogni due ore, la Hoggs dice che se scoppia a piangere mezz'ora o un'ora dopo la poppata probabilmente non è per fame. Sta alla mamma capire (e qui entra in ballo il linguaggio segreto dei neonati) il "tipo di pianto" se è stanchezza, voglia di coccole, sete... e provare ad intervenire in quel senso (con i metodi che ognuno crede sia giusto, lei da dei cosigli poi sta a te...)
sì però questa è semplicemente sintonia mamma/figlio. Per es. mia figlia ricordo che aveva un pianto da fame che si distingueva benissimo ma se aveva sonno e non riusciva ad addormentarsi e ciucciare la agevolava nell'impresa perchè dovevo negarglielo?
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da goldencat » 24 ott 2009, 23:25

sì però questa è semplicemente sintonia mamma/figlio. Per es. mia figlia ricordo che aveva un pianto da fame che si distingueva benissimo ma se aveva sonno e non riusciva ad addormentarsi e ciucciare la agevolava nell'impresa perchè dovevo negarglielo?
E' vero Ish, però c'è caso e caso. Io con Valentino all'inizio non distinguevo niente di niente, piangeva e piangeva... e pensavo che non avevo abbastanza latte e lo tenevo attaccato tutto il giorno (TUTTO il giorno) e lui continuava a piangere... un delirio insomma. Quando poi ho iniziato a capire che può piangere anche per altro allora le cose sono migliorate. Nessuno dovrebbe negare una ciucciata se questo aiuta ad addormentare e nel libro non mi sembra (ma posso ricordare male) che ci sia scritto così. Io poi ho scelto il ciuccio, ma sono scelte personali e assolutamente non giudicabili.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da Topillo » 24 ott 2009, 23:28

Non mi lascia perplessa la prevedibilita', anche se e' opinabile, ma lo schifosa. E' opinabile perche' spessissimo Roberta ha cambiato abitudini, orari, preferenze da un giorno con l'altro.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 24 ott 2009, 23:31

Topillo ha scritto:Non mi lascia perplessa la prevedibilita', anche se e' opinabile, ma lo schifosa. E' opinabile perche' spessissimo Roberta ha cambiato abitudini, orari, preferenze da un giorno con l'altro.
sì e andando avanti sarà sempre così. Anche nei giochi, nei gusti dei cibi. Insomma a me fa davvero impressione che un bambino venga interpretato come una macchinetta da programmare... partoriremmo il tamagotchi se fosse così facile.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da Nane » 24 ott 2009, 23:47

Bene, vedo con sommo piacere che da voi non riesco a farmi capire.


Buonanotte a tutte!
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da gioy » 24 ott 2009, 23:53

ishetta ha scritto:
gioy ha scritto:Io non capisco perchè alcune di voi non capiscono quanto sia importante che il proprio bimbo prenda una certa routine.Io ho seguito abbastanza il metodo EASY adattandolo alla piccola,però il giovamento è setato davvero immenso!!!
per te o per lei?
il giovamento è stato per entrambe: sicuramente quando riesci a capire tua figlia subito ed eviti di farla piangere beh scusa ma era molto confortante .
Se tu non hai avuto bisogno di nessun aiuto buon per te,io come ho spiegato ho letto il libro e per me è una grossa guida,poi è normale che valuto e certe cose non mi danno fiducia mentre provo a mettere in pratica altri consigli.Ti assicuro che nel mio caso (perlomeno fino ad ora)non ho mai assistito a crisi di pianto che durassero minuti proprio perchè ad ogni sua richiesta che fa con il pianto trova una mia risposta veloce perchè ormai riconosco le sue esigenze. :sorrisoo :sorrisoo :sorrisoo
...pupettella è nata il 31.05.09 (kg 3,710 per 53 cm) a 41+3

