quando mia mamma ha iniziato a darmi le pappe, io non mangiavo nulla. se andava bene riusciva a mettermi una volta il cucchiaino in bocca, ch epoi sputavo. tanto che lei prima di darmi da mangiare copriva tutti i muri della cucina con dei fogli di giornale. hanno provato a darmi di tutto, ma io non mangiavo.
mio padre dice ancora che chiamava apposta mia mamma al telefono tutti i giorni all'ora di pranzo per consolarla perché le veniva da piangere dopo ogni pappa. quando ho iniziato l'asilo, ancora peggio. mi veniva a prendere e la maestra le doveva dire che avevo digiunato. neanche un pezzetto di pane ingoiavo. in una giornata prendevo poco latte, a volte un pezzetto di frutta, un cucchiaio di minestra, quando andava bene.
nei miei ricordi mi viene ancora la nausea quando penso al cibo in quel periodo. non so se c'erano ragioni di fondo, ma io non mangiavo.
ad un certo punto la pediatra disse a mia mamma di non preoccuparsi, che io non mi sarei lasciata morire di fame, e anche se poco crescevo ed ero sana. mia mamma mi dice ancora che si ripeteva come un mantra: "questa bambina non la devo vendere a peso!"
poi verso i 6 anni, e non vi so dire neanche io la ragione, ho iniziato a mangiare il pane, poi il pollo arrosto, poi altro...
adesso, sono una donna normale, che mangia (ho avuto, anzi ho ancora a volte, degli attacchi di fame compulsiva, ma non sono a mio parere legati con il mio non mangiare di quegli anni). ho un peso normale (sono 56kg per 1.63, anche se tendo ad ingrassare facilmente)
questo per dirvi che anche se taaaaaanto lontana, la luce in fondo al tunnel c'e'
e non colpevolizzattevi, perché appunto vi posso assicurare che il (buono o cattivo) rapporto con il cibo, almeno nel mio caso, non erano dovuti al rapporto con mia madre..
un abbraccio a tutte voi