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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 24 ott 2009, 23:56

gioy ha scritto:
ishetta ha scritto:
gioy ha scritto:Io non capisco perchè alcune di voi non capiscono quanto sia importante che il proprio bimbo prenda una certa routine.Io ho seguito abbastanza il metodo EASY adattandolo alla piccola,però il giovamento è setato davvero immenso!!!
per te o per lei?
il giovamento è stato per entrambe: sicuramente quando riesci a capire tua figlia subito ed eviti di farla piangere beh scusa ma era molto confortante .
Se tu non hai avuto bisogno di nessun aiuto buon per te,io come ho spiegato ho letto il libro e per me è una grossa guida,poi è normale che valuto e certe cose non mi danno fiducia mentre provo a mettere in pratica altri consigli.Ti assicuro che nel mio caso (perlomeno fino ad ora)non ho mai assistito a crisi di pianto che durassero minuti proprio perchè ad ogni sua richiesta che fa con il pianto trova una mia risposta veloce perchè ormai riconosco le sue esigenze. :sorrisoo :sorrisoo :sorrisoo
sarà... ma per me è normalissimo che una mamma e un bimbo dopo qualche giorno/settimana (ovviamente non dopo 2 minuti) abbiano una sorta di rodaggio e che imparino a capirsi. Ma imparare a capirsi non vuol dire che a 20 giorni si va in cameretta e si dorma tutta la notte. E soprattutto dove sta scritto che un bimbo debba per forza piangere solo per mangiare dormire... ci sono altri mille tipi di pianto e una mamma sempre si chiederà che cos'ha il proprio bimbo finchè non ci azzecca e la volta dopo ci riprova, no?
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da gioy » 25 ott 2009, 0:04

Beh hanno orari come noi....se da lunedì a venerd' la nostra sveglia suona alle 7, beh il sabato i nostri occhi si aprono alle 7. Se siamo abituati a mangiare alle 12.30....il giorno che all'1 non abbiamo ancora mangiato abbiamo fame, siamo tutti abitudinari....chi fuma la sigaretta dopo il caffè....chi controlla sempre la porta di casa prima di andare a dormire.....facciamo piccole cose uguali tutti i giorni,.....e fanno parte di noi....gli psicologi li chiamano disturbi ossessivo compulsivi....io li chiamo esseri umani...e l'espressione foglio excel non è per offendere o per togliere il rispetto che merita CHIUNQUE e non solo un neonato in quanto piccolo e indifeso, ma lo uso x esprimere il concetto di prevedibilità e matematicità che nel suo piccolo ognuno di noi ha.

Non dico che il contatto 24 ore su 24 e l'attaccarlo spesso al seno crei danni...dico solo che IO ho scelto il metodo che a MIO parere fa meno danni. Nel senso che IO penso che un neonato che viene assecondato in tutto e per tutto poi trovi difficoltà a trovare indipendenza (nell'addormentarsi, nel giocare da solo, nello stare 10 minuti da solo in attesa che la mamma arrivi ecc). Tutto quà[/quote]

Anch'io credo che sia giusto fin da subito dare quelle poche regole al bambino,ho delle mie amiche che ad ogni lamento track! lo allattano subito e poi sentirle dire"ha sempre fame",vorrei ben vedere ad ogni sua richiesta non fai altro che allattarlo!!!Se si sveglia piangendo capisco che non ha finito il sonno,mentre se si sveglia e chiacchiera ,la lascio un attimo da sola a guardarsi in giro ...i bambini come gli adulti sono abitudinari. :sorrisoo
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da gioy » 25 ott 2009, 0:09

Nane ha scritto:
Topillo ha scritto: Ecco, questa lunga premessa però per dire che nonostante sia contro l'anarchia totale, rimango quantomeno perplessa nel leggere di cani, fogli di excel e prevedibilità schifosa...
2 cose....una è che pur non avendo letto il libro....hai messo in pratica, a modo tuo, quello che scrive Tracy Hogg.

La seconda è che ti contraddici....prima racconti che TUTTE le sere verso le 20 tua figlia aveva bisogno di coccole, considerazione, presenza ecc ecc e poi rimani perplessa nel sentir dire che sono prevedibili....

Beh hanno orari come noi....se da lunedì a venerd' la nostra sveglia suona alle 7, beh il sabato i nostri occhi si aprono alle 7. Se siamo abituati a mangiare alle 12.30....il giorno che all'1 non abbiamo ancora mangiato abbiamo fame, siamo tutti abitudinari....chi fuma la sigaretta dopo il caffè....chi controlla sempre la porta di casa prima di andare a dormire.....facciamo piccole cose uguali tutti i giorni,.....e fanno parte di noi....gli psicologi li chiamano disturbi ossessivo compulsivi....io li chiamo esseri umani...e l'espressione foglio excel non è per offendere o per togliere il rispetto che merita CHIUNQUE e non solo un neonato in quanto piccolo e indifeso, ma lo uso x esprimere il concetto di prevedibilità e matematicità che nel suo piccolo ognuno di noi ha.

Ho partorito all'ospedale di Legnano. I bambini venivano portati alla nursery durante le visite parenti...cosa che reputo INDISPENSABILE e poi dalla sera alle 22 li tenevano alla nursery e li portavano in camera verso le 5....quindi non è che ci tenessero a forza lontani....noi mamme nella nursery potevamo entrare 24 ore su 24....solo che davano delle regole per il rispetto di tutti!

Quando ho parlati della mia età e dell'età dei miei genitori e dei miei nonni era per sottolineare che siamo cresciuti ugualmente tutti con metodi diversi! La scienza può aver fatto tutti i passi avanti che volete ma NESSUNO sarà mai in grado di capire in che momento un neonato inizia a capire, se è felice o meno, quello che pensa ecc ecc....quindi...AD OGNUNO IL SUO,...

Non dico che il contatto 24 ore su 24 e l'attaccarlo spesso al seno crei danni...dico solo che IO ho scelto Ril metodo che a MIO parere fa meno danni. Nel senso che IO penso che un neonato che viene assecondato in tutto e per tutto poi trovi difficoltà a trovare indipendenza (nell'addormentarsi, nel giocare da solo, nello stare 10 minuti da solo in attesa che la mamma arrivi ecc). Tutto quà
SCUSATE MA SONO ALLE PRIME ARMI...HO FATTO MIO QUESTO MESSAGGIO...

Anch'io credo che sia giusto fin da subito dare quelle poche regole al bambino,ho delle mie amiche che ad ogni lamento track! lo allattano subito e poi sentirle dire"ha sempre fame",vorrei ben vedere ad ogni sua richiesta non fai altro che allattarlo!!!Se si sveglia piangendo capisco che non ha finito il sonno,mentre se si sveglia e chiacchiera ,la lascio un attimo da sola a guardarsi in giro ...i bambini come gli adulti sono abitudinari. :sorrisoo
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da Nane » 25 ott 2009, 0:10

ishetta ha scritto: E soprattutto dove sta scritto che un bimbo debba per forza piangere solo per mangiare dormire... ci sono altri mille tipi di pianto e una mamma sempre si chiederà che cos'ha il proprio bimbo finchè non ci azzecca e la volta dopo ci riprova, no?
Scusa ma non posso fare a meno di risponderti!!! La parola "ci azzecca" dopo aver detto che è naturale capirsi dopo un paio di settimane....bhe....se devi tirare ad indovinare quando piange....non stai capendo tuo figlio. Non piange solo per mangiare e dormire. Mio figlio piange quando è stufo di un gioco, quando è annoiato, quando ha fame, quando ha sonno, quando ha male, quando ha bisogno di coccole, quando vuole attenzioni, quando vuole essere lasciato stare, quando è pieno di cacca....e x altri 10000 motivi....e ti assicuro che IO leggendo la Hogg ho imparato a capire sia il tipo di pianto (completamente diverso x tutti e 10000 i motivi) sia a capire il linguaggio del suo corpo....e nel 90% dei casi soddisfo la sua esigenza in poco tempo....quindi non piange per molto tempo....il 10% è quando ha 40 di febbre e oltre che dargli tachipirina non posso fare, e quando non posso correre da lui all'istante e se capisco che il suo pianto non è di urgenza (tipo ho pestato la testa sul pavimento... :fischia o altro).
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 25 ott 2009, 0:15

Nane ha scritto:
Non dico che il contatto 24 ore su 24 e l'attaccarlo spesso al seno crei danni...dico solo che IO ho scelto il metodo che a MIO parere fa meno danni. Nel senso che IO penso che un neonato che viene assecondato in tutto e per tutto poi trovi difficoltà a trovare indipendenza (nell'addormentarsi, nel giocare da solo, nello stare 10 minuti da solo in attesa che la mamma arrivi ecc). Tutto quà
l'indipendenza è un processo innato in un bambino, non la si impone. La si può agevolare, indirizzare ma non certo da neonato... cmq ci sono tantissimi studi che dimostrano che un bambino assecondato nelle primissime settimane di vita viene agevolato nell'indipendenza non il contrario. Questo è un argomento che viene spesso tirato fuori quando si parla di regole... sembra che diventeranno tutti mammoni e invece è proprio il contrario. Fanno quasi il pieno di sicurezza per poi spiccare il volo.
Perché la vuoi perché tu puoi riconquistare un sorriso e puoi giocare e puoi gridare perché ti han detto bugie ti han raccontato che l'hanno uccisa che han calpestato la gioia perché la gioia è con te

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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 25 ott 2009, 0:17

Nane ha scritto:
ishetta ha scritto: E soprattutto dove sta scritto che un bimbo debba per forza piangere solo per mangiare dormire... ci sono altri mille tipi di pianto e una mamma sempre si chiederà che cos'ha il proprio bimbo finchè non ci azzecca e la volta dopo ci riprova, no?
Scusa ma non posso fare a meno di risponderti!!! La parola "ci azzecca" dopo aver detto che è naturale capirsi dopo un paio di settimane....bhe....se devi tirare ad indovinare quando piange....non stai capendo tuo figlio. Non piange solo per mangiare e dormire. Mio figlio piange quando è stufo di un gioco, quando è annoiato, quando ha fame, quando ha sonno, quando ha male, quando ha bisogno di coccole, quando vuole attenzioni, quando vuole essere lasciato stare, quando è pieno di cacca....e x altri 10000 motivi....e ti assicuro che IO leggendo la Hogg ho imparato a capire sia il tipo di pianto (completamente diverso x tutti e 10000 i motivi) sia a capire il linguaggio del suo corpo....e nel 90% dei casi soddisfo la sua esigenza in poco tempo....quindi non piange per molto tempo....il 10% è quando ha 40 di febbre e oltre che dargli tachipirina non posso fare, e quando non posso correre da lui all'istante e se capisco che il suo pianto non è di urgenza (tipo ho pestato la testa sul pavimento... :fischia o altro).
se è annoiato mica lo posso capire al volo... ci provo e ci azzecco. Questo intendevo.
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da ishetta » 25 ott 2009, 0:20

Nane ha scritto:
Ho partorito all'ospedale di Legnano. I bambini venivano portati alla nursery durante le visite parenti...cosa che reputo INDISPENSABILE e poi dalla sera alle 22 li tenevano alla nursery e li portavano in camera verso le 5....quindi non è che ci tenessero a forza lontani....noi mamme nella nursery potevamo entrare 24 ore su 24....solo che davano delle regole per il rispetto di tutti!
dalle 22 alle 5 venivano allattati?
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Re: Il linguaggio segreto dei neonati: il metodo E.A.S.Y. di Tracy Hogg

Messaggio da gioy » 25 ott 2009, 0:21

Nane ha scritto:
ishetta ha scritto: E soprattutto dove sta scritto che un bimbo debba per forza piangere solo per mangiare dormire... ci sono altri mille tipi di pianto e una mamma sempre si chiederà che cos'ha il proprio bimbo finchè non ci azzecca e la volta dopo ci riprova, no?
Scusa ma non posso fare a meno di risponderti!!! La parola "ci azzecca" dopo aver detto che è naturale capirsi dopo un paio di settimane....bhe....se devi tirare ad indovinare quando piange....non stai capendo tuo figlio. Non piange solo per mangiare e dormire. Mio figlio piange quando è stufo di un gioco, quando è annoiato, quando ha fame, quando ha sonno, quando ha male, quando ha bisogno di coccole, quando vuole attenzioni, quando vuole essere lasciato stare, quando è pieno di cacca....e x altri 10000 motivi....e ti assicuro che IO leggendo la Hogg ho imparato a capire sia il tipo di pianto (completamente diverso x tutti e 10000 i motivi) sia a capire il linguaggio del suo corpo....e nel 90% dei casi soddisfo la sua esigenza in poco tempo....quindi non piange per molto tempo....il 10% è quando ha 40 di febbre e oltre che dargli tachipirina non posso fare, e quando non posso correre da lui all'istante e se capisco che il suo pianto non è di urgenza (tipo ho pestato la testa sul pavimento... :fischia o altro).
:clap :clap :clap :clap :clap LA PENSO PROPRIO COSì
...pupettella è nata il 31.05.09 (kg 3,710 per 53 cm) a 41+3

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